Harry si trova da solo in mezzo a un temporale, l'unico riparo è la casa del suo ragazzo, Louis.
Ma siamo sicuri che quella villetta sia sicura? Un'antica ingiustizia lega Harry alla casa.
Louis sa che c'è qualche entità, ci abita lì dentro, ma sono così docili quei fantasmi: abitanti invisibili, passano il loro tempo a fare scherzetti innocenti alla famiglia Tomlinson di tanto in tanto.
Non sono pericolosi, o almeno così pensava, fino a quando il ragazzo dagli occhi verdi non varcò la soglia.

[Flowerchild!Harry] [Actor!Louis] | Note: Age difference |Side pair: Ziam | Hollywood AU |
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Louis ha venticinque anni e tre Grammys come miglior attore,
non ha tempo nemmeno per farsi una doccia, figuriamoci per un diciottenne con i fiori in testa.
Eppure Harry ha le fossette persino mentre gli fa un pompino,
non può non innamorarsi, non può e basta.

Sorride, sentendosi scoppiare di felicità. Rotola sul materasso fino ad arrivare addosso a Louis, prendergli il viso tra le mani e baciarlo entusiasta.
“Amore, è una vita meravigliosa!” esclama, svegliandolo.
*
Louis apre la porta, si blocca sulla soglia non appena abbassa gli occhi sul lavello.
Harry tossisce sangue.
*
“Credo abbia un tumore” Louis sente il cuore mancare un battito. “Adenocarcinoma polmonare, per essere precisi.”
Louis rimane in silenzio per qualche secondo. “Cosa?” riesce infine a replicare, troppo scioccato per apprendere la notizia.
{Larry}

Quello che Harry vede nel vicolo quella notte cambierà la sua vita per sempre. Ma lui ancora non lo sa.
Vampire!Louis Human!Harry {4k7 words}
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traduzione dell'originale di Lotofpain

Louis è un giornalista ventottenne che non ha soddisfazioni nella vita, se non l'amicizia di Liam Payne e poco altro. E' in metro che conosce Harry, un ragazzino trasandato con le cuffie perennemente infilate nelle orecchie e un sorriso compiaciuto sulla faccia.
Ma quanto può essere importante la differenza di età quando ci si innamora di una persona?
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AU!Larry
Eighteen y/o!Harry Twentyeight y/o!Louis
Conteggio: 12.1k

-Tuo padre non mi permetterebbe mai di stare con te, mi spedirebbe di nuovo a Doncaster a calci nel culo.-
-Non mi interessa quello che pensa mio padre, io voglio stare con te- sbottò Harry alzando la voce.

-Harry hai intenzione si stare lì ancora per molto?-chiese Louis.
-Sì.-rispose subito dopo il riccio.
-Harry scendi.-
-No,non voglio.-
-Perché no?-
-Perché a differenza di qualcun'altro qui,a Mr.Fluffies piacciono le coccole.-
-Harry...-lo richiamò Louis mentre il senso di colpa aumentava leggermente.
-E poi lui non si fa problemi a dirmi se sta male,se c'è qualcosa che non va,lui con me è sincero,e anche se non siamo fidanzati da tre anni lui si fida di me.Non come qualcun'altro.-

Scritta per l'Harry!Fest del Wanki.
Louis va in crociera e incontra un cameriere davvero niente male a bordo.
Cruise!AU
Sailor!Harry
[Larry]

[AVVERTENZE: LARRY STYLINSON] [4.898 Parole]
Quando tutto ha avuto inizio Louis non saprebbe dirlo con certezza. Forse tra un gemito e un altro, tra un bacio e una carezza o semplicemente tra una telefonata e un'altra.
Slash rosse --> sesso esplicito tra due uomini (H/L)
Se sei minorenne tieniti alla larga o non dirlo ai tuoi genitori, grazie.
No sense.

-Dal testo:
“Harry, sei...Sei molto stretto?” Chiese in un mormorio, aggiungendo un secondo dito.
“È la mia prima v-volta.” Balbettò il ragazzo, rosso in viso.
Il maggiore strabuzzò gli occhi. Si allontanò di qualche centimetro dal viso del ragazzo e lo fissò dritto negli occhi. Non si conoscevano da nemmeno un'ora, ed in quel letto del locale sudicio del quale Liam era il proprietario, Harry gli stava confessando di voler perdere la verginità con lui, un totale sconosciuto.
“Dannazione.” Sibilò Louis a denti stretti.
||Louis-Harry||
||Zayn-Liam||
||Altre romance/bromance. Se non gradite il contenuto non entrate.||

Harry ha diciassette anni ed è sicuro di non essere gay, si definisce semplicemente Louissessuale.
Louis di anni ne ha ventidue, lavora come bidello nel suo liceo e, al contrario di Harry, lui non sa dell’esistenza dell’altro.
In realtà, questo è quello che crede Harry.
-
"Lo hai fatto di proposito a chiuderti qui dentro con me per stuprarmi o c’è una spiegazione razionale, per caso?"
[Larry!]

Un altro pomeriggio con Eleanor, altre foto, altri commenti su di loro, e Harry le guardò tutte, guardò il mondo in cui Louis la teneva per mano, e provò un miscuglio di emozioni: gelosia, rabbia, tristezza, solitudine.
Pianse di nuovo, le lacrime a bagnare il display dell'iphone.
Guardami come mi hai ridotto Louis.
Spero che tu sia felice.
Era stanco di piangere ogni sera, di andare da Zayn, di sentirsi così solo e vuoto. 

Le situazioni che ci troviamo ad affrontare, giorno dopo giorno, anno dopo anno, che siano belle, brutte, perenni, noiose, prima o poi un cambiamento ce l’hanno.
Può essere progressivo, lasciarti il tempo di ragionare e di vivere minuto per minuto quell’inaspettata occasione, o brusco, che ti stravolge nel profondo, lasciandoti sorpreso ad osservare la tua vita mutare e prendere forma, senza magari tu lo voglia.
Harry Styles la sua vita non l’aveva mai potuta definire sua, perché semplicemente non lo era.
Era malato, schiavo del suo male, costretto in un ospedale fino la fine dei suoi giorni.
Un'esistenza che andava sgretolandosi, a partire dalla sua famiglia.
Lo stesso giorno in cui se ne rese conto, si ritrovò ad affrontare un altro brusco cambiamento, senza valutarne conseguenze: Louis irruppe nella sua stanza trascinandolo con sé lontano, da tutto e da tutti.
Perchè lui lo voleva davvero, sapeva in fondo di meritarselo e Louis aveva un sorriso che ti scaldava il cuore. [...]

Harry è stanco di essere intrappolato in quel mondo fatto di bugie, fama e successo, è stanco di essere costretto a nascondere l'amore tra lui e Louis al mondo quando invece vorrebbe urlarlo e non riesce a resistere, ha paura e si sente debole, ha bisogno di una sola cosa per andare avanti e la trova sempre riflettendosi negli occhi più profondi del mare del ragazzo che ha al suo fianco.

«Mio signore?» la faccia tonda del dottore spunta oltre la porta, un sorriso a rendere i suoi lineamenti più gradevoli.
«È nato?» chiede ansioso.
«Sì, mio signore. Congratulazioni!»
«E Harry?» si informa, entrando nella stanza semi illuminata.
«Riposa, mio signore.»
Bee