Dal testo
"Lei trema un attimo, poi prende il pennello e lo poggia sulle strisce di colore che avevo già fatto. Con una mano le cingo il fianco e l’altra la chiudo nella sua mentre guido i suoi movimenti sulla tela. Continuiamo per diversi minuti, e il suo profumo invade le mie narici facendomi sussultare. Dei brividi mi percorrono, quando sento il suo corpo avvicinarsi sempre di più al mio. Ma penso davvero di perdere il controllo quando poggia l’altra su mano sulla mia che le cinge il fianco, mentre continuiamo a dipingere il cielo stellato della notte sulla spiaggia. Ti voglio, Katniss. Ti voglio così tanto che vorrei poterlo fare qui, adesso. Il tuo profumo è come droga per me e il mio corpo non risponde più ai miei comandi. Ti amo, Katniss. Ti voglio baciare, Katniss. Smettila di guardarmi in quel modo, perché le nostre labbra sono troppo vicine, troppo. Invece lei alza il pennello e lo passa sul mio naso, riempiendolo di tempera. E ride. Katniss ride. E inizio a ridere anche io e senza farmi vedere, con le mani prendo del colore e le sporco tutta la guancia sinistra mentre lei continua a ridere"

Gli anni ad Hogwarts di Fred, George ed Angelina.
Gli anni in cui hanno affrontato battaglie e prove difficili, riuscendo a superarle.
Ma anche gli anni dei cambiamenti e della nascita di sentimenti dapprima sconosciuti.
Questa è la loro storia, la storia del gruppo "F.A.G" e dei loro amici.
[Personaggi principali: Fred e George Weasley, Angelina Johnson, Alicia Spinnet, Lee Jordan, Oliver Baston e Katie Bell]

Harry ha lasciato Ginny perché fosse al sicuro, ma Hogwarts, sotto il dominio di Voldemort, è stata tutto fuorché sicura. Anche se sono sopravvissuti, portano entrambi i segni di quell'anno di distacco. La fine di una guerra e la morte di un fratello non renderanno più facile una relazione, ma finché ci sarà almeno una pallida, remota e tenue speranza... La famiglia Weasley ha ritrovato e perduto un membro in una notte. Riusciranno a rimanere sé stessi?
Avvertimenti: Rating rosso per contenuti espliciti (principalmente nella seconda metà), riferimenti a violenza fisica (inclusa quella sessuale), qualche abuso di alcol, descrizione di stati depressivi e una certa dose di parolacce (Salve, fratelli Weasley!)
[Traduzione di "Faintest, Slimmest, Wildest Chance", a cura di dierrevi]

« Peeta tiene molto a te! »
Sua madre le aveva preso le mani mentre cercava di incontrare nuovamente il suo sguardo.
« Lo so » disse lei. Lei lo sapeva meglio di tutti quanto Peeta tenesse a lei. Lo sapeva quando, al ritorno da Capitol dopo la fine dei Giochi, gli aveva detto che quasi tutto quello che era successo nell’arena tra loro era un farsa. Lo sapeva quando le aveva detto che avrebbe messo da parte il dolore per il suo rifiuto e avrebbe cercato di esserle amico, quando le aveva urlato contro al Distretto Undici. Soprattutto ne aveva avuto la prova più grande quando aveva accettato quel matrimonio che non aveva nulla di reale. Per Peeta, invece, era sempre stato tutto reale.
Ogni sguardo, ogni bacio.
« Vorrei solo che tu fossi felice »..
« Io sono felice, mamma » la voce le tremava ed era sull’orlo delle lacrime.

«Mi piacerebbe sapere» mormorò fra sé, «che diavolo c'è in un libro fintanto che è chiuso. Naturalmente ci sono dentro soltanto le lettere stampate sulla carta, però qualche cosa ci deve pur essere dentro, perché nel momento in cui si comincia a sfogliarlo, subito c'è lì di colpo una storia tutta intera.»

Michael Ende - La Storia Infinita
Volete sapere da dove viene il libro che morde? Ricordate cosa succede a chi legge Sonetti di uno stregone? Bramate di dare un'occhiata alle letture preferite di Percy Weasley? Vi andrebbe di scoprire quali rischi si corrono ad aprire impunemente i libri della biblioteca di Hogwarts?
Questo e molto altro, se troverete il coraggio di addentrarvi in questa raccolta. Buona lettura.

Ricado con la testa nel cuscino, cercando di tenere gli occhi aperti,ma è tutto inutile. [...] Lo vedo, legato e tremante, immobilizzato ad una sedia, mentre si contorce dal dolore in preda agli spasmi.

Una rivisitazione del ballo del Ceppo e di quello che è successo da quella sera in poi!
Dal testo:
"C’era una sola cosa di cui Ronald Weasley era assolutamente certo: mai e poi mai avrebbe ballato! Eppure, anche se in futuro avrebbe fatto di tutto per negarlo, la sera della vigilia di Natale del suo quarto anno a Hogwarts era proprio lì, nel bel mezzo della Sala Grande addobbata per l’occasione."

