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Recensione alla storia Once Upon A Time Fairytales: Sleeping Beauty - 30/12/13, ore 02:45
Capitolo 12: First Impressions
Privjet!
Confesso, non ho mai letto niente del signor Martin né ho visto la serie ispirata ai suoi libri per cui non ho avuto il piacere di cogliere le citazioni (e temo non leggerò niente di suo a breve visto che ho preso in mano Guerra e Pace 8D Vi ho voluto bene, si accettano scommesse se riuscirò a finirlo prima di morire visto quanto sono lenta a leggere causa sporadici attacchi di dislessia, ngh).
Comunque ribadisco quello che ho detto prima: Helena m'ispira solo pietà. È giovane, non conosce il mondo ma non perché non vuole conoscerlo: non ne ha avuto il modo. È trattata da tutti come carne da macello, non ha amici, pure la madre la tratta come un oggetto, il promesso sposo manco la fila (per non parlare del pueblo unido che è pronto a sventolare bandiere reali o a ghigliottinare reali teste a seconda di come gira il vento). Questa crescerà con parecchie turbe mentali e mi fa tenerezza.
Ah, sì, prima che me ne dimentichi ti devo fare i complimenti per i dialoghi iniziali dell'osteria; per ora sono i migliori di tutta la storia, credibili e divertenti, assolutamente non forzati. Chapeau.
Più che la gelosia a me piacciono i complotti ma si sapeva. e prevedo tanti bei spargimenti di pettegolezzi e - in versione soft - sangue. Che ce volete fa', potete lasciare da parte il romanticismo, ma datemi un russo pieno di steroidi che ammazza i nemici a mani nude e io sono felice. Questo fa di me una persona superficiale. Oh beh, ormai ho accettato la mia condizione di scarabeo stercorario nonché diserbante umano.
E niente, aspetterò la bomba del prossimo capitolo. :*
Ange

P. S. ignora eventuali sproloqui e idiozie, da giorni soffro d'insonnia causa ansie varie e tendo a cadere nella vuota retorica. Chiedo perdono.
Recensione alla storia Once Upon A Time Fairytales: Sleeping Beauty - 01/12/13, ore 21:16
Capitolo 11: ...learning how to love
Dato che le prossime settimane sarò kaputt e a gennaio sarò impegnata a sopravvivere al freddo artico, perdonami se salto direttamente all'ultimo capitolo pubblicato.
Non puoi mettermi la foto di Kim Rossi Stuart, ragazza: ho gli ormoni che stanno ballando la rumba.
Riassumendo, fin qui abbiamo visto l'incontro tra i due quasi innamorati, abbiamo un matrimonio organizzato che ci aspetta e, insomma, pare che questo capitolo sia il trampolino di lancio per la vera storia con tanto di intrighi, complotti e altre belle cose.
Matrimoni: cerimonie dove ci si dispera per cercare un vestito principesco per la sposa e alla fine gli invitati sono molto più interessati al banchetto (di solito nei matrimoni - cattolici, protestanti, musulmani ed ebraici: li ho visti tutti - io faccio la parte di quella che dorme e appena c'è il lancio del bouquet si rifugia dietro i banconi come se fosse una granata).
In più, matrimonio organizzato. Stefano, le mie condoglianze. Oh, beh, almeno si sposa con una bella donna.
Vi invidio un po', voi che riuscite a scrivere di un amore che nasce, cresce, inciampa e muore in modo sensato: la mia scena più romantica durava un paragrafo, erano coinvolti due sporchi e fetenti guerrieri e si concludeva con un suicidio.
Tutti 'sti archi fanno tanto Ulisse, permettimi di fangirlare. <3
Ammetto che non vedo l'ora che Carabosse aka Rosaspina si trasformi in quella stron-ah, devo evitare di usare parole volgari? In quella gran donna dalle ovaie d'acciaio chiamata Malefica.
Helena mi ispira solo una gran pena. Però fanciulla mia, essere moglie del re non ti esonera dall'avere millemila amanti (<---dove la vostra umile Ange dimostra ulteriormente la sua avversione ai matrimoni - viva l'ammoreH libero!). Oltretutto, puoi usufruire di servizi non indifferenti. Più dell'amore al suo posto mi preoccuperei delle rivoluzioni.
Basta, mi eclisso.
Ange
Recensione alla storia Once Upon A Time Fairytales: Sleeping Beauty - 19/11/13, ore 00:44
Capitolo 8: Fourteen years later
Oui, c'est moi, je suis libre.
Uberto vecchio, malato e soprattutto grasso mi ricorda il caro e amato Enrico VIII. Io lo chiamo karma, che è un po' la vendetta dei pigri. Stai lì, sdraiato sul divano, e aspetti che il karma agisca, ed ecco che il re usurpatore diventa uno Zeppelin. Per quanto riguarda il futuro del principe, mboh, lo vedo affezionato al padre. Ma visto che il padre sembra destinato a una fine non del tutto felice (perché oltre al karma qua c'è pure una fanciulla che ha voglia di fargliela pagare con interessi e IVA al 40%) per Stefano prevedo più un futuro all'Amleto - e se alla fine si mette a parlare col teschio del padre o impazzisce ti canto "Oui c'est moi je t'aime" del Faust completa.

