Raccolta di One-Shot di vario genere.
1) Compleanno... (Jasper Jason/Piper)
2) Addio. (Percabeth Percy/Annabeth)

AU.
In un futuro non molto lontano la Terra deve resistere ad un attacco alieno da parte degli ""Aper".
L'Impero appena creato riesce a contrastare la flotta aerospaziale nemica grazie a due eroi "Mark Gospies" e "Ana Willemberg" che si sono sacrificati schiantandosi contro la "Nave Regina".
Dopo quell'episodio il comando aerospaziale e l'Imperatore hanno deciso di far partire un programma di ricerca. Questo consiste nel trovare il "Soggetto perfetto" colui o colei che è nato per stare al comando. Ed è così che Annabeth Chase una ragazza di 17 scopre di essere colei che cercano.
Storia scritta a quatro mani con Pipeyna.

Dal testo:
Il calore la stava soffocando.
Dita bollenti erano strette sul suo collo fragile, un corpo di fiamme premuto sul suo. Avrebbe cercato un’arma per difendersi, se non avesse avuto l’assoluta certezza che fosse inutile.
Combattere era inutile.
[...]
«Come fai a conviverci?» [...]
«Non si scappa dall'oscurità, Annabeth» la voce del giovane suonò improvvisamente matura, molto più anziana dei suoi anni apparenti. «Ma anche il buio cede il passo alla luce del sole, ogni mattino, ed allontana anche gli incubi peggiori».
.
Una minaccia oscura la felicità che Annabeth credeva di aver meritato. Una minaccia che proviene dal profondo del suo cuore e che sembra volerla inghiottire nella sua oscurità.
Nico sembra essere l'unico capace di comprenderla.

Viaggiatori nel tempo!AU: Annabeth non riesce a dormire, davvero, chiude gli occhi e sente che la notte tutto va male. E che peggiora.
{Storia scritta per la #SpringShower #AnnabethAppreciation del campmezzosangue}

Non avrei mai immaginato tutto questo.
Non avrei mai pensato tutto questo.
E, sono sicura sia solo un sogno, queste cose non esistono.
Non esiste che un mostro di non-so-quanti-metri ti rincorra presso delle collinette vicino a una delle spiagge di Long Island, per di più con una ragazzina alta quanto un puffo a tuo fianco.
Il petto mi faceva male, e il cuore batteva così forte che credevo che stesse per scappare dalla cassa toracica, e giuro su tutto quello che c’è di bello nel mondo che i polmoni bruciavano tantissimo – come cazzo ci sono finita, fra parentesi?
Ah, sì, giusto.

Abbiamo qui un esemplare di Nico voglioso ed un Will piuttosto disponibile a soddisfare tutte le sue esigenze.
Siete veramente sicuri di voler aprire?
Non vi do anticipazioni, sappiate solo che forse ho esagerato con lo smut, ma la vicenda si svolge qualche anno dopo la battaglia contro Gea, perciò questi bimbi preziosi hanno tutto il diritto di... Okay, credo possa bastare. Ci vediamo dentro!

Nico di Angelo ha poche certezze nella vita.
E' perdutamente innamorato di un ragazzo che vorrebbe solo odiare, l'unica persona che gli sia amica e di cui possa fidarsi è Jason Grace, diventerà un pilota dell'aeronautica militare.
Ma una alla volta cadranno tutte, che lui lo voglia o meno.
Will Solace ha un solo obbiettivo, lavorare bene nello studio dello psicologo Chirone.
Non gli interessa altro visto che sua madre sta bene, vive con il suo migliore amico Jake e sembra che per una volta non ci siano problemi nella sua vita.
Forse un problema c'è, si chiama Nico, ma potrebbe diventare solo una nuova pagina della sua vita.
***
/Solangelo/JasicoFriendship/WillakeFriendship(ship accennata)/Percico(ship accennata)
(Rating Rosso per le tematiche affrontate dal secondo/terzo capitolo)

Una FF in cui vedremo i sette semidei nella loro quotidianità alle prese con una convivenza forzata e un satiro dal carattere difficile. Vi siete mai immaginati Jason ai fornelli o Percy versione lavapiatti? Beh, io ci ho provato e il risultato è piuttosto divertente. Ovviamente non mancheranno i colpi di scena, gli imprevisti e le storie d'amore.

