Recensioni per
Madeleine, mani e melissa
di Nisi

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 86
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/06/21, ore 18:20
Cap. 5:

Girodel è scatenato! Se solo sapesse che Madeleine lo crede inarrivabile..

Recensore Master
10/06/21, ore 15:21
Cap. 5:

Povero conte di Girodel! Non ci fa tanto una bella figura in questo capitolo! Mi pare strano, un uomo di mondo come lui abituato alle avventure galanti , alle schermaglie amorose e gli incontri clandestini senza complicazioni...in quest" occasione con la bella Violette si lascia denudare l'anima e non può certo negare che Madelaine gli ha rapito profondamente l'anima.
Vorrebbe farsi notare da lei, in modo diverso da tutti coloro che sono stati beneficiati dalle sue mirabili cure ma non sa come fare. Non sa se la giovane potrebbe o meno gradire o ricambiare i suoi sentimenti. Un uomo solo Girodel, in realtà, ha forse solo la mamma (ed è certamente gran cosa )come dispensatrice di amore e tenerezza, ma da troppo tempo avrebbe bisogno di una moglie che finora il Fato non gli ha voluto concedere.
Un capitolo molto intenso e ben costruito. La storia si presenta sempre più interessante. Buon pomeriggio e a presto

Recensore Master
10/06/21, ore 14:37
Cap. 5:

Victor è innamorato perso della speziale e quando cerca conforto con un'altra succede il fattaccio, un pò mi dispiace voleva solo un pò di calore invece gli è stato rivelato che è cotto perso di Madeleine, chissà se avrà il coraggio di dichiararsi.

Recensore Master
10/06/21, ore 11:51
Cap. 5:

Ciao Nisi, un capitolo decisamente accattivante. Prima ci immergiamo in una situazione altamente passionale, nella quale Victor sta cercando una sua dimensione e si sta lentamente lasciando andare, per poi scoprire che è solo un sogno, ma molto conturbante. Tutto ciò a cui stava pensando, e che stava provando, è stato merito dell’incontro con Madeleine, della quale avrebbe voluto conoscere un pochino meglio quelle sue mani sempre attive che portavano sollievo e forse non solo. Victor è rimasto turbato dall’accaduto e anche sua madre, sempre premurosa nei suoi confronti, se ne accorge. Visto che Mademoiselle Labouffe era stata così gentile per le cure prestate sarebbe stato opportuno farle un presente, forse ancora per marcare di più la differenza di rango esistente fra loro. Ma prima Victor deve espletare un altro tipo di compito, e dove se non a Versailles può trovare l’ambita materia prima? D’altronde è conosciuto anche sotto il punto di vista di un amante attento e premuroso e la dama scelta è una donna particolare, giovane e disinibita che comprende al volo le avances di Victor. Ammantata dalla sua aura di violetta, forse appositamente creata per la sua personalità dai famosi profumieri di Grasse, la bella Violette, si avvede che la foga del giovane Girodel si arena ben presto e gli dà anche la motivazione della sua parziale debacle: probabilmente i suoi ardori avrebbero voluto essere destinati a ben altro soggetto che, in questo momento, colpisce oltre che i suoi pensieri anche il suo cuore, che forse, dopo la sofferenza per la perdita di Oscar, si stava lentamente sciogliendo, grazie alle attenzioni della speziale, la quale, senza atteggiarsi diversamente da come è, lo stava conquistando.
Mano a mano che si procede nella lettura si viene sempre più coinvolti in questo racconto, arrivando persino a sentire la fragranza della violetta, sprigionata dal passaggio della bella dama che dell’essenza porta il nome.
Veramente piacevole dilettarsi con le tue parole rilassando la mente. Un caro saluto.

