Terza Parte del racconto di "Rivoluzione" (La Prima e la Seconda sono unite sotto il titolo "Rivoluzione - Aishiteru").
Dalla fine del 1790 al 1792: Parigi da un lato, Arras dall'altro. Il filo è la Rivoluzione Francese con i suoi protagonisti, corona e popolo, patrizi e plebei, luce e ombra. Tra gli eventi storici si intrecciano le vite di Oscar, André, Alain, Rosalie, Bernard e tutti i loro cari, ciascuno colto nel corso della propria Rivoluzione.

"Se in quell’istante avessi avuto il coraggio di abbassare lo sguardo,
evitando quegli occhi trasparenti come cristallo e taglienti come il filo di una lama,
allora, forse, avrei avuto la libertà.
La libertà di obbedire."

Non tutti sanno che Rosalie teneva un diario.
Questo è quanto scriveva nei mesi successivi la presa della Bastiglia.

Conosco il suo segreto perché le pareti sono sottili.
Alla mattina mi sveglio presto e aspetto di sentirla - è un appuntamento quotidiano e non può essere un caso.
Bernard non ci è ancora arrivato - gli uomini sembra che sappiano tutto, ma al dunque...

Harlock ha ripreso a bordo il suo equipaggio, liberandoli dalla prigionia e imbarcandoli di nuovo sull’Arcadia. Una nuova avventura li aspetta, combattere contro il terribile Noo, ma i pirati sono tutti felici di quel ritorno. Anche Yuki Kei lo è, ma sa anche che se il suo capitano, di cui è segretamente innamorata da tanto, non ricambierà il suo amore, forse fuggirà e lascerà per sempre l’Arcadia…

Un piccolo regalo di NATALE per le Sorelle Peccatrici e le lettrici tutte...
un capitolo che li vede innamorati, la storia che di poco va avanti, ma che rimane sospesa, come un fiocco di neve, in quel Natale 1788...
Auguri di cuore a tutti voi.
A chi ha l'amore, e a chi ancora lo sogna, e a chi non sogna più.
A chi si sente solo, a chi ha perduto qualcuno, e a chi vorrebbe essere altrove.
A chi la serenità l'ha conquistata con i denti, e a chi ancora non ne può godere.
A chi è felice, e quella felicità se la merita tutta.
Buon natale.
Un abbraccio,
Amantea

Può un sogno avere il potere di cambiare la realtà? Ho sempre amato quest'anime, ed il suo finale non mi è mai andato giù, spesso mi sono chiesta come fosse possibile che nessuno si fosse accorto dei problemi di salute di Oscar e André. Partendo da questo presupposto, mi sono chiesta, cosa sarebbe successo se proprio "il vero generale di casa Jarjayes", magari con un piccolo "aiutino" avesse aperto gli occhi? Cosa sarebbe cambiato?
Questa è la mia prima ff, in verità è la prima volta che scrivo qualcosa in assoluto! Fatemi sapere che ne pensate. Con fanart.

"Ogni volta che si trovavano soli nell'alloggio del Capitano, lei sentiva continuamente una sensazione strana, come se ogni volta fosse la prima volta … l’assaliva una specie di paura, un'eccitazione mista a terrore."
"Aveva in continuazione la sensazione che prima, o poi lui potesse sfuggirle di nuovo … la sensazione di vivere in bilico tra sogno e realtà, ma qual era davvero la realtà?"

Fanfiction breve, di soli tre capitoli autoconclusivi, ambientati in diversi spazi temporali all'interno della vita di Oscar e Andrè. Leggibili singolarmente ma legati tra di loro da un unico filo conduttore: cosa spinge Oscar, nel corso degli anni, a cercare conforto sempre nello stesso luogo, la stanza di Andrè?

Oscar ed André sopravvivono alla Rivoluzione, ma il Genarale Jarjayes si intromette nuovamente nella loro vita e li separa in maniera drammatica. Si ritroveranno diversi mesi dopo a Palazzo Jarjayes, Oscar sposa di Fersen, André vittima di un'amnesia. Riusciranno a superare ache questo? 19/10/2009 AGGIUNTE FANART

La famosa notte nel bosco, quella con le lucciole, quando Oscar e André si amano per la prima (e sola) volta... ho provato a immaginare i pensieri di Oscar. Questa storia è stata scritta tempo fa, e solo ultimamente l'ho ripresa in mano e modificata, in meglio, spero.

La vita di Oscar e Andrè narrata per bocca dei due protagonisti; una carrellata dall'infanzia alla maturità, tratteggiando quelli che per me sono stati i punti salienti della loro storia individuale e della loro storia d'amore. Perchè Oscar e Andrè sono una persona sola e la loro è un'unica vita, narrata a due voci.

Sulle note dell'omonima canzone dei Duran Duran , Oscar e André raccontano in due monologhi il loro stato d'animo dopo l'episodio della camicia strappata.