Recensioni per
Arte contemporanea
di lady dreamer

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/08/15, ore 22:09
Cap. 6:

Ho finito di leggere questo capitolo ieri sera e poi sono andata subito a letto.
Se qualcuno mi avesse vista mi avrebbe preso per pazza: avevo un sorriso enorme e gli occhi lucidi per la felicità.
Per non parlare del fatto che la mia mente ha iniziato a dedicarti frasi come "I love you baby nananananana I need you baby nananananana".
Semplicemente il modo in cui scrivi e descrivi le scene è così asdfghjkl e anche tutto il resto è così asdfghjkl.
Non riesco a formulare una frase di senso compiuto, I know, but sono ancora emozionatissima per questo capitolo.
Basta.
Ho deciso.
(Nel caso prima avessi qualche lontano dubbio ahahah)
Ti amo.

Peace,
Fra_chan

Recensore Junior
07/08/15, ore 01:31
Cap. 6:

Salve.
É un orario improponibile, lo ammetto. Mi manterrò in una calma e tranquilla recensione diplomatica, attraverso la quale posso vivamente esprimere ogni mio felice e soddisfatto parere sul presente capitolo.
Ovviamente, come lei spesso mi ha sentito dire, non posso dirle assolutamente nulla di male riguardo al suo impeccabile stile, una padronanza di linguaggio che mi conquista e una morbidezza e una dolcezza descrittiva che sciolgono il cuore.
Per quanto può riguardare il contenuto del presente capitolo, sono felice di vedere che lei ha seguito i nostri consigli riguardo alle attività atletiche e stancati a cui sottoporre i due personaggi. Mi rammarico dicendo che non conoscevo nessuna delle citazioni francesi da lei appuntate ma almeno ho potuto identificare quella latina già dal nome della donna amata, e questo mi ha rassicurato non poco sulle mie capacità intellettive che erano misteriosamente sparite mentre leggevo per evitare un confronto con le sue, di capacità.
Tutto ciò che riguarda la scena dell'incubo era magistrale e perfettamente calibrato, ogni dettaglio colpiva dritto all'anima.

Bene, l'ora tarda mi impone di ritirarmi a letto ma prima di questo mi deve permettere liberamente di deformare per un ultima volta la sua layout delle recensioni perché

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH OOOMMMMIOOOOOODDDDDIOOOOOOOOOOOOOOO

IO TI AMO E MI FAI ANDARE A DORMIRE FELICE E TI PERDONO, TI PERDONO PER TUTTO IL TEMPO CHE É PASSATO PERCHÉ JOHN E SHERLOCK SONO COSÌ BELLI CHE STAVO SVENENDO!! ERANO BELLI NEI COMPLETI ERANO BELLI AL CONCERTO ERANO BELLI SOTTO LA PIOGGIA ERANO BELLI NEL LETTO ED ERA STUPENDAMENTE STUPENDERRIMI ALLA FINE!!!!
IO TI AMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

detto questo, le auguro cortesemente una piacevole notte e un buon proseguimento di scrittura.
Cordiali saluti,

La sua amica fuori di testa.

Recensore Junior
25/06/15, ore 19:56
Cap. 5:

WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
ommiodio!!!
Ho finito il capitolo urlando "perchè?!?!!? ne voglio ancora, dammene ancora!!!"

Ok dovrei ricompormi? Naaaa tu mi conosci io non mi ricompongo mai. Non sono mai stata composta. Però woooooooooowww
Da dove comincio? ok ok, allora con calma!
Quanto è adorabile John?! Ma quanto? Lo adoro. Eeeeeeh ti fai i sogni biricchini! Poi è un bordello tra io super-io incoscio pre-conscio e company ma a me piace quindi soffri che devi capire che ami Sherlock!!
E Sherl che gli chiede di essere il suo assistente IO LO SAPEVO! Mi hanno sentito nell'appartamento di fianco tanto ho gridato "E IO LO SAPEVO!!!" perché diciamolo, Sherl non è così fesso da lasciarsi sfuggire il nostro amorevole e sempre dolce Jawn.
E Trevor, fraintendi tutto quello che vuoi, perché c'hai i giorni contati. Sloggia via e lascia i nostri ammmori belli da soli.

