Questa piccola storia mi è venuta in mente dopo aver rivisto, qualche giorno fa, l'episodio "In due nella grotta". Ho immaginato un ipotetico dialogo tra Kikyo e Kagome, riprendendo nell'ultima parte le loro battute finali. È la mia seconda storia in questo fandom, spero vi faccia piacere leggerla.
AVVISO AI LETTORI: Pubblicando e scrivendo da cellulare manca del tutto l Html. Scusate inconveniente 😉

“hei Kagome! Che succede?”
“il pozzo…”
“cosa il pozzo…?”
“C’è un bivio nel pozzo” rispose lei tutto d’un fiato
-.-.-.-.-
Ryan si alzò dal Tumulo con la consueta botta di testa sul soffitto.
La prima cosa che notò fu l’assenza di Bretaren e i casi erano due: o qualcuno gliela aveva fatta rubare (di nuovo) o Bretaren aveva messo le gambe e se ne era andata … Ryan riteneva più probabile la prima.

Giappone, presente. Hikari Tanaka è una ragazza comune alle prese con la difficile scelta di cosa vuole fare del suo futuro. Suo padre, un medico rispettato, vorrebbe che seguisse le sue orme e frequentasse medicina all'università, suo nonno invece vorrebbe che si decidesse ad accettare la proposta di Kenui,un suo compagno di scuola, di sposarlo. Hikaru, dal canto suo, vorrebbe solo girare il mondo. Una sera, sfuggita di nuovo all'appiccicosa presenza di Kenui, trova rifugio in un vecchio tempio shintoista, apparentemente disabitato.
Mentre si aggira tra i vecchi edifici, una luce attira la sua attenzione verso un capanno. All'interno, Hikari trova un vecchissimo pozzo, proprio all'interno del quale scopre un bagliore. Attirata inspiegabilmente verso l'orlo del pozzo, non appena lo raggiunge viene colpita da una forza incredibile.
Da allora, la sua vita cambierà per sempre. Soprattutto dopo l'incontro con un affascinante mezzo-demone alla ricerca della spada di suo padre, la mitica Tessaiga.
Una storia ambientata diversi anni dopo il lieto fine di Kagome e Inuyasha e che vedrà stavolta al centro della scena i loro eredi.

Saaalve a tutti!! Eccomi qui con un'altra storia di Inuyasha... Lo so che ne ho un'altra di storia in sospeso... ma ho trovato questa storia che ho scritto un pò di tempo fa e non ho saputo resistere a pubblicarla!! XD Questa è la mia pazza mente: parlando della storia... bè ecco è una semplice storia nata da un sogno che avevo fatto da cui poi ho voluto trascrivere andando oltre al sogno... XD
E' una storia inventata un pò presa dagli episodi di questo manga, un pò dalla mia geniale mente ed un pò da altre storie viste in tv e della mia esperienza... insiìomma un miscuglio di tutto formano una storia! XD
Ora basta chiacchere: Buona lettura, spero vi paiccia attendo recensioni :)
Bye Miley

Tratto dal 1° capitolo
"-Izayoi!-
Urlò una voce femminile alzando gli occhi vide sua madre correre verso di lei.
-Izayoi santo cielo stai bene? Ti hanno morsa ti fa male ?? Dobbiamo fasciarlo!-
-Mamma … tranquilla.-
Disse soltanto prima di lasciarsi portare in casa.
Da dentro la dimora due voci si accavallavano una sopra l’altra e si sentirono oggetti cadere.
-Non di nuovo … -
Sospiro affranta Kagome, aumentando il passo per curare la figlia ma anche per evitare che suo marito distruggesse casa."

Poteva anche trascinarmi all’inferno e lasciarmi bruciare nel fuoco, oppure mettermi un paio d’ali e portarmi fino in cielo.
Io volevo solo stare con lui.

Per Rin, quella era proprio l'ennesima giornata da dimenticare. Quelle che ti vanno storte sin dal mattino, appena apri gli occhi. Quelle dove non hai ancora messo un piede fuori dal letto ma già sai che sarà così. Ed il suo istinto non sbagliava quasi mai, in merito. [.....]
-Ebbene?- le chiese.
Rin si riscosse, rossa come non mai, e come il giorno prima si inchinò innanzi a lui.
Moon storse la bocca.
-Ti è così difficile anche dire "grazie", ragazzina?- le disse sprezzante, fissandola nei suoi profondi occhi neri.
Dire che si sentiva mortificata era poco. Non poteva rispondergli, non poteva ringraziarlo come lui desiderava. Ma doveva fare qualcosa.
Gli occhi le si riempirono di lacrime, mentre prendeva un respiro profondo, e con tutta la dignità possibile si mise di fronte a lui.

Questa storia è dedicata a Napee e Miyu87, che senza il loro incoraggiamento, non avrei mai scritto nulla.
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Tratto dalla storia:
Lei si voltò stupita da quel gesto inaspettato, e si ritrovò il viso di lui a pochi centimetri dal suo.
Poteva percepire il suo respiro scaldarle la pelle e i suoi occhi leggere le mille domande che le vorticavano in testa. E poi quel contatto. Era già di per se meraviglioso quando il suo sguardo si posava su di lei, ma sentire la sua mano stringere la propria, era pura estasi.

"Perché sorridi?" Chiese impassibile senza neppure guardarmi, ma io sapevo di avere sempre il suo sguardo protettore addosso.
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Piccola flashfic scritta grazie ad un prompt assegnatomi nel gruppo fb "we are out for the prompt"

Entrò nella stanza di Sango con un sorriso genuino a illuminarle il volto, ma si bloccò dopo appena un passo.
Appeso a una gruccia di legno torreggiava accanto al futon un bellissimo kimono rosa con stampe di fiori di loto bianchi. Loto: forza, purezza, determinazione. Crescita. L’obi, di un rosa più scuro, terminava con un grande fiocco bianco. Rin si avvicinò e sfiorò, tastò, toccò con mano quella stoffa liscia e luminosa, e sentì la seta rinfrescare le sue mani sudate. Si ritirò di scatto, per paura di poterlo rovinare anche solo guardandolo.
- Ti piace, eh? – la voce di Sango le giunse alle spalle.
- Lo adoro. – si ritrovò a dire in un sussurro. – Il signor Sesshomaru è stato qui? – chiese immediatamente, animata dal pensiero. Era tornato, e le aveva fatto una sorpresa? Se ne era ricordato? Voleva vederlo, e ringraziarlo, e chiedergli se adesso finalmente era pronta per una vera avventura insieme a lui.

[ prompt assegnato sul gruppo facebook we are out for prompt ]
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"Un leggero fruscio la fece trasalire tutto ad un tratto, costringendola a voltarsi. Strabuzzò gli occhi scuri, incredula, mentre la famigliare figura del demone biancheggiava alle prime luci dell’alba, bella come mai prima d’ora.
Rin balzò in piedi, portandosi le mani al petto, là dove il cuore sembrava volesse sfondare le ossa."

-Sono stanca di esprimere desideri alle stelle cadenti, Sesshomaru- era la prima volta che non si rivolgeva a lui usando il "signor" e questo particolare non sfuggì a nessuno dei due.

Una piccola storia dedicata a tutte la mamma del mondo, per il loro giorno speciale