Recensioni per
Lasciarti da parte non si può
di Chiccaxoxo

Questa storia ha ottenuto 96 recensioni.
Positive : 96
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/03/22, ore 17:55

Ciao! Scusa se non sto recensendo con costanza, ma è un periodo un po' pieno. Comunque eccomi qui!
Mi piace molto l'idea del mercatino estivo, è qualcosa che potrebbe davvero attirare l'attenzione di uno studente di fine medie. E poi l'idea del quarzo opalino è stupenda: da una pietra così piccola e innocua è nata un'intera saga. Voglio vedere come sfrutterai questo oggetto.
Te l'ho già detto quanto adoro la tua versione di Kisame (mi piace più del personaggio in sè) e vederlo così umano ma se stesso lo rende ancora migliore ai miei occhi.
Storco il naso alla scelta del liceo in base al volere dei suoi... immagino sarà la prima di una lunga serie...
Kabuto nerd mi ha ribaltato. Eppure è così lui... Alla fine, tolto l'aspetto medico ha creato lui stesso una sorta di chimera assumendo in parte l'aspetto di Orochimaru. Da esperimenti umani e chimere a cyborg il passo è tutto sommato breve.
Madara rappresentante di istituto?! No dai, ad averlo saputo mi sarei iscritto anch'io in quel liceo e fanc*** allo scientifico! Che poi la sua descrizione dal punto di vista di Kisame è pura poesia. Sembra quasi che abbia visto il suo grande amore della vita, non la prima cotta.
Ma alla fine per tutti il primo amore sembra essere l'unico ed il solo, quindi ci sta alla grande.
Però Kisame è davvero sfigato con le amicizie in quel periodo della sua vita: ok accontentarsi, ma solo psicolabili?!

Recensore Junior
06/03/22, ore 00:05

Ciao! Ho letto il primo capitolo di "Splendida banchisa scivolosa" ma poi ho visto nelle note che è il seguito di questa fic. Quindi bando alle ciance, ho fatto dietrofront per leggere tutto in ordine. Ma che cosa non hai creato con la ship KakuzuMadara?! Mi hai mostrato un nuovo mondo.

Passando alla recensione vera e propria mi piace come hai "umanizzato" Kisame in un culturista. In questo modo hai giustificato il fisico non proprio nella media, e allo stesso tempo non hai snaturato troppo la versione originale (pelle grigio-blu a parte, per fortuna).
Mi piace anche come da una situazione apparentemente random tu abbia iniziato un flashback sulla sua vita.
Sasori è inquietante. Oddio, non che nel canon ispiri fiducia XD Ma qui... manipola, invita in una casa lugubre, dà alcolici ad un ragazzo delle medie. Senza considerare l'escalation finale! Ok, al posto di Kisame sarei scappato già di fronte alle bambole! E parlo per esperienza perchè una zia ne aveva alcune così inquietanti che da lei cercavo di non andare troppo spesso da bambino XD
Mi è piaciuta molto la descrizione della sua situazione a scuola. Non perchè fosse emarginato, ma in quanto molto verosimile. Per motivi diversi ho vissuto anche io anni orribili alle medie, perciò ho potuto sentire il sospiro di sollievo che Kisame fa una volta finito l'ultimo anno. E' liberatorio, quasi una speranza di passare il liceo (o l'equivalente) in serenità. Incrociamo le dita.

Recensore Veterano
31/12/21, ore 22:13
Cap. 42:

(Ciao sono ECO89 sasuxsaku non lo so se mi conosci e misà che è la prima volta che ti recensisco misà? )

Ho scippato di nascosto l'account di mia sorella e cugina che condividiamo appena i signori supremi di EFP, si degnano di aiutarmi farò una decente recensione scusami tanto così anche loro ne faranno per te.

Sei davvero un genio io adoro la SasuSaku ma leggo volentieri anche con altri Bellocci Uchiha ma adoro anche ItaSaku ma non mi dispiace vederla con altri del'Akatsuki O,O o alcuni di Konoha se è scritta bene come hai fatto tu andrà nelle ricordate tanto anche mia cugina scippa il Crack Pairing.

Sakura continuamente tormentata da strafichi ( Stronzi/Belli ) siamo molto cattive ah ah. E chissà che combinerai tu ah ah. Appena posso passo anche per le altre storie sei un vulcano di idee simile a me ah ah :) mi fa piacere.

Passiamo alla recensione: (sai che è raro che lascio recensioni per tu sai chi?)

Letto l'ultimo capitolo ed se scrivessi così tutte le coppie (Het) saprei (digerire anche se alcune parti non sono riuscita a leggere scusa ma è più forte di me ma non ci riesco proprio quei due sono come il sale e lo zucchero nulla di più strano da leggerli insieme.)

Ma Amo Izuna e Neji O.o mi hai fatto venire strane idee continua così spero che (questa finisca presto per me ma le altre la vogliono lunga O...O) e trovi altre belle idee per regalaci Itachi in tutte le salse Ok? Chissà diventerà una nuova Yaoi...

E la stai continuando davvero molto bene e meglio per noi ho notato qualche cambiamento in meglio ci sono cose che vorrei che mi spiegassi ma in privato ;) alla prossima e continua così.

Un in bocca a lupo per tutto e a presto lo spero mi sento in edo-tensei uff U*U

Kiss Kiss Eco89+NaruGaaXSasuSAKU.

Recensore Veterano
16/12/21, ore 01:42
Cap. 38:

(Ciao sono Eco89 sasuxsaku e NaruGaaxSasuSaku per leggere qualcosa di nuovo.)

Ho scippato di nascosto l'account di mia sorella e cugina che condividiamo appena i signori supremi di EFP, si degnano di aiutarmi farò una decente recensione scusami tanto così anche loro ne faranno per te. Si è tornata la molestarice ;)

Sei davvero un genio io adoro la SasuSaku ma leggo volentieri anche con altri Bellocci Uchiha ma adoro anche ItaSaku ma non mi dispiace vederla con altri del'Akatsuki O,O o alcuni di Konoha se è scritta bene come hai fatto tu andrà nelle ricordate tanto anche mia cugina scippa il Crack Pairing.

Sakura continuamente tormentata da strafici ( Stronzi/Belli ) siamo molto cattive ahah. E chissà che combinerai tu ahah. Appena posso passo anche per le altre storie sei un vulcano di idee simile a me ahah :) mi fa piacere

( A volte mi stufo di fare ste presentazioni ma mi tocca uffi che Seccatura ma lo faccio volentieri per te o voi ;) )

Passiamo alla recensione: Eccoci sei veloce incredibile e abbiamo voluto provare a leggere la tua ( Anche se facciamo fatica a vedere un qualsiasi perdonaggio accanto a (Sasuke è solo di Sakura ;)) Solo lei sa gestirlo e nessun'altro/a.

Tu lo sai che seguiamo volentieri le tue storie anche questa adesso siamo un po' confuse per alcune coppie O.o Okami (spero che hai sbagliato o siamo noi