Sono alla fine di questa breve storia e non potrei esserne più disperata. Tu sai che li adoro, ormai te ne sarai fatta un'idea, e adoro anche come tu li descrivi, la cura dei dettagli e tutto il resto. Che anche qui non manca, ovviamente, anzi, grazie mille per l'informazione sul cottage, che immagine deliziosa!
Ma qui c'è anche qualcos'altro. E' davvero poetico il tutto. Perfettamente orchestrato e tratteggiato, con uno stile ineffabilmente romantico, intimistico e ben calibrato. E molto emozionante. Hai fatto capire davvero la profondità del sentimento. L'eternità tra loro, un'eternità che è in realtà nelle piccole cose, nei brevi attimi condivisi. Splendido.
Ora spero di leggere altre cose su di loro, ovviamente, ma in questa credo resterà un pezzettino del mio cuore, perché è davvero perfetta.

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Awwww! Belli. Devo dire ho trovato tutto molto appropriato a loro. Scivoli nell'erotismo con dita delicate, con parole lievi, colme dell'affetto che loro provano. Riesci anche a dare uno scorcio dell'intorno di trama. Mi piace la scelta di posizionare la loro prima volta proprio immediatamente dopo la non apocalisse, prima ancora dello scambio dei corpi e della famosa cena al Ritz. Originale. E mi piace molto che proprio da questo momento di intimità nasca l'idea dello scambio dei corpi, che acquisisce così un forte valore simbolico. Ma sono solo brevi input, il grosso del capitolo è occupato dalle emozioni dell'abbracarsi, accarezzarsi, penetrarsi. Il che mi pare assolutamente appropriato al "qui e ora". Perfetto.

Adoro!
Non riesci affatto male nella vena riflessiva, diciamolo, anche se avevo molto apprezzato pure i tuoi lavori più spiritosi su di loro.
La prima cosa che mi viene da dire di questo principio è che ho trovato molto particolare la scelta delle date. Per Aziraphael hai scelto il bombardamento del '41, e quella parte me la aspettavo di più diciamo, perché effettivamente nella serie, come è costruita quella scena, con quella musica... Insomma sì, sembra proprio che Azi realizzi allora la propria scuffia. Ma non mi aspettavo come inizio per il nostro demone una data successiva! Perché comunque lei lui, dopotutto, quello che più sembra consapevole e in anticipo rispetto all'altro. Invece hai voluto segnare per Crowley non l'inizio della propria infatuazione, forse effettivamente persa chi sa quanto indietro, ma l'inizio della speranza di essere ricambiato. Lo ho trovato davvero molto dolce.
Adoro questi due e adoro come li gestisci! Confermato anche qui!

Ogni tanto mi perdo qualche tua storia, magari convinta di averla già letta per via del titolo, ma questa davvero non l'avevo mai adocchiata! Mea culpa!
Ma che bello leggere sempre in questo meraviglioso fandom (che ricordiamoci tu mi hai fatto conoscere), ho letto così tante storie di Azi e Crowley scritte da te, che non riesco proprio a non associarti a loro ormai. Li rappresenti dannatamente bene.
Amo quando inserisci momenti di comicità nelle storie su di loro, però i pezzi dedicati alle introspezioni ogni volta mi fanno sempre sussurrare un "wow" alla fine della lettura.
Questa prima flash l'ho trovata molto dolce, non smielata, e a tratti malinconica, piccoli momenti di quotidianità dove Azi e Crowley prendono conoscenza dei loro sentimenti, momenti cruciali per l'inizio di tutto, perché non è stato solo un istante a farli innamorare, a farli pensare l'uno all'altro, ma tante piccole scosse, tanti allarmi che li hanno fatti sempre più prendere consapevolezza del loro affetto, diventando sempre più complici, uniti.
Mi piacciono molto questi percorsi che fai, un inizio sottile, le loro prime volte, fatti di semplici sguardi silenziosi, consapevolezze, carezze. Riesci davvero a rappresentare ogni volta una gran dolcezza nel loro rapporto, qualcosa che me li fa sentire davvero affini e perfetti l'uno per l'altro.
Qui affrontiamo il passato, il come secondo te è nato tutto e per me non potevi trovare momenti migliori, forse il mio preferito è quando Azi medica il povero Crowley, sono felice che tu abbia scelto quella parte.
Mi piace moltissimo l'impostazione, questo specchio nel passato che ripercorre dei brevi eventi, l'evolversi del loro rapporto, l'incertezza che poi tramuta in sicurezza, ma che poi viene stravolto da un passo indietro, lasciando l'altro compagno da solo a provare un dolore nuovo, deluso e spaventato nel pensare ad un futuro senza di lui. Un momento terribile in cui le strade dei due si dividono, ma che poi noi sappiamo che non sarà per molto, così come si dividono, sono destinati a ritrovarsi.
Tante sono le frasi che mi hanno colpita, come quel "Tu corri troppo per me" che ha spezzato inavvertitamente il cuore di Crowley, che fino a poco prima nemmeno immaginava di avere, straziante.
Non posso elencartele tutte perché farei prima a copia-incollarti la flashfic per intero, forse la frase finale è quella che mi è rimasta più impressa, un rincorrersi costantemente senza mai realmente ritrovarsi, una bellissima rappresentazione dell'evoluzione della storia di Crowley e Azi nel corso del tempo.
La adoro? Tantissimo e mi spiace non averla beccata prima. Complimenti ancora per questa bella raccolta, come sempre, tanto di cappello, non posso che dirti sempre: brava!
Un abbraccio ❤