C'è del marcio in questo regno.

"Requiescat in pace."
Va be', mi citi frasi in latino, per questo ti canto la prima strofa di je t'aime. <3

"voleva dire “riposi in pace”, ma sapeva che non era quello il caso. Non di sua madre, Elsa."
Bel modo di introdurre una morte in modo implicito, e soprattutto la morte di una che ha tutta l'aria di voler risorgere dalla tomba per avere vendetta (tramite sua figlia o il karma, basta che sia dolorosa). Mi sbaglio, qua l'Amleto di turno è Carabosse.

L'incontro fra Stefano e Carabosse fa tanto viandante che scorge per caso la dea Diana tra le fresche frasche. E come Diana, anche Carabosse sembra intenzionata a far sbranare lo sventurato dai cani.

Ti piacciono gli occhi verdi, néh? <3 (Ho visto che Stefano ce lo vedi come Tarabas di Fantaghirò - adoravo quei film e credo di averli fatti odiare a mia madre. E poi, Tarabas <3 Quanto amavo il film dove compariva suo padre, QUANTO?)

La vostra umile servitrice si rifugia sotto le coperte e sarà kaputt per non sa quanto tempo. Voi continuate a volermi bene ché io ve ne voglio.
Ange
Recensione alla storia Once Upon A Time Fairytales: Sleeping Beauty - 31/10/13, ore 00:19
Capitolo 7: Stay Strong
Biscotti al mio fianco, té davanti e la musica dello Shostakovich in sottofondo (sinfonia n° 10 per essere precisi). Posso iniziare a recensire? Sì, posso.
Carabosse per avere dieci/undici anni dimostra una notevole forza interiore. A questo proposito, ricordo un discorso con mio nonno sulla differenza tra bambini di ieri (classe '29) e bambini di oggi (classe '95). Diciamocelo, per certe cose siamo una generazione di viziati.
In particolare, nel Medioevo l'infanzia era considerata una cosa da "curare" e i bambini dovevano essere introdotti al più presto nell'età adulta: "vuoi stare al mondo? E allora inizia a pedalare". Roba del genere. Per questo la reazione di Carabosse, che può sembrare troppo adulta, non mi ha stupito ma l'ho trovata se non normale comunque logica. Siamo in un contesto dove anche una semplice tosse rischiava di mandarti all'altro mondo su un treno ad alta velocità, dove la mortalità infantile era elevatissima e, insomma, la vita era molto più instabile. Bello essere nel ventunesimo secolo con penicillina e cose varie, proprio bello.

Invece, a proposito di Elsa: "In fondo era stata cresciuta in un mulino, da un rozzo popolano". Sento puzza di Rumpelstilzchen, la storia del nanerottolo e della ruota (Rumpelstilzchen è il nome che si usa dalla Foresta Nera in su - ah, le teutoniche storie con i teutonici nomi dei democratici Grimm!). No, niente, mi narravano quella storia in lingua sassone. Poi si passava alla storia di una scimmia danese di nome Peter, ma questo non c'interessa.
Comunque, la signora Elsa con le sue congetture sembra pericolosa quanto un agente della Stasi. Fortuna per Uberto che non ha in mano un esercito, o avrebbe fatto strage. A proposito, mi chiedo se tra il popolo ci sta qualcuno che fiuta aria del complotto di Uberto o se una delle guardie che li ha scortati lassù abbia i sensi di colpa.