E poi tutto il problema degli anagrammi >.< A dire il vero mi ha divertito un sacco perché mi ricordavo ad ogni frase i tuoi scleri su come cercare di fare tutto! Povera amica mai, ci sei riuscita benissimo.

Ma ora voglio Sherlock che porta John dal sarto. Adesso! Lo pretendo. Li voglio tutti e due in giro a fare shopping e voglio John tutto confuso perché non sa se Sherl si interessa a lui veramente o solo perché gli piace portarselo dietro.
E il concerto spaccherà, me lo sento! Facciamo tremare Parigi a colpi di musica classica!!
Yeah!

Ok ora mi calmo e vado a sclerare in silenzio da un'altra parte.
Ci si vede presto presto!!

Recensore Junior
24/06/15, ore 18:15
Cap. 5:

ta-daah!! Sta volta sono la prima! ^^
ammetto che in questo capitolo mi sono trovata pienamente nei panni di John XD Il mio acume non è stato pari come quello di Sherlock che ha risolto l'anagramma XD XD hai mosso i due protagonisti abilmente nel bel mezzo della foresta di quadri fatta di astrattismo geometrico e vivace di Kandiskji e luci liquide e corpose di Van Gogh...devo confessarti che mi sarebbe piaciuto un maggior indugio sulle spiegazioni dei quadri! d'altronde non mi avevi detto che Benedict Cummerbach fece un documentario su Van-Gogh?? XD io, mentre, leggevo ero andata a cercare quel quadro " blu di cielo" e anche Notte sul Rodano!! ( coincidenza?? io non credo XD ) ovviamente non potevi metterti a fare Philippe Daverio, Fabio Caroli o Vittorio Sgarbi! Giustamente hai passato dinamicamente e con precisione tutte le tele e infatti, una delle parti che mi ha fatto divertire, è quando le opere di Van Gogh sembrano guardare John e riflettere dei rifugi o degli sguardi che lo accolgono, lo inquietano o gli destano meravigliosa ansia...hai descritto bene " notte sul Rodano"...con quelle stelle irreali, liquescenti e mistiche come vorrebbe che fossero veramente Sherlock e qui hai messo in luce l'aspetto sognatore e malinconico della propria anima. Nonostante sia dato rilievo maggiore all'azione rispetto ai capitoli precedenti ( non che quelli ne fossero privi) , non hai trascurato le parti introspettive e le hai un pò più alleggerite in funzione del crescente movimento! :)

attendo con curiosità il sei, elogiando questi tuoi viaggi artistici che nella mia mente sortiscono sempre un certo effetto e infatti pure io mi sono ispirata ad un quadro di Van Gogh per una scena di Io, figlio dell'inferno che tu leggerai!!

p.s aaaah! allora kandiskji e Van Gogh vengono definiti in quei musei come arte moderna XD XD mi fa strano perchè io nei libri li ho nel pieno dell'arte contemporanea...

Recensore Junior
14/06/15, ore 11:41
Cap. 4:

Ciao cara!! finalmente ho finito il capitolo!^^
sarò breve ( dato che poi ci sentiremo) ma dirò tutto ciò che è necessario per commentare a meglio questo episodio...
Con la tua dinamica cinepresa hai mostrato l'indole riflessiva, profonda e trascendentale di Sherlock che si ferma a contemplare le malinconiche e leggiadre ninfee di Monet come per studiare nella maniera più serena possibile la tristezza acquatica che gli colma il cuore, abbiamo assistito alle frecciate fredde che costui rivolge a Molly e a Jim , e poi siamo di nuovo tornati a vedre l'anima più nascosta di Sherlock con il ritratto che fa a John...emerge la sua parte sofferta e auticritica ma soprattutto un'ingenuità dimenticata che si palesa nell'affermazione " da piccolo volevo fare il pirata "...
In queste sbalzi tra una scena e l'altra ci sono sempre i dubbi di John su se stesso e su quell'essere bizzarro di Sherlock che magari avrebbe pure potuto fare il detective XD XD oppure ritrarre col più limpido realismo ma che alla fine ha scelto la strada più difficile: deformare il suo dolore con immagini inaccesibili e all'apparenza prive di senso...John fa la parte dell'uomo normale che non riesce a capire a primo colpo questa complessità..eppure la trasparenza del suo cuore lo rendono sensibile, empatico e...un uomo d'azione. Perchè lui s'interroga e vuole trovare una definizione delle sue direttive e di se stesso....

