Cina, Regioni del Sud: la siccità appesta i villaggi già poveri del meridione, entrati in un sanguinoso conflitto per le poche risorse d'acqua presenti. Naruto, conosciuto come Han Jin, è il giovane capo di Wuhzou, che combatte con stregua per tentare di ottenere punti strategici per il proprio villaggio. Ormai stanco persino di pregare per ottenere il favore degli dei e dei grandi Dragoni che governano i mari e i fiumi, Jin non si arrende al destino: fino a che, durante un conflitto dove rischia la vita, incontra qualcuno che lo cambierà per sempre.

Il mio nome è Itachi Uchiha. Se ve lo state chiedendo, non ho mai ucciso i miei genitori e non ho mai lasciato il mio paese. Non sono neanche un ninja, sono un normale studente universitario di Tokyo. Beh ‘normale’ per modo di dire, sono il sex simbol della mia scuola, ho miriadi di ragazze sempre ai miei piedi e non sono proprio un santarellino, non so se mi spiego… La mia vita procedeva senza problemi, con una ragazza diversa ogni settimana, almeno fino al giorno in cui il mio “adorato” fratellino ha portato in casa un suo compagno, Naruto.
[ItaNaru]

Sakura pensa di non sapere più amare dopo Sasuke, e invece dopo un mese a Suna, qualcosa cambia.
Dal capitolo:
Lo vide con la testa abbassata e una mano premuta sulla fronte, con diversi fogli sparsi sulla scrivania. Due volte a settimana si presentava da lui per consegnare i rapporti medici dell'ospedale, e ogni volta lo trovava nella stessa posizione, con tutte le cose alla stessa maniera. Solo che stavolta c'era qualcosa di diverso, c'era un colore in più in quella stanza, verde. Era un bonsai con foglie verdi e dei boccioli chiusi. Nel guardare quella piantina si avvicinò a Gaara "Ti ho portato i rapporti"
Solo a quel punto Gaara alzò lo sguardo vedendola osservare la pianta. Ma poi si premette la fronte con le dita.
Sakura si accorse della sua espressione sofferente "Non stai bene?" posò i fogli sulla scrivania e fece un passo al suo fianco.
"È solo un mal di testa"
[GaaSaku][Divergenza Canonica]

2WW!AU | Team7!Centric
La notte era gelida quando Naruto portò il pacchetto di sigarette. Era l’ultimo che gli americani avevano lasciato prima di andarsene in Francia a morire, disse, lo aveva sempre conservato in attesa del momento giusto.
Nel vagone del camion diretto verso Milano sembrava l’occasione giusta.

Naruto ha un solo progetto: passare la Pasqua con il proprio fidanzato e, beh, anche con la sua ingombrante famiglia Uzumaki al gran completo. Sembra quasi una cosa semplice e persino scontata, ma niente è semplice o scontato quando si trova a lavorare per lo spietato Madara e ad avere Sasuke come ragazzo. O forse lo è, ma lui riesce comunque a complicarsi la vita?
[Sciocchezzuola un po' fluff, un po' piena di battute pessime | SasuNaru/NaruSasu]
Partecipante alla "I want to break freegg challenge" indetta dal gruppo Naruto Fanfiction Italia

SI TRATTA DI UNA STORIA CON PIU' CAPITOLI, NON DI ONE SHOT.
Ci sono sbagli a cui non è possibile rimediare. Talvolta l'errore è semplicemente troppo grande perchè vi sia una soluzione e l'unica cosa possibile da fare è andare avanti, convivere con le scelte fatte e proseguire per la propria via. Il dolore che si prova non è altro che un compagno da cui non ci si può separare e questa è una lezione che i ninja conoscono molto bene. D'altronde non è ciò che sono? Coloro che sopportano il dolore. Ma come si fa quando quella sofferenza è semplicemente insopportabile?

