Recensioni per
He's more myself than I am
di padme83

Questa storia ha ottenuto 78 recensioni.
Positive : 78
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/01/19, ore 17:15

Ciao cara, di nuovo rimango a bocca aperta e sempre mi viene da dire: come te nessuno mai.
In 380 parole hai inserito un mondo, un turbine di passione di sensazioni, di possesso, di amore, di paura.
Perché si, sembra che Geller abbia il profondo timore di perdere il suo Albus e infatti dice che vorrebbe stringerlo fra le braccia per non farlo andare via.
Posso dire che adoro questa tua idea dell’unione Mentale? C’è anche nei miei personaggi, però nel fandom di D&D la comunicazione mentale è data più da un potere o talento, che da un sentimento d’amore... anche se Isabeau e Vargas si sentono e si pensano senza usare incantesimi, un po’ come tu dici essere il rapporto tra Albus e Geller, talmente forte da non avere confini e da non essere limitato alla sola sfera passionale... è tutto molto intenso, ma si percepisce qua e là un’eco di un’incrinatura, di qualcosa di troppo bello, ma fragile, perché possa durare...
Lo percepisco più dai pensieri di Geller che non da quelli di Albus, ma forse mi sbaglio io nel decifrarli non conoscendo i personaggi
. L’uno mi sembra fragile, sotto una scorza apparentemente dura, l’altro ottimista e positivo, insomma l’uno l’opposto dell’altro...
Comunque complimenti per essere riuscita in una manciata di parole a esprimere così tanto è così vividamente tutto.
A presto cara!
Ladyhawke83

Recensore Master
04/01/19, ore 03:04

Ciao, eccomi qua, un po’ in ritardo!
Avevo recensito i primi capitoli i WattPad (non so se te l’ho detto) per il precedente scambio. Faccio sempre confusione, scusa! Non passo nemmeno ad un orario troppo indecente!
In diretta da Trento mi appresto a recensire questa splendida Flash!
Il profilo delineato. Adoro i profili. L’atmosfera che si respira è così intima, che si ha l’impressione che persino un pensiero troppo forte possa spezzare la magia del momento.
Bello essere nei pensieri di Gellert, percepirne l’amore e vedere attraverso i suoi occhi. Vedere Albus attraverso i suoi pensieri.
Le sue incertezze, i suoi timori. E questo amore immenso che trascende tutto il resto. Che li strappa alla loro realtà bloccandoli in una bolla al di fuori del tempo e dello spazio dove non esistono che loro.
Quel contatto elettrostatico e quella condivisione di sensazioni.
È un legame indissolubile, qualunque cosa accada loro. Volenti o nolenti non potrà essere spezzato.
Bellissima la citazione di Lolita
No, non hai capito niente.
Voglio che tu venga a vivere con me,
e a morire con me, e tutto con me.
(Vladimir Nabokov - Lolita)
Possibile provare desiderio di ghermire qualcosa che non comprende appieno. Qualcosa che nasce da una parte incompresibile del proprio essere?
Voglio trascinarti nel profondo della mai anima perché solo così posso provare qualcosa.
Ok la chiudo qua ho delirato fin troppo!
Alla prossima tua Flesh!
(perdona la follia)
Boingo

Recensore Master
01/01/19, ore 02:33

Bellissimo modo di inaugurare il 2019 con il terzo capitolo di questa Long fiction.

Si percepisce nell'aria che Albus e Gellert avvertono un bisogno viscerale di stare vicini e di non separarsi.

In particolar modo Grindelwald che tenta di riportare l'attenzione del pensieroso Silente su di sé.

È innegabile che insieme creano Il fascino dei belli e dannati.

Anche perché hanno avuto una vita costellata di solitudine.

Ben fatto come sempre.

