Il sangue. Ecco, questa è l'unica cosa che non vorrei mai vedere nei tuoi capelli: il sangue che scorre senza posa sopra il tuo viso, macchiandoti gli occhi di violenza e follia.
Ma è troppo tardi.
Troppo, troppo.
[Scritta per il prompt: "Akashi centric (ma se ci vuoi infilare un pochino di AkaKuro non disprezzo, nel caso), Fandom!AU con "Il signore delle Mosche""]

“Ogiwara-kun, che ti avevo detto, ieri sera? Di non fare l’eroe. E tu cosa hai fatto?”
“Ti ho dato la mia sciarpa.”
“E il tuo ombrello. Mentre nevicava. Hai fatto l’eroe.”

“Avanti, ripeti.”
“Some... Sometig...”
“È Something, Aomine-kun. Non è difficile.”
[AoKuro fluff]

Non è una buona giornata.
If!Verse, Policeman!Aomine/KindergartenTeacher!Kuroko

Ridi leggermente, é davvero divertente farla arrabbiare in quel modo.
La trovi semplicemente /deliziosa/.
Osservi il tuo cellulare, forse non é ancora tempo di richiamare Ryouko, come le avevi promesso.
"Forse é meglio non richiamarla affatto"
SPOILER ALERT!: Se non avete visto l'episodio 24 di Kill la Kill, vi consiglio vivamente di non aprire questa fic! (La quale contiene un piccolo accenno al finale, seppur mooolto importante)

Fin dall'inizio ad Aomine era sembrata strana la proposta di Kuroko di riaccompagnarlo a casa - quando ancora si vedevano regolarmente avevano l'abitudine di salutarsi sul treno - ma non ci aveva dato troppo peso fino a quel momento.

« K-Kagami-kun-- » Il sospiro strozzato di Kuroko morì direttamente contro le labbra cocenti di Taiga che andò ad emettere un solo ringhio basso, roco, monocorde.
[ KagaKuro, per la mia micina. ]

Tratto dal Cap. 1 :
-Vuoi dirmi di non infastidirla più? O che non ho nessuna speranza? Beh, non preoccuparti, ci ho già rinunciato. Sono stufo di correrle dietro.-
Si era alzato e stava per tornare indietro.
-Veramente è tutto il contrario. Io volevo darti una possibilità con lei. Ma se hai rinunciato del tutto non importa.-
Osservando continuamente Shade avevo capito che se ci si rivolgeva a lui in certi termini era facile attirare la sua attenzione.
Infatti eccolo tornare sui suoi passi e sedersi nuovamente accanto a me, incredulo, speranzoso e molto interessato.
-Che cosa intendi?-
Gli sorrisi vittoriosa. Non era poi cominciata così male.
//RedMoon

"vieni via con me... Noi due potremmo vivere in pace senza piu combattere"
In mente mi risuonavano quelle parole che Kisshu mi disse in quel vicolo ceco di cui ero rimasta intrappolata per poter scappare da lui
—–——–—–—–—•
Ciao ragazze questa è la mia prima FF su un manga che personalmente amo da morire! Spero possa piacere! L'ho completamente modificata perché beh... Era inguardabile ahahah quindi spero che questa nuova versione, piena di nuovi dettagli possa piacervi! Grazie mille per chi leggerà

Kuroko si era trasferito a casa di Kagami, dato che lui viveva da solo e per di più in una casa con uno spazio maggiore di quanto gliene servisse realmente.
*
-Kagami-Kun?- il ragazzo alzò lo sguardo dall’impasto che aveva preparato per puntarlo su quello del compagno che lo guardava curioso.
-Cosa cucini?- domandò poi
*
Avvolse le sue spalle con un braccio e lo spinse verso il suo petto, dove Kuroko appoggiò le mani ...

Kisshu si fa alcune domande riguardanti la sua gattina preferita...
Questa è solo la mia seconda storia, mi sono impegnata molto a scriverla ^^

Kagami/Kuroko
“Kagami-kun, metti le braccia così”.
Okay, oggi Kuroko ha deciso di farmi arrabbiare…
“Così… come?” domando, con un ringhio.
“Così” si inalbera lui.