Modern!AU | NaruSasu
“Nella prima parte della vita, il mondo si divide grossolanamente tra chi ha già fatto sesso e chi no. Più avanti tra chi ha conosciuto l'amore e chi no. (...) Si tratta di differenze assolute; di tropici che attraversiamo.”
Julian Barnes
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Episodi della vita erotica di Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha. Una storia dolce come il cioccolato!
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"(...) consequenzialmente a quanto appena detto, fin da bambino, ho sempre avuto una passione smodata per il cioccolato. Possono sembrare due cose non collegate, ma ultimamente mi sto trastullando con alcuni articoli di psicologia, i quali affermano che coloro che amano gli alimenti particolarmente dolci, spesso li utilizzano come surrogato del calore umano. La chiamano “alimentazione emotiva”. Si tratta di tesi estreme, e probabilmente poco realistiche, ma il dubbio mi è comunque sorto."
Dal primo capitolo.
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Storia partecipante alla I WANT TO BREAK FREEGG CHALLENGE indetta dal gruppo Naruto Fanfiction Italia

Sarada Uchiha ha quindici anni, è una kunoichi ed è la figlia di Sakura e Sasuke, ma è, prima di tutto : un'adolescente, alle prese con amici anormali, e famiglia altrettando anormale.
"Credo fermamente nel Karma. E non lo dico soltanto per fare bella figura, insomma, la possibilità che tutto giri intono a uno scopo, a una causa effetto, è piuttosto plausibile e anche abbastanza sensato, insomma, è naturale che uno agisca sulle proprie scelte tutto in circolo a questa causa-effetto, dare per ricevere.
Come in uno scambio equo: fare cose giuste, del bene, per riceverne altre altrettanto giuste.
Ed è per questo che penso che io in un altra vita sia stata un essere abominevole e malvagio, oppure una seguace di Kaguya, oppure i miei genitori avevano commesso troppi crimini prima di avere me e quindi hanno deciso di scaricarmi addosso un karma negativo.
[Post-Boruto!] [SaraBoru]

Toneri e Hinata erano suoi compagni di classe da sempre, quest'ultima era una ragazza molto dolce e riservata, era bella, e lui naturalmente se ne era innamorato nell'ultimo anno. Il problema era quel Toneri, le stava sempre intorno, all'inizio pensava che ci fosse qualcosa tra di loro, ma poi aveva scoperto che invece a lei non interessava. Sakura gli aveva detto che Hinata aveva una cotta per qualcun altro, e quando le aveva chiesto se sapeva chi fosse, la migliore amica gli aveva fatto una smorfia.
Stava di fatto che ultimamente quando vedeva Toneri andarle vicino, gli veniva un fastidio alle mani.
[NaruHina][Modern!AU]

Kagami/Tobirama | Era dei fondatori | Splatter | accenni HashiMito
“È successo qui. Mi sono fermato a guardare i fiori esposti e Yamanaka-san me ne ha regalato uno.” Si ferma, le sopracciglia aggrottate. “Nessuno mi ha mai regalato un fiore, mi hanno sempre regalato solo kunai anche se non li sapevo usare. È stato così bello, era tutto molto bello ed ero felice. Perché a mio fratello non hanno regalato fiori nemmeno quando è morto, perché non avevo mai visto così tante persone di tanti clan diversi stare insieme senza paura e sospetto. E questo è possibile perché è Konoha, giusto? Questo può esistere perché siamo un villaggio unito”.
Kagami alza lo sguardo e lo fissa, lo sharingan attivo. Per la prima volta, Tobirama non sente un senso di minaccia nel vederlo.
“Ho desiderato così tanto poter proteggere tutto questo da risvegliare lo sharingan” termina. “È così che l’ho ottenuto, sensei”.
[ La storia partecipa alla "I want to break freegg challenge" indetta dal gruppo Naruto Fanfiction Italia. ]

"Doveva prendere l’autobus ma la fermata si trovava proprio vicino al parcheggio e, considerando il colore dei suoi capelli che non passava certamente inosservato, sicuramente l’avrebbe vista. Quando notò una moto ferma al semaforo rosso proprio vicino a dove si trovava lei, non ci pensò un secondo a salire in sella" tratto dal capitolo numero due.
E' la prima volta che scrivo sul fandom di Naruto ed in particolare sulla SasuSaku, quindi siate magnanimi se potete. Compariranno quasi tutti i personaggi e saranno descritti anche numerosi accenni NaruHina e SasoSaku. Se vi ho incuriositi/e correte a leggere.

