"Quando ancora vivevo nel dojo di Kondou, tra gli estenuanti allenamenti e le sfuriate di Hijikata, c’era una cosa che riusciva sempre a risollevarmi il morale: il cibo. Mangiavo molto e velocemente, tanto che Toshizou mi sgridava con frasi come: “Ti verrà mal di pancia” o “La prossima volta cucini tu”, ed io mi limitavo ad annuire, facendo finta di aver realmente preso in considerazione le sue parole. La prima volta che cucinai veramente venni bandito dalla stanza. Ma che colpa ne avevo io se mi piacevano le cose saporite?
All’epoca era solo un modo per compiacere le mie papille gustative.
Ora non è più così."
Okita Souji è cambiato. Ciò che prova è cambiato. Il sapore del sangue lo segue ovunque, ma presto ne arriverà un altro decisamente più dolce.

Kazama Chikage, Kyo Shiranui e Kyuuju Amagiri sono demoni, ma qualcuno si è mai chiesto CHI SIANO VERAMENTE, oltre alle apparenze?
"Kyuuju era una lastra di pietra, leggergli dentro era impossibile, ed anche se era stato lui ad unire il trio sembrava sempre distante. Kazama si credeva superiore a tutti, ma a volte, nel cuore della notte, quando pensava che Shiranui dormisse si intrufolava nella sua stanza e rimaneva seduto in un angolo ad osservarlo. Non faceva nient’altro. Sembrava quasi che cercasse un qualche tipo di contatto, rifuggendolo quando gli veniva offerto. Era strano, Chikage. Il demone dai capelli viola invece aveva l’assoluto bisogno di confrontarsi con gli altri, dimostrarsi migliore." Dal capitolo 2.

[Quinta classificata al contest: All I want for Christmas is... storie, indetto da Arianna1992 sul forum di efp]
Se rimaneva lì e stava calmo, era solo per Chizuru. Il peggio venne, quando il proprietario annunciò ai suoi dipendenti che ci sarebbe stato uno spettacolo. E quando Hijikata scoprì che si doveva vestire da elfo, la sua calma iniziò a venire meno.

Okita Souji.
Colui che chiamano "La Spada della Shinsengumi", il solo - tra i tanti - a sporcarsi le mani quando serve.
Colui che non è vittima di sorrisi e carezze, il nefasto esecutore di migliaia di morti, che va in giro con la katana sporca di sangue, suscitando rabbia, paura, odio. Odio.
Non gli importa granché, lui ci è tagliato, per l'odio. Lo comprende, lo capisce, lo conforta.
Di fronte alla routine della morte, quel sentimento gli appare più passionale che mai, ed è per questo che preferisce essere odiato, piuttosto che nascondersi dietro la stupida facciata del buonumore.
In fin dei conti, come può mostrarsi amabile, un assassino?
[Quinto posto al contest "Una citazione, una storia" indetto da eleCorti sul forum di EFP].

E sapeva, sapeva che Souji l’avrebbe seguita se lei gli avesse preso la mano per mostrargli il suo mondo. Souji l’avrebbe seguita e Miki avrebbe pianto, probabilmente, perché sotto sotto era una dalla lacrima facile, ma per una volta sarebbe stato di gioia.
Perchè Souji non l’aveva ancora lasciata andare e tutto andava bene.
Hiro, voglio venire a Kobe con te. 

Portami via da questi stronzi, da tutti questi volti.
[Follow up di Novel of a Dreamless]

[Kazama/Chizuru (NOTP) | Matrimoniocombinato!AU | Un po' OOC, un po' non-con | Chizuru centric - 456 parole]
Non sempre i matrimoni combinati funzionavano a dovere.
Yukimura Chizuru era stata costretta a sposare Kazama Chikage, all’inizio illudendosi di potersi innamorare a poco a poco del giovane uomo, figura di spicco arrogante e intransigente, che sarebbe diventato suo marito.
{#Writober 2018 ~ Blue list by fanwriter.it || 18 ottobre: NOTP}
{Partecipa all’iniziativa «4 DAYS - t e m a: angst&noir - II° Edizione» indetta da Torre di Carta}

E se Chizuru oltre ad avere un fratello gemello avesse una “sorella” maggiore? Se avesse fatto il viaggio da Edo a Kyoto con lei... E se fosse lei l'obbiettivo di Kazama? …

