Questa storia viene scritta in un momento particolare della mia vita. Non so dove mi porterà questo progetto ma spero possa accompagnare le giornate di qualcuno.
"Vorrei non aver più voglia di te, per aver voglia di altre cose...invece più i giorni passano, più la voglia di te aumenta e del resto, mi importa poco".

Il vecchio sogno azzardato tanti anni fa, il seguito alla storia dei nostri dove l'epilogo originale non ammetteva repliche, fissando inevitabilmente i pregi e i difetti dei personaggi con la consistenza marmorea d'un monumento, come un'istantanea che non si può più cambiare. La vita al contrario si snoda ed appare e si muove ed è faticosa ed è interessante molto più della fine.
Rispetto alla prima versione, il rating è stato modificato così come riviste e corrette alcune parti storiche e la cronologia degli avvenimenti.
Una storia assolutamente megalomane! Molto lunga, molto “storica”, molto corale, molto triste, molto sanguigna. Senz'altro anche noiosa!
Una storia che parla di vendetta e speranza, lotta e conquiste, salvezza e morte.
Dunque una storia di ombra e luce.
Dopo Paris il viaggio prosegue.
Un’altra rivoluzione, differente da quella narrata dalla Storia...
La loro rivoluzione.
Come sempre buon viaggio!

Un piccolo regalo di NATALE per le Sorelle Peccatrici e le lettrici tutte...
un capitolo che li vede innamorati, la storia che di poco va avanti, ma che rimane sospesa, come un fiocco di neve, in quel Natale 1788...
Auguri di cuore a tutti voi.
A chi ha l'amore, e a chi ancora lo sogna, e a chi non sogna più.
A chi si sente solo, a chi ha perduto qualcuno, e a chi vorrebbe essere altrove.
A chi la serenità l'ha conquistata con i denti, e a chi ancora non ne può godere.
A chi è felice, e quella felicità se la merita tutta.
Buon natale.
Un abbraccio,
Amantea

L'anno è il 1788, sul finire dell'autunno.
Ho immaginato i colori di Parigi, quelli del cielo, gli stessi di oggi. Mentre le strade, le vie, le case e le chiese e poi gli odori, i suoni, le voci erano ancora racchiusi entro le mura medievali ed oscure della città, strette tra le continue lagnanze per il pane che non c'era ed il desiderio innato di ciascuno di cambiare il proprio destino.
Lascio come sempre i personaggi muoversi in libertà, con i loro caratteri già noti oppure solo accennati, scivolando attraverso la trama originale, da colmare senza eccessi.
Buona lettura.

La luce rosata si posò sul viso di André accarezzandone le ciglia scure, le labbra socchiuse. Oscar sentì una fitta al cuore al ricordo di un'altra alba che pochi giorni prima li aveva visti insieme, il suo viso sul cuore, il suo respiro sulla pelle.

La odierete. Non sopporterete la sua debolezza. I suoi tormenti. Il suo essere donna e il suo doppio gioco.
Oppure la amerete. Soffrirete con lei, le perdonerete tutto.
Perché questa Oscar percorre una strada tortuosa, diversa che la vorrebbe via da Andrè. E’ una donna del settecento e ai dettami della sua epoca accetta di piegarsi.
Comunque la pensiate, siete le benvenute.

Salve a tutti!Questa storia è stata scritta a 4 mani da me e da WhiteStar. Spero vi piaccia!Aspettiamo vostre recensioni!
“Yuki....perché non sei rimasta qui con me?” disse, mentre dai suoi occhi viola,scendeva una lacrima che gli rigava il volto. Era furioso. Sbatté una mano sul muro. Non riusciva più a trattenersi. Doveva sfogarsi. Doveva piangere. Era da tanto che non piangeva. Le lacrime scesero calde e veloci,come un fiume in piena...."
(Tratto dal Prologo)

Avevo deciso di scrivere una fanfiction dedicata agli occhi che tanto mi fanno dannare e che tanto condanno nelle mie recensioni. L'idea era di citare la parola occhi e annessi e connessi come guardare/sguardo/vedere 3763 volte e già mi crogiolavo nella vana ricerca dei posteri dell'attribuzione del significato a questo numero. Poi ho voluto inserirvi un'idea che mi frullava in testa da qualche tempo e ne è uscita una cosa un po' diversa...anzi ne sta uscendo, perchè anche se la storia è sostanzialmente scritta, mancano quattro-cinque capitoli cruciali che per ora non mi convincono. Ergo non posso garantire gli aggiornamenti veloci. I capitoli sono i miei soliti cortissimi e, concordo con chi lo pensasse, snervanti. Cercherò di migliorare, promesso. Ma non ora. Il rating è rosso, perchè lo diventerà. E non è per tutti i palati. Mi butto così un po' alla cieca perchè una di voi aspetta una mia storia e ne sono lusingata. Anche se conosci già i primi capitoli, questo è un modo per starti vicino. Ah, sugli mmmm... ho il copyright, quindi siate buone. Lo so che non sono un granchè, quindi consigliatemi, non tartassatemi! Baci.

Cosa sarebbe successo se ad Oscar fosse stato imposto di vivere come una donna dopo l'incidente a cavallo della principessa Maria Antonietta? Come sarebbe stata la sua esistenza da quel momento in poi? Si possono cancellare diciotto anni di vita un individuo, il proprio carattere, semplicemente indossando un abito differente?

Oscar, tra mille peripezie e lottando anche contro se stessa ed i suoi tabù, dovrà imparare ad accettare i suoi veri sentimenti per Andrè. Sarà troppo tardi?.....
Ho cambiato l'epilogo tragico della storia, che tutti conosciamo. Leggendo mi direte.

Nowadays, ovvero oggigiorno. Chi sarebbero stati i nostri amati protagonisti di Versailles no bara se si fossero ritrovati a vivere nella nostra epoca
Aggiungo un elemento:e se ci fossero dei misteri da svelare? Se Francoise e Andrè non fossero chi dicono di essere e se qualcuno nascondesse loro un oscuro segreto??
Non ho mai amato particolarmente le storie ambientate ai nostri giorni, ma un pomeriggio, improvvisamente, questi personaggi hanno bussato alla mia mente e non sono riuscita a chiuderli fuori!!!