Recensore Master
10/06/21, ore 01:17
Cap. 5:

Ma povero Victor! Prima il sogno che lo spiazza. Sono proprio della speziale le mani che lo portano all'estasi come un adolescente. Ma lui sembra non voler dare peso alla cosa. È solo il suo corpo che manda segnali inequivocabili. Basta trovare la dama giusta, che non voglia complicazioni sentimentali. La trova. Violetta. Ma non va...e proprio lei gli spiega perché: c'è qualcuna che ha iniziato a farsi largo nel suo cuore. Bel capitolo come sempre alla prossima.

Carissima, ecco che vediamo la continuazione dell'incontro fortuito da Madeleine  e Victor. Mi è piaciuto molto come la tua speziale esprime le sue attenzioni, la delicatezza nell'affrontare il dolore di lui, quello che ha intravisto al cimitero e che comprende stia segnando ancora nel presente. E lui la saluta in modo informale, ricordando la sua insofferenza per i gesti troppo formali e cerimoniosi. Insomma, mi piace questo "capirsi" così discreto e da te magistralmente descritto.
Certo..lei pensa ancora che lui sia omosessuale, e certi "segnali" la spiazzano...così riesci a rendere la tua fic molto spiritosa :-)

Cara Nisi,
Adoro la melissa, che ogni giorno sorseggio in tisana, adoro le mille arti di questa cara ragazza e, all' apice del tutto, adoro quel bacio!
Ma... dico io, in grazia di quale divina ispirazione ti si sarà mai materializzata nella fantasia una immagine così deliziosa/stupenda/inarrivabile?
Cioè... un episodio che, sfido chiunque a metterlo in dubbio, merita solo una definizione: capolavoro.
Un uomo tanto "particolare"... con un vissuto ancora più complesso, forte ma piegato dagli eventi tanto da essere ad un passo da qualsiasi "rigetto" e abbandono, all' improvviso "rifatto giovane e aperto alla vita", da una giovane donna volitiva e sincera, in una maniera così enorme da essere sospinto a donare una tenerezza "rivoluzionaria"... Perché ogni atomo dell' essere di un uomo come Victor non potrebbe che entrare in collisione con un gesto del genere e tali usano essere, appunto, le manifestazioni di una rivoluzione. Un baleno, una magia... oppure, giustamente, l' amore!
Si, l' amore, disarmato e disarmante, immenso e "semplice" e, sempre, rivoluzionario.
Tutti i miei più sinceri complimenti a te, che così bene hai saputo manifestarci narrativamente una realtà così complessa e incantevole.
Un affettuoso saluto

Qualcosa si muove e Girodelle si slancia - se slancio possiamo considerare un casto bacio sulla guancia. Ora dovrà trovare una scusa per rivederla (e non può farsi sparare ogni volta) - vedremo che si inventerà / ti inventerai.
Non vedo mulini nei paraggi e questo mi fa piacere - se un due di picche ci deve essere speriamo che il posto sia diverso.

Altroché se ho gradito,la tua storia è diversa dalle altre e finalmente qualcuno rende omaggio al povero bistrattato Girodelle.grazie.
Però non ho capito il commento iniziale,me lo spieghi?

Un capitolo di transizione lo posso definire in cui in apparenza non accade nulla se non la guarigione di Girodel che è non è gran cosa e avrebbe potuto verificarsi in casa di qualsiasi medico competente, eppure è un grande miracolo se si considera che ciò è avvenuto per merito di una giovane speziale, il suo sapere, la tempestività e l' amorevolezza di ogni suo gesto. Rilevo, nei passaggi finali un grado di intimità fra i due sottile ma consapevole , dato per certo dalla vicinanza e dalla condivisione. Anche se non sempre, per ovvi motivi, affini nel modo di concepire e di giudicare l" attuale situazione politica/ economica in cui versa il paese, c'è una comprensione di fondo, reciproca che li accomuna, forse il fatto di aver molto sofferto. Mi è piaciuto molto anche questo capitolo, c' è solo un piccolo sbaglio; Madeleine, in quanto giovane, credo sotto i quarant'anni non avrebbe avuto bisogno di inforcare gli occhiali per leggere un libro scritto in minuscoli caratteri. Buon proseguimento, buona notte

Continui ad incantare anche con questo capitolo. Apparentemente non capita nulla di particolare. Invece sia Girodel che Madleine si sono "notati ", ma lo negano a loro stessi, sono così diversi...e lei lo crede diverso come gusti amorosi, persiste l'equivoco. Eppure non lo giudica, anzi prova una sorta di tenerezza. Il bacio sulla guancia dà un tocco di dolce intimità. Bravissima e a presto, buon weekend.

