Si sono guardati negli occhi, tutto è improvvisamente cambiato. Il secondo bacio, quello della consapevolezza, è frenetico, intenso.
Scritta per l'Albero delle Drabble di Lori

Era notte fonda, quando Harry si destò dal suo sonno.
All’inizio, non capì perché si fosse svegliato così, all’improvviso, ma poi, si accorse che qualcuno stava parlando concitatamente fuori dalla sua stanza.


Harry x Fred x George

Hyoga si ritrova davanti alla Casa che, al Santuario, meno si sente in grado di affrontare. E non per viltà: ben pochi in verità sarebbero davvero sicuri di voler conoscere il ragazzo di Ikki di Phoenix. Specie quando con Ikki di Phoenix hai una qualsiasi questione in sospeso.
{ Hyoga/Shun, Shaka/Ikki and Milo/Camus implied }

Se il fratello gemello di un membro dello Shohoku arrivasse a portare scompiglio nella sua scuola, cosa succederebbe? E se nei suoi piani venisse coinvolto anche un giocatore del Ryonan? Leggete e lo scoprirete... ^_-

Merlino ha un problema. Che farà Artù?

"...sai? dovresti indossare vestiti cremisi, si intonerebbero con quei tuoi occhi color del sangue così sensuali..."

A richiesta di Drabble e Betta90, ecco un’altra storia scritta da Car Jack. I quattro ragazzi si ritrovano a condividere la camera in albergo, e come sempre le alternative per passare il tempo sono il poker o mahjong. Assolutamente noioso. E Gojyo propone qualcosa di diverso per ravvivare la serata.
“Che noia.” Sanzo si sporse per spegnere la sua Marlboro. “Ogni notte giochiamo a poker o a mahjong. E’ monotono.” Aprì una nuova lattina di birra prima di accendersi un’altra sigaretta. “Voi siete monotoni. Questa dannata missione è monotona.”
“Preferiresti essere attaccato dai sicari di Kougaiji?” Gojyo prese il mazzo di carte e iniziò a mescolarle. “Questo ti piacerebbe di più, onorevole Sanzo? Romperebbe la monotonia?”
Sanzo esalò in direzione di Gojyo una lunga e sottile voluta di fumo dagli angoli della bocca. “Anche quello sarebbe maledettamente noioso, ma almeno vedrei qualcosa di diverso delle vostre brutte facce.”

Con Merlin ogni cosa è sempre nuova.

“Sta succedendo che tu mi ignori.” Anche lui non doveva essere tanto sobrio, se aveva pronunciato una frase del genere. Merlino sgranò gli occhi, leggermente lucidi per via dell’alcool, e biascicò due frasi stentate. “Eh? Cosa avete detto?”

Yamato passò uno sguardo preoccupato sui membri che avrebbero fatto parte della missione: Naruto era così furioso per la presenza sfrontata del suo, ormai, ex amico che sembrava sul punto di liberare tutto il potere distruttivo di Kiyuubi; Sasuke aveva l'espressione di chi voleva essere ovunque tranne li e riteneva tutto quello un'immensa scocciatura; Sakura stava impiegando tutte le sue energie per mantenere i suoi propositi di trattare Sasuke come se fosse invisibile; Sai disegnava tranquillamente, ritraendo Naruto, un soggetto che da qualche tempo riteneva interessante. Per un attimo si chiese cosa fosse passato nella mente dell'Hokage quando aveva scelto i membri per quella missione...
Un lampo di preoccupazione sfrecciò nei suoi occhi quando lesse il nome dell'ultimo componente della squadra: era sicuro che avrebbe accettato solo per poterlo uccidere con tranquillità...
Socchiuse gli occhi e pregò Kami che quei cinque non si uccidessero a vicenda!

Era sempre così. Ogni volta che Mac rischiava la vita la paura montava dentro di lui come l’onda di una marea, confondendolo. La paura di perderlo era una sensazione immensa, sconfinata, sempre al limite della sua anima, che minacciava di esplodere da un istante all’altro. Forse soltanto quel distintivo che portava riusciva a fargli mantenere il controllo impedendogli di precipitarsi da lui. E quando Mac ritornava da lui, guardandolo con quello sguardo vittorioso ma stanco, qualcosa di incandescente si scioglieva dentro di lui, lottando con la paura che ancora dilagava dentro di lui, straziandolo.
Anche quel giorno era andata così ed ora aveva un disperato bisogno di sentirlo, con tutto il corpo fino a che il resto del mondo non fosse sparito.

È semplicemente se stesso. È Severus e tu gli appartieni, come lui appartiene a te. (per il compleanno di Nekitades83)

Introduzione modificata. E' vietato usare codici html oltre quelli presenti nel regolamento.
Rinoa81, assistente amministratrice.
CAPITOLO 5 POSTATO Salve a tutti! Una volta scritta la mia prima storia a rating rosso ho deciso di tentarne un'altra. All'inizio questa voleva essere uguale a "Drunk" solo con Reid, non consenziente, ma poi ho cambiato il resto della trama, anche se l'inizio narra lo stesso fatto. Bhè, vi svelo che con questa fic ho sperimentato un nuovo rating: rosso no-con! Spero che non vomiterete solo a leggere il titolo e spero di avere qualche recensioncina! Buona lettura!!!
Reid non si ribellò, perché non poteva, ma appena il nero si staccò si accorse che i suoi pugni erano serrati intorno ai suoi polsi.
“Morgan…l-lasciami.” Lo disse nel tono più sicuro che conosceva, mentre sentiva che la stretta non diminuiva, aumentava.

La porta cigola e lo scricchiolio delle assi di mogano fende l’aria, seguito dallo scattare degli Incantesimi d’Allarme. Severus si sveglia di soprassalto, chiedendosi chi abbia avuto l’ardire d'intrufolarsi nelle sue stanze e la visione che gli si para davanti lo lascia spiazzato. Harry Potter è in piedi accanto al suo letto e, ad occhi chiusi, si sta lentamente svestendo del pigiama...
E' una Harry/Severus
(Per il compleanno di Celtic Heart)

Litigi. Litigi e sempre litigi. Ma forse Sanzo non si è ancora reso conto che Goku non rimarrà per sempre lo stesso...