"E’ una donna – lo interruppe aspramente Niamh – e, come tutte le donne, vendicativa."
Col senno di poi, questa frase mi sembra più adatta a descrivere Carabosse che Elsa. Ho sempre pensato che per certe congetture e azioni ci voglia una mente più lucida e fredda, che se ci metti troppa passione non combini niente: si tratta pur sempre di uccidere un re, non un semplice contadino. Per questo penso a Carabosse: ha tempo di maturare e di "raffreddarsi". Oltre al fatto che i piani di una mente in uno stato confusionario come quella della povera Elsa non credo possano essere tanto logici.

LOL i cacciatori di frodo che mostrano il loro lato tenero <3

"Elsa si è indurita, e medita vendetta e, come ha giustamente detto Niamh, una donna ferita è una donna pericolosa... specie se questa ferita è dovuta dalla perdita del Vero Amore"
E invece al Macellaio di Praga è bastato chiamarlo una volta di troppo "capra" durante l'infanzia per farlo diventare... beh, il macellaio di Praga. Purtroppo certe persone hanno anche una certa predisposizione al risentimento e alla crudeltà. Oh, beh, c'è da dire che anche l'ambiente influenza, e parecchio pure.

Giudizio sul capitolo e la storia fino a qui:

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E con questo mi eclisso.
Recensione alla storia Once Upon A Time Fairytales: Sleeping Beauty - 20/10/13, ore 22:49
Capitolo 6: The King is Dead
Excusez moi, in questi giorni sono stata occupata e il tempo ibero lo passavo a leggere un libro che mi ha preso come non mi succedeva da tempo (della serie che sono stata letteralmente inghiottita dalle pagine).
Sapevo che Thomas moriva. Era nella logica del racconto. E boh, a me ha ricordato la morte della madre di Bambi (trauma infantile di ogni bambino :U ). Poi va be', io sono un'appassionata delle storie tragiche specie se hanno come sfondo una relazione infelice padre/prole. Generalmente detesto i discorsi finali che uno dice mentre crepa - il motivo è semplice, se io avessi una ferita mortale e stessi per morire le mie ultime parole sarebbero qualcosa tipo: "BLWWWAAAARRGGGHHHPORCA PUTTANAAAAARRGGHHHH". Non molto nobile, decisamente poco romantico, ma credo sia qualcosa di molto vicino alla realtà dato le condizioni fisiche e mentali del momento. Tuttavia, a quel paese, stiamo trattando di un racconto e ammetto senza vergogna e senza pudore che io stessa ho inserito mini-discorsi in bocca a uno che crepa in storie a sfondo fantasy.
Però ci tengo a inserire un'ultima piccola nota a tal proposito. Non so se hai letto Cuore di Tenebra di Conrad (uno dei miei libri preferiti - forse te ne avevo già parlato), ma di seguito ti riporto una delle migliori morti con tanto di discorso che abbia mai letto:

"Aveva tirato le somme e aveva giudicato. "Che orrore!"."

Il personaggio in questione è uno scellerato, ha portato alla rovina una parte del cuore nero dell'Africa e, poco prima di morire, giudica se stesso e le sue azioni esclamando semplicemente "che orrore". Pathos, angoscia, pentimento, orrore. Il tutto in quelle poche, meravigliose parole.
Con questo non voglio dire che le parole di Thomas non ci stiano bene come ho già detto, va benissimo e contribuisce a creare pathos - ma volevo solo mostrarti un'alternativa, insomma un altro modo di comunicare (anche perché ho letto che vuoi diventare scrittrice e per esperienza artistica personale provare vari metodi è la cosa più bella del mondo).

N.B.: io scrivo da cani, ergo i miei sono solo consigli da lettrice esterna.

E niente, bella svolta nella trama. A presto!
Ange ^w^