Recensioni per
Il popolo delle Balene Astrali
di metaldolphin
E' un capitolo bellissimo! Ricordando il rating giallo mi ero un po' stupita all'inizio, poi ho notato che è diventato arancione. Eh, l'arterio... Davvero stupendo e ben descritto il momento di intimità tra Harlock e Kei, hai dato un'idea perfetta delle loro sensazioni e dei loro stati d'animo. E la mia dannata romanticheria ha avuto il suo sfogo, senza affogare nella melassa, perchè tu ci sai davvero fare. E io sono finita già da tempo a fangirlare su questa fantastica coppia. |
Bellissima la prima parte, piena di passione e dolcezza. Harlock e Kei finalmente si lasciano andare ai loro sentimenti e si donano completamente l'uno all'altra. Hai raccontato meravigliosamente questo momento, dipingendo la scena con delicatezza ma facendo comunque trapelare la passione ed il desiderio che lega i due protagonisti. |
Ti recensisco questo primo capitolo perchè in forma anonima la storia l'ho già letta e mi piace molto. |
Eccomi!!!.. Mi è piaciuto tantissimo come hai descritto e spiegato, in maniera molto plausibile , dal punto tuo di vista, la nascita del mito delle sirene...Quando hanno cantato sono andata i brodo di giuggiole...Bellissimi anche i momenti di delicata dolcezza tra Harlock e kei, mi fai sempre sospirar d'amor!!! Chapeau! Ad maiora.... e l'immancabile...Splashone dalla sirena! XD |
Un altro capitolo meraviglioso, che ha accontentato in pieno il mio lato romantico. L'avvicinamento tra Harlock e Kei è stupendo, con momenti tenerissimi senza scadere nello sdolcinato. E poi è bellissima la teoria di Harlock, sulla nascita del mito delle sirene. Eh, certo! Erano gli abitanti di quel bellissimo pianeta. Pure questo sei riuscita a spiegarci! |
A rendere particolarmente suggestivo e coinvolgente questo capitolo, a parte l'avvicinamento tra Harlock e Kei, sono le bellissime e ricche descrizioni che hai inserito. Ti rinnovo i complimenti per il tuo stile, così scorrevole e piacevole. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai raccontato l'inizio della relazione tra il Capitano e Kei, molto dolce ed adatto ai personaggi. Sono bellissimi insieme! Davvero interessante anche l'ipotesi riguardante l'arrivo delle sirene sulla Terra, insieme alle balene, con la corrispondenza tra i miti antichi e queste creature particolari. |
Che capitolo fantastico! Perfetto sotto ogni punto di vista. Ho adorato le premure di Harlock verso Kei quasi sull'orlo dell'ipotermia, cioè io lo vedo esattamente così il capitano innamorato verso Kei e non ci sono santi! Poi bellissimo il momento della battaglia con il filibustiere Hammer (nome azzeccato ;) ) devo farti i complimenti perché, in linea con l'originalità che hai voluto dare alla storia, fin dal principio, non sei andata a ripescare i soliti nemici storici, ormai triti e ritriti. Infatti è molto plausibile che un capitano pirata atipico come Harlock si sia fatto ben più di un nemico, nel corso degli anni e soprattutto tra quelli che in teoria dovrebbero essere fuorilegge come lui. Stupenda la scena in cui lui, in quelli che crede essere i suoi ultimi minuti, sceglie di passarli con kei accanto... bellissima stupenda e particolarissima dichiarazione d'amore. Silenziosa ma così ricca di significati. Bravissima! Ho fangilrato come una pazza AWA E poi il momento in cui le vere protagoniste di questa storia, le balene Astrali, arrivano per rimettere le cose a posto e spazzare via i nemici di quel popolo pacifico che si sentono in dovere di proteggere è davvero la ciliegina finale. |
Ed eccomi qui anch'io. Spero non mi tolgano più la corrente perchè prima mi si è cancellato tutto e devo ricominciare da capo. Sai che questo capitolo è davvero un gran bel regalino di Natale? Per ora direi che è quello che mi è piaciuto di più, il che è tutto dire, perchè tutta la storia è bella. |
Per un momento ho davvero temuto il peggio. Ma per fortuna la comparsa delle balene astrali ha salvato l'Arcadia da una situazione disperata. Molto suggestiva la descrizione dell'arrivo dei grossi cetacei spaziali. |