Cara Nisi, un altro passaggio delizioso, dove hai mostrato tutta la competenza di Madeleine unita anche alla sua umanità. Lei si è presa cura del malato in toto, e non penso lo abbia fatto solo perché lo aveva conosciuto: è un comportamento generato dalla sua indole e dal suo lavoro di speziale, poiché ella sa che con la sua arte può essere decisiva sulle sorti di salute della gente che le sta intorno. Nel caso di Girodelle, forse usa la sua arte con uno sguardo un pochettino più ampio: ha notato quanto sia affascinante nei modi il suo malato, nonché un bell’uomo. Entrambi sono giovani e forse qualche leggera pulsione del corpo si è manifestata, poi però è tornata con la mente al cimitero e alle lacrime versate da Girodel su quella tomba recante un nome maschile. Lei non è lì per giudicare, ma solamente per portare lenimento ad un corpo sofferente e magari un briciolo di sollievo ad un cuore addolorato per una perdita subita. La tisana ha questo duplice scopo e il rametto di lavanda quello di alleggerire e accompagnare il malato fra le braccia di Morfeo, affinché la guarigione fosse più completa. Ho apprezzato anche il modo con cui Madeleine ha difeso, non tanto il suo quartiere, quanto la brava gente che abita la città e che, in momenti come quelli rivoluzionari, è stata messa a dura prova dalle condizioni di vita decisamente peggiorate. Girodelle non può che ascoltare senza replicare, poiché ha visto sotto i suoi occhi a cosa ha potuto portare la rivoluzione appena iniziata e che non ha ancora dato il peggio di sé. Forse proprio in questo capitolo sono state gettate le prime timide basi per un qualcosa in più e il gesto finale di Girodelle, che ha optato per un bacio sulla guancia anziché un ostentato baciamani, la dice lunga sul sentire di entrambi, poiché la bella speziale è rimasta stupita ma non offesa dall’atto compiuto.
Ti aspetto curiosa dell’evoluzione di questo rapporto sui generis. Un caro saluto e buon fine settimana.

Tra i due si sta accendendo una scintilla.. ma d'altronde come si fa a resistere a Victor? È un quadro vivente!

La scintilla dell'amore è scoccata sono convinta che siano una bella coppia sono curiosa di leggere il seguito, mi ha preso molto bella storia.

Recensore Master
02/06/21, ore 23:10

Passano i mesi, e il sentimento tra i nostri sembra un piccolo seme, gettato nel terreno in inverno, che piano, in modo quasi casuale, inapparente, germoglia e cresce. Victor ha l'opportunità di vedere Madeleine all'opera, di apprezzare il suo decisionismo aperto (così raro nelle donne del '700) e le sue competenze. E le apprezza, senza pregiudizi. Questo forse è un passo avanti rispetto alla considerazione che aveva di Oscar. Continuo a vedere una sorta di parallelismo tra Oscar e Madeleine, e un mdod di prosi da parte di Victor più consapevole, meno rigido e convenzionale. Nel tuo racconto emerge tutta la sua umanità (il desiderio di avere una famiglia, l'insoddisfazione per certe mansioni...). E' bello vedere la lenta trasformazione dei personaggi e mi piace che tu abbia collocato questo momento a St.Antoine, dove abbiamo già visto che le situazioni di pericolo lasciano affiorare le verità sepolte nei cuori (scusa, vedo cuoricini dappertutto :-)))