Sousuke Yamazaki non ha sogni; Rin Matsuoka sogna abbastanza per entrambi.
Entrambi i ragazzi si imbarcano, appena tredicenni, sul mercantile Pryce - nella speranza di ottenere gloria e fortuna; ma ciò che spetta loro è un mondo di orrori e violenze, che non bada a risparmiare neanche gli innocenti.
Pirate/Fantasy!AU
- Mi stai dicendo che sarò ammesso sulla tua nave, Capitano? -
- Certo. - Aveva sorriso. - E sarà un onore, quindi preparati. -
Parlava spesso anche di quello: quando Rin sognava, sognava in grande. Non voleva essere un semplice mercante, ma entrare a far parte della Marina e avere una nave tutta sua, e si perdeva in lunghe descrizioni di come sarebbe stata. Poco importava che fosse bloccato su un mercantile.
- Avrà quattro alberi maestri, alti il doppio di questi. - Spiegava; ma era un dettaglio che sarebbe cambiato alla prossima descrizione, e Sousuke non vi badava. - E navigherò per conto di Re e Regine fino alla fine del mondo! -
E Sousuke sorrideva, e i sogni di Rin erano scivolati dentro i suoi.

E ormai aveva perso le speranze, aveva rinunciato a volerlo trovare.
Cercare qualcuno che non si trovava era più doloroso del saperlo morto, ed era quel pensiero che affollava la mente del giovane mago di Lamia Scale: Lyon Vastia.

Cinque riflessioni ispirate ad un dipinto di Zack Thurmond intitolato "Edward Hopper's Coffee".
Cinque personaggi di Bleach davanti ad un tazza di caffè :-).

I suoi amici glielo avevano detto. Alcuni di loro più di una volta. Ma lui non li aveva ascoltati e ora stava per pagarne le conseguenze. Ed il prezzo era la sua vita.

Tutti gli occhi tornarono su Efesto, che balbettava.
“Almeno non sono grosso come Ares.” annunciò.
Piper tossì, in presa ad una ridarella incontrollabile, e si chinò su Jason per nascondersi.
“E non sono neanche brutto.” commentò fiero.
BUUUUUGIAAA, urlarono tutti.
“Insomma! C’è qualcosa che volete dirmi?” chiese imperioso il dio, rivolgendosi a Leo, che sembrava l’unico ancora in grado di respirare senza grugnire.
“Oh, ecco. Ehm. Insomma. Quantunque. Diciamo che. Io potrei anche. DEVOANDAREINBAGNOCIAO #sodone”
“Voi mi state dicendo che sono grosso e brutto?” chiese adirato Efesto, rivolgendosi a Zeus.
“Non te lo stiamo esattamente dicendo…” rispose lui asciugandosi una lacrima.
“Ma fondamentalmente si, te sei il tipo scemo, grosso e brutto che vive su una nuvola.” continuò qualcuno nella folla.
Tutti si girarono verso Percy, che si nascose dietro Piper scuotendo freneticamente la testa.
Come reagirebbero gli dei dell'Olimpo se venissero a conoscenza che la Disney ha creato un film sul semidio più amato di tutti?

Sono presenti spoiler di "Catching Fire" e "Mockingjay"!
Fisico scolpito, occhi verde mare, pelle ambrata, sorriso seducente, capelli color rame: lo conosciamo tutti, lui è Finnick Odair, il sex-symbol di Panem, costretto dal Presidente Snow a prestare i suoi servigi agli abitante della Capitale dopo aver vinto i gli Hunger Games, per salvare coloro che ama.
E si, conosciamo benissimo la sorte riservatagli da Suzanne Collins: ha deciso di farlo brutalmente sbranare dagli Ibridi durante la missione della Squadra di Stelle sotto Capitol City.
E se invece non fosse andata così? E se invece qualcuno l'avesse salvato? E se quel qualcuno si chiamasse Percy Jackson?
Ecco cosa succede quando i fandom s'incontrano.

