Recensioni per
Follia d'amore e d'oscurità
di Sylphs

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
25/02/14, ore 19:24
Cap. 11:

Ciao Sylphs,
questo capitolo mi è piaciuto; ho trovato interessante la storia di Raphael, che mi ha chiarito moltissimo il quadro d'insieme. Quindi c'è stato un patto con un demone, come nel caso di Dorian Gray, ma stavolta non è stato colpito un ritratto, ma un bimbo innocente. Ciò fa rientrare la storia nel genere 'soprannaturale'. Interessante anche sapere che R ha girato il mondo, avendo quindi modo di farsi un'esperienza ed avere delle relazioni, e il suo arrivo ad Heather Ville era relativamente recente. Questo spiega la sua buona eloquenza e le capacità che non potrebbe avere appreso in una vita di completo isolamento.
Irene, da parte sua, non cessa mai di stupirmi per i suoi presupposti irrazionali; credeva che R si coprisse il volto perché era troppo bello? Da un punto di vista emotivo non riesco sempre a simpatizzare con lei.
Ho qualche riserva sui capelli che ingrigiscono: magari può essere che da un momento in poi crescano grigi, ma non credo che tutta la parte già cresciuta possa cambiare colore in risposta a un'emozione.
Aspetto di vedere come si svilupperà l'ultima puntata.
A presto
Max :)

Recensore Master
24/02/14, ore 16:03

Ed eccomi qua!
Sì, ormai hai il diritto di denunciarmi per stalking.
Facciamo una recensione bella ed impegnata.
1)Irene: spiacente, ragazza mia, ma non mi stai granché simpatica. Tanto per cominciare, devi avere qualche tara nel cervello, se sguazzi  come un porcellino nel fango in una casa brutta, sporca e inquietante, piena di diari psicotici, ma i gusti sono gusti. E poi, mamma mia, ma che vuoi dalla vita? Lo avessi incontrato io uno come Stephan, stavo in brodo di giuggiole! Ehm...in effetti l'ho incontrato.
2)Tommaso: sono bastate due righe per fare di te il mio personaggio preferito. Ho una passione inguaribile per i maggiordomi.
3) Sono strasicura che quelle grate si riveleranno fondamentali allo sviluppo della storia. Sbaglio?
4)Scrivi benissimo, ma su quello ti ho già annoiato fino alla morte.
5)Ci si vede!

I remain, gentleman, your obedient servant
Catcher

Recensore Master
03/02/14, ore 15:28
Cap. 10:

Ciao Sylphs,
a scrivere il vero, questo capitolo mi ha lasciato parecchio combattuto.
Infatti da una parte è vero che è scritto bene (con marginali riserve sulla parte di Stephan, personaggio che evidentemente non ti ispira), che ha un buon ritmo ed è emozionante, ma d'altra parte ci sono delle cose che mi sono sembrate poco credibili o incoerenti. Te le scrivo non per offenderti, ma per farti notare l'opportunità di una revisione della storia.
Alcune cose possono essere sistemate facilmente, come il fatto che in Inghilterra non ha corso l'Euro, ma la Sterlina.
Il fatto che Irene possa arrivare a piedi scalzi da un luogo sperduto fino a casa di Stephan a Londra è duro da credere, avendo un'idea di quanto è grande la periferia di quella città. Inoltre una ragazza in quelle condizioni avrebbe attirato certamente l'attenzione di poliziotti e passanti.
Così è improbabile che lei stia due giorni in casa di lui senza vedere suo padre e senza che nessuno pensi ad avvertire la polizia.
Un modo per risolvere il problema, in una eventuale revisione della storia, può essere che lei non sia arrivata fino a Londra, ma alla più vicina locanda dalla quale ha telefonato, e mentre resta in attesa di Stephan le viene l'insana idea di tornare indietro a congedarsi e magari recuperare il telefonino e le sue cose abbandonate, magari perché le è venuto un rimorso quando Stephan le dice che avrebbe avvertito la polizia.
Ignorando il problema fondamentale, cioè la follia del ritorno, del cercare R e dello scoprirgli il viso, per non dire del rivelargli dove scapperà, resta da spiegare come possa il portoncino essere chiuso a chiave e impedirle di uscire nel finale, se prima lei era entrata di lì e Raphael non l'ha preceduta per chiuderlo.
Spero che mi scuserai se, a causa di quanto scritto, mi sento costretto a lasciare una bandierina neutra.
MaxT :)

