Polpetta, tesoro dolce...
Senti, ma io posso aprire il capitolo e leggere:
A Miryel, per così tanti motivi che non avrebbe nemmeno senso elencarli tutti. Lei sa <3
Senza sentirmi male?
No, perché non si può fate. Ti giuro, io non so che dire perché non solo sono sotto ad un treno insieme a te, per questa coppia e vorrei precisare che la colpa è tua e ti devi prendere le tue responsabilità (ecco u.u), ma leggerti scrivere ancora e ancora su di loro, per me è tutto.
Sei immensa, perché tu, solo tu, in poche righe, poche parole, poche frasi, riesci a raccontare tutto questo e quello. Riesci a farceli vedere interi e a pezzi, uniti e divisi, e poi un tutt'uno.
Questa storia in particolare non è solo il racconto di due giovani infatuati e passionali che fanno l'amore, è la storia di due ragazzi che pur avvinghiati l'uno all'altro, cercano ogni istante di più di inglobarsi, di unirsi, di divenire una cosa sola... di diventare un'unica entità, come se solo quello potesse saziare quella fame che hanno di appartenersi, di inglobarsi... ed è tutto dannatamente erotico, dannatamente caldo.
Ci sono stati un paio di passaggi dove ho dovuto deglutire, per riprendere un minimo di contegno, perché la tua capacità più grande sta proprio in questo: tu negli spazi piccoli ti ci trovi bene, sei a tuo agio. Riesci a saper dire quello che va detto, senza sfociare in nulla di diverso e se vuoi che ci sia erotismo, tu ce lo infili. Senza volgarità, senza alcuna difficoltà. C'è solo un filo di pensieri, quelli di Albus, che ci raccontano cosa prova perché tu, sì proprio tu, hai una padronanza nel descrivere non solo le azioni, ma soprattutto i sensi e questi-... questi sono tutto, quando c'è bisogno di descrivere una scena come questa, che è forsennata, che non è tranquilla, che non è silenziosa e quieta. E' tutto il contrario.
Ci sono mani che si intrecciano, insieme a gambe, dita, corpi... e ci sono profumi, c'è pelle, ci sono sguardi che si incastrano.
Ma poi vogliamo parlare di questa parte? Sì, che vogliamo:
Sentirlo fremere sotto di me, aggrappato alle mie spalle, avvertire le sue unghie affondare possessive fra le scapole mentre la mia bocca si riempie ingorda di gemiti agonizzanti e pelle rovente, mi eccita e mi infiamma il sangue nelle vene come nient'altro – nessuno – è mai riuscito a fare.
I gemiti agonizzanti... sono qualcosa che va oltre un gemito di piacere, è quasi frustrante, come se appunto ne volesse sempre di più e lo volesse subito... Qualcosa che si sa che finirà ma che nel momento del suo zenit sembrerà valere per una vita.
Questa storia non racconta solo di due giovani che fanno l'amore, pervasi dalla smania di aversi e toccarsi; questa storia parla di un legame che necessita ogni istante un rafforzamento, perché ne hanno bisogno, perché in cuor loro sanno che inesorabilmente un giorno tutto crollerà...
Ho letteralmente amato questa tua versione del patto di sangue. Ha decisamente un senso diverso, così... più intimo, più eterno, ed è ovvio che Albus "Non può agire contro Grindelwald", perché dopo tutto questo, dopo una cosa del genere dove due corpi diventano uno, dove un orgasmo diventa la firma dell'eterna unione... non puoi metterti contro chi rappresenta te stesso.
Quindi che altro dire? Sono in estasi, sempre più innamorata di loro, sempre più innamorata di te, del tuo stile, del tuo modo di vederli, del tuo modo di viverli e farmeli vivere. Del modo in cui mi stai insegnando ad amarli e conoscerli.
Ormai non posso più farne a meno, ti prego scrivi su di loro finché non ne avrai abbastanza... io ne ho bisogno. Ho bisogno di tutto questo.
E grazie davvero... mi hai dedicato qualcosa che mi ha lacerato la carne, che mi si è tatuata dentro. Non so che fare o dire per ringraziarti abbastanza, le parole sembrano superflue... non sembrano mai abbastanza.
Polpetta grazie, sei unica... sono davvero felice di averti conosciuta, non sai quanto...
Miry |