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Be', ero curiosa di vedere come finiva la storia e non ne sono rimasta delusa, come sempre.
Mi è molto piaciuto il fatto che sei partita dal descrivere la loro storia attraverso aneddoti passati, per poi arrivare al presente. Eh sì, il loro amore è cresciuto con loro attraverso i secoli e gli eventi che dovevano fare finire il mondo e ora sono più solidi che mai.
Il loro è un per sempre che è davvero... per sempre e nel loro cottage potranno viverlo appieno. Due entità così diverse, eppure così simili.
Grazie per la bella lettura e scusa se non è una recensione molto lunga. Al prox scambio, ciao, Chiara.

Ciao, sono passata come promesso.
È un piacere rileggerti dopo tutto questo tempo e spero tornerai presto attiva per lo scambio.
Ho deciso di continuare con questa storia perché mi piace molto.
Il modo in cui hai spiegato il qui, l'ora e il qui e ora, è stato azzeccato perché ha permesso di seguire meglio l'evoluzione della storia tra Azi e Crowley.
Il loro cercarsi, il loro scoprirsi sia mentalmente che fisicamente. Questa fisicità che sfocia nel loro amplesso appassionato e carico d'amore e li porta alla consapevolezza che sarà per l'eternità.
Stupendo davvero, l'hai descritto molto bene, brava.
Al prox cap, quando sarà... Io non mollo ma storia stanne certa. Buona giornata e grazie per la bellissima lettura. Ciao, Chiara.

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Altro giro, altra storia di GO.
Veloce, ma incisiva. Quando ho letto il titolo anch'io ho pensato alla preghiera e mi ha intrigato e subito dopo ho pensato... vuoi vedere che il primo cap parte dal loro primo incontro? E invece no, mi hai stupita.
Ho trovato molto tenero Azi che cura Crowley... Dalle ustioni? Mi sono persa qualcosa? E cmq sia, quei due si girano attorno da sempre e farebbero di tutto l'uno per l'altro, anche rischiare la propria vita.
La scoperta di Crowley - nella seconda parte - di avere un cuore, è stata triste e bella allo stesso tempo. Triste perché è stata la conseguenza di una frase di Azi che - evidentemente - ha bloccato il suo ardore. Bella perché mi ha fatto tenerezza.
Bene, grazie per la bellissima lettura d alla prox e.... Oh, mi sono appena accorta che le ho quasi lette tutte, mannaggia.
Ciao, Chiara.

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Ciao,
eccomi arrivata alla bellissima conclusione di queste riflessioni sulla storia d'amore tra Azi e Crowley e in generale sull'amore.
Quest'ultimo capitolo ripercorre la loro storia, pretendo dal primo incontro, passando per l'apocalisse sventata grazie alla loro alleanza, per finire nel cottage dove finalmente possono vivere serenamente il loro amore.
Dolore, ansia, timore di non riuscire mai a confessarsi i propri sentimenti sono finalmente superati.
La serenità è conquistata e Azi e Crowley possono fermarsi a guardare le stelle, simbolo dell'eternità del loro amore.
Ti faccio i complimenti per questo stupendo progetto, per le immagini e le parole meravigliose che hai trovato e per la dolcezza e la profondità delle tue riflessioni.
Bravissima!
AlbAM

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Ciao,
ma che emozione questa meravigliosa poesia sull'amore!
Mi è piaciuta moltissimo la scelta di descrivere tempo e luogo nei diversi modi in cui Aziraphale e Crowley stanno vivendo il loro tanto agognato amplesso.
Ci sono infatti un "qui e ora" temporali e cioè subito dopo l'apocalisse sventata e poco prima di affrontare un giudizio che in entrambi i casi porterà alla morte.
Poi ci sono un "qui e ora" spaziali e cioè il luogo, l'appartamento di Crowley, dove l'amplesso si consuma.
E ancora un "qui e ora" dell'anima nei ricordi e nelle sensazioni che provano angelo e demone nel perdersi uno nell'altro.
E tutte questa sensazioni sono avvolte da un velo di malinconia perché il loro futuro prevede solo un ultimo "qui e ora" che non è altro che la condanna a morte per il loro tradimento.
E poi all'improvviso la rivelazione! Una possibilità di salvarsi c'è ed è racchiusa nell'ultima profezia che Agnes ha loro dedicato.
E così torna anche la speranza di poter vivere un futuro insieme con altri "qui e ora"... Per il resto dell'eternità.
Che dire, bellissima.
Complimenti. ♥️
AlbAM