Recensore Master
29/01/14, ore 22:53

Ciao Sylphs,
Decisamente un capitolo di svolta. La morte del povero Tommaso ha mandato in frantumi il velo di illusioni che avvolgeva Irene, e ogni speranza d'amore per il misterioso R.
La storia è ben scritta e ben descritta, ed ha un ottimo ritmo, però c'è qualche punto poco credibile: in primis che, per capire la natura di un liquido trovato per terra, qualcuno possa pensare di intingerci un dito e assaggiarlo.
L'accensione della fornace per bruciare i cadaveri, poi, non passerebbe inosservata in una casa creduta deserta, perché il camino emetterebbe fumo e una puzza caratteristica di forno crematorio. Credo che una vasca di calce viva sarebbe più adatta allo scopo.
A presto
Max :)

Recensore Master
12/01/14, ore 22:40

Ciao Sylphs,
interessante anche questo capitolo, in cui il passato della residenza e della famiglia viene delineato. La ricerca di Stephan o porta a visitare luoghi interessanti nel loro squallore, che sembrano immutati da secoli.
La vecchia Megara (curiosa l'assonanza con megera, è un caso?) sembra uscire da un libro fantasy, nel suo nascondiglio fuori dal mondo ma ancora fin troppo vicino alla misteriosa Heather Ville.
Devo dire però che anche in questo capitolo, come nel primo dedicato a Stephan, si notano numerose ripetizioni. Mi sembra che il personaggio non t'ispiri molto, anche se forse il cambiamento di registro riflette il suo punto di vista e il suo modo di ricordare e descrivere i fatti.
A presto
Max :)

Recensore Master
09/01/14, ore 09:32
Cap. 7:

Ciao Sylphs,
è stato un bel capitolo, veramente ben scritto e ricco di descrizioni.
E' decisamente un capitolo di svolta: scacciati Stephan e lo spaventatissimo padre, R si rivela mantenendo un notevole stile, pur coprendo le sue fattezze.
Ancora, stupisce di vedere la scarsità di buon senso di Irene, che giustifica appieno il titolo della fiction: chiudersi per sempre in una casa spettrale con un uomo mascherato, solitario e geloso fino all'assassinio...
Adesso ci si può chiedere se Giorgio farà delle contromosse: tornerà nella casa maledetta accompagnato dalla polizia?
Un aspetto che lascia piuttosto perplessi è come R si procuri il buon cibo, che certamente non può essere stato preservato a lungo. Si deve supporre che il figuro esca di casa di tanto in tanto per fare gli acquisti indispensabili, altrimenti il massimo che può trovare da mangiare sono i topi e i ragni.
Alla prossima
Max :)

Recensore Master
30/12/13, ore 11:02

Ciao Sylphs,
vedo che la situazione sta arrivando a maturazione con un impietoso incontro tra la vita precedente di Irene e il tenebroso futuro che il misterioso R le sta preparando, e nel quale lei si sta buttando a capofitto.
Da una parte devo dire che l'introverso Stephan non possiede più di tanto il dono dell'empatia: la prima volta che ha deciso di aprirsi, non si è fatto smontare immediatamente dalla reazione gelida di Irene, finendo per venire a declamare il suo amore sotto gli occhi avvelenati dalla gelosia di R.
La reazione furiosa di Raphael non è bastata a convincere la ragazza della sua natura malvagia e del tetro futuro che la aspetterebbe con lui.
Il capitolo è ben fatto, anche se limiterei un po' la descrizione delle putride creature, ragni e vermi, che accolgono Stephan: se i ragni sono coinquilini credibili in una casa, i vermi lo sono di meno, a meno che non vi siano masse organiche in decomposizione.
A presto
Max :)

Recensore Master
24/12/13, ore 09:20
Cap. 5:

Ciao Sylphs,
la storia prosegue con interessanti colpi di scena e nuovi spiragli sul passato del misterioso personaggio.
L'esplorazione di un maniero abbandonato è un'attività affascinante, ma io sarei certo stupito di trovare un salone con candele già accese ad attendermi, se non interpretassi questo come un invito di R. Dunque è lui che ha voluto mostrarle il vestito e le fotografie. E' un po' come se lui fosse in grado di telecomandarla, perfino nel momento in cui lei lo insegue, per poi condurla nel salone in cui un'affascinante luna di luce la attende sul soffitto.
Poi, invece, l'iniziativa di Irene lo spiazza: lei scopre finalmente la provenienza dei fruscii, lo insegue, decide di smontare la grata che li separa e lo protegge da un contatto diretto e tenta di spezzare l'assenza di contatto visivo, ottenendo finalmente di sfiorargli la mano.
L'impressione è che Irene si sia creata delle aspettative che andranno deluse, e le stia pure creando nel misterioso personaggio che poi non le darà modo di tirarsi indietro così facilmente.
Si vede che, nel descrivere le esperienze e gli ambienti in cui si muove la tua protagonista, sei molto più 'associata' a lei che all'onesto e insipido Stephan.
A presto
Max :)

