Recensioni per
Madeleine, mani e melissa
di Nisi

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 86
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/06/21, ore 22:52

Ed eccoci al secondo incontro...Victor e Madeleine si parlano, entrambi fanno fatica a sovrapporre il presente con il ricordo del fugace incontro di Natale (lei crede sia omosessuale, quindi non comprende l'invito a ballare, lui la ricordava dolce e la trova scontrosa), ma, almeno per quanto riguarda lui, sappiamo che ha lasciato una traccia che va oltre il ricordo dell'altra donna singolare che ha segnato la sua vita. Mi piace molto come scrivi i dialoghi, raramente trovo un linguaggio così fedele all'epoca, nel modo di esprimersi, accompagnato dalla gestualità dei tuoi personaggi, e dalla stessa scelta dei vocaboli. Questo rende fortemente credibile e direi "visibile" la scena che descrivi.
Complimenti!!!

Recensore Master
01/06/21, ore 19:47

Adoro pure io Aigor e quella citazione è una delle preferite (dopo Frau Buhler e il nitrito del cavallo).
E adoro Valentin e il suo stoicismo - certo che dai giardini di Versailles ai bordelli di un quartiere malfamato il salto è tosto.

Leva subito quei metri e mettici... quel che ti pare. Siamo nel mondo delle favole, quello degli stivali delle 7 leghe, mica in quello degli stivali dei 33 chilometri settecento metri e rotti - e poi fa più figo ;P
Eh ma questa è una fanfiction, si cerca il verosimile! E no! facciamo i seri! googliamo come pazzi ;P

A parte questo, che è una scemenza, la storia è proprio bellina e scorre che è un piacere. Madeleine sa quello che fa e Girodelle guarirà. Dalla ferita al braccio.
Da quella al cuore ancora non sappiamo.

(Recensione modificata il 01/06/2021 - 08:15 pm)

Recensore Master
01/06/21, ore 15:26

È vero, al nostro Victor è andata tutto sommato bene! Non sono certa del film.. un aiutino??

Recensore Master
01/06/21, ore 15:00

Cara Nisi,
Sinceramente... al cospetto di una scrittura così bella e riuscita e a di scene talmente deliziose... tutto mi è passato per la testa tranne che la perspicacia (oppure la voglia) di notare allusioni cinematografiche.
Soltanto puro incanto, mia cara Nisi!!!
Un' emozione dopo l' altra... sbuffi smorzati e tintinnare di finiture di cavalli in ronda, battute di militari, impressioni desolanti di una metropoli abbandonata alla notte e al maltempo, urla e impicci di immancabili guasti umani, chiacchierar notturno di comari (molto teatrale e perciò, per me specialmente, ancora più gradito e godibile) ed infine, capolavoro, quelle due mani e quei doppio paio di occhi, incantati e incantatori, già avvinti in una danza tutta loro, fatta di incroci e di fughe.
Stupendo!!!
Mille grazie per tanta soavità narrativa e a presto, anzi prestissimo...
Un "ammirato" saluto da L MMXV

