Quando Yael uscì di casa sentì il bisogno di fermarlo perché aveva paura che non l'avrebbe rivisto mai più. Quella sensazione si impossessò di lei e non la lasciò andare dopo i primi dieci minuti. → MI SQUAGLIO.
Yael era quasi un'ancora di salvezza, in quella situazione. Era l'unico a sapere, l'unico a cui poteva aggrapparsi, l'unico che conosceva la difficoltà del corso degli eventi e aveva le sue stesse cicatrici addosso, gli era stato strappato via tutto da un giorno all'altro e non aveva potuto fare altro che aggrapparsi alla speranza di una vendetta troppo difficile da compiere. → sono solo a inizio capitolo e già sto toccando le stelle con un dito. Anche se, devo essere onesta, ho paura che questa “bolla delle meraviglie” nella quale mi sono rintanata esploderà da un momento all'altro e sarà doloroso, molto, MOLTO doloroso.
Era così vicino che avrebbe potuto baciarla – e Lily sapeva che non si sarebbe ritratta, e difatti non lo fece quando l'albino appoggiò le labbra sulle sue. Era stato un tocco delicato, morbido, dolce quanto breve. Si era spostato solo un po' per guardarla, per constatare che lo volessero entrambi, e poi era tornato sulla sua bocca e le aveva infilato una mano fra i capelli per sentirla più vicina. → okay, it's happened. Everybody stay calm. EVERYBODY. STAY. FUCKIN'. CALM. Io ti giuro, speravo che accadesse qualcosa, tra loro due, ma non pensavo che accadesse PER DAVVERO. È un bellissimo regalo prima della sofferenza assoluta, perché lo so, me lo sento che qualcosa andrà storto e che tutto verrà sconvolto drasticamente.
… ecco, come non detto.
Il tempo di un bacio e poi Yael colpisce alla nuca Lily, cogliendola di sorpresa.
Perché sì, sento che è stato Yael a colpirla, chi altro può essere stato?
Maddie? Bonnie? Impossibile, Lily le avrebbe sentite rincasare.
Alexander? E dov'è stato, nascosto nell'armadio fino ad ora?
No. E se ciò che credo io si rivelerà reale, sarà molto spaventoso.
Spaventoso, pericoloso e doloroso.
Perché l'ultima parte mi ha fatta riflettere molto, ma a quella ci arrivo dopo, prima ho un intero capitolo da commentare.
Il fatto è che questo capitolo è stato un crescendo di emozioni incredibile.
Ho avuto l'ansia per tutto il tempo, proprio non sapevo che aspettarmi e ho pure avuto paura per la sorte di Yael – e sono stra curiosa di sapere cosa è successo dalla cartomante per averlo reso tanto sconvolto.
La parte dedicata a Lily e ai suoi pensieri l'ho amata. Davvero, ho avvertito il suo senso di abbandono, l'ansia che cresceva sempre più, la paura di non rivedere Yael.
La parte con Bonnie devo dire che è riuscita a distrarmi un po' e per questo ti ringrazio – e poi, come personaggio non mi è affatto dispiaciuto.
Poi Yael torna a casa, è fisicamente ed emotivamente sconvolto e proprio come Lily nessuno di noi lo aveva mai visto ridotto in quello stato.
E, ancora una volta, la voglia di sapere cosa gli è accaduto quasi mi fa fremere, help.
Inutile dire che il bacio mi ha squagliata dalla testa ai piedi.
Mi sono emozionata, ho amato il modo in cui lo hai descritto, anche se poi succede quel che succede ed ho sofferto, SALLO – nel mio italiano perfetto.
La questione delle chat mi ha acceso una lampadina in testa.
E se è ciò che penso, ripeto, sarà spaventoso, pericoloso e doloroso: Yael è colui che tira le fila di questo gioco malsano e macabro.
Non c'è nessun Alexander, nessun altro fondatore, nessuna chat corrisponde ad ALTRE persone, perché tutte corrispondono a Yael.
E il fatto che abbia sempre parlato di Alexander e gli altri come se fossero veramente altre persone, significa che non se ne rende conto… o che non riesce a controllarli, Alexander in particolare.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per scoprirlo, anche perché ora Lily è finita in un grande, GRANDISSIMO casino.
Tantissimi complimenti e alla prossima!
Harriet; |