[Dark Fantasy Au] [Tematiche delicate] [Violenza] [ShiIta]
Cammina con incedere lento, le suole delle scarpe strisciano sull’asfalto irregolare.
Passo dopo passo, si trascina tra le ombre allungate da luci intermittenti di lampioni mezzi rotti.
La sua schiena è dritta, avvolta da un leggero impermeabile beige; non trema, nonostante il freddo dell’inverno trapassi le ossa.
Le sguardo è fisso, verso l’orizzonte nero che ingloba il vicolo stretto che sta percorrendo: sembra infinito, immerso in confini dissipati nello spazio.
Solo il ticchettio dell’orologio sembra scandire un tempo preciso: tic tac tic tac tic tac– scorre fatale, senza passare mai.
Più si addentra, più il tanfo di morte, piscio e povertà gli si appiccica addosso; insieme allo sguardo affilato di gente sconosciuta, bivaccata e disperata nella notte gelida.
Continua a camminare, l’andamento calmo e solenne di chi squarcia speranze infrante. È questo quello che legge nei volti anonimi di chi lo osserva: aspettative fievoli di improvvisa carità, magari l’idea disperata di tentare la fortuna, un tozzo di pane, dell’acqua, degli spiccioli gettati alla rinfusa, un tentativo maldestro di taccheggio.
In ogni caso non gli importa, lui non è lì per questo. (...)

Scoprire di non essere il solo ad avere dei superpoteri era stato, per lui, una fonte di gioia: finalmente qualcuno che avrebbe potuto capire i suoi problemi, con cui si sarebbe potuto confrontare… Per di più, Cherry Blow era una bellissima ragazza e Naruto non avrebbe disdegnato un evolversi del loro rapporto in senso romantico. Il primo mese, aveva a lungo fantasticato sui titoli dei giornali: Cherry Blow e Golden Might! La super love story! E poi una famiglia tutta sua, dei piccoli super bebè…
Sakura aveva presto messo un punto al suo vagheggiare. Era lì per un motivo ben preciso, un motivo che – Naruto lo aveva scoperto a malincuore – aveva un nome: Sasuke.
[Superhero!AU][Accenni SasuNaru][Accenni NaruSaku][Accenni SasuSaku][Per Hatta]

JiraiyaxTsunade | OrochimaruxTsunade |
Jiraiya e Tsunade hanno raggiunto, finalmente, una sorta di equilibrio fatto anche di bugie, omissioni e segreti.
Il sesso tra loro è bollente come sempre, come più di trent'anni prima quando con Orochimaru formavano i Tre ninja leggendari.
Gli anni non hanno affievolito i sentimenti di Jiraiya che una notte, dopo il solito sesso/amore, ripensa alla gioventù e si decide a confessare a Tsunade quello che prova, trovando sorprendentemente una risposta positiva.
Dal testo:
"Il corpo di Tsunade si fece di nuovo morbido e i singhiozzi iniziarono a scuotere quelle spalle che per tanto, troppo tempo avevano sostenuto da sole il peso di un intero universo. Come sempre o quasi, Jiraiya era lì, pronto ad avvolgerla e a farla sentire al sicuro come solo lui sapeva e poteva fare."
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"Aveva ragione quel pervertito di eremita: si bastavano da tanti anni ormai, loro due. Avevano iniziato a farlo senza avere altra scelta, avevano continuato a farlo perché si erano accorti di sentirsi a casa solo in quei momenti."

Vi avverto, questa Sakura NON è la solita Sakura.
Dal capitolo:
Sakura non aveva smesso di osservarlo sempre più incuriosita, guardando quella mano sfregare piano sulla pelle di Ino, desiderando di poterla sentire su di se. Le era già capitato di fantasticare su di lui, ma erano sempre state immagini e pensieri, ma ora sentiva proprio il desiderio fisico di volere quelle mani su di se, e non solo quelle... lo esigeva, lo voleva. Accennò un sorriso sghembo. Ora non le rimaneva che capire se era fattibile, se Sasuke era il tipo di persona che si lasciava persuadere e sedurre "A che ora hai detto che è la festa domani?" chiese a entrambi.
"Alle 21:00" sorrise Ino entusiasta.
Incrociò ancora il suo sguardo. Sasuke era impassibile, faceva sembrare che non fosse successo nulla. Bé vero, non era successo nulla... ancora...
[SasuSaku][SasoSaku][accenni SasuIno][Modern!AU]