Buon Capodanno e alla prossima ! 💚❤

Recensore Master
31/12/18, ore 17:00
Cap. 2:

Carissima Padme, <3

leggerti mi regala ogni volta dei brividi nuovi. C’è così tanta forza, in Albus. È un uomo virile, sicuro di sé, forte, eppure appassionato e consapevole dell’amore. Il suo abbandonarsi non è un precipitare nel gorgo di Poe, ma è un cedere alla tempesta con la mente salda. Ama e sa di farlo, ama e ha il coraggio di accettarlo e in questo è la grandezza della tua interpretazione, cui si legano delle figure retoriche semplicemente bellissime, come quel finale “orgasmo feroce ci divori vivi” che rende magnificamente l’idea catulliana della forza dirompente della passione. Le descrizioni degli amplessi sono raffinate, ma potenti. Non si limitano a suggerire l’atto in sé, ma racchiudono il sentimento in un modo che è semplicemente bello. Mi è piaciuto anche molto il modo in cui hai interpretato il patto e le frasi del rito nuziale riproposte. Sono belle, calzanti, idonee. Ne parlo alla fine, ma anche l’idea di partire con una riflessione sul nome e sul suo senso mi ha intrigata. Mi ricorda i miti greci e la mitologia in generale (eeeh che ci posso fare?) dove la radice del nome o, comunque, il suo senso già determinavano il destino dell’eroe di turno.

Così Albus si vede meno intonso, puro e senza macchia rispetto al suo nome perché è semplicemente – e qui citiamo direttamente Nietzsche – umano, troppo umano. E in questa sua realistica umanità sta la sua innegabile, profonda bellezza, che tu sai raccontare così bene. Concludo dicendo che le tue storie e la tua penna sono veramente magnifiche e che sei stata una delle migliori scoperte del 2018.

Quindi buon anno, padme. Continua a regalarci storie intense e struggenti (ma realistiche) e personaggi ben studiati come tu sai fare. E tanta, tanta, tantissima serenità. Un abbraccio grandissimo :*
Shilyss

Recensore Veterano
29/12/18, ore 23:02
Cap. 2:

Ehilà, eccomi qui per lo scambio di Boys love. Visto che sono incappata in una raccolta di drabble (che hai ragione, sono di gran moda) ho deciso di leggerle entrambe, per lasciare una recensione un pochino più completa. Per dignità taceremo sul fatto che le mie recensioni siano sempre più simili allo sclero di una fangirl che a una roba ben fatta.
Innanzitutto devo dire che adoro le citazioni che hai usato in apertura e le musiche di accompagnamento, che fanno da sfondo perfetto alle scene che descrivi. Ho trovato azzeccatissima la citazione di Cime Tempestose, una frase che può ricoprirsi di infiniti significati. In questo momento ti sto invidiando parecchio, perché io non ho mai avuto il dono della sintesi e drabble e affini non mi sono mai venute bene... Invece tu sei riuscita a dire tutto in un numero minimo di parole, non si sente la mancanza di niente in assoluto. Tra le due, lo ammetto, questa è la mia preferita: le riflessioni di Albus, così diverso dall'Albus a cui siamo abituati eppure così canon, così come il patto di sangue con annessa formula matrimoniale mi hanno coinvolta e tenuta legata a ciò che leggevo. E' davvero un bel lavoro, molto curato ed elegante. E poi se continui così mi trascinerai con te nel baratro della grindeldore, ormai è evidente! <3
A presto, è sempre un piacere leggerti!
Pally

Nuovo recensore
29/12/18, ore 15:59
Cap. 2:

E niente, al cinema, alla scena dello specchio ero già sotto questa ship. Ma mi sono imposta di restarne fuori...già l'angst per altre mi travolge. Ecco, fino a 20 minuti fa. Ho ceduto. Ho letto queste due drabble come prima cosa e sono su un treno in corsa. Bellissime, davvero.

