Vi siete mai chiesti cosa accade in una "normale" riunione dell'Organizzazione XIII? Io sì! E la risposta non vi piacerà (oppure sì, dipende da quanto siete sadici). N.B.: I caratteri dei personaggi non sono quelli originali ma quelli descritti da Giul & Fed.

Dal testo:
Il libro non era un libro come aveva pensato, ma un diario. Lo aprì e lesse.
"Siamo Nessuno, generati dall'Oscurità, desinati a ritornare in essa. Mi chiamo Axel e questi sono i miei pensieri più profondi"
Scritta in un momento di malinconia, quindi la storia rispecchierà questo stato d'animo.
Lettore avvisato...

Spesso in giro si trovano molte fanfiction a sfondo romantico sulla sezione di Kingdom Hearts, ma questa raccolta è diversa!
Tante drabble con al centro il tema fondamentale di Kingdom Hearts: l'amicizia!
1. Attesa (Ventus e Sora)
2. Perdonami (Ienzo e Aeleus)
3. Vacanza (Axel e Xion)
4. Insieme (Sora, Paperino e Pippo)
5. Fiducia (Xehanort e Braig)
6. Ricordami (Axel/Lea e Saix/Isa)
7. Casa (Sora, Riku e Kairi)

Sono ormai trent’anni che i mondi versano nel caos. La Porta per l’Oscurità è stata aperta e miliardi di creature oscure hanno invaso l’universo, devastandolo. L’unica cosa che potrebbe risolvere la situazione è una sola: la leggendaria arma, il Keyblade. C’è un solo problema: sono ormai cinquecento anni che un possessore di tale arma non appare e la gente ha cominciato a perdere la speranza. A Radiant Garden, uno dei pochi mondi dove l’oscurità non ha preso del tutto il sopravvento, è stato creato un laboratorio dove si studia un modo per creare, artificialmente, un Detentore, anche se, ad oggi, non ci sono mai stati risultati eccellenti. [Tratto dal Prologo]
Avvertenze: la storia si svolge circa 500 anni dopo la storia di KH2, ma non è detto che non recuperi qualcosa dalle storie precedenti (Re:coded e DDD esclusi).

Un brivido freddo percorre la sua schiena al solo pensare quel nome, e il Nobody si ritrova a cercare con tutte le sue forze di mantenere intatto il sorriso che porta più per abitudine che per vera felicità –come se potesse davvero provarla lui, la felicità.
[Zemyx!] [accenni AkuRoku]

- Sai che ho appena trovato il modo di migliorarti la serata? Guarda chi c'è laggiù! -
Roxas si voltò verso il punto che gli indicava l'amico. Seduta qualche poltrona più in là, c'era Naminé. Anche lei, come Roxas, detestava quel genere di serate e preferiva stare tranquilla in un angolo.
- Perché dovrebbe...- iniziò.
- Rox, non ti aspetterai che creda davvero a questa balla stratosferica? Beh, divertiti. - fece Axel alzandosi e rituffandosi nella folla.
"Maledetto lui, mi scopre sempre troppo presto!"

Cosa sarebbe successo se Roxas non fosse svanito non appena avesse visto Sora, ma in un contesto completamente diverso?
Scopritelo aprendo e leggendo la fic, spero riesca a commuovervi almeno un pò...

[AkuRoku]
Un giorno gli dirò che lo amo.
Sarà un giorno di sole, sicuramente.
Anzi, quel giorno, sarà un giorno di pioggia.
Sicuramente, arriverà quel giorno –o forse… no?-.
"Torna da me,[...]"