"We exept the love we think we deserve...." But maybe we are wrong! (cit. from Ragazzo da Parete)

Sono Arianna e non so cosa scrivere nella presentazione.

A parte il fatto che ho iniziato a leggere seriamente quando, all'età di 10 anni, obbligai i miei genitori a comprarmi "Il Giardino Segreto" e da allora di anni e di libri ne sono passati, insieme all'acqua, sotto i ponti. Ho trovato gente che leggeva quanto me, scriveva per il mio diletto e mi capiva quando facevo battute letterarie.

Ah una cosa ovvia posso scriverla: sono una Potterhead fatta e finita! Amo seguire i dettami di Zia Row e perciò aborro (si ho usato la parola 'aborro') tutto ciò che non è canon. Mi spiace, fatevene una ragione. Inoltre credo che ci sia posto, nella vita, per una sola grande serie. Un solo mondo, è per questo che non ho mai letto (e credo che non leggerò mai) serie come Hunger Games, Divergent, Il trono di Spade ecc. (mi è bastato Il Signore degli Anelli nell'estate del 2007 per venire matta). [Piccolo aggiornamento: SONO STATA CONTAGIATA!! Dopo aver letto per caso e per sbaglio (si fa x dire) una Blaise/Neville ho iniziato a shipparli e non riesco più a fermarmi... Rimango dell'idea, comunque, che alcune cose sono, e sempre saranno, degli abomini quindi non illudetevi rimango fedele a Zia Row. Grazie dell'attenzione]

Un vecchio saggio, mio nonno, mi ha iniziato all'antica e difficile Arte dei "libri che ti chiamano per farsi leggere". Non sono matta tranquilli! Solo che quando entro in una libreria, SE c'è un libro che sta aspettando perché lo legga io lo sento. "Lascia che i libri ti chiamino e cerca quello con la voce più forte fino a che non l'avrai trovato. Allora leggilo e troverai ristoro, soluzioni ai problemi più disparati e, molte volte, conforto per le cose brutte della vita". Mio nonno me lo diceva sempre e in tanti anni che seguo l'Arte non ho mai fallito. Se uscivo a mani vuote da una libreria era perché non c'erano voci abbastanza potenti a chiamarmi.

OK ora pensate che sia matta per davvero!! Lo accetto. Le mie amiche mi dicono sempre che sono matta. Ci sono abituata.

Comunque, tornando alle cose serie: mi piace anche scrivere, o almeno ci provo. Quando l'ispirazione arriva raramente riesco a trattenere un castello mentale. Negli anni i miei sono sempre stati molto belli con guglie alte e appuntite e feritoie strette e scure, bandiere e luci soffuse. Insomma, se non studiassi altro, potrei fare la professoressa in Castelli Mentali corso avanzato all'Università della Pazzia e sarei apprezzata da tutti.

Adesso si che ai vostri occhi sono completamente matta. Ciò mi suggerisce che è il momento di lasciarci...

A presto 

Arj 

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