Recensore Master
01/06/21, ore 10:29

Ben ritrovata Nisi con questo passaggio che ci fa entrare un poco di più nelle vite dei nostri protagonisti, dando la possibilità di incontrarsi, tra l’altro, proprio sul campo di entrambi.
Dopo averci regalato una panoramica del lavoro di Girodel, che ama, anche se talvolta le condizioni non siano ottimali, e sempre espletato insieme al suo fedele gruppo di soldati, il quale lo sostiene anche perché ne apprezzano sia il carattere intimista e l’indole gentile, il Destino lo mette, in maniera piuttosto decisa, nelle sapienti mani di Madeleine. L’intervento nel Fauboug Saint Antoine riserva sempre delle sorprese, non essendo un quartiere facile e abitato da gente dalla varia estrazione. Ed è proprio per venire in soccorso di un uomo, appena uscito discinto e urlante da un bordello, che Girodel e i suoi uomini, nel vano tentativo di trovare un attimo di riparo dalla furia del temporale che si era scateneato durante la loro ronda, vengono a trovarsi vittime di un conflitto a fuoco, durante il quale Girodel viene ferito ad un braccio. Il dolore lancinante rischia di fargli perdere lucidità, ma i suoi uomini, avendo chiesto dove si trovasse un medico, vengono inviati direttamente alla casa della speziale. Ed ecco tutta la bella scena da te descritta di questo loro incontro, dove ci metti a parte dell’arte di Madeleine nell’alleviare le sofferenze altrui, con garbo, dolcezza e molta competenza. Apprendiamo così anche noi l’uso del ribes nero quale contrasto a possibili infezioni, che soprattutto in quel tempo potevano essere all’ordine del giorno, data la poca pulizia della popolazione, e che da evento di poco conto avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di grave. Ma nell’intervento di Madeleine c’è molto di più: ella si prende cura del malato, cercando di metterlo a suo agio, più volte si assicura che la sua fronte non sia calda, e nel farlo sembra regalargli delle carezze con le sue mani fresche, che già solo quello sono refrigerio al corpo e anche un po’ allo spirito del malcapitato Victor. La sua disponibilità è apprezzata da Victor, che si sente accudito e sereno, nonostante la situazione, come non gli accadeva da molto tempo. Madeleine sarebbe stata vicina per qualunque sua esigenza, come gli dimostra il fatto di avvisarlo che sarebbe passata durante le ore notturne a controllare il decorso del suo lavoro. E’ stato opportunamente e prontamente rifocillato e ora può realmente addormentarsi, certo di essere nelle ottime mani di una donna altamente competente in materia al pari di un vero medico. Simpatiche le battute che hai messo in bocca ai soldati di Girodel che hanno alleggerito la situazione rifacendosi ad un film che molto ha fatto sorridere per la bravura degli interpreti. Delizioso il tuo narrare. A presto!

Recensore Master
01/06/21, ore 09:48

Buongiorno, che bel capitolo! Ho colto la citazione del film Frankestein Junior, ma non perché l\' ho visto, bensì perché è diventata una specie di mantra, usata in tutte le salse nel linguaggio dei social network . Girodel e i suoi uomini si trovano a dover pattugliare uno dei quartieri più malfamati e pericolosi di Parigi e, guarda caso, proprio in questa zona , dove nemmeno un medico mette piede,abita la coraggiosa ed affascinante speziale Madeleine di cui Girodel si sta piano piano innamorando. Provvidenziale il suo intervento dopo l'aggressione dei malviventi alle guardie Reali! Io ho sempre reputato Girodel un damerino, ora, con la Rivoluzione in atto , si trova costretto a mansioni fuori dalla sua portata, ma le guardie parigine sono insorte, non più fedeli alla monarchia e non più disposte a sottostare agli ordini di un Re a cui non conoscono più alcuna autorità. Un re da demolire passo dopo passo. Tornando alla tua storia e sempre parlando di films , c'è un altro passaggio non credo voluto, che mi ha ricordato "Il mandolino del capitano Corelli" quando la fiera e indomita Penelope Cruz, nei panni di dottoressa in tempo di guerra, ospita in casa sua un altrettanto fiero e spavaldo soldato, il capitano Antonio Corelli , in missione militare in Grecia . Scontato il colpo di fulmine fra i due come altrettanto immaginabile la nascita di un forte idillio fra Madeleine e Girodel. Attendo con viva curiosità i prossimi sviluppi
(Recensione modificata il 01/06/2021 - 09:51 am)

Recensore Master
31/05/21, ore 23:43

Piaciuto? Scorre che è una bellezza. La citazione cinematografica l'ho colta, ma non spoilero. Veramente azzeccata! Girodel continua a fare il proprio dovere, è stoico ma la situazione è piuttosto complicata. Nel faubourg Saint Antoine non ci sono le persone di Versailles ma tremendi farabutti. I medici non crescono sugli alberi, meno male che ci sono le speziali. È bellissimo l'incontro e lo scambio di battute tra Girodel e Madleine. Figure di contorno ma molto folkloristiche quelle dei soldati, mi piace molto il quadro che hai fatto. Complimenti e a presto.