Ci sono persone che si incontrano per caso, sinfonie che non si conoscono fino a quando qualcuno non ti dice di ascoltarle, pensieri che rimangono celati fino a quando qualcuno non li svela.
Ci sono momenti in cui tutto sembra girare attorno al fallimento. E in quei momenti ci si affoga pian piano. E a volte si aspetta soltanto che qualcuno ci salvi, ci tenga lontano dal vortice che ci sta inghiottendo.
Alla fine bisogna seguire la musica.
Perchè ti porta fuori, ti strappa alle cattiverie del mondo.
La musica è luce.
Ed ogni scrittore che si rispetti non può farne a meno per fare ciò che deve al meglio.
Alle volte musica e parole si intrecciano.
E nasce una splendida storia d'amore...

-dal testo-
Thalia se ne stava seduta sul molo al campo mezzosangue, mentre il sole tramontava.
le piaceva così tanto quel molo.
-che diavolo mi sta succedendo?!- disse,
-non può essere! cazzo! Tutte, ma non Annabeth!-

―Will, ti muovi?― urlò un figlio di Apollo dal campetto, agitando le braccia per farsi vedere, mentre sia il biondo che Nico si voltavano nella sua direzione, rivolgendogli una muta occhiata interrogativa. Il fratello di Will indicò la palla da volley, come per dire che la partita non era ancora finita e che avesse intenzione di continuarla.
―Le smancerie col tuo ragazzo lasciale per dopo e vieni a giocare!― scherzò Austin, invitandolo con un gesto della mano a muoversi, indicando il moro con un cenno del mento.
(...)
―Ciao― lo salutò infine, vedendo che l’altro non accennava minimamente a rompere il silenzio.
―Emh…― rispose il moro, costringendosi a guardarlo in faccia, e scoprendo con suo grande sollievo che ora Will indossasse una maglietta. Un’imbarazzantissima maglietta, a suo parere.
―Ciao― disse, indicando con un lieve cenno l’indumento giallo sgargiante, cercando intanto di non mettersi a ridere. Will gli fece un mezzo sorriso imbarazzato, appuntandosi mentalmente di vietare a sua sorella di fare nuovamente da sponsor a suo padre.
―Kayla― rispose prontamente passandosi una mano nei capelli ancora bagnati, sotto lo sguardo comprensivo di Nico.
Scritta per una ragione molto importante che capirete in seguito.
Leggete discepoli!
S.

Non siamo mai tanto diversi dagli altri quanto crediamo o dovremmo.
Ivy Compton-Burnett, Madre e figlio, 1955
[SOLANGELO. Perché, ammettiamolo, non ce ne sono mai abbastanza]

|Pernico|AU|
Nico odia la casa famiglia. Tra un mese raggiungerà la maggiore età, e finalmente potrà lasciare questo maledetto posto.
Già, un mese. Un mese e se ne andrà da questa maledetta casa famiglia. Eppure non capisce cosa gli crea questo magone nello stomaco. Non ha molti amici, non ha una famiglia, nessuno lo ha voluto.
Quando i suoi genitori e sua sorella sono morti in quell'incidente stradale lui era troppo confuso. Insomma, a soli 13 anni come puoi capire che sei rimasto solo al mondo? È un concetto troppo difficile da assimilare. È troppo difficile anche solo sfiorare l'idea che tutta la tua famiglia è ormai morta, e che sei ormai completamente solo.
-
[...] . "Penso che non avrete problemi a portarmi Nico due volte a settimane qui per delle lezioni di nuoto."
Il più piccolo alza la testa e sgrana gli occhi. "Cosa? Non ho bisogno di lezioni."
Percy gli scocca un'occhiata penetrante, facendolo quasi arrossire. "Sai che non è così. Lo dovrai fare per forza prima o poi, non obbligarmi a portartici con la forza."
"Ma--"
"Ci vediamo qui dopodomani alla stessa ora."
E Nico vorrebbe provare a controbattere, ma il ragazzo è già uscito dallo spogliatoio, lasciandoli soli.

{ Interattiva ♔ Apocalypse!Now ♔ Iscrizioni chiuse }
I was angry with my friend; I told my wrath, my wrath did end. I was angry with my foe; I told it not, my wrath did grow.
And I waterd it in fears, night and morning with my tears; and I sunned it with smiles, and with soft deceitful wiles.
And it grew both day and night, till it bore an apple bright. And my foe beheld it shine, and he knew that is was mine.
And into my garden stole, when the night had veild the pole. In the morning glad I see, my foe outstreached beneath the tree.
(A Poison Tree, William Blake)