"Dimentichiamoci di ciò che è successo. Avremo un regolare rapporto servo-padrone." Dean mise il moro al tappeto, bloccandolo a terra con un ginocchio. "Ma se ti troverai nei guai non osare correre da me." Castiel riuscì a invertire le posizioni, schiacciando a terra il romano, sorpreso ed eccitato da tanta intraprendenza.
"Posso benissimo cavarmela da solo, grazie. Ma stai attento d'ora in poi: sono riuscito ad adularti una volta, ponendoti ai miei piedi, posso benissimo farlo una seconda." Il biondo si illuminò e gli rivolse un sorriso malizioso.
"Non vedo l'ora che tu ci provi nuovamente." Castiel mollò la presa e fece per andarsene quando il suo padrone richiamò la sua attenzione.
"Ma attento, greco...alla fine potresti innamorarti tu di me."
(Passo tratto dalla storia.)

Speak my name and I'll appear
Right here
Hideaway
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Dean è in un'altra cittadina uguale a tutte quelle in cui John ha trascinato lui e Sam da quando sono piccoli. Non è facile attirarsi le simpatie degli altri diciassettenni quando si hanno vestiti troppo grandi e tasche troppo vuote e forse per questo finisce spintonato in un vicolo da un gruppetto di ragazzi del posto. È li che lo trova Cas, un altro ragazzo isolato da tutti per via delle voci sulla sua famiglia, silenzioso e strano, ma efficace nel salvare Dean con un paio di pugni...
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Teen!Destiel

Dean, a quattro anni, assiste all'omicidio di sua madre. Nel corso degli anni inizierà a sentire il peso di quello che ha vissuto, a sentirsi in colpa per qualunque cosa negativa accaduta alla sua famiglia e molto altro.
Dopo molti anni di solitudine e vita travagliata, un ragazzo impacciato e un po' nerd, Castiel, porterà un po' di luce nella sua vita. Riuscirà ad essere felice?
[Destiel, Human!AU, nerd!Cas, long-fic]

-Dimmi che non è vero. Dimmi che non l’hai fatto sul serio. Quanto ti rimane?-, gli occhi si riempirono di lacrime.
-Non m’importa di me. L’ho fatto per te. Io non posso perderti-

Castiel si gira verso di lui e stringe le braccia intorno al suo corpo. Lo stringe da dietro, il suo petto che poggia completamente contro la schiena dell'altro. Fa freddo.
«Sei congelato» dice Dean, ma lui non ascolta e le sue labbra screpolate si muovono sulla pelle esposta del collo. La t-shirt grigia che indossa il cacciatore lascia molto spazio all’immaginazione, ma questo non lo frena.
La camera è ancora buia e non ha acceso la luce. È gelida, realistica, troppo vicina alla vita che stai vivendo in questi giorni. Non vuole nemmeno restare al buio.
Vuole la luce.

Non era mai stato così difficile finire di leggere un libro come in quei mesi. Non ne ricorda nemmeno la trama di uno solo, uno soltanto.
Dean, solo Dean.
Ovunque, sapeva solo di Dean.

Dal primo capitolo:
La vita di tutti ripartì come un’auto lasciata per troppo tempo al freddo, con qualche singhiozzo e strattonando un poco, ma nel giro di qualche giorno le più grandi preoccupazioni tornarono ad essere l’ultima partita di campionato e l’imminente inizio delle vacanze estive.
Ma qualcosa di insolito continuava ad aleggiare ancora nell’aria e il primo ad accorgersene fu Scott che una sera, mentre tentavano di affrontare gli appunti di economia ammucchiatisi negli ultimi mesi e mai riletti, dal nulla asserì “Lo sai che da qualche tempo hai uno strano odore?”

[Otabek Altin/Yuri Plisetsky]
Di quando Otabek si trasferisce a San Pietroburgo e la vita di Yurio viene inevitabilmente sconvolta.
Dal testo:
《"Ecco Yuri, avrei preso una cosa", sospirò. Il russo lo guardò scettico.
"Di che parli?". Otabek tirò fuori dalla tasca del cappotto nero un sacchettino. Yuri osservava i suoi movimenti, rapito. 'Cos'è?', pensò, 'Un abbonamento di pilates per calmarmi i nervi? Un lecca lecca per farmi stare buono? Un portachiavi a forma di gatto?'. La lingua gli si seccò e la bocca formò una o perfetta quando Beka tirò fuori due anelli identici, d'argento.》

-tu continui a raccontarmi nient'altro che bugie, menti persino a te stesso! non puoi continuare così, io non posso continuare così. accetta la verità per una buona volta. non posso aiutare qualcuno che non vuole essere salvato-. castiel fece per andarsene ma fu fermato da una singola parola sussurrata al vento -salvami-.

[AU/AH | Teen!Destiel | 4005 parole | (lots of) stargazing | possibile OOC | I'm baaaack (...ish)]
lui non si chiama Cas, si chiama Castiel, ma chi mai chiama un figlio Castiel Dean non vuole saperlo, e lui diventa Cas, solo Cas, dopo i primi dieci minuti di conversazione, perché a quanto pare non è in grado di indovinare gli accenti nemmeno se lo implorano e, beh, meglio così, si risparmia tempo ed è più facile da ricordare (e forse non lo ammetterà mai, probabilmente non lo farà, ma un po' gli dispiace, perché Castiel è un nome importante e suona così bene, quando non è lui a dirlo – e c'è anche un altro motivo, ma non è qualcosa di cui gli piace parlare, lo nasconde e lo confessa solo quando è buio fuori e sul prato c'è soltanto lui, ma forse è anche perché nessuno lo chiama Cas, gliel'ha detto lui, Cas è Cas solo quando è con Dean ed è una cosa che gli rende lo stomaco piacevolmente e pericolosamente e maledettamente caldo) [...]
Dean Winchester, quattro anni, passava le notti sotto il cielo pieno di stelle, abbracciato alla madre.
Tredici anni dopo, Mary non c'è più - eppure, Cas non lascia che sia solo.

Immaginate Michael e Lucifero che devono crescere i loro figli Castiel ,Gabriel e anche due bambini rimasti presto senza i genitori : Dean e Sam. Ma i bambini sanno essere davvero esilaranti alcune volte.
"Regala a Castiel qualcosa di bello e regala a Sam quello che chiede. E anche a Gabriel anche se è brutto cattivo. E regala qualcosa ai nostri genitori. Però cosa gli serve se hanno già noi? Noi siamo così meravigliosi. "

Castiel soffre per non poter aiutare Dean, il suo migliore amico che sta passando un periodo orribile, e si accorge di star provando qualcosa di strano nei suoi confronti. Riuscirà l'angelo ad abbattere il muro che Dean ha creato attorno a sé?

Durante la caccia ad un gruppo di mutaforma nel college di Berkeley, a Castiel viene somministrato con l' inganno un potente allucinogeno, che gli provocherà terribili incubi e allucinazioni. Mentre Dean cerca di riportarlo alla realtà, Sam si troverà ad affrontare un gruppo di giovani e spietate creature.

Dean non ha mai sentito la melodia dell'universo, Castiel sa come rimediare.

Dopo un caso più cruento del solito, Dean sente il bisogno di passare una giornata divertente e rilassante per scordare tutto.
Castiel gli propone di uscire dai loro ruoli per un giorno, non più un angelo e un cacciatore, ma solo due semplici amici che si divertono a Chicago. Inizia così il più bel giorno della loro vita.