Recensore Master
27/05/21, ore 14:58

Bellissimo capitolo. Madaleine sembra proprio una donna di carattere, forse anche solo un po' assomiglia a Oscar? Un tipino asciutto, che ha catturato l'attenzione di Girodelle, ma diversa dalle altre ragazze, almeno da quelle a cui il 'tenente' possa essere abituato.
Mi piacciono i ricordi legati a Oscar e André, sarà un po' come rivederli e daranno alla storia un'impronta un po' nostalgica... poi non so perchè, mi fa sempre un certo effetto vederli attraverso gli occhi degli altri personaggi, è una cosa che mi affascina parecchio.
Brava Nisi!!

Recensore Master
25/05/21, ore 00:06

Bello anche questo secondo capitolo, molto intenso e curato nei dettagli, si sente una vena sottile di malinconia dettata dall'assenza dei nostri e soprattutto quella di André che purtroppo non viene nemmeno menzionato in cimitero come compagno di Oscar ,sepolto accanto a lei ....ma mi rendo conto che, in questo modo non ci sarebbe stato il voluto malteso che consentì l' avvicinamento fra Madeleine e il conte Girodel. Un Girodel in questo capitolo ancora frustrato dal lutto e desideroso di starsene in disparte "lasciandosi vivere". Fortunatamente qualcuno gli è sempre vicino, sua madre, il suo amico ed infine di nuovo lei, la bella e misteriosa speziale. La vicenda acquisita sempre più interesse perché è un racconto assolutamente inedito non assomigliante a nessuno di quelli apparsi finora in efp. Unico appunto, oserei dire che Girodel in teoria (pur conoscendo il forte legame fra Oscar e André) non avrebbe potito essere a conoscenza della loro intimità, immaginarla alla vigilia della Rivoluzione. Fersen su questo era (purtroppo) molto più al corrente e partecipe , grazie all'episodio 32 in cui di fatto, salvò la vita ad entrambi, scoprendo i sentimenti di Oscar per la prima volta. Attendo il seguito con rinnovata curiosità , gli aggiornamenti una volta a settimana sono molto graditi:))
(Recensione modificata il 25/05/2021 - 12:12 am)
P.S. grazie della risposta. In effetti hai ragione in fondo qui stiamo parlando del " Post 14 luglio" e certamente un tipo come Girodel,innamorato di Oscar da anni, non si sarà lasciato sfuggire qualche dettaglio in più circa gli ultimi giorni di vita della sua cara Oscar
(Recensione modificata il 02/06/2021 - 10:28 pm)

Recensore Master
24/05/21, ore 17:41

La trovo bella e piacevole anche se non ci sono Oscar e André, spero per Girodel di trovare l'amore corrisposto questa volta, sono curiosa di leggere il seguito ma da quello che ho letto sarà stupenda.

Recensore Master
24/05/21, ore 15:48

A me piacciono molto le storie con personaggi secondari; qui il cambiamento ed il tormento di Madeleine sono evidenti.

Recensore Master
24/05/21, ore 12:32

Buongiorno Nisi,
ed ecco che siamo entrati nelle vite dei personaggi ma sempre con un passo delicato.
Abbiamo così visto la considerazione di cui gode Girodel all’interno del reggimento che comanda, quanto stia a cuore il suo destino ad alcuni dei suoi sottoposti, i quali hanno ben compreso quanto la morte di Oscar, loro precedente ed intransigente comandante, avesse inciso sull’animo di Victor. Il loro tentativo di riportarlo alla vita, anziché lasciare che si richiudesse sempre più in se stesso, con la sola compagnia di una buona bottiglia di liquore, è ammirevole e del tutto disinteressato. Uno di loro è felicemente sposato e spera che anche Victor, presto o tardi, possa riuscire a trovare qualcuna che riporti il suo cuore a volare alto e a non macerarsi in un dolore controproducente.
L’invito All’Opera ha dato la possibilità a Victor di svagare la mente e osservare quanto la società del tempo abbia tentato di modificarsi per gli eventi a cui erano andati incontro con la presa della Bastiglia e quello che ne era conseguito per la nobiltà tutta: alcuni più provveduti di altri avevano deciso di lasciare la terra natia per poter considerare un altro genere di vita mentre altri erano rimasti, convinti che i venti di luglio fossero stati solo venti e non una tempesta che di lì a poco si sarebbe scatenata.
E proprio all’Opera Victor incontra la donna del cimitero, Madeleine, la quale sembra non sentirsi a proprio agio in quell’ambiente. Avvicinandola per salutarla, la trova distaccata rispetto all’unica volta in cui l’aveva incontrata, anche se entrambi si erano pensati più di una volta. Tutti e due si sono riconosciuti, si sono presentati e così Victor viene a sapere il lavoro “da uomo” che espleta Madeleine, riportando alla sua memoria un’altra donna che anche lei faceva un mestiere “da uomo”.
Poche parole, piuttosto frettolose fra di loro, che hanno però avuto l’ardire di scatenare un certo qual interesse in entrambi. A sera la madre di Girodel, nel salutarlo, lo trova più sereno, come non le accadeva da tempo di vederlo, e chiesto il motivo scopre che il figlio ha conosciuto una donna che fa un lavoro particolare che non sorprende sua madre, la quale invece fa un quadro della signorina Labouffe addirittura ammirevole per la grinta e l’esperienza che mette in ciò che fa, tanto da essere considerata valida dalla stessa corporazione di speziali che ha dovuto accettarne l’appartenenza.
Chissà quando e come i due avranno modo di incontrarsi nuovamente e procedere con una conoscenza più approfondita. Ti aspetto presto e nel mentre ti saluto augurandoti una serena settimana.

Recensore Master
23/05/21, ore 21:56

Girodel e Madleine si ritrovano nell'unico posto dove non volevano andare: un ballo. Entrambi sono molto riluttanti per motivi diversi. Si ricordano uno dell'altra, nei mesi passati si sono persino pensati, ma forse per l'equivoco iniziale, la ragazza se ne va dal ballo lasciando solo e deluso Victor. Lo scambio di idee con la madre è interessante: ricorre la presenza di una donna dal carattere forte che fa un lavoro da uomo. Sono molto incuriosita dalla tua storia così originale, a presto.

Recensore Master
23/05/21, ore 21:14

Spiace per Girodel, che però ha già avuto la fortuna di non essere stato trucidato all'inizio della Rivoluzione. E' monarchico, ma in qualche modo (per ora) sembra essersi integrato nel flusso, così come sua madre ed i suoi tre amici /sottoposti, che sembrano vivere sereni i cambiamenti in atto.
Non so fino a che punto della Storia arriverai - speriamo in bene.
Ha perso il suo baricentro, però: Oscar non c'è più, e a lui è rimasta l'invidia, che non è mai cosa buona, e tutto quel dolore al cimitero.

I balli all'Opera sono sempre interessanti e ogni tanto generano sfracelli ;) Ad un ballo due ragazze bionde avevano conosciuto Fersen nel '71, e qui Girodel forse potrebbe incontrare un'altra donna che fa un lavoro da uomo (visto che sembra avere un gusto per questo genere di fanciulle).
La storia prosegue leggera e si legge scorrevolmente e con piacere. Incrocio le dita per Giro.
(Recensione modificata il 23/05/2021 - 09:16 pm)

Recensore Veterano
22/05/21, ore 00:04
Cap. 1:

Ciao, nonostante questa storia sia priva dei protagonisti principali, è ricca di elementi per me molto intriganti. A partire dal "mestiere da uomo", oggi svolto in prevalenza da donne e a tutte le conoscenze che esso comporta, per passare alla storia dalla quale hai tratto ispirazione per la tua protagonista la cui autrice è una delle mie preferite, per poi finire con l'intento di dare "una possibilità" al povero Victor che, devo ammettere, è rientrato negli ultimi anni nelle mie simpatie e un pò di felicità credo se la meriti. Rende tutto più prezioso quella nota finale, pochi numeri con i quali molti di noi hanno dovuto fare i conti ultimamente. Un saluto.