Il pacco conteneva Zuccotti di Zucca e Piume di Zucchero, ovviamente niente di classico: gli Zuccotti erano glassati al caramello e le Piume erano quelle azzurre all’anice.
I suoi preferiti.
C’era un che di profondamente sadico in quel pacco e nella lettera ad esso allegata, qualcosa che gli faceva pulsare terribilmente la piccola vena appena sotto il sopracciglio, qualcosa che gli faceva superare il limite della semplice irritazione.
Storia partecipante al contest "Amore di Mamma!" indetto da Io@ ;) sul forum di EFP

100 pensieri del mitico Ron, 100 riflessioni tra tutte le avventure vissute, 100 volte la costante presenza di lei
---------------------------------------------------
Ecco...appunto, mi sono appena contraddetta! avevo detto che non toccavo i 7 libri? Ma non ho resistito, adoro troppo la coppia Ron/Hermione, ma soprattutto Ron. Azzardo allora alcuni suoi pensieri durante la scuola, e qualcosa post-guerra. Riuscirò ad arrivare a 100? Speriamo. Grazie mille davvero a chi segue, siete un incoraggiamento prezioso!

Ma cosa diamine mi prende? Perché continuo a guardarla così direttamente negli occhi?
E perché lei risponde guardandomi in quel modo così... così unico?
E poi le nostre mani si sono semplicemente sfiorate, ma perché mi fa questo effetto?
~
I loro occhi si incontrarono e lei si perse completamente nell'immensità di quell'azzurro naturale. Erano così limpidi, così puri, così sinceri e soprattutto erano lo specchio dell'anima. C'era bontà, stupore, spensieratezza, dolcezza, insicurezza. In quegli occhi spesso ci aveva trovato il mondo, quegli occhi erano un po' la sua casa perché per qualche oscura ragione (anzi, la ragione non c'entrava un fico secco!) quasi le toglievano il fiato ed erano capaci di cancellare, anche solo per un breve istante, tutto ciò che di brutto c'era. Ed in quel momento capì. Capì molto più di quel che Ron lasciasse trapelare, guardandolo era come se gli leggesse dentro, erano così veri che non riuscivano a mentire neanche volendo. Riflettevano la sua anima, il suo essere ed era quasi certa di non essersi sbagliata. C'era qualcosa che lui ostentava a nasconderle. L'aveva capito. Lei capiva sempre.

Raccolta di drabble su Ron e Hermione e su come si è evoluto il loro rapporto.
All'inizio non si possono vedere, lei lo considera infantile e lui la considera altezzosa e arrogante, poi diventano amici e finiscono con lo sposarsi.
Dal cap. 2
Ma il più infantile di tutti è quel Ronald Weasley: non riesco a guardarlo mentre si ingozza di cibo come se le ricche pietanze sui tavoli stessero per fuggirgli davanti.
Dal cap. 7
Hermione, Hermione, dove saremmo senza di te? Lo penso soltanto, non darei mai a quella ragazza la soddisfazione di sentire queste parole uscire dalla mia bocca.
Dal cap. 9
Poi getto le braccia al collo di Hermione, con un gesto istintivo dettato dall’euforia più che dalla ragione.
Dopo pochi secondi mi stacco, orecchie rosse come peperoni e sguardo puntato a terra.
Dal cap. 10
E quanto mi mancheranno i miei amici?
Si, perché ho capito di aver trovato dei veri amici, quest’anno.
Ne sono più che certa: il goffo abbraccio di Ron nella Sala Grande vale più di mille parole.

Fergus Finnigan non può credere alle sue orecchie quando, fresco diplomato dell'Accademia degli Auror, gli viene offerta la posizione di Assistente Personale Temporaneo del Capitano Ronald Weasley. Si imbarcherà in un'avventura roccambolesca, fatta di appunti indecifrabili, auror gelosi, incidenti di percorso e un cattivissimo mago oscuro. E chissà se lungo la strada non troverà anche il tempo per innamorarsi.
Dal primo capitolo: "“Ehi, su, su, ora non fare quella faccia! Dannazione, Hermione mi ha detto un milione di volte che devo essere meno severo con le reclute. Non dirai a nessuno che ti ho spaventato, vero?” Chiese il Capitano, passando in venti secondi netti da minaccioso e terrorizzante all’uomo più sorridente ed accomodante che Fergus avesse mai visto.
Scosse la testa “Nossignore, Signore.”
“Bravo ragazzo! Ci intenderemo alla grande io e te! Certo non hai le gambe che aveva Annette, ma non si può avere tutto. E poi, ripensandoci, credo che siano state proprio le gambe di Annette a causarle quest’increscioso incidente dei gemelli…” disse Ron, pensieroso.