Ed eccomi qui, anche se in ritardo. Che meraviglia questo capitolo, con questo mondo sommerso incredibilmente suggestivo che, lo so ripeto la sensazione già ribadita dalle altre, ricorda Atlantide, per lo meno come i miti e le leggende ce la descrivono. Ma se a tutte è arrivata questa percezione, suppongo sia perchè è ciò che volevi. E se è così, l'intento è perfettamente riuscito. Angosciante l'arrivo, in questo regno che sulle prime sembra morto, poi per fortuna Leelaine ritrova sua madre. Bellissima e commovente la riunione con lei e il suo popolo. Ma adesso bisognerà salvare chi può essere ancora salvato, no? E farla pagare ai piani alti di chi gestisce questo abominevole traffico, vero? |
La descrizione del mondo di Leelaine è davvero molto suggestiva e devo dire che anche a me ha ricordato molto il mito di Atlantide. Naturalmente io ho gongolato tantissimo nel leggere l'imbarazzo di Harlock nel dover stare appiccicato al corpo di Kei (mannaggia a te capitano, più vuoi mantenere le distante e più sei costretto ad avvicinarti) ovviamente lui è bravo a mascherare il tutto, grazie pure allo scafandro, ma queste sensazioni indubbiamente lo porteranno a riflettere sui suoi sentimenti verso la bionda. Dall'altra parte Kei non è meno imbarazzata e insomma la cosa mi piace da morire XD |
Eccomi! Wow che capitolo fantastico! Innanzi tutto complimenti per come hai gestito questo momento così drammatico per l'Arcadia raccontandolo dai due punti di vista di Harlock e di Kei. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto soprattutto i pensieri di Kei nel vedere il suo capitano a petto nudo trasportare la sirena anch'essa mezza nuda, anche se è certa che lui non abbia provato nulla di nel portarla così lei si ritrova ad essere gelosa e te credo! le tette di Leelaine a contatto col petto nudo di Harlock... deve essere stato uno schiaffo in piena faccia... Nonostante tutto però lei si dimostra premurosa nei confronti del suo capitano e va a sistemargli le cose. E per ripresentarsi in tempo in plancia ci rimette pure quasi la pelle avventurandosi in quel condotto sudicio e pericoloso. La reazione di Harlock nel vederla ridotta in quello stato è stata molto dura, ma io lo adoro quando fa lo stronzo, quindi con me sfondi un portone aperto XD |
La ricchezza di questo capitolo sono indubbiamente le accurate e suggestive descrizioni del mondo di Leelaine e delle creature che lo abitano. Questa storia è particolarmente originale, si passa dal mondo futuristico di Harlock e co. al regno delle sirene che tanto ricorda i miti antichi, in particolare quello di Atlantide (almeno per come la vedo io). |
Uh, come mi hai fatta stare in ansia, per Leelaine. Avevo paura quasi quanto Harlock, di perdere un'altra sirena! Invece è andato tutto bene, e lo sforzo di Leelaine è stato ripagato, ora i nostri sanno dove dirigersi (o meglio... Tochiro, sa dove dirigersi). E Kei, povera? Già, è comprensibile che si senta un po' gelosa, nel vedere Harlock (fra l'altro con poca stoffa addosso :P) portare tra le braccia la sirena. E poi alla fine si sente anche sgridare per essersi allontanata dalla plancia ed essere in disordine. E tutto perchè ha voluto fargli una cortesia e ha pure rischiato con quel cavolo di ascensore, lì ho proprio tremato. E quando lui se ne rende conto, si sente in colpa. E fai bene, zucòne di un Capitano! Ci riuscirai mai a scioglierti un po', con quella povera ragazza? Che ti vuole per capirlo? E sì che sei un ragazzo intelligente! Va beh, lasciamo perdere i miei vaneggiamenti. |
Bello il racconto dello stesso momento sull'Arcadia narrato dal punto di vista del Capitano, e di Leelaine, e da quello di Kei. Tanto la sirena quanto la nostra piratessa rischiano grosso in questo frangente, ma fortunatamente tutto finisce per il meglio e l'Arcadia ha finalmente una rotta da seguire per adempiere alla sua missione. Comprensibile e tenera la sottile gelosia nata in Kei nel vedere Leelaine in braccio al Capitano, e premuroso il suo gesto di portare gli effetti personali di lui in cabina. Quando Harlock capisce il senso del comportamento della ragazza, si sente ovviamente in colpa per averla duramente rimproverata, ma per ora non dice nulla. |