Erano passati sei anni dal Cell Game e gli umani superstiti all’esplosione avevano ricostruito tutto ciò che era andato distrutto. […]
In quei sei anni, aveva cresciuto Goten come figlio suo, cercando di comportarsi come pensava che avrebbe fatto Bulma ma mantenendo tuttavia il suo carattere scorbutico. Goten, nonostante l’influenza di Vegeta, stava venendo su molto simile al padre naturale: ingenuo e sempre sorridente, quel bambino sembrava la gioia fatta persona. Era cresciuto senza una madre, eppure non ne sentiva la mancanza, gli bastava Vegeta, il suo papà.
***
« Vegeta! »
[…]
« K-Kakaroth? » domandò, pensando che fosse solo una proiezione della sua mente.
***
Una nuova minaccia incombe sulla Terra, ma questa volta il nemico è radicato nell’animo del Principe dei Saiyan. Riuscirà Vegeta a mettere da parte il suo passato intriso di sangue e a combattere i fantasmi che gli si presenteranno davanti? E che ruolo avranno Goten e Goku in tutto questo?

[Post Mockingjay] [Everlak]
Peeta ha solo otto anni, ma pensa già che gli occhi di Katniss Everdeen siano i più belli che abbia mai visto.
[Questa storia partecipa alla Challenge Multifandom e Originali con il prompt #101 Occhi]

Un'interpretazione del tutto personale della morte di FoxFace: ovviamente l'idea di base è che Faccia di Volpe si sia tolta volontariamente la vita.
Una breve riflessione sul significato delle alleanze, su cosa voglia dire avere dei legami e su cosa può portare il sacrificio di un singolo se valorizzato nel modo giusto.
Perché l'idea di tentare la sorte con le bacche non è proprio tutta farina del sacco di Katniss.
E quindi qualcosa alla sua più preziosa alleata, Foxface, la deve.
[...]
Scritta in risposta alla sfida lanciata di Kimyit Efp sul gruppo Fanfictions Challengers II col prompt "alleanza".

Maysilee Donner è uno dei tanti Tributi morti in 75 anni di Hunger Games.
Ma anche lei aveva dei desideri, dei sogni, degli amici e delle paure.
Anche lei ha lottato per tornare a casa, non ce l'ha fatta, ma ci ha provato.
Fino alla fine.
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"Il becco dell'uccello rosa confetto torna a squartare la morbida carne del tuo collo; una, due, tre volte.
E il cinguettio non smette di rimbombare nelle tue orecchie.
Stai morendo e quel cinguettio è l'unica cosa a cui riesci a pensare." (Dal testo)

(Hazelle!centric - missing moment pre-saga)
In quel momento un rumore leggero la sorprese alle sue spalle, spingendola a voltarsi.
“Papà?”
La voce esitante di Rory si insinuò nell’aria e dei passi cauti echeggiarono in cucina. Hazelle avvertì la stanchezza caderle addosso di colpo.
(storia iscritta alla Multifandom e Originali con il prompt 187. Figlio)

Nala si ricorda benissimo dei muri che si era eretta attorno per proteggersi dall'amore di Harry che credeva di non meritare ma ancora meglio ricorda come siano crollati quasi senza opporsi, senza fiatare, senza nessun boato o esplosione, nel silenzio del rumore del battito delle ali di una farfalla.
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Spin off di I was here

Prima fanfiction in assoluto, che emozione!
"Si chiamava Talia Grace ed era una Cacciatrice. Aveva quindici anni da secoli, ma non sapeva più che fare. Lei, non aveva più alcun senso.
Il mondo moderno le faceva schifo. Il cibo le faceva schifo e la musica anche. Era tutto così… meccanico, irreale, perfetto.
Gli dei erano sopravvissuti per tutto quel tempo attraversando numerose guerre e anche lei aveva fatto lo stesso. Rimpiangeva quasi di non essere morta quando quel soldato l’aveva presa in ostaggio durante la terza guerra mondiale. Ma lei era riuscita a fuggire grazie all’aiuto di suo padre, Zeus. Era tornata dalla sua signora senza nemmeno un graffio..."

Lui continuava a stringermi con un braccio, mentre con l'altro mi sfregava la schiena, come se volesse calmarmi. Ma semplicemente, non potevo calmarmi. Avevo praticamente il mio tutto fra le braccia, come avrei potuto calmarmi?

La storia si svolge molti anni dopo la fine della rivolta, è raccontata da Katniss. Tutto inizia il giorno del suo 67esimo compleanno, ma...
Dalla storia:
* Mi specchiai nel laghetto e dovetti trattenere un urlo. Ero di nuovo giovane, ero tornata la ragazza che aveva vinto i giochi, la ghiandaia imitatrice...*
* - Katniss non ci puoi tornare... C'è un solo modo per tornarci e non te lo permetterò!-*