Dean è un istruttore di fitness. Castiel si iscrive nella palestra dove insegna.

Angeli e demoni stanno combattendo una guerra nel sud. Da qualche parte nel regno di Lawrence un diabolico Re demone governa sulla sua gente. Gli intensi allenamenti che sta dando al figlio, il governare su un intero regno e le discussioni che ha con il demone padrone Crowley mettono molta pressione su Re John, ma ha i suoi angeli schiavi a rendere tutto migliore. Puliscono, cucinano, crescono i piccoli demoni e in ogni caso sono usati come schiavi sessuali.
Ogni demone ha un pensiero fisso, giusto? Così è normale che ogni demone nella contea abbia un angelo assegnato a sé, per fargli fare quello che vuole. Ma a quale costo? Gli angeli si ribelleranno? I demoni troveranno un modo per liberarsi di loro una volta per tutte? O non vogliono liberarsi di loro dato che sono i loro schiavi?
[deamonprince!Dean/angelslave!Castiel]
[Sabriel inclusa]
 

no spoiler.
Allora Dean non sa che fare: rischiare tutto per liberarsi finalmente oppure rimane calmo, riprendere il controllo di sé stesso ed andare avanti, magari cercando di dimenticare il tocco leggero della mano di Castiel sul suo collo e sulle sue labbra?

Castiel è cieco. Ma ciò non lo fermerà dallo scoprire l'aspetto di Dean.

Come ho promesso alle mie care amiche del Destiel is on, ho scritto una punk!Destiel.
Spero vi piaccia. uwu

Spin-off di 'Finalmente!'
In pratica è quello che è successo al Bunker dal punto di vista di Dean.
[Destiel]
[Wing!Kink]

Come tutti ben sappiamo a Dean piace bere e piacciono le ragazze, ma sulla prima siamo sicuri sulla seconda lo saremo meno quando dalla porta di uno dei soliti bar entrerà Castiel.

Fan Fiction Destiel ispirata alla canzone "Fallen Angel" del gruppo "Three Days Grace"
Ambientata durante la decima stagione.
Castiel viene svegliato nel cuore delle notte dalle urla di Dean e decide di correre in suo soccorso.
(Dal testo)
"Erano stati logorati in talmente tanti modi che ogni giorno si stupiva di come potessero ancora camminare a testa alta e sorridere.
E fu proprio il sorriso di Dean, che riempì la sua mente"
"Chiudi gli occhi" sussurra Dean, sfiorandogli le palpebre con le dita "Non ti lascerò cadere questa notte"

"Dean?" lo chiamò.
"Uhm, si?"
"Perchè stai osservando insistentemente il punto in cui mi sono sbottonato i primi due bottoni?"
"Non lo sto facendo, Cas" negò ostinato, non distogliendo ancora lo sguardo.
Cas si mosse in modo tale da essere faccia a faccia con lui. Dean riuscì finalmente a incrociare il suo sguardo, per poi distoglierlo immediatamente.
"Dean, che succede? Sei distratto."

I movimenti divennero più frenetici e i gemiti mal celati, si trasformarono in grida di piacere.
"basta, questa è l'ultima volta che lo facciamo in auto"

"Nel cielo stellato la luna regnava bellissima e luminosa, e mentre la guardava Castiel non potè fare a meno di chiedersi se anche Dean la stesse guardando in quel momento.
Forse anche se siamo separati stiamo guardando lo stesso cielo e la stessa luna.. questo pensiero gli dava un poco di conforto. Cercava di immaginare Dean nel suo letto, che riposava sereno sotto la pallida luce della luna, lo guardava dormire come aveva fatto tante volte in passato, era una cosa che lo rilassava molto, e a volte gli regalava delle piccole sorprese, come quando lo aveva visto sorridere mentre dormiva, o come quella volta che lo aveva chiamato durante quello che a Castiel era sembrato un incubo Cas..cas dove sei? aveva detto agitandosi nel sonno. "

“Mi piace il tuo odore.” Dichiarò Castiel, mentre continuava ad osservarlo con uno sguardo carezzevole ma triste.
“Cosa?!” Esclamò l'altro, tornando subito a guardarlo.
“È una delle cose che avrei voluto dirti.”
Dean lo fissò intensamente, con la fronte aggrottata. “Avresti voluto dirmelo? Qua... quando?”
L'espressione di Castiel si fece rammaricata, quasi colpevole. “In Purgatorio.” Dean, al solo menzionare quel luogo, si fece sgomento. “Ogni notte sentivo le tue preghiere e per trovare la forza di non risponderti e metterti in pericolo, pensavo a tutto ciò che amavo di te ed al momento in cui avrei potuto dirtelo.”

Destiel AU.
Dean Winchester ha una casa bianca in un bel quartiere, in cui vive con la sua fidanzata perfetta Anna. Lavora come paramedico e una sera dà un passaggio al chirurgo Castiel Novak, che scopre essere suo vicino di casa ed è sposato con l’eccentrica Meg.
Sembra un perfetto quadretto idilliaco, almeno fin quando Dean e Castiel non intrattengono una relazione segreta fra loro.
Tradimenti, un po’ di angst, ma forse c’è possibilità per un lieto fine.

"Aveva sempre creduto di essere un isola,un solitario,che l'amore non facesse per lui, ma ora tra le braccia di Cas,aveva capito di essere stato solo metà di se stesso per tutta la sua vita,e ora finalmente aveva trovato la metà che lo completava,un altro se stesso.
Chiuse gli occhi e si addormentò ascoltando il battito del suo secondo cuore."

Alpha, Beta, Omega. Dall'infanzia imparano i loro obiettivi e il loro scopo. È tutta una questione di imperativo biologico, di spinta a portare avanti la specie. Tutto il resto è di secondaria importanza.
Dean Winchester sa di essere uno scherzo della natura. Un Omega come si deve è interessato solo ad Alpha e Beta. Un Omega giusto ambisce soltanto a dei figli e a una famiglia e a tutto ciò che riguardano il portare avanti la razza umana. Per un Omega è sbagliato essere interessati ad altro Omega, desiderare una inutile unione di sterilità e infecondità.
Castiel MacLeod ha fatto un terribile errore sposando Fergus Crowley MacLeod; ogni giorno che lui e suo figlio vivono con il suo tradizionalista marito, rimpiange quella decisione avventata. Quando gli viene tolto suo figlio, scappa, in cerca di qualcuno che voglia aiutarlo.
Dean Winchester non sa cosa esattamente lo spinga ad aiutare lo sconosciuto e maltrattato Omega che si presenta alla sua porta nel cuore della notte, ma quando, sempre di più, si avvicina all'uomo, non può far altro che chiedersi se ci sia qualcosa di più nell'amore che non sia semplice necessità biologica.
ashitanoyuki, Biological imperative