Souji aveva passato così tanto tempo da solo, pur vivendo circondato da persone che lo definivano amico, che aveva quasi scordato quanto fosse triste avere qualcuno che ti cerca per trovare conforto e non potergli dare nulla in cambio.
Perchè Okita Souji era un tempio abbandonato.
Okita Souji non aveva niente più della sua spada e dei suoi sogni.
Per lui era molto, ma era chiaro che per Miki non lo fosse affatto.
"Miki." Si avvicinò, in silenzio, e le poggiò una mano sulla testa. Non come un gatto randagio, non come un amico che la perdonava, ma come un familiare. Se erano due idioti, tanto valeva andare fino in fondo. “Se vuoi, se ti fa stare meglio, puoi pensare a me come ad un fratello."

[Interattiva - Iscrizioni chiuse]
Siamo in epoca moderna e la Shinsengumi è ritornata più forte di prima. Sta per scatenarsi un grosso conflitto e un debito incompiuto del passato torna a bussare alla loro porta. Il Giappone non sarà più la patria esclusiva delle vicende, ma dovranno affrontare un lungo viaggio per trovare le chiavi di un mistero, e soprattutto evitare lo stesso tragico destino di centocinquanta anni prima. Sarà sufficiente trovare l'altra parte della mela? Perché i Rasetsu sono tornati? E gli oni cosa stanno tramando? Qual'è il segreto delle quattro casate?

"Takuma: l'acqua della vita non deve essere usata dagli umani per nessun motivo. per questo io mando te figlia mia per fermare questa follia
Akane: come desiderate padre
Takuma: ricorda figlia mia se tu fallici il mondo cadrà in rovina"
una giovane principessa, una missione di vitale importanza, un incontro inaspettato...
riuscirà Akane a impedire che l'ochimizu venga sfruttato dagli umani?
o sarà destinata a fallire?
per scoprirlo non dovete far altro che seguire le sue avventure

"Vieni, andiamo,
guardiamo la neve
fino a restarne sepolti."
Una fiction incentrata sulla storia romantica ed avventurosa di una ragazza chiamata Yuki (neve), che volendo scoprire le sue origini, riesce a tornare indietro nel Giappone della lontana epoca Edo...

Un road - trip con un demone non era precisamente l'ideale di vacanza di Ryuunosuke.
{ Minilong intermedia tra Afterdark. Rebirth e Firebird. Renewal }

DAL TESTO: Io sono una spada!
Con rabbia scagliò nell’aria il primo fendente verso un nemico inesistente, o meglio, verso un nemico intangibile.
Io sono una spada!
Affondo.
Io sono una spada!
Taglio.
Io sono una spada!

Mentre l’acqua scorre carezzevole prima sul viso e poi su tutto il corpo, chiude gli occhi e osa concentrarsi su un volto in particolare: focalizza e inquadra l’immagine delicata della giovane donna che ama e che vorrebbe al suo fianco per tutta la vita. Vorrebbe lei. Al momento è solo un’illusione che lo culla, ma sarebbe bello se un giorno diventasse realtà.
[Modern!AU | SanoChizuru | Dedicata a shurei, perché questa è la sua coppia preferita :D]
{Partecipa all’iniziativa “Baci Rossi e Blu - Corsa di San Valentino” indetta dal forum Torre di Carta e Fanwriter.it}

[Hakuouki SSL ˜ Sweet School Life | Pair a sorpresa]
«Ho capito…» prosegue l’incappucciato, che per la seconda volta sta ignorando una sua richiesta, tendendo il braccio libero verso di lei e così, in men che non si dica, il vestito appoggiato sulla sedia sparisce fino a ricomparirle addosso per magia.
È incredibilmente della sua misura, le scivola fino alle ginocchia e il cappello non pesa nulla.
«Ecco, adesso sei pronta. Seguimi», impone lui, dandole le spalle e avviandosi oltre.
«Com’è possibile? No… Aspe-aspetta!» esclama, andandogli rapidamente dietro. «Posso sapere cosa sta succedendo? Ti prego, dimmelo!» insiste.
Chizuru varca la soglia e avviene un’altra stranezza: senza che l’abbia minimamente sfiorata con la mano, la porta dell’ufficio si chiude con un pesante tonfo, come se un forte vento invisibile e impercettibile l’avesse appena spinta.
{One-shot partecipante all’iniziativa “Notte stregata! - Halloween Special” indetta dal forum Torre di Carta}