Recensioni per
Snøbarnet [Il figlio della neve]
di Callie_Stephanides
Quando si dice saper scrivere: niente da dire davvero. Uno scenario spaventoso, che sai pennellare con il gusto di un pittore fiammingo. Ho tremato in più di un'occasione, accanto a questi personaggi che sono vivi in modo insopportabile e, come sempre, perfettamente delineati. Ho trovato eccezionale e diabolico Loki, perfetto dio degli Inganni in grado di giocare con le emozioni più intime per il proprio tornaconto. E' davvero un personaggio dal carisma eccezionale, in mano tua, e non vedo l'ora di sapere come si trarrà in salvo, perchè qualcosa mi dice che non si arrenderà facilmente, ora che in ballo c'è il futuro di Thor. |
O.o!!! |
Ho dovuto leggere più volte questo capitolo, perchè, al tempo stesso, è bellissimo e spaventoso. E' splendido come racconti Loki, in tutti i suoi aspetti e nel suo rapporto con Thor, ma è anche terribile come lo fai arrivare all'unica consapevolezza che un bambino non debba di sicuro avere e cioè quella di essere una creatura davvero maledetta e condannata a condannare. L'aggressione di Sif assume un significato terrificante soprattutto alla luce delle parole che il Loki adulto rivolge poi a Thor. Commovente, comunque, la nuova intimità tra i due fratelli, per quanto male faccia pensare che Loki voglia abbandonare tutto e tutti. |
Splendido. Potente. Spaventoso. Se volevi impressionarmi fino al terrore che genere disgusto, ci sei riuscita perfettamente: la descrizione della spiaggia è stata qualcosa di perfetto e sorprendente. Leggendo ho ricordato qualcosa di Dante (il maestro dell'Inferno che pur nella tua semplicità sei riuscita a rimembrarlo con dignità e accortezza) e qualcosa di Tolkien in virtù della stella gigante a forma di occhio-di-gatto che mi ha ricordato l'occhio di Sauron e le atmosfere tetre e sanguigne. Geniale è stato introdurre il capitolo con il confronto tra Tony e Steve: l'uno la razionalità di una realtà scientifica e pragmatica l'altro la summa di un credo che vive e cresce nel dogma. Geniale, assolutamente geniale. Un ultimo encomio all'ultimo arrivato: tu mi presenti un titano quale Laufey e pretendi che i nostri nervi restino indenni? Illusa: mi hai condannata a giorni di tartassazioni continue del sito fino a quando la tua mano non degnerà noi esimie lettrici del tanto atteso seguito di capitolo. Sarai, un giorno, la causa della mia prematura morte. |
Prima di tutto... WOW! Il ritratto di Hela è superbo e davvero impressionante. Se poi uno aggiunge la lettura di questo capitolo, è davvero facile restare a bocca aperta. Loki è uno strano concentrato di dolcezza e cattiveria. Ti fa pena, ma se uno cerca di essere un po' oggettivo, ha anche ragione Thor, quando fa presente che è molto comodo mettersi a fare la vittima del caso, senza pensare a tutto quello che hanno invece subito gli altri, anche sotto il profilo dei sentimenti. Anche Loki bambino ha già alcune caratteristiche che fanno capire come sarà da grande e Frigga, secondo me, non è che le ha proprio messe a fuoco. Molto poetico l'incontro con Hela. Mi piace molto questo personaggio! |
Questo capitolo mi ha letteralmente spaccato il cuore, perchè Loki appare davvero così piccolo e indifeso che vorresti solo coccolarlo a morte e dirgli che andrà tutto bene e che Thor gli vuole comunque bene. Devo proprio farti i complimenti per come tratti la psicologia dei personaggi. Non sono semplicemente Loki e Thor, sono Loki e Thor bambini/adolescenti, perciò sono coerenti sia con le loro caratteristiche di fondo che con le loro età. Si capisce perfettamente il bisogno di Loki di farsi notare dal fratello, ma è comprensibile anche il fastidio di Thor, che ha esigenze completamente diverse. Insomma: secondo me hai posto benissimo le basi di quello che è il loro rapporto e lo hai descritto in un modo coerentissimo con la storia del movieverse. |
Bellissimo. Potentissimo. Se volevi inquietarmi, ci sei riuscita in pieno: la tua descrizione della spiaggia degli assassini è spaventosa. Ma, come al solito, è l'anima dei tuoi personaggi che tu rubi: " Siamo noi il nostro inferno, Tony, eppure riusciamo a respirare comunque, a vivere, ad andare avanti. Lo facciamo perché impariamo a ignorare la voce dei morti. Fallo adesso: anche se ti assorda, fallo e basta, Tony. Io ci sono". Bruce è immenso, forse te l'ho già detto. Ha un coraggio timido e silenzioso (CHI altri convivrebbe con Hulk nel modo in cui lo fa lui?), ma all'occorrenza c'è davvero. Questo capitolo si legge col fiato sospeso ed il cuore che palpita, specialmente dopo il finale che gli hai dato. Domanda: ma su quella spiaggia non dovrebbe esserci anche Thor, che in battaglia di nemici ne ha fatti fuori un sacco e mezzo? Oppure Heluccia ha messo in serbo qualcosa di diverso per lui? Se è così è una donna completamente morta, non solo a metà. Forza Jane, fai zampillare il sangue che c'è tanto da fare ancora! Bacio. Efy |
Accidenti, questo capitolo è "denso", ti dirò che l'ho letto due volte, una per vedere cosa sarebbe successo, e l'altra per apprezzarlo nel dettaglio. |
Oh santa polenta dell'incoronata soffritta, e mi lasci così? |
Agli zombie non avevo mai pensato, sul serio. Anch'io immaginavo una spiaggia bianca, ma con un cielo coperto e la luce diffusa tipica delle nuvolose giornate estive, e un mare tristemente piatto che specchia il cielo. |
Clint. Oh Clint. No, davvero, lo sto amando moltissimo. Che poi in questo capitolo lo compari anche a Daryl che, diciamolo, è il personaggio più figo di tutto TWD, quindi si aggiungono punti su punti. XD E punti ai personaggi, per aver fronteggiato lo schifo/paura/Diosantowut del capitolo, in particolare Jane che ha cominciato a sfoderare le unghiette ed è riuscita ad ammazzare due cosi schifidi da sola, senza l'aiuto degli Avengers né quello di una quantomai riluttante Sif. Che è arraggiatissima. Wow. ò_ò |
waaaaaaa, ma che finale è??? |
Io adesso MUORO e muoro male, perché sto spremendo al massimo le mie meningi per tirare fuori un commento decente. |
Il potere della tua descrizione dell'inferno risiede nella tua capacità di fare appello a tutti i sensi: non ti limiti alla vista, ma descrivi anche l'odore, il rumore e persino la sensazione sulla pelle dell'atmosfera oscura e corrotta dell'ambiente. Tutto questo contribuisce a creare un inferno vivo e pulsante, che ricorda un enorme mostro, in cui il nostro allegro gruppetto entra. |
La cosa che rpeferisco del capitolo - a parte lo splendido video iniziale - è come racconti l'atmosfera di Hel. La viscidezza dell'aria, l'odore della morte, le creature mostruose e mal riuscite (come la loro sovrana per altro). |