geniale il gioco di parole dell'indizio!! XD quanto ci hai impiegato? O.O io qualche minuto ci sono stata ma poi ci sono arrivata!! ci aspetta una bella indagine, costruita sulle orme e i giochi oscuri dell'arte!! Emblematico è il Cavaliere Azzurro...

a dopo!! :)

Nuovo recensore
24/05/15, ore 16:09
Cap. 4:

Buonsalve! :D
Il messagio cifrato non sarei mai riuscita a decodificarlo, tant'è che faccio fatica a capirlo anche adesso. Povera me ç_ç
Come sai già, questa storia mi piace molto e continua a piacermi!
Aspetto con ansia il continuo di questa storia, della quale credo di essermi drogata.
Peace,
Fra_chan

Recensore Junior
18/05/15, ore 00:55
Cap. 4:

Salveeeeee! :)
non credo di aver mai lasciato recensioni a questa storia, e proprio per questo mi sembra il momento di cominciare. In fondo, ero presente alla nascita delle idee, ti ho osservata nelle tue elucubrazioni e supportata nel delineare una trama non esattamente lineare, ma tribolata come il bandolo di una matassa. Ma sai che amo questa storia e l'ho amata dal primo istante, e questo non smetterò mai di ripeterlo! La tua devozione ed il tuo amore per l'arte e per gli Impressionisti in particolare è palpabile e sincero, ma sei riuscita a trasmetterlo a Sherlock, a renderlo parte integrante della sua complessa poliedricità pur mantenendolo perfettamente IC, e questo è lodevole: il rischio di cadere nella banalità è sempre dietro l'angolo, ma tu, amica mia, ne rifuggi compiaciuta :* la tua cultura e la tua passione per Parigi travolgono il lettore come un fiume in piena e danno realmente la sensazione di passeggiare per i boulevard, immersi nell'aria romantica e un po' magica della capitale francese, circondati dal mistero insondabile di una città antica e millenaria, mentre le grate ferree della Torre Eiffel incombono su di te con minacciosa maestà. Se chiudo gli occhi, riesco a visulalizzare lo splendore caleidoscopico dei musei, a scogere le linee intricate ed i colori prismatici che s'intrecciano nei capolavori pittorici di ogni tempo, cuore e sangue su tela, segno intangibile di un amore inviolabile, di un sentimento totale di comunione con la natura, di comprensione più profonda, al di là della siepe. Focalizzandoci sui 'personaggi, hai delineato con cura magistrale le ingarbugliate sfaccettature della poliedrica personalità del nostro detective/artista preferito: l'irriverente sarcasmo dalle vene altere e superbe, velo di Maya che maschera paure e cordoglio, un cuore puro, una mente geniale intrappolate in un corpo, in un mondo lontano, che non si confà alle sue attitudini, distante dalla perfezione della sua mente ancestrale, annegato nell'indifferenza, bruciato nell'assenza, marchiato nella speranza di una comprensione che non c'è e non c'è mai stata. Ferite profonde che non si possono rimarginare, vergate su una tela, macchiate di sudore, ammantate da un sorriso gelido, da mani affusolate, scolpite nell'indifferenza. Ogni dettaglio era pianificato con cura maniacale e rivelava un lato inedito, una nuova sfaccettatura: ritmica ed esaustiva la scena del quadro, dove Sherlock, forse per la prima volta, dona a John la chiave della sua mente e del suo cuore. Gli mostra la sua arte, lo sottopone allo scrutamento della tela, si affida al suo giudizio pur fingendo superiorità: quella tela è sinolo di corpo e mente, delle ferite straziate e mai ricucite, un abisso profondo, una vertigine cupa, e Sherlock è solo, nel deserto del suo stesso cuore, che tende la mano a John, che spera che lo salvi col suo fervore. "Se fossi vissuto nel Rinascimento, avrei dipinto anche ciò in cui non credevo. Come vede, non mi dispiace essere ricco." Una finta strafottenza, un cieco mutismo che cela le crepe