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Buongiorno cara, eccomi per poter leggere la terza e ultima parte di questo tuo progetto. Questa piccola storia è la conclusione perfetta del percorso fatto nella raccolta, come a sancire tutto ciò che è accaduto dando finalmente un presente tranquillo a due persone così diverse, così simili, che si meritano tutto il bene e la quiete del mondo. Ho trovato un certo senso di pace mano a mano che continuavo nella lettura, mi sono immaginata tutto: i suoni, i colori, i luoghi, tutto. I loro sorrisi, il tempo trascorso assieme, i piccoli angoli di mondo che trattengono le tracce del loro amore. Sono contenta per loro ed il loro amore, sentimento che ci ha impiegato un bel po’ a palesarsi, e non tanto quello, ma ad essere compreso da tutti e due.
Sventare una catastrofe effettivamente può essere un buon incentivo per scoprire cosa il cuore celi davvero, no?
Ho trovato adorabile il modo in cui hai descritto tutti i personaggi, senza bisogno di dire i loro nomi: come per dire che con le loro brevi descrizioni sono presenti sempre in loro e con loro, ognuno a modo suo.
Hai reso importante per la loro vita e storia ogni singola abitudine che anima il loro quotidiano: anche le più piccole cose rendono speciale il loro amore. Insomma, amo questa raccolta ed il modo in cui hai portato tutto avanti fino a questo punto: ho trovato i personaggi ben gestiti, così in linea con l’idea che mi sono fatta di loro, così realistici e iconici in un certo senso, ma con un viaggio più profondo all’interno del loro essere. Come sempre la lettura è scorrevole, la stesura pulita e precisa ed è sempre bello leggere testi ben scritti e su cui si da tanta attenzione per un risultato assolutamente soddisfacente.
Al prossimo progetto dunque cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Ciao,
intanto complimenti per l'idea che hai avuto, la trovo molto originale.
Questo primo capitolo é molto emozionante, sia per i momenti che hai scelto di ricordare sia per la descrizione delle emozioni dei due protagonisti.
Ogni singola parola é scelta con grande cura e il risultato
é molto forte a livello emotivo.
L'idea di esplorare quante "prime volte" ci possono essere nell'evolversi dei sentimenti tra due persone che si innamorano è interessante ed é notevole l'impatto emotivo che provoca la lettura di questo testo breve ma profondo.
In particolare mi ha emozionato Crowley in macchina che soffre come un cane, che scopre di avere un cuore e che quel cuore può essere straziato da una frase composta da cinque parole "Tu corri troppo per me"
Chi di noi, infatti, non si è sentito respinto e ha sofferto così tanto almeno una volta nella vita?
Complimenti per questo bellissimo primo capitolo.
AlbAM

