Recensioni per
Snøbarnet [Il figlio della neve]
di Callie_Stephanides
Povero il mio cuoricino: questo è di sicuro uno di quei capitoli che lo mette a dura prova. La ragione è semplicissima e ormai sono monotona, ma tu scrivi davvero da dio. Non c’è una sbavatura e non c’è una frase fuori posto, ma c’è soprattutto un autentico mare di emozioni che riesci a descrivere senza eccedere e al tempo stesso sommergendo chi ti legge. |
“A parole vai forte, ma ne ho conosciute di bocche larghe come la tua.” Gli occhi blu di Capitan America fissano le iridi slavate dell’altro senza paura. “Sembra piuttosto che tu abbia bisogno di convincere te stesso.” |
Il punto forte della tua storia sono le psicologie dei personaggi. A costo di ripetermi, sono così reali da risultare non solo credibili, ma da potersi rispecchiare in ognuno di loro. È come guardare il mondo attraverso un prisma sfaccettato. Mi sono rivista in Thor adolescente, alle prese con un fratello minore sempre attaccato alle braghe, e l'ho sentito giusto, reale, vissuto al punto da sorridere all'idea di vederlo svicolare sbuffando dalle richieste del fratellino di portarselo dietro, coi grandi; ma ho anche sentito molto vicino Loki, quando sgattaiola dalla reggia e, testardo come solo i fratelli minori sanno essere, segue Thor e finisce come finisce. Il momento che ho amato di più è stato vederlo a terra con la gamba nella tagliola, prima chiedere, poi ordinare epoi pregare, pigolando, che quella strana bambina lo portasse da suo padre. Il classico "Lei non sa chi sono io!", insomma. |
Frigga continua ad essere ai primi posti della mia hit parade. È credibile, credibilissima l'evoluzione del suo rapporto con Loki: credibile il tradimento di cui accusa Odino, credibile la sua ripugnanza nei confronti di un essere che, pur non avendo colpa, è il figlio del nemico, quel nemico per cui tuo marito è stato lontano da casa per oltre un secolo. E ha perso un occhio. E tuo figlio è cresciuto senza padre. In questo capitolo abbiamo uno spaccato di Frigga come madre, e come tale, a livello inconscio e viscerale, accetta anche il figlio di un nemico. Forse più di quanto abbia mai fatto con quello che ha portato nel suo grembo. |
La reliquia più preziosa ha gli occhi verdi. Ed ho apprezzato la delicatezza con cui descrivi i rapporti tanto complicati di questa divina famiglia. Li hai resi più umani, in equilibrio instabile su un filo di ragnatela ghiacciato. Vedere un familiare (tuo figlio, tuo fratello) attraverso gli occhi di un altro membro della tua famiglia mette in una diversa luce e prospettiva le cose. Hai un punto diverso dal tuo sulla stessa persona. Nelle famiglie si discute così; certo, non tutti hanno come scenario i giardini di Frigga, ma ci si accontenta. |
In questo capitolo sono tutti talmente BELLISSIMI che non so nemmeno dire chi abbia amato di più. Il tuo modo di rappresentare gli Avengers è fotografico, ma meglio ancora: cinematografico. Si muovono e pensano come quelli del film, parlano e senti le loro voci, insomma, dovresti proporti a Whedon e avremmo dei seguiti capolavoro. In particolare mi piace un sacco il modo in cui descrivi Clint e Natasha che sono sempre un po’ ignorati dal fandom oppure raccontati in un modo che evidentemente non li rappresenta per niente. I tuoi non sono solo credibili, ma sono evidentemente legati da un bellissimo rapporto di amicizia, sicuramente molto più fedele al film della classica storia d’amore. |
Puoi essere la creatura più intelligente dei Nove Regni e fallire comunque l’unica prova che valga una vita intera: ricevere il calore e la rassicurazione dell’appartenenza. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Mi sento molto fortunata per aver avuto la possibilità di godermi i due capitoli finali tutti in un sol boccone perchè così ho mitigato la depressione del 31 con la fluffosità del 32. |
Avevo detto che avrei letto (e recensito) un capitolo al giorno, ma poiché mi è avanzato del tempo, ti becchi due recensioni al posto di una. Fortunella, eh? |
Mi sono imbattuta in questa storia scorrendo la lista della categoria di Thor. E non ti nascondo che alla vista di quel numero a tre cifre, io abbia pensato "Ecco, l'ennesima ficcy". |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Quanto amo quella poesia di Emily Dickinson!! *^* Trovo che sia una citazione perfetta per la meravigliosa chiusa di questa storia, che è piena di speranza, luce e, non so come altro dirlo, tepore umano. Baby!Loki è adorabile, anche se ho un po' paura di vedere come crescerà, anche se con Jane e Thor a dargli amore... *awwww* Perfetto, è davvero perfetto. Dici bene, potrebbe essere un finale già soddisfacente, POTREBBE. |
*finalmente ce la fece* |
Un'altra cosa notevole e bellissima di questa tua storia è il fatto che non riuscivo proprio a figurarmi come potesse andare a finire, né cosa avesse in mente Loki... e come immaginavo non hai tradito le mie aspettative! Hai ripreso il comicverse al meglio, e c'è davvero speranza (e TANTA) per tutti. Un ennesima menzione d'onore per le donne del gruppo: Frigga e il suo immenso cuore di madre, riprendendo il concetto di amore-sacrificio che mi sta tanto a cuore. Sif, che non si vergogna di piangere davanti a tutti, e di farlo per Loki. |