Recensore Master
24/12/18, ore 18:31
Cap. 1:

Buona Vigilia padme! <3 <3 <3
Citi Romeo e Giulietta, citi Cime Tempestose. Solo per questo dovresti finire nelle mie liste. Mi piace questo rapporto che hai creato tra Gellert e Albus. È vero, è canone, ma tu gli hai dato una luce matura che si adatta bene soprattutto a Silente. Un rapporto d’amore paritario, senza annullamenti, consapevole, di cuore, di testa e di corpo, che sublima la perfezione di quell’unione che si mescola all’appagamento e diventa speciale. È una felicità perfetta, quelle di Albus e Gellert. Ancora dominata dalle ombre di Morfeo e della notte, ancora avvolta in un sospeso che lascia momentaneamente fuori il desiderio di Grindewald di essere qualcosa di più. Un cercarsi e ritrovarsi l’uno negli occhi dell’altro che sei riuscita a delineare benissimo in pochissime parole – complimenti, davvero. Tornando all’interpretazione dell’amore, esso appare come puro e assolutamente realistico ed è questo che rende travolgenti i tuoi testi; riesco a immedesimarmi nelle storie d’amore che tu racconti. Forse mi sbaglio, ma in quel rincorrersi di bocche in baci che durano una notte intera rivedo molto Catullo (da mihi basia mille) e la forza di una passione in cui la piena appartenenza l’uno all’altro appare come il coronamento di un cerchio perfetto. Intensissima e bellissima, come sempre. Un caro abbraccio e a presto,
Shilyss

Nuovo recensore
18/12/18, ore 16:37
Cap. 2:

Eccomi di nuovo qui!

Questo secondo capitolo è stato spettacolare come il primo.
Se in quello precedente vi era la calma, la quiete quasi assoluta, qui vi è una vera e propria tempesta.
In cinquecento parole esatte hai nuovamente sviscerato un mondo.
Albus e Gellert non solo si completano a vicenda, ma capiscono di raggiungere l'apice della perfezione solo quando stanno insieme.
Perché è proprio stando insieme che riescono ad essere loro stessi, che riescono a ritrovarsi e a raggiungersi sempre.

Ho particolarmente apprezzato questo momento di passione tra i due e per diversi motivi.
Innanzitutto non è affatto volgare, anzi, lo considero poesia in prosa.
Poi ancora, hai caratterizzato divinamente Albus e, ancora più bello, è stato vedere Gellert attraverso i suoi occhi.
Ed ultimo, ma non meno importante: pathos.
Il pathos che ho avvertito in questo secondo capitolo raggiunge dei livelli altissimi e che difficilmente ho esplorato, proprio perché nell'ultimo periodo sono state davvero poche le letture che mi hanno positivamente emozionata.
Qui c'era e c'è tutto quello che cercavo, perché hai descritto la loro unione come un qualcosa che va oltre l'atto in sé, va oltre l'unione di due corpi durante un bellissimo momento di passione.
Qui sono le anime che si uniscono, è il sangue che si mescola, sono due cuori che ardono e battono all'unisono e che non possono fare a meno l'uno dell'altro.
Questo secondo capitolo è davvero tanto, tanto, tanto prezioso.

Complimenti anche in questo caso, davvero.
Mi hai offerto due letture piacevolissime e leggerti è sempre un'esperienza nuova, più intensa di quella precedente.
Ed è una cosa che si ripete sempre.
Non vedo l'ora di vedere questa Raccolta aggiornata, sono già in astinenza, mannaggia a me.
Alla prossima!

Harriet;

Nuovo recensore
18/12/18, ore 16:03
Cap. 1:

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo scambio recensioni. ^^

Che dire… wow.
Sono solo al primo capitolo di questa Raccolta e già sono innamorata.
Innanzitutto vorrei farti i miei complimenti perché in sole 270 parole hai letteralmente sviscerato un mondo, e non è da tutti.
Ciò che ho sempre apprezzato del tuo stile fin da quando cominciai a leggerti è che, nei testi più brevi, riesci sempre a trovare la parola giusta per tutto.
Nel senso che sono mirati, senza fronzoli e vanno dritti al punto, conquistandoti.
Non sto dicendo che i tuoi testi più lunghi non siano allo stesso livello, anzi: il tuo talento è proprio quello di riuscire a rimodellare il tuo stile in base alle necessità – in questo caso al numero di parole – restando sempre te stessa.
Quindi, davvero, tantissimi complimenti per tutto questo.