Recensore Master
17/12/13, ore 21:11

Ciao Sylphs,
eccomi ancora alla tua storia per conoscere il quasi-fidanzato di Irene.
Il capitolo è molto efficace nel descrivere il suo carattere e le sue preoccupazioni.
Anche questo personaggio sembra molto ottocentesco a non aver mai versato i suoi averi su un conto corrente.
Ma quanti anni ha il nostro ragazzotto? Penso che ci vogliano parecchi anni di stipendio accumulato senza spenderne un soldo per comprare una qualunque bicocca conciata come Heather Ville ma molto più piccola.
Certo che le scatole di latta colme di banconote del controvalore di una casa sono un richiamo irresistibile per qualunque ladro che sappia fare i suoi conti.
Dal punto di vista dello stile, si vede un po' che scrivere di questo personaggio non ti è stato naturale come descrivere le giornate di Irene. Ci sono un po' di ripetizioni e credo che il capitolo avrebbe bisogno di qualche colpo di lima per essere all'altezza dei precedenti.
Comunque svolge bene il suo ruolo di presentarci questo personaggio onesto e di scarso carisma.
Sono impaziente di vedere come si evolverà la situazione nei prossimi capitoli.
A presto
Max :)

Recensore Master
15/12/13, ore 08:56

Ciao Sylphs,
la storia prosegue interessante, sdoppiando la vita di Irene e spostandone il punto focale nella notte, dove le parole nel buio e le sue fantasie soppiantano il grigiore e la monotonia che l'hanno pervasa finora.
E' significativo che, chiudendo le tende, lei cerchi di rendere anche il giorno più simile alla notte.
Mi pare strano che, con il suo acuto modo di ragionare, la ragazza non abbia identificato nelle grigliette misteriose l'unica possibile punto di provenienza della voce.
E poi, se questo visitatore misterioso può riparare la corda di un'arpa, deve avere anche dei modi di entrare nelle stanze che ancora mi sfuggono.
Certo, mi sembra che si stia costruendo delle idee del tutto sbagliate sul possibile aspetto del suo misterioso visitatore notturno. Forse la notte porta consiglio, ma non sempre un buon consiglio.
Continuerò a leggere con interesse. A presto
Max :)

Recensore Master
09/12/13, ore 08:33

Ciao Sylphs,
ho letto con molto piacere anche il secondo capitolo, dove le atmosfere cupe e gotiche si arricchiscono di una voce misteriosa che sembra la materializzazione del buio stesso. E quindi, R afferma d'essere un uomo in carne ed ossa. E' dalle misteriose griglie di aerazione che questo fantasma vivente osserva la vita della nostra Irene e degli altri personaggi della casa?
E lo specchio rotto? Lo stesso domestico non deve credere più di tanto alla sua spiegazione. Dipende forse dal fatto che può essere usato per guardarsi alle spalle, o che a qualcuno non sia piaciuto vedersi rimandata l'immagine di uno sgorbio?
Ancora qualche considerazione sulla protagonista: anche lei mi sembra un personaggio immerso nell'ottocento, e solo l'accenno al telefono cellulare fa sospettare che la storia sia ambientata ai nostri giorni. Per il resto, l'amore per l'arpa e la lettura, il domestico, i pensieri al matrimonio ... ecco, non uno di questi dettagli mi sembra stridere con la mentalità di una ragazza inglese di cent'anni fa.
I miei complimenti per questo lavoro dall'atmosfera così efficace.
Max :)

Recensore Master
05/12/13, ore 20:35

Ciao Sylphs,
l'inizio di questa storia è decisamente promettente e avventuroso. La protagonista, annoiata dalla vita quotidiana, ha trovato una dimora che le sembra proiettarla in una storia di fantasmi ottocentesca, cosa affascinante se uno non crede davvero nei fantasmi. Le cavità oscure, i manoscritti enigmatici, i rumori impossibili da localizzare e il mobilio dalla disposizione insensata creano un'atmosfera nella quale lei combina il disagio e l'inquietudine con la curiosità per la sua nuova avventura.
Sonio un po' perplesso per la creduloneria di suo padre, che ha acquistato una dimora senza neppure pretendere un sopralluogo. Rendere confortevole un simile covo richiederà più denaro di quello andato per l'acquisto.
Complimenti per il tuo modo di scrivere accurato ed efficace.
A presto
Max :)