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Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura di questa opera, con il secondo capitolo. Questo secondo capitolo è bello tanto quanto il primo, il concetto di qui ed ora è stato espresso perfettamente leggendo questa parte. Il testo è breve ma intensissimo a mio parere, si concentra non tanto sull’accaduto, su degli avvenimenti fisici e temporali, ma su ciò che provano i due protagonisti. Quello che stanno vivendo, il terrore delle precedenti sensazioni che lascia spazio ad amore… un turbinio enorme e trascinante di pura emotività esplosa e asssorbita dalle loro voci e dal cuore pulsante. (Fosse solo quello pulsante, ma lasciamo stare ahahah!)
Il tutto accade, scorre, vive attraverso loro tra lacrime e sorrisi, sussurri e lamenti d’amore e di unione. Mi sono lasciata trasportare dalla musicalità del tuo stile in questa pubblicazione, il tutto atto a risvegliare emozioni nella mia testa ad ogni parola che procede dietro l’altra. È un piacere leggere questo per me, ritrovare ogni volta una tua piccola perla da interiorizzare e ricordare. Il testo pulito rende il tutto ancora più piacevole, perfetto.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Ciao Benni! Avevo questo capitolo tra le storie da recensire da una settimana buona, ma col nuovo lavoro non sono riuscita a trovare neanche un momento di tranquillità, scusami. Comunqie sono felicissima di aver proseguito la lettura, perché questa storia continua a piacermi moltissimo.
Sappi che già il titolo l'ho amato tantissimo. Adoro che tutti e tre i titoli siano in latino, questo qui, poi, ci rimanda a Orazio e alla sua poetica, a un concetto che esprimeva molto spesso e che di certo si può trasportare anche ai giorni nostri e adattare a quei due pasticcioni degli ineffabili.
All'inizio ci fornisci un qui e un ora ben preciso (il post apocalisse, la casa di Crowley) ma poi quel qui ed ora diviene qualcosa di più, un concetto quasi astratto, impalpabile. Non è più un luogo fisico, né un momento preciso. Sono le labbra di Aziraphale, nelle mani di Crowley, nei loro corpi e nel fare l'amore per la prima volta.
Il qui ed ora di cui parli è il momento esatto in cui si trovano, che sembra quasi restare sospeso nel tempo, in un luogo imprecisato che conoscono solo loro due.
Adoro come hai descritto la lemon, tenendoti molto sul soft eppure trasmettendo al lettore tutta la profondità dei loro gesti e dei loro sguardi. È una scena toccante, sopratutto perché sappiamo che nessuno dei due sa ancora come sopravvivere alla propria condanna.
Eppure è proprio facendo l'amore che l'intuizione li coglie. Scambiarsi i corpi, esattamente come stanno facendo in quel qui ed ora che tanto hanno agognato.
Parlando di figure retoriche, mi è piaciuta moltissimo l'immagine di Crowley che percepisce in Azi un calore ben diverso da quello infernale, così familiare e rassicurante.
Ma anche le parole che usi per descrivere casa sua, elegante, scuro, ma anche traboccante di linfa vitale. E Crowley è esattamente così. Quella linfa poi richiama perfettamente le sue piante, quindi trovo sia una scelta di vocaboli perfetta!
Come sempre la grammatica e la forma sono impeccabili. Zero refusi, ogni frase suona perfettamente e in poche righe sei riuscita a esprimere davvero tantissimo.
Ti faccio tanto complimenti e passerò prestissimo alla conclusione!
Baci
MissAdler

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Oh. Che per sempre dolcissimo...
sono proprio loro, la storia di due esseri che possono solo essere nati uno per l'altro
che neppure il loro dio avrebbe potuto concepire come divisi
c'è l'amore che sgualcisce i letti e fa cantare le gocce di pioggia
ma soprattutto, quello che si rinnova ogni giorno, tanto da morire nella notte e rinascere al mattino
credo che questa idea di tempo che passa, cambia, ma non cancella o termina niente sia la profonda essenza degli Ineffabili, tesorino
ci sono state incomprensioni che avrebbero spezzato chiunque altro, cose divertenti - come diventare tata Asthoret - che altri non hanno potuto sperimentare
ma tutto portava nella stessa direzione
e guarda un po', si ritirano nel cottage, come i Johnlock nel Sussex...
niente le coppie perfette hanno qualcosa, un comune denominatore, credo (gusti profondamente inglesi? ^^)
il loro amore è descritto così bene, come quelle stelle che - forse, senza saperlo - Cro ha creato con le sue mani millenni prima per poi poterle descrivere al suo angelo, donargliele.
e Azi sente la musica delle sfere celesti in loro
tanta poeesia e bellezza, davvero
un bacio grande
Setsy

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Buongiorno cara, eccomi qui a trovare questa raccolta di flash che mannaggia mi era scappata le ultime volte che ero entrata qui per leggerti. Tocca recuperare assolutamente eh, eh sì! Perché è sempre bello capire non tanto come nascono le cose, ma come si sentono le persone in quel momento. E come potrebbero sentirsi, visto che non fanno altro che rincorrersi uno con l’altro da secoli. Sento attesa, bisogno, voglia di amare e riprendersi, di cominciare e ricominciare senza mai perdere la speranza in qualcosa che potrebbe essere. Sento molta emotività in questa flash, sembra d’avere uno spiraglio aperto nella mente dei tuoi peersonaggi così da poter carpire qualcosa dei loro pensieri più segreti e – forse volutamente – tenuti celati.
Sono sempre loro, forse meno sicuri, o forse no, è sempre Crowley, che si ripropone di aspettare colui che vuole, ma che di fatto potrebbe non sentirsela ancora. Come se vivessero le stesse emozioni ma con tempistiche completamente differenti.
Amo le cose che si soffermano sull’introspezione del personaggio, su come funziona la sua testa, su quello che lavora nel suo cervello e cosa di conseguenza muove i suoi passi. Ti riesce sempre meravigliosamente bene tutto questo, e non vedo l’ora di poter continuare con la lettura delle altre tue flash per vedere dove condurrai Crowley ed Aziraphale, se si incontreranno a metà strada o meno, se ci sarà un futuro assieme nella loro esistenza enormemente lunga. Chi lo sa, lo scoprirò in futuro; alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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