Severus Snape/Harry Potter
future fic
COW-T #12
--- “Non ero sicuro saresti venuto,” Potter gli dice, sorseggiando la Burrobirra.
Severus ordina un tè perché non può bere niente di più forte, non quando dovrebbe vigilare, almeno in teoria, sugli studenti. Un vero peccato.
Inghiotte il ventaglio di secche e velenose risposte che gli sono salite alle labbra. Troppe opzioni e nessuna accettabile.
“Perché sono qui, Potter?” chiede invece, sciogliendo il nodo della sciarpa. Non che voglia restare seduto a quel tavolino per più di quanto non sia strettamente necessario, ma il calore della sala è troppo per restare completamente vestito - e poi sarebbe da idioti pensare di cavarsela in dieci minuti. Non quando il Salvatore del Mondo Magico chiede udienza.
“Non posso semplicemente avere voglia di vederti?”
Severus inarca le sopracciglia in quel cipiglio che fa chinare gli occhi a tutti i suoi studenti, pregando di non ritrovarsi con i punti della clessidra decimati. Su Potter ovviamente non ha più alcun effetto, sempre che mai l’abbia avuto.

« Harry ha una fissa per Malfoy: quando lo incontra non riesce proprio a non andare a vedere dove va a finire quel suo culo malvagio. »
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In una Londra magica dissestata dalla Guerra, in cui sofferenza e crisi hanno dato vita ad un dilagante movimento xenofobo, Harry Potter è passato da attaccante a soldatino nelle retrovie del Dipartimento Auror del Ministero. Fortunatamente, però, le lancette incantate del fato non riposano mai. Questa volta, quando Harry cade vittima di un misterioso Incanto, lo fa in compagnia dell’ultimo nome sulla sua lista di potenziali alleati in situazioni di pericolo: Draco Malfoy. Perché si sa, bisogna perdersi per ritrovarsi.

Dudley Dursley credeva di aver visto fin troppe cose strane. Insomma, i suoi genitori gli avevano insegnato che normale era bello, che normale significava essere rispettabile, che normale significava essere un perfetto cittadino, che normale significava essere un uomo di mondo e di regno, che tutto quello che avrebbe potuto volere era assolutamente normale.

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Danielle trascorre il viaggio quotidiano in autobus fissando il paesaggio sempre uguale, con poca voglia di tornare a una casa dove si sente solo ospite. Peter resta sempre in piedi vicino all’uscita, isolato da tutti e protetto dal cappuccio sempre alzato.
Sulla linea 97, il destino dà appuntamento a due vite all’apparenza diverse, ma gravate entrambe da troppi addii e sogni infranti.
Riusciranno a vedersi, pur avendo ormai rinunciato a guardare davvero il mondo, e ad arrendersi al bisogno disperato del calore di un abbraccio, per lenire anni di solitudine?
Questa non è solo una storia d’amore, è un inno alla speranza che non deve mai scomparire, alle seconde opportunità che la vita ci offre, perché l’autobus, presto o tardi, percorre la strada di ognuno di noi.

Poco più di 1400parole. Merthur!Fratellastri.
Dal testo:
"Non sa come sia successo, sa solo che in questo momento è nel letto di suo fratello e gli sta sollevando la maglietta sopra la testa. Magari sarebbe meno sconveniente chiamarlo fratellastro visto che nelle loro vene non scorre lo stesso sangue, ma lui e Artù sono cresciuti insieme. E lo sono fratelli."
Buona lettura :*

Nei rari momenti di lucidità, Tony si rende conto che la ressa attorno a lui non si è affatto calmata. Benché sia passato quasi un anno dalla sua ultima apparizione in pubblico, benché abbia fatto sapere tramite i suoi avvocati che vuole restare solo, sciami di giornalisti si affollano ancora attorno alla Stark Tower per potergli strappare un intervista e la gente comune alza gli occhi al cielo nella speranza di vedere Iron Man volare ancora.
Pepper non è sopravvissuta allo scontro con il Mandarino e Tony non riesce a superare il lutto.
[Steve/Tony] IClint/Coulson] [Bruce/Natasha]

-Stavo pensando,- disse Naruto, -che in fondo ci assomigliano…
-Chi?
-Hashirama e Madara…
-In caso siamo noi che assomigliamo a loro…- disse il moro finendosi anche la seconda birra e chiedendone un’altra con un gesto.
-Intendevo che, anche loro, avevano un legame…- e gli prese un’altra birra dal frigo.
Sasuke rimase un po’ sovrappensiero, poi si appoggiò con un braccio sul tavolo, reggendosi il volto con la mano, nell’altra il bicchiere colmo di birra: -Penso,- iniziò, -che il loro rapporto avesse qualcosa di differente…
...
-Sai teme, credo sia la prima volta che io e te parliamo così a lungo, vero?
-Per me è la prima volta in assoluto che parlo così a lungo con un altro essere umano,- disse il moro con uno sguardo stanco, sbuffando. E Naruto cominciò a ridere.