Recensore Junior
02/11/13, ore 00:27

Arrivo molto in ritardo e ho trovato la storia per puro caso, ma devo dire che l'ho adorata e sto già recuperando con il seguito xD
Anch'io amo sia Il fantasma dell'opera, che la Bella e la Bestia e in generale, tutte quelle storie dove c'é un protagonista maschile misterioso *-*
Mi piace molto il tuo stile di scrittura, particolareggiato, delicato e molto evocativo soprattutto nelle scene riguardanti Raphael, che in certi momenti, lo ammetto, mi ha destabilizzata, soprattutto con la morte del "servo" che all'inizio odiavo, ma che poi mi ha ispirato compassione xD
Mi è dispiaciuto però che Irene alla fine abbia scelto l'altro, anche se non so...non riesco a odiarlo per questo, in fondo é un bravo ragazzo anche lui e la ama davvero, però come Roul del Fantasma alla fine...non da emozioni ed Irene ha commesso un grosso errore secondo me a non osare, proprio come Christine, però chissà forse neanche Raphael era ancora pronto per un rapporto affettivo, dopo tutto quell'isolamento...forse alla fine è andata bene come é andata...
Cooomunque, mi rifarò col seguito che ho già iniziato a leggere e vediamo come evolve la situazione con l'altra ragazza.
Alla prossima! ;)

Recensore Junior
01/09/12, ore 18:08

Ciao Cara! Che dire? oggi pomeriggio, complice questo clima pre autunnale, mi sono letta tutta questa storia. Ora tu penserai che sono ripetitiva, ma posso soltanto dirti che è fantastica. Coinvolgente, non riuscivo a smettere di leggere!
Hai conquistato un posto nel mio cuore, direi proprio che sei tra le mie scrittrici preferite.
Continua così!

A presto con "Apparena oscura"!

Lua

Recensore Master
21/08/12, ore 14:55

Privjet!
Insomma, non importa che tu sia un geniio, che abbia scoperto la doppia elica del DNA o che abbia composto la più bella melodia del mondo, che tu sia intelligente e abbia mille argomenti di conversazione: se sei un cesso, rimarrai per sempre in bagno. (nella mia mente sembrava migliore, questa frase /shot).
Tutto questo per ire quanto sia ingiusto e superficiale questo mondo, e soprattutto Irene che si sposa il broccolo ignorante solo perché carino e innocuo .-.

“Bene” sibilò con voce minacciosamente calma e stanca, estraendo dalla giubba il suo piccolo pugnale d’argento e brandendolo alto nell’aria: “Se io non posso averla, allora nessuno l’avrà. Li ucciderò entrambi. Sarà la mia sposa…la mia sposa morta!”

OH MEIN LOLLINESS XD Già mandare in bianco un uomo normae lo fa incavolare, uno come Raphael che è rimasto in solitaria per anni è inevitabile che abbia conseguenze disastrose *ride*
Bellina la scena del 'nascondino', molto cinebrivido cinematografica e quando Raphael la trova è stato un bel colpo di scena, così come tutto il capitolo (e la storia) è stato un continuo colpi di azione.
Ammetto, quando Irene ha visto Raphael bello anch'io ho pensato che si fosse rotto l'incantesimo o che si fosse deciso a fare un intervento chirurgico, e invece era sempre il sosia di Michael Jackson. Il che mi è piaciuto molto di più, un Raphael bello non sarebbe stato lo stesso Raphael. Ma Irene di cosa si fa per avere certe allucinazioni? o_o

Alla fine, quando la sua figura scomparve, il mostro sussurrò addolorato: “Addio…”

No, povero cucciolo, almeno lo potevano portare con loro, adottarlo, almeno come amico. Perché noi gente strana quelli diversi devono sempre finire forever alone? ;A;
In realtà credo che sia la fine migliore, anch se ho i miei dubbi che quello sia veramente il cadavere di Raphael. In fondo, aveva un intero repertorio di prosciutt... uhm, corpi che poteva carbonizzare.

Ordunque, volevo farti i miei più sinceri complimenti per la storia, che essendo ispirata al Fantasma dell'Opera non poteva non piacermi e che si è meritata un posto tra le preferite. Mi piace il tuo stile, come descrivi le scene e i personaggi, mi piace soprattutto la mente malata di Raphael e il modo in cui esprime i suoi sentimenti un modo rozzo e animalesco ma sincero.
Qui ti lascio e vado a leggermi il seguito.
Au revoir <3
Sai-chi-sono