di un'anima affranta. C'è molto più in Sherlock Holmes dell'artista un po' matto e visionario, che scruta e legge la gente come libro aperto, insensibile alla sete, alla fame ed al sonno, anima eletta che fluttua nel grigiore dell'esistenza e scuote animi e coscienze col fruscio del suo immancabile cappotto. C'è un anima fragile, una mano tesa, protesa nel buio della notte ammantata, che si riveste di bugie, che costruisce armature d'indifferenza, mentre allontana suo fratello e dimentica il suo compagno. C'è un cuore buono che cerca un sorriso, comunione di sogni e ideali lontani. E John è la mano che afferra la sua, che coglie i battiti del suo cuore assopito, come radio sintonizzate sulla stessa sequenza, crepitii e onde di idee affini circondate da una parete di imbarazzo e formalità. Si cercano, si rincorrono, poi si allontanano, quasi scottati. Due vite segnate dalle stesse malinconie, note stonate nutrite di bellezza e sogni sbagliati. Fantastica l'introspezione sul personaggio di John, alla costante ricerca delle certezze che la sua vita ed il suo lavoro instabile non sono più in grado di conferirgli. Le giornate si susseguono, vuote e sempre uguali, e Sherlock è la scintilla che illumina il suo presepe. Nella corsa sfrenata che è la sua vita, ha stravolto le sue giornate tra mostre e caccia agli indizi, e gli ha mostrato uno spiraglio di diversità che quasi lo spaventa, così fragile e bello da sembrare reale. La paura di deluderlo lo trattiene dall'osare, ma vi sono alcuni momenti dove le loro anime entrano in perfetta comunione. "Il mio cane... si chiamava Barbarossa", "Lei non darebbe la vita per le persone che ama?" In instanti sospesi come bolle di sapone, in uno sguardo pungente che spoglia e riscopre, nell'intimità eccessiva di un osservatore intrusivo, il ritratto di John è la più soprendente manifestazione dell'inquieto spirito dei due personaggi. Si spiano per poi nascondersi, si sfiorano per ritornare, e a dispetto di tutto, si trovano interessanti. Nonostante i mugugni e le lamentele, Sherlock non vuole che John riparta il giorno dopo, e John cerca l'approvazione di Sherlock per non scadere al livello di Victor Trevon. Ma questo non gli impedisce di esprimere le proprie idee, di difendere Molly dalla sua gratuità crudeltà, assistendo Mycroft, compatendo Lestrade, in una sintesi esplosiva di bontà e coraggio che si rivelano indispensabili nel colpo di scena finale. Sherlock si trova a tal punto a suo agio in presenza di John, da amplificare ulteriormente le sue capacità deduttive, e incuriosito dalla variegata personalità del giornalista, da includerlo nel team di risoluzione del caso, mentre domande pesanti come macigni sulla sua situazione sentimentale fluttuano nell'aria ed arrossano le gote. "Se solo tu non fossi così diverso da lui... Se tu fossi un giornalista affermato, felicemente sistemato [...], forse, forse potreste avere un rapporto alla pari." E' tempo di sciogliere i nudi dei dubbi ad ammainare le vele verso un futuro vicino. Il Cavaliere Azzurro ha lasciato un messaggio cifrato, e la chiave della sua soluzione non può che essere una corsa folle e disperata, contro il tempo e la sanità mentale, in puro stile Sherlock Holmes. Che cosa combinerà il Cavaliere Azzurro? Che fine farà la povera Molly? Sherlock accetterà mai la relazione tra Mycroft e Lestrade? Ma soprattutto, come si evolverà il rapporto tra Sherlock e John? Con questa e altre mille domande ti rinnovo i miei complimenti per il capitolo stupendo e ti incito a postare al più presto il nuovo aggiornamento. Non c'è tempo da perdere, fanciulla! THE GAME IS ON! *----*
La tua affezionatissima lettrice,
Blue Lady :*

Nuovo recensore
20/04/15, ore 15:47
Cap. 3:

Ok,mi sono accorta solo ora di non aver ancora recensito questa storia! Ero convinta di averlo fatto, scusami ç_ç
Forse era un'altra fanfiction?
Mh...
Cooooomunque! Se te l'ho già detto te lo ripeto, mi piace un sacco come scrivi!
Ho letto questo capitolo ieri sera, ma non ho recensito perché avevo troppo sonno, quindi faccio ora.
I personaggi sono simili ai reali, li rappresenti molto bene!
La storia è accattivante, John sta iniziando ad invaghirsi di Sherlock, e Sherlock, beh, credo che sia attratto da John fin dall'inizio, altrimenti non se lo sarebbe portato ingiro per tutto il giorno! O no?

Aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Peace,
Fra_chan

Recensore Junior
15/04/15, ore 19:33
Cap. 3:

yayayayayaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Ok sto fangirlando, ma violentemente! Ooh! Finalmente ho finito di leggere! Alleluja alleluja.
^///^ ma quanto è bello John? John!!! Che sta proprio proprio in rotta di innamoramento violento. E Sherlock secondo me già si è fatto una mezza ... Secondo me Sherlock sta facendo tutto sto papocchio portandosi dietro John per vedere la sua reazione perché lo vuole come assistente! Siiiiii che dolce! E la pizza! E povera molly!!!
E Greg e Mycroft!!!! Il fatto che mi sorprende sempre è che nessuno di noi due li shippa davvero ma finiscono sempre appaiati insieme perchè, dai oggettivamente sono troppo bellini!
Chi sarà la misteriosissima persona che si fa chiamare Cavaliere Azzurro? Mha! Non lo saprei proprio! ahahah * vagonate di sarcasmo*
(che comunque, già ce lo vedo mezzo innamorato di Sherlock che oltre che rubare i suoi quadrio magari vorrebbe rubarsi anche lui in persona! E non mi immagino le lettere! Cioè, si me le immagino, ma meglio che non lo faccio)
Povero Trevor! Angelo e la candela! E la citazione famosissimissimiserrima inaspettata e buttata lì!
Ok mi calmo. Mi sto calmando. Sono calma.

-Lo guardi come se lo vedessi la prima volta. Come se non avesse già sconvolto la tua vita in meno di dieci ore. Come se non avesse cambiato programma innumerevoli volte mentre stava facendo altro. Come se non ti avesse coinvolto nella sua routine frenetica e interessante fatta di mostre d’arte, quadri incomprensibili e pazzi che rubano quadri, ma solo ogni tanto.
Come potrebbe non affascinarti un uomo simile? -

No che non sono calma!!!!!! Johnlock!!!! Johnlock!!!!! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhh
*Scappo via urlando diretta direttamente nel futuro per leggere il prossimo capitolo*

Recensore Junior
07/04/15, ore 22:13
Cap. 3:

La fides è fides! e io sono una donna di parola! ecco che, come Pharao principio il mio canto...
dunque, recensirò sia il cap 2 che il cap 3 ^^ la parte di transizione, al livello dinamico o di evoluzione degli eventi, non manifesta apparentemente qualcosa di significativo...apparentemente ( sottolineo)...eppure è stata necessaria :) poichè estirpata o eliminata il rapporto tra i personaggi ne avrebbe risentito per gli svolgimenti futuri. si sono visti John e Sherlock battibeccare e scambiarsi " gentili" constatazioni!! XD ( Una delle battute più divertenti è stata quella di Sherlock che fa a Watson: - lei è talmente affidabile da risultare insostenibile e poi la controbatttuta : lei è talmente simpatico da risultare insopportabile XD ) ....Le valutazioni che fanno di loro stessi, il modo in cui si studiano...si ci si addentra sempre di più nel loro rapporto. E qui hai inserito in modo disinvolto e misterioso Irene, resa davvero bene e che lascia sottintendere una particolare complicità con Sherlock, una complicità distante da una sfera sentimentale o fisica, un legame di fiducia e..." foscamente" cerebrale ( ricordiamoci che viene chiamata " la Donna" e non UNA donna...quasi fosse una dea irraggiungibile, temibile e...astrusa da codificare)
Nel terzo capitolo continuano a non mancare sospetti tenero-pruriginosi tra Sherlock e John XD XD perennemente..." equivocati" ( poi, vabbeh....la parte seducente con l'accappatoio...qui sarebbe dovuta partire la canzoncina " you can leave your hat " di " Nove settimane e mezzo" XD XD )...il dialogo che hai gestito tra i personaggi non è mai risultato piatto e imita il moto di un'altalena tra le deduzioni moleste e sociopatiche dui Sherlock e il povero John che si trova disperatamente confuso XD non hai mancato di lanciare un rapido ma tangibile bagliore di tristezza nell'artista...una scintilla d'umanità e dolcezza che viene immediatamente repressa ( purtroppo) e colta da John che ha una mente ordinaria fino ad un certo punto ;)
la parte con la povera Molly potrebbe mettere in un'odiosa luce Sherlock XD che mostra un'innocente e cinica bastardaggine XD una tendenza priva di scrupoli che adopera con la perfidia di un bambino incosciente...Devo ammettere che mi sorge spontaneo un paragone con Sheldon Cooper XD XD fisico cinico egoista e fuori dal mondo che non prende conoscenza davvero dei danni che compie XD E John non si può fare a meno di adorarlo X3 lui che recita la parte del fidanzato, che fa da fattorino, da censore morale, da paziente esasperato, da ostaggio privato di cellulare XD
nell'ultima sequenza troviamo Mycrosoft office e Lastrade che mostrano a Sherlock la misteriosa " iscrizione" del Cavaliere azzurro ;) E Ta.daah!! qui si segna l'enigmatico incipit!! è stata una splendida idea quella di chiamare il fantomatico ladro con il movimento d'arte...a-hem! ti devo correggere! è arte CONTEMPORANEA! xD XD ( Kandiskj è del 900 ...svista ;) ) se non ricordo male è anche il titolo di una tela di Kandiski prima che si approcciasse completamente all'astrattismo ;)

attendo l'evoluzione dei fatti con la voglia di scoprire cosa tirerai fuori!!

la tua fedele marig X3

p.S...complimenti per le citazioni!! ^^ però...Microsoft e Gregorius non ci azzeccano niente!!! >.< non riesco a concepirli neppure nell'anticamera del mio subconscio...è come se mescolassi la maionese alla nutella per condire la pizza più impensabile del mondo!! XD XD Scusami, ma proprio non riesco @____°

Recensore Junior
11/03/15, ore 16:34
Cap. 2:

Ehi!!!!!
Ok finalmente ho trovato il tempo di recensire e una connessione come si deve per farlo. Alloooooora, tesoro, wow. Irine, grande ahahha il suo "a si certo" spiega il mondo, come il verbo di dio: spiega tutto il problema della sessualità di John. Capitolo lunghissimo, quindi ti scuso se ci hai messo un po' di più :* (ora vuoi che devo aspettare un mese?! Ma sul serio?! Voglio spoiler. No anzi non li voglio. O si. No, va bene, cerco di resistere per questa volta) E in effetti si vede che è un po' di transizione, ma immagino fosse necessario. Non vedo l'ora di sapere cosa combinerà Sherlock in hotel (ehm, cerco di non farmi brutti pensieri) l'intuizione dei rapimenti dei telefoni è meravigliosa! Non ci avevo mai pensato! In effetti è vero, Sher si è preso i telefoni sia di John sia di Irene. WOW, mi hai aperto un mondo (O.O)
E le parti che si rovesciano! MA TU SEI UN GENIO! te l'ho mai detto? Mi sa di si ma TU SEI UN GENIO! ribaltare la battuta del "Meraviglioso!" e farla dire a Sherlock. Riuscivo quasi a vedere la freccia di cupido che gli attraversava il cuore. ahahahahahah
ok, dovrei cercami di dare un contegno e magari fare qualche critica costruttiva ...? Macchè, non ci sono, sei un genio, punto.
Però sei malvagia che aggiorni mensilmente.
Il prossimo capitolo forse riesco a leggero in treno come non ho potuto fare con questo -.^

Fiamma

Recensore Junior
17/02/15, ore 19:17
Cap. 1:

Eeeeeed eccomi qui emersa dal mio studio matto e disperato, dopo aver appena finito un pesantissimo libro di Levi (magari fosse stato Cristo si è fermato ad Eboli, non era troppo Mainstream!) e mi sono detta: dopo che questo mi annoiato tanto devo assolutamente leggere la ff, cosa che ho fatto in circolare e sommersa di roba che avevo ritirato in lavanderia, bambini che piangevano e soli sposti in piedi. E meno male! Mi rallegra la giornata! Questo primo capitolo è bellissimio! Non so che dire! Ovvio, che come hai scritto nei commenti sapevo un po' la storia perchè me ne avevi accennata, ma wow! Mi piace tantissimo!
Ho sbottato quando John impreca (e non solo una volta! ahah) e dice "cazzo". Vabbè, ci sta che John dica "cazzo" ma che tu scriva che lui lo dica? Mi hai fatto sorridere! Sherlock quel adorabile figlio di buona donna che non aveva capito una beata mazza! Ahahahahah 
Povero John!
Ps, non te lo volevo dire, ma ormai mi sono convinta, l'inizio mi ha ricordato cinquanta sfumature di grigio, sai? ahahahah pure lì lei sostituisce una sua amica malata a fare un intervista ad un uomo affascinante. Meno male che è Sherlock ahahahah e che ha la sua solita lingua da stronzo! Lo adoro e adoro tutto il capitolo!
Vai così!

Fiamma

Recensore Junior
10/02/15, ore 21:46
Cap. 1:

Ehilàààààà!!! credevi che non ti lasciassi la mia impronta?? XD
va beh...abbiamo già commentato tale capitolo e avevo avuto modo di assistere al tuo back ground e all'incubo degli " intermezzi" ( che immagino vengano partoriti con la colonna sonora di "psico" o "profondo rosso" xD ) ...

l'inizio è davvero ben strutturato e già apri le tende del palcoscenico con leggerezza, ironia, curiosità..." Arte contemporanea"...non ti persuade, non la capisci...Ti rivolgi al povero John per giungere a servire al lettore un bel piatto di stramberie Sharlockiane XD il confronto tra i due personaggi è dinamico ma non frettoloso, trovi il modo di rallentare apparentemente le sequenze per dare il giusto e dovuto spazio alla psiche dei duellanti. Mostri squarci della triste e drammatica vita da reporter di Watson e dipingi misteriosamente Sherlock che fa sorridere e che seduce con la sua " saccenza" , la sua " sociopatia" e la sua acuta e singolare visione del mondo...
I riferimenti a Pollock e a Turner rispecchiano tramite colori e tecniche pittoriche differenti le anime dei protagonisti...il primo, l'astrattismo della vernice potente, intricata, pastosa e sfuggente, il secondo la sfumata, tormentata, acre ed energica bufera marina...uno splendido confronto tra universi lontani eppure vicini...
con questa commedia si presenta un incipit che non trascurerà i sentimenti e le contraddizioni degli attori che agiranno sulla scena!!
attendo il seguito!!! :)
paris..paris...

un abbraccio dalla tua fedele
marig :*

Recensore Junior
06/02/15, ore 00:33
Cap. 1:

Allora, innanzitutto complimenti per l'idea originale che hai avuto. Mi è piaciuto molto questo capitolo, continuerò a seguire la storia davvero con interesse. Solitamente non leggo le AU ma questa mi intrigava, forse per il titolo o forse perché sono un appassionata di arte ... Sta di fatto che non mi sono affatto pentita.
Hai unodo di scrivere molto bello, lo adoro.
Mi è piaciuto il modo in cui hai saputo inserire le citazioni (Ad esempio "Afganistan o Iraq?" e il riferimento alle relazioni sentimentali).
Insomma, un ottimo lavoro. Spero di leggere presto il prossimo capitolo.
Alla prossima,
~DeathLady

Recensore Master
05/02/15, ore 14:58
Cap. 1:

Ciao, questo primo capitolo mi è piaciuto molto e mi ha fatto molto ridere soprattutto la parte dove Sherlock capisce che John non è chi credeva che fosse. Sono proprio curiosa di vedere che accadrà a Parigi.

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