C'era chi si sposava per denaro , per notorietà , chi semplicemente per amore , ma c'era chi a sposarsi veniva costretto .
Un matrimonio combinato era quanto di più comune vi fosse nell'Inghilterra di quei tempi , ma il fine ultimo di quel matrimonio non era preservare il lignaggio di una dinastia , nè ottemperare alla scarsa ricchezza di una delle due famiglie .
Il perchè Selene Hannover "doveva" sposarsi era piuttosto semplice.
Nessuna l'aveva voluta , e sua madre aveva ben pensato di accasarla con un borghese , più giovane di lei di due anni , che , secondo le dicerie , amava scuoiare i cervi e divorarne il cuore.
Comincia così il tentativo di una madre ambiziosa di liberarsi della figlia bruttina , e l'incubo di Selene , costretta a danzare sulle note di un ballo che l'avrebbe portata a girare come una trottola impazzita , con un compagno che , piuttosto che guidarla , amava farla inciampare .

Dicono che gli opposti si attraggono, pensavo fosse una grande cazzata.
Marta. Sedicenne -quasi diciassettenne- con una vita normale, da quest'ultima non pretende niente. Sa che non può avere tutto, ma ciò che può avere, lo pretende. Non è mai stata innamorata, è in uno stato di credo/non credo in questo sentimento.
Mattia. Diciassettenne irritante come pochi, attraente come nessuno. Non cerca niente di serio nella vita, si diverte a cambiare le ragazze come un paio di mutande, poiché è estremamente consapevole delle sue doti. Vuole divertirsi, solo divertimento.
Cosa potrebbe succedere se le loro vite si incrociassero?
Disastro.

Grazie per avermi spezzato il cuore.
Ma questo prova che in fondo, da qualche parte, sono ancora vivo.
Sotto chilometri di sofferenza, il mio cuore batte ancora.
Terza classificata al prompt, prompt e ancora prompt contest!

*Prima di leggere questo,dovete per forza leggere Cercami o non capirete nulla*
-Sarei pronta a seguirlo lì dove l'amore non è mai arrivato.
-Allora fai le valige,si va sull'olimpo.

Lex e Yan, due anime intrappolate in un eterno limbo tra bene e male.
Perchè a volte può essere utile dividere la sofferenza...

''Nemmeno il cristallo più prezioso può arrivare alla trasparenza che hanno i suoi occhi'' Drew finalmente l'ammise. Dopo mille incomprensioni, dopo tutte quelle lacrime, tutti quei sorrisi e quei timidi baci... Drew Lost capì.
''Sono innamorato di te, Sam.''.

Due Stati in guerra, l'unica soluzione per la pace è uno sposalizio, ma si sa che i matrimoni combinati non piacciono a nessuno. Una storia d'amore ambientata in un regno immaginario, che vede protagonisti il principe Kay Brastos e la principessa Rebecca di Lonsdlink. Inganni, pettegolezzi infondati, tenerezze, un matrimonio di puro interesse politico e un fratello alquanto pericoloso metteranno a dura prova i loro sentimenti.
-Quindi voi...?-
-Siete rigida e tesa come una corda di violino. Tremate di paura pur cercando di nasconderlo, temo che se mettessi una mano sotto al vostro abito, sareste capace di svenire.-
Lo guardo malissimo, vorrei vedere lui al mio posto!
-Io non sono abituata a fare sesso quando ne ho voglia come fate voi, non potete pretendere che stia buona e tranquilla!-
-Infatti ho detto che non vi farò nulla.-
-Non vi credo!-
-Invece dovreste farlo.-
-Perché?-
-Diciamo che non mi piace approfittare di ragazze non consenzienti, tanto per iniziare.-
No, non ci credo, non può averlo detto sul serio. Non dopo tutto quello che mi hanno raccontato di lui e delle sue avventure di una notte. Magari il problema è un altro...
-Siete omosessuale?-
Kay Brastos: principe, diciannove anni, geloso, gran donnaiolo, ma che nutre un grande amore verso la propria patria.
Rebecca di Lonsdlink: principessa, diciotto anni, impulsiva, che sa il fatto suo e tremendamente ribelle.
Come finirà?

Nel paesino di Rubik , Loreley spietata e pronta a tutto per vendicare la madre uccisa da una setta di Vultures (stregoni e guerrieri) dovrà allearsi proprio con uno di loro per ottenere giustizia.
Diversi eventi porteranno la nostra protagonista, ad avvicinarsi sempre di più all'enigmatico Axel, lei che da sempre odia gli uomini e tutto ciò che rappresentano tenterà di resistergli con tutte le sue forze. Ma ci riuscirà?
Pezzettino tratto dal secondo capitolo:
La mia lingua si insinua nella sua bocca con ferocia.
Voglio sentire il suo sapore.
Voglio sapere tutto di lei, tutto.
La sua furia, il suo odio, i suoi occhi ; mi eccitano incredibilmente.
Cerca di respingermi, e aumentando la presa sui polsi, accresco la sua furia.
E la mia eccitazione…
Questa ragazzina, è tutta un bollore.

"Prometti che se un giorno ti sveglierai ed io non ci sarò,
proprio non riuscirai a trovarmi,sembrerò morto tu mi cercherai,
cercami in eterno perché l'amore ti ricondurrà da me,te lo prometto"

Tratto da...
Primavera:
Una donna con la manicure appena fatta mi si avvicina, e mi prende il palmo della mano nelle sue, per vedere cosa non và. Le sorrido e la mando via con un gesto. I suoi occhi castani mi guardano gentili. Sono verdi quelli che vorrei vedere. Ancora un po’ di pazienza mi ripeto. Aspetto con ansia che il sole faccia il suo giro nel cielo e che firmi la mia uscita. Aspetto il momento in cui potrò tornare a casa, aspetto il momento in cui le mie mani non saranno più vuote.
Estate:
<< Promettimi che un giorno ti sforzerai, che terrai una delle mie rose. >>
<< Si, Francis-san. Un giorno terrò una delle tue rose. >>
<< Merci Kiku! >> Gli sorrido, contento e orgoglioso.
<< Il giorno del mio funerale potrai poggiare una rosa sulla mia tomba, e non la toglierò mai più. >>
Autunno:
E vorrei che la mia morte fosSe come quella delle foglie, non un’esPerienza dOlorosa, ma il Semplice ritorno Al mittente, al quale bacerò i piedi e le Mani per ringraziarlo di avermI inviato a te. E infine vorrei che tu rileggessi le ultime frasi della lettera e facessi particolare attenzione ai caratteri scritti in grassetto, e vorrei tanto che rispondessi non con le parole, ma permettendomi di insidiarmi una volta e per sempre nel tuo cuore, di scavarmi senza farti troppo male un posticino caldo e confortevole dal quale poter essere tutto ciò di cui hai bisogno e tutto ciò che ami.

“Milano, settimana maschile. In carne ed ossa, Francisco Lachowski”