E se un giorno venissi catapultata indietro nel tempo? Se venissi a contatto con i più grandi personaggi della storia italiana? E se conoscessi chi non è mai stato menzionato nei libri di storia?
Questo succede a Chiara Rinaldi, studentessa di 20 anni, catapultata alla fine del 1400.
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«Dove sono?!» Chiedo, ma di rimando sento solo mormorii e voci. «E' una spia dei Borgia!»
Borgia?! Ti prego, dimmi che non è vero...
«Crede di essere furba. Uccidiamola!» Stavano per avvicinarsi, mi allontano, sbattendo al muro.
"Non era meglio studiare?!"
NB: Questa storia è completamente inventata da me, eccetto i fatti successi nel videogioco (Assassin's Creed: Brotherhood). Non è niente di serio, solo una piccola cosuccia che la mia malata testolina ha partorito dopo aver finito il videogioco. Spero vi piaccia. :)

Semplicemente, una battaglia erotica.

Avete mai sognato di fare una domanda ai vostri inazumiani preferiti?
O di potergli far fare qualcosa di stravagante e senza senso?
Bene, ora potete farlo!
Io sono Kiara, la conduttrice, e insieme a Eris (una mia OC) cercheremo di svelarvi i segreti più oscuri e profondi dei nostri protagonisti!
Leggere per credere! :3

Consiglio di Elrond: il momento è grave e solenne; tutti i partecipanti sono preoccupati, seri e concentrati, tranne... il principe Legolas! Che continua a ridacchiare senza posa, con grande fastidio di Galion, che lo ha accompagnato.
Perchè? Leggete e scoprite ^^
(La mia personalissima, brevissima (e demenzialissima ^^") versione del primo incontro fra Legolas e Gimli.)

« Ironico, non trovi, che lo stesso giorno in cui l’America ottenne l’indipendenza dall’Inghilterra, sia anche lo stesso in cui America si ritrova ad avere una dipendenza da Russia? »
Oh, quanto si divertiva Russia!

Nell'estrarre la mano dal laghetto, quello che caratterizza il giardino del Palazzo Reale ed è circondato da fiori profumati, piccole gocce d'acqua scivolano lungo l'avambraccio libero, per una volta, dai pesanti bracciali in oro che è solito indossare. Gli bagnano la pelle chiara facendolo rabbrividire, perché si tratta di un qualcosa di inaspettato – ma ciò non muta la sua espressione, né la tranquillità del momento.
~[Slife of life] [EnHa]

"Amore e morte, dicevano, è il binomio perfetto.
Legolas aveva pensato spesso, durante la sua lunga vita, che non solo fosse perfetto, ma che fosse anche il più irraggiungibile, e quindi desiderabile, per un elfo immortale..."

1 - I polacchi amano lamentarsi.
2 - I polacchi non sanno le lingue straniere
3 - I polacchi amano la vòdka e su questa non ammettono rifiuti.
4 - I polacchi...
"-Polonia, ho fatto un'accurata ricerca antropologica e nazionale.-
-Parli sempre in modo così totalmente complicato!-"

|Raccolta di Drabble natalizie, ciascuna dedicata ad una persona diversa|
-Paings-
[RanTaku] [MasaHika] [YuuTaku] [RanMasa] [ShinAka] [KyouTen] [TakuTen] [and other paings]
Le drabble verranno pubblicate con una frequenza giornaliera fino all' 1/1.
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~Pupazzo >> dedicata a Beta Chan
~Tramonto >> dedicata a Marina Swift
~Renna >> dedicata a SonounaCattivaStella
~Abbraccio >> dedicata a B e n n a
~Divano >> dedicata a Crona78
~Amore >> dedicata a elisa frost
~Cioccolata calda >> dedicata a Crissy 02
~Compiti >> dedicata a FrostyDark
~Palla >> dedicata a Beta Chan
~Bracciale >> dedicata a Queen of forest
~Litigio >> dedicata a SonounaCattivaStella

[Storia ad OC] [AU]
«Non m'importa, non voglio, non possono costringerci».
Tsunami sospirò pesantemente; poi socchiuse gli occhi neri in due fessure con cui prese a scrutare il ragazzino.
[...] «Ti sei mai chiesto perché?».
«Perché tu non hai paura di niente?».
Scosse violentemente la testa, come per scacciare quella che sembrava essere un'assurdità.
«Non scherzare, nessuno ha paura di niente. Ti dico io la risposta: è perché so godermi la vita, al contrario tuo». Allungò la mano e lo colse all'improvviso con un pizzicotto sul braccio che lo fece sussultare più di quanto avrebbe dovuto.
[...] «Ho paura, Tsunami».
«Di cosa?».
«Di rovinarmi la vita».
Non rispose subito, ma continuò a fissarlo e fissare i denti che andavano a torturare le labbra, gli occhi che scattavano da una parte all'altra, le dita che, frementi, si cercavano tra di loro.
(.tratto dal prologo)
[iscrizioni aperte fino al 28 / 12] [ispirato a "Caste Heaven" di Ogawa Chise]

Alfred F. Jones si era sempre ritenuto il classico ragazzo americano: alto, spalle larghe, occhi azzurri e capelli biondi, un ego spropositato ed il patriottismo infuso nelle vene.
Aveva le sue certezze, tra le quali vi erano annoverate anche il suo essere un eroe, una superpotenza e uno dei pilastri del mondo.
Certezze che stavano venendo distrutte, letteralmente, dal ragazzo davanti a lui.
- Che cosa c'è Alfred? Ti senti debole?
L'americano lo guardò e, con un ringhio roco, lo sbattè al muro.
- Non crederti tanto forte Ivan!

Mi guardo indietro, al ricordo di qualcosa che non c'è più.
Il vento freddo mi colpisce in pieno, spostandomi qualche ciocca ribelle dal viso, stamattina li ho raccolti in una coda, come ero solito fare sempre un tempo, prima che lui mi portasse via.
Sono passati tanti anni da quando ho riacquistato la mia libertà, ma alle volte temo di essere ancora sotto il controllo dell'URSS, come se tutti questi anni fossero stati solo un lungo sogno, dal quale mi sveglierò presto.

"Alex's kiss"
Ingredienti: 4 cubetti di ghiaccio, 2 parti di vodka, 1 parte di cointreau e 1/2 di campari.
"-Questo “drink speciale” lo fai spesso?-
Chris bevve un altro sorso senza smettere di guardarlo.
-Diciamo che per te non l’ho annacquato e ci ho dato un tocco personale.-"

Hi guys!!! Sono tornata non so se sia un bene o un male, ma va beh bando alle ciance passiamo alla storia è una RanTaku!!! Una delle mie OTP preferite. Comunque questa fic tratta temi delicati,come:autolesionismo,bullismo etc...
Ma sarà anche fluff e sentimentale,ma se non gradite questo genere di tematiche non leggete,se al contrario siete interressati spero che vi piaccia. Ed ora qualche pezzo della fic:
“Stupido perché sei venuto al mondo?! Credi davvero che un giorno qualcuno ti amerà?! Illuso,sei solo un illuso!” ora si insultava addirittura da solo.
“TI ODIO...io ti...odio” era arrabbiato,voleva scappare,voleva fuggire via da quel mondo orribile.
Spero di aver attirato anche un pò la vostra attenzione detto questo mi congedo.
Ciao^^

Nerd!Marco, Punk!Jean, Hipster!Eren e Bitch!Armin
Classico gioco americano da festa.. emh.. rivisitato.. eheheheheh