Una storia romantica e tenera,che spero susciterà in voi un po' di emozioni,solo questo mi auguro.
In questo mio racconto,non troverete frasi sdolcinate,ma gesti affettuosi,perchè,come ricorda il nostro Dante Alighieri:
«Ben poco ama colui che può esprimere a parole quanto ami.»

Claire, Melanie e Victoria, tre ragazze accomunate dalla stessa passione per il calcio, scopriranno come l’amore sia paragonabile ad un partita, bisogna sempre mettercela tutta e fare un buon lavoro di squadra.
Buona lettura!

-E quelle due?-chiese Niall
-Quelle mancano alla collezione di Harry-mi sfottè Louis,sapeva che avevo un debole per Hope da sempre anche se lei mi guardava sempre schifata.
-Ehi Smith,Tompon!-le richiamò Zayn,loro si girarono e fecero uno sguardo sostenuto andandosene senza nemmeno ricambiare il saluto.
-Cazzo,ma da dove sono uscite? Da una copertina di un giornale?-esclamò Niall
-Già loro sono le prime di tutte le liste possibili ed immaginabili che ogni ragazzo in questa fottuta scuola fa sulle ragazze più belle-
-Sono perfette,hanno un qualcosa di sbagliato?-chiese Liam
-Si,sono estremamente stronze-

Cosa può succedere se un gruppo di amici. Cinque ragazzi e tre ragazze dovessero abitare tutti sotto lo stesso tetto?

Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
**
Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.

Mi accarezzò i capelli lentamente ed il mio cuore martellò così forte che pensai: "se mi bacia muoio" .

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.