Ormai ho imparato a conoscere ancora meglio Gellert e Albus attraverso i tuoi scritti, perché non solo li caratterizzi divinamente, ma ci offri anche, ed ogni volta, nuovi punti di vista per poterli osservare sempre meglio.
Hai descritto una cosa normalissima come quella di dormire accanto alla persona amata, una cosa che chi è fortunato può vivere quotidianamente, eppure qui c'è di più, c'è molto di più.
Perché non solo sei riuscita a rendere magica una cosa normalissima, ma l'hai adornata con descrizioni percettive e sensoriali incredibili, in grado di farti immergere completamente in quell'atmosfera di pace che viene ancora più consolidata da quelle mani che si intrecciano senza timore alcuno.
Bellissima, davvero. E ripeto: tutto questo in sole 270 parole, ciò rende questo lavoro ancora più prezioso e speciale.
Corro subito a leggere e recensire il secondo capitolo!
A dopo,

Harriet;

Recensore Junior
17/12/18, ore 22:41
Cap. 1:

"Ma non è questo il giorno!".
E meno male!
Questa versione di Albus ingenuo, focoso giovane amante mi ha fatto tanta tenerezza.
Anche Gellert da giovane stranamente mi ha fatto tenerezza.
forse perché è appunto ancora giovane o forse solo perché appena svegliato, ma manca del cinismo che mostra in altri contesti (che apprezzo, ma andiamo, avrà anche lui un lato umano).
Comunque, il fatto che Albus abbia avuto il coraggio di svegliarlo in piena notte spiega bene perché Gellert lo abbia accettato come suo pari.
Se Albus fosse stato devoto, innamorato e fedele ma senza carattere credo che Gellert lo avrebbe disprezzato.
Complimenti ancora: quando scrivi di questi due occamy ti riesce sempre qualcosa di bellissimo

Recensore Master
14/12/18, ore 15:24
Cap. 1:

Ciao carissima!
Eccomi qua, mentre il mio uragano personale dorme appiccicata a me, a recensirti.
Io ho sempre invidiato in senso buono, chi riesce a condensare in pochissime parole così tanto da dire, insomma hai tratteggiato come un quadro davanti ai miei occhi, un gioco di luci e ombre, di detto e non detto, di amore, di passione, di mani intrecciate, che non saprei come altro definire se non stupore e meraviglia.
C’è cosi tanto languore in questi due, così tante cose non dette, così tanta passione. Tu non dici, ma lasci che il lettore indugi, che si formi delle aspettative, che senta...
Insomma tutto questo delirio è per dirti che seppur breve è stata meravigliosa, ogni parola ha colpito, là dove doveva colpire e non vedo l’ora di rileggere di loro...
Un abbraccio a presto.
Ladyhawke83

Recensore Junior
14/12/18, ore 14:32
Cap. 2:

Ah i bei tempi andati in cui consideravo Silente un po' come nonno Libero, il "nonno d'Italia"... poi il bel castello è crollato con la pubblicazione del libro della Skeeter e io ci sono rimasta... demmerda xD
No davvero, il passato di questo personaggio mi ha lasciato l'amaro in bocca, al'inizio. Ultimamente, però, mi è partita potente la ship con Grindewald, e Depp e Law (con i rispettivi attori giovincelli) non aiutano affatto!
Così come non aiutano le ff belle come la tua (♥), ma questo è un problema mio perché le ff le cerco di mia spontanea volontà.
Concordo sul fatto che sia Albus il lupo cattivo (ogni riferimento a Johnny in "Into the Woods" è puramente casuale!), gli agnellini li lasciamo a suo fratello (ciau, Abeforth).

Recensore Master
14/12/18, ore 12:40
Cap. 2:

Ed eccomi qui anche su questo secondo capitolo. Pensavi di liberarti di me? Sì? AHAH povera illusa.

Per rispondere alle domande in calce (sì, perché io faccio parte di quell'orribile fetta di persone che si legge tutte le note e si sente in diritto di replicare) io non credo affatto che Albus sia un povero burattino. Cioè, anche da anziano è lui a manipolare Harry, come negli anni '30 manipolava Newt e... non chiamiamolo innocente. Certo, magari col tempo avrà utilizzato il suo carisma per il bene e non per il male, ma... non è di certo un santarellino.

Detto ciò (come se te ne fregasse, ma vabbè xD), passiamo alla storia.

Stavolta li vediamo letteralmente in preda al desiderio di soddisfare le loro voglie; sono passionali, fanno l'amore, si tengono stretti e fanno un Patto di Sangue. Non so perché ma quando si parla di "sangue" si aggiunge sempre quel tocco di drammaticità e teatralità in più, anche se a ripensarci ora è anche un po' macabro. Ma va bene, perché loro due sono così, anticonvenzionali.

"I suoi lunghi capelli, sparsi ovunque sopra i cuscini, creano un'aureola di pallido oro intorno al suo viso angelico, e io non posso fare a meno di annegare in essi, lasciandomi stordire e avvolgere dal loro profumo – sensuale, esotico, inebriante –, pronto a perdermi di nuovo nell'ardore incosciente di una fame – fame di lui – che toglie il fiato, annebbia la vista, artiglia il petto e lacera il ventre." questa è stata, senza alcun dubbio, la parte che ho preferito in assoluto. Ho trovato la scena evocativa, stavolta mi sembrava di averli lì davanti, di guardarli, di sentire i loro bisbiglii, il rumore delle lenzuola che sfiorano la pelle, che vogliono stare insieme per sempre.

Sei bravissima come sempre. <3

Recensore Master
14/12/18, ore 12:25
Cap. 1:

Ciao!
Ho riletto questa drabble tipo dieci volte e mi chiedo come hai potuto racchiudere tanta profondità in sole 270 parole. Cioè, 270 parole non sono sufficienti neanche per descriverti la ricetta del brodo vegetale, e invece tu hai trasmesso tutto l'angst che avevi in corpo e una bella fetta di romanticismo.

Del resto, è anche cosa nota che tu sia veramente bravissima ad usare le parole a tuo piacimento; sei un'autrice favolosa e scrivi tutto con criterio.
Non so come tu abbia fatto a descrivere due personalità tanto complesse come le loro avendo a disposizione un numero tanto esiguo di parole e... cioè, ricrei situazioni articolate in frasi brevissime, come "Mi ruba un bacio a fior di labbra, un altro, l'ennesimo, ed è come se fosse il primo – come se, per tutta la notte, le nostre bocche non si fossero rincorse e divorate l'un l'altra –, fa increspare la pelle e tremare il cuore". Cioè qui hai praticamente descritto una notte di fuoco! Ma come fai? Non capisco. 270 parole non sono neanche sufficienti a lasciarti questa recensione, se lo vuoi sapere.

Hai scritto di loro come se ce li avessi davanti e stessi solo descrivendo una scena che vedevi, due persone che si amano in maniera complessa ma che non riescono a resistersi, a staccarsi, a smettere di amarsi, nonostante la consapevolezza che tra di loro le cose non saranno mai semplici.

Ti lascio tutti i miei complimenti. <3

Recensore Master
11/12/18, ore 17:36
Cap. 2:

Polpetta, tesoro dolce...
Senti, ma io posso aprire il capitolo e leggere:
A Miryel, per così tanti motivi che non avrebbe nemmeno senso elencarli tutti. Lei sa <3
Senza sentirmi male?
No, perché non si può fate. Ti giuro, io non so che dire perché non solo sono sotto ad un treno insieme a te, per questa coppia e vorrei precisare che la colpa è tua e ti devi prendere le tue responsabilità (ecco u.u), ma leggerti scrivere ancora e ancora su di loro, per me è tutto.
Sei immensa, perché tu, solo tu, in poche righe, poche parole, poche frasi, riesci a raccontare tutto questo e quello. Riesci a farceli vedere interi e a pezzi, uniti e divisi, e poi un tutt'uno.
Questa storia in particolare non è solo il racconto di due giovani infatuati e passionali che fanno l'amore, è la storia di due ragazzi che pur avvinghiati l'uno all'altro, cercano ogni istante di più di inglobarsi, di unirsi, di divenire una cosa sola... di diventare un'unica entità, come se solo quello potesse saziare quella fame che hanno di appartenersi, di inglobarsi... ed è tutto dannatamente erotico, dannatamente caldo.
Ci sono stati un paio di passaggi dove ho dovuto deglutire, per riprendere un minimo di contegno, perché la tua capacità più grande sta proprio in questo: tu negli spazi piccoli ti ci trovi bene, sei a tuo agio. Riesci a saper dire quello che va detto, senza sfociare in nulla di diverso e se vuoi che ci sia erotismo, tu ce lo infili. Senza volgarità, senza alcuna difficoltà. C'è solo un filo di pensieri, quelli di Albus, che ci raccontano cosa prova perché tu, sì proprio tu, hai una padronanza nel descrivere non solo le azioni, ma soprattutto i sensi e questi-... questi sono tutto, quando c'è bisogno di descrivere una scena come questa, che è forsennata, che non è tranquilla, che non è silenziosa e quieta. E' tutto il contrario.
Ci sono mani che si intrecciano, insieme a gambe, dita, corpi... e ci sono profumi, c'è pelle, ci sono sguardi che si incastrano.
Ma poi vogliamo parlare di questa parte? Sì, che vogliamo:

Sentirlo fremere sotto di me, aggrappato alle mie spalle, avvertire le sue unghie affondare possessive fra le scapole mentre la mia bocca si riempie ingorda di gemiti agonizzanti e pelle rovente, mi eccita e mi infiamma il sangue nelle vene come nient'altro – nessuno – è mai riuscito a fare.

I gemiti agonizzanti... sono qualcosa che va oltre un gemito di piacere, è quasi frustrante, come se appunto ne volesse sempre di più e lo volesse subito... Qualcosa che si sa che finirà ma che nel momento del suo zenit sembrerà valere per una vita.

Questa storia non racconta solo di due giovani che fanno l'amore, pervasi dalla smania di aversi e toccarsi; questa storia parla di un legame che necessita ogni istante un rafforzamento, perché ne hanno bisogno, perché in cuor loro sanno che inesorabilmente un giorno tutto crollerà...

Ho letteralmente amato questa tua versione del patto di sangue. Ha decisamente un senso diverso, così... più intimo, più eterno, ed è ovvio che Albus "Non può agire contro Grindelwald", perché dopo tutto questo, dopo una cosa del genere dove due corpi diventano uno, dove un orgasmo diventa la firma dell'eterna unione... non puoi metterti contro chi rappresenta te stesso.
Quindi che altro dire? Sono in estasi, sempre più innamorata di loro, sempre più innamorata di te, del tuo stile, del tuo modo di vederli, del tuo modo di viverli e farmeli vivere. Del modo in cui mi stai insegnando ad amarli e conoscerli.
Ormai non posso più farne a meno, ti prego scrivi su di loro finché non ne avrai abbastanza... io ne ho bisogno. Ho bisogno di tutto questo.
E grazie davvero... mi hai dedicato qualcosa che mi ha lacerato la carne, che mi si è tatuata dentro. Non so che fare o dire per ringraziarti abbastanza, le parole sembrano superflue... non sembrano mai abbastanza.
Polpetta grazie, sei unica... sono davvero felice di averti conosciuta, non sai quanto...
Miry