Devo essere davvero impazzita per mischiare Harry Potter a Ligabue, ma ho sempre saputo di avere un cervello bacato!
Questa è un Drarry un po' particolare (almeno per i miei standard) e in alcuni punti sarà forse poco credibile (spero di no, ce l'ho messa tutta, ma non sono una buona critica di me stessa).
Tra Harry, Hermione e Ron non tutto quello che è successo in quella tenda alla ricerca degli Horcrux è stato detto ed i rapporti tra i tre sono complicati. Così una sera alla Testa di Porco Harry incontra le ultime persone con cui avrebbe mai pensato di passare del tempo. Da cosa nasce cosa e...
Avviso: non per i fan di Hermione (la ragazza non ci fa proprio una bella figura!)

Sono sempre stati Leo e Fabrizio. Leo e Fabrizio sono gemelli, amici, coinquilini. Leo e Fabrizio si assomigliano un po', abbastanza da individuare quel legame di parentela. Leo - capelli neri spettinati, piercing, quello che ride sempre, non pensa mai, che ha una cotta per Brian Molko e odia il mercoledì – e Fabrizio – che scrive poesie sui quaderni, ossessionato dal numero nove e fan di Doctor Who.
Alle volte, però, vorrebbero essere solo Leo e Fabrizio.
Incesto, tematiche delicate, 2/2
Fabrizio odia litigare con Leo perché loro due sono FabrizioeLeo tutto attaccato, senza spazi [...]
«Ti odio.» esala teatralmente.
Fabrizio rotea gli occhi. «Sei un pessimo bugiardo.»
Poi lo bacia.
[Seconda classificata al contest La Malinconoia più premio Best Character]

Vedi alcolisti anonimi e poi vedi sesso-dipendenti anonimi. Ti piazzano queste etichette addosso, che si appiccicano ai vestiti, e tu ci scrivi il tuo nome. Niente cognome, niente indicazioni, niente di niente, solo un nome. Volendo, potresti scegliere un nome che non c’entra niente con il tuo. Per gli alcolisti sei Richard, per i sesso-dipendenti sei Jack.

Aveva aperto la porta e l’immagine che gli si era posta davanti era stata più forte e dolorosa di un pugno ben assestato all’ addome. Una stilettata nel cuore, uno schiaffo, una bruciatura di sigaretta sulla pelle. Dolore.

Steve riceve da Fury l'ordine di radunare tutti i Vendicatori per un importante incontro, ma non riuscendo a trovare Bruce decide di andarlo a cercare di persona in camera sua. Lì trova dei brownies che decide di assaggiare. Ma non si tratta di semplici dolci, e il biondino finisce, sotto il loro effetto, per dire a Tony una cosa che quest'ultimo non prende affatto bene.
Warning: Uso accidentale di stupefacenti.

Steven Rogers è un soldato decorato, riconosciuto per il suo valore durante una missione da cui solo lui è tornato. Ma la guerra non gli ha lasciato solo una menzione d' onore e una medaglia.
Steve non riesce a dormire, tormentato da incubi di un passato che vuole dimenticare ma che, evidentemente, non vuole essere dimenticato, e la sua vita sta andando in pezzi per colpa di quello che i suoi ex-commilitoni chiamano "stress post-traumatico".
La sua ultima possibilità è una struttura specializzata chiamata "Shield", dove incontrerà altre persone sperdute come lui: Tony, che non nasconde il suo alcolismo; Clint, che cerca di recuperare il controllo sulla sua vita; Thor, che vive in un mondo da lui stesso creato; e Bruce, che non pensa di meritare di essere salvato. Con loro, nel bene e nel male, Steve ha un unico obiettivo: tornare ad essere quello di prima.
La storia è una Steve/Tony.

[Stony]
« Sei un manipolatore, bugiardo, infame... »
«...Genio, miliardario, playboy, filantropo. E, aggiungerei, prossima scopata di Capitan America. Non male come curriculum, non trovi? »

-Va bene, va bene! Ho capito. Cosa dovrei fare, esattamente?-
-Solo tenerlo qui.-
-E come pensi che possa farlo? Glielo chiedo per piacere?!- Sbottò Tony, guardando male Thor. 
Loki sollevò gli occhi al cielo, stufo che gli altri due parlassero di lui come se nemmeno esistesse.
-Vedi il congegno che ha al collo? E' un dispositivo di sicurezza collegato direttamente alla sua corteccia cerebrale. Se Loki dovesse attivare la parte del cervello atta all'utilizzo dei suoi poteri magici, se oltrepasserà anche solo di un centimetro la delimitazione che tu vorrai imporgli, se cercherà di ferire te o qualsiasi altro essere umano, o anche se solo cercherà di levarsi il collare, degli aghi di adamantio gli si conficcheranno nel collo, iniettandogli una dose di veleno letale. Volendo, comunque, potrai impostare altri divieti.-
Dunque, ora che ci sono molti più punti per gli avvertimenti, i tipi di coppia ecc., rispetto a quando ho cominciato a postarla, ho ritenuto opportuno aggiungere tutte le specifiche del caso. Il Gender Bender, tuttavia, mi sento di specificare che sarà solo parziale. La chiarezza prima di tutto ^^.