Tutto il vecchio glee club si riunisce a casa di Rachel per festeggiare il fidanzamento di Brittany e Santana e giocano al "gioco del mai"! Dal testo:
-“Non ho mai fatto la 69”
Tutti scoppiammo a ridere e cominciammo a riempirci i bicchieri, persino Rachel! Così Tina, cercando di uscire dall’imbarazzo in cui si trovava, aggiunse “con una persona dello stesso sesso”
Quando Quinn prese un lungo respiro e buttò giu la sua vodka cadde il silenzio.

Fan Fiction a tema principale di Brittana : Santana e Brittany si conoscono per caso tramite un social network, ma stanno a centinaia di km di distanza, ma ciò non toglie la nascita di una splendida amica e forse qualcosa di più!

A tutti capita di innamorarsi. A pochi capita di incontrare l'amore della propria vita a cinque anni.
Ma a volte si sa, il destino ha in serbo brutte sorprese. E tu non puoi far altro che sottostare alle sue leggi.

Universo Alternativo in cui Brittany e Santana rimangono bloccate nell'ascensore del college.
FF TRADOTTA.

È una città particolare, Amsterdam.
Da una parte, una folla immensa di turisti affolla la grande piazza Dham, la parte nuova della città, il lungo canale che porta alla casa di Anne Frank, il grande Voldenpark. [...]
Ma, dall'altra parte, le stradine più strette, quelle che passano dietro a vecchie chiese turistiche, quelle pedonali ma talmente anguste da impedire l'avvenire di troppi turisti, quelle occupano la vita più sporca di Amsterdam.[...]
«Potete non voltarvi sempre?»
«È impossibile. Ho due tette stratosferiche proprio davanti al naso!»[...]
«Ma tu fai così con tutti?» chiede, allarmata, la ragazza. [...]
«Non con gli uomini. E nemmeno con le brutte donne che vengono di solito. Tu sei bella, innocente-»
«Non sono innocente!»
«-eccitante»
Brittany si immobilizza, mentre la latina porta le sue mani calde a stringere gli avambracci della bionda. [...]
«Sei tu che comandi, qua» sussurra la latina, sulle labbra di Brittany «I soldi sono tuoi. Dimmi cosa vuoi che ti faccia»
Con la mano libera inizia a massaggiarle il retro della nuca, poi passa a sfiorarle delicatamente il collo, la linea della mascella, la guancia.
«B-baciami»

Questa storia è stata scritta per partecipare al contest "Quando Harry smise di essere il figlio di Potter" indetto da passionbertotti sul forum di efp e successivamente annullato per mancanza di iscritti.
- Intro:
Piton inarcò un sopracciglio, ma dubitava di essere vagamente minaccioso, non avvolto in un camice bianco da Ospedale.
"Che giorno é?"
"Il 23 di agosto."
Piton deglutì a vuoto. Quattro mesi. Era rimasto in coma quattro mesi.
Quattro mesi di nulla.
"Come mai sei vivo?"
Harry aveva abbozzato un sorriso. "Potrei chiederle la stessa cosa."
"E non saprei darti una risposta."
Harry sospirò. "D'accordo, ha vinto lei."

|| Santana scappa.
Brittany balla.
Quinn è incinta.
Sugar finge di avere l'asperger.
Rachel è egocentrica.
Il Mezzaluna è un bar particolare. Brittany crede che solo le persone anormali passino dal Mezzaluna. Al Mezzaluna, la sera, si improvvisano canzoni. Le cameriere cantano, ma Santana, di canzoni, non ne ricorda nemmeno una. Forse perché passa la vita a scappare, da sempre. E non credono nell'amore. Non ci crede Santana, non ci crede Brittany, non ci crede nemmeno Quinn, che è incinta di un ragazzo che non vedrà più. Ma, in uno sguardo, in un sorriso, ti puoi innamorare? Puoi lasciarti il tramonto alle spalle, lottando per la tua alba? ||

Poi, mentre mia mamma sollevava lo sguardo dall’impasto e generava una nuvola di farina scoppiando a ridere per la mia poca intuitività e la mia memoria corta, ebbi un’illuminazione.
Un’orribile illuminazione.
Santana Lopez.
Mi domandai come avessi fatto a non capirlo prima.
Sollevai la testa cercando di prendere un respiro più profondo degli altri, mentre una smorfia di dolore andava formandosi sul mio volto.
“Non stai parlando di Quei Lopez, vero?” le chiesi.
“Sì Brittany, parlo proprio di quei Lopez.” Mi guardò con maledetto sorrisino che faceva sempre quando stava pensando a qualche aneddoto divertente sulla mia infanzia.
E maledizione, in quel caso sapevo anche perfettamente quale avesse in mente. Me lo ricordo anche io, mi ricordo uno spettacolino inutile alla scuola materna, una bella bambina ispanica vestita da principessa che si rifugiava in cima a uno scivolo mentre strillava, inseguita da un ragazzino, chiedendo al principe di salvarla da Noah il drago sputafuoco.

Dalle parole di una canzone di Tiziano Ferro, nasce la storia di Harry Potter e Severus Piton, che cercano la reciproca fiducia e la voglia di amarsi...

E' senza trama rispecchia il mio umore: “Harry… hai fatto… quello che… pensavamo… quello che era… necessario… che tu facessi… che tu… mi… odiassi…“

Harry James Potter è un giovane e ingenuo ragazzo nel North Carolina degli anni '50. Ad Edenton, dove ha trascorso tutta la sua vita quasi rinchiuso in un bozzolo, Harry prenderà infine coscienza di sè e di ciò che lo circonda. Deciderà della propria vita e del proprio futuro, diventando finalmente adulto.

E se un giorno, ti cambiasse completamente la vita? Brittana OneShot.

Cosa succede quando un incontro fortuito diventa la quotidianità?
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Dalla storia:
"Sbuffò indignata. Quel dannato bus era in ritardo di quasi un quarto d'ora e se Santana Lopez non era famosa per la sua pazienza, lo era ancora meno per tollerare il freddo. O per stare in mezzo alla folla. O per l'avere in faccia il respiro umido di un vecchio flaccido. O per venire ripetutamente colpita sugli stinchi da un bambino nel passeggino. O per l'essere in ritardo ad un appuntamento. L'appuntamento."

Brittany ha perso suo padre e con lui ha perso il sostentamento per il college.
Ha bisogno di un lavoro per poter sopravvivere. Qualsiasi cosa le sta bene, o almeno così pensa. Cosa direbbe se dovesse lavorare in un... Sexy shop?
Dalla storia:
Brittany osservò la merce arrossendo. Santana notò il disagio della bionda e si voltò a guardarla.
“Sei imbarazzata?” Chiese sorridendo.
“Beh... ecco... si....” Rispose la bionda.
“E perchè hai deciso di lavorare in un sexy shop se sei così pudica?”
P.s. la componente Faberry è elevata. :3

"chiuse la chiamata con la sua amica e coinquilina e rimase in silenzio ad osservare la persona che le stava davanti e che faceva altrettanto sorridendo imbarazzata.
“N… Naya?” chiese dopo aver deglutito ed essersi ripresa."