Recensioni per
III. Echo of Rain
di Elgas
Eccomi qui, pronto per imbarcarmi nella lettura del terzo capitolo di questa ecpica saga crossover. |
Eccomi cara, finalmente sono riuscita a trovare un attimino di tempo per poter passare da te a leggerti. Mi spiace non esserci riuscita prima, piano pianino un passo alla volta. Questo capitolo delinea in maniera precisa ed esaustiva quelli che sono i legami che piano piano si stanno intensificando ancora più profondamente. La partenza imminente porta certe sensazioni e consapevolezze a farsi largo in maniera prorompente, e chi è coinvolto reagisce diversamente, ma è anche vero che noto in ognuno la sensazione di cambiamento, come il fatto di essere scelti, e di dover partire per quello che sarà un percorso difficilissimo, li avesse portati a maturare. Ognuno di loro si muove e si relaziona anche con i Fyrir con cui ha legato attraverso dialoghi che mostrano sempre qualcosa di più, e dal loro stare così passi all’oscurità che si cela dietro a tutti, con le macchinazioni che i cattivi che all’inizio venivano solo accennati; ora sono più chiari, hanno una forma definita, parlano, cercano, interagiscono e fanno. Insomma già amo Sephiroth e la rotta che ha preso, ora si trova dalla loro parte e ha consegnato le famose sfere che erano state rubate tempo fa. Non voglio immaginare che intenzioni abbia questo essere, avere a he fare con i ricordi rubati di qualcuno… ho i brividi. E il fatto che Sephiroth stia così come se fosse l’unico posto per lui, ecco, mi mette un’infinita tristezza. |
Eccomi per lo scambio del giardino di EFP. |
Buonasera cara! Eccomi, dopo aver concluso la lettura del secondo atto. Eccomi per cominciare questa terza parte del tuo corposo e complesso crossover. Hai cominciato il nuovo arco con il passato che torna a galla dando uno stampo di tutto ciò che è accaduto e come funziona, ma ti dico che quando ci sono di mezzo Mephisto e Luxu è tutto più bello: le loro nature diverse si sposano benissimo con le sensazioni che provano e mostrano, sembrano fatti l’uno per l’altro in questo mondo caotico e doloroso. La malinconia lascia posto alla meraviglia di quel giardino creato da Ed per conservare qualcosa del mondo reale, nonostante non servisse più per loro e le attuali abitudini ma mi immagino le espressioni stupite e meravigliate dei viaggianti che vedono il posto per la prima volta. La cena è stato un momento leggero e necessario, per riportare le dinamiche di coloro che resteranno e coloro che andranno, perché qualcuno ci sarà sempre e terrà equilibrio in quella piccola “casa” che sarà presente, come un punto fermo. |
Carissima Elgas |
Cara Elgas! |
Carissima Elgas, |
Eccomi per lo scambio del giardino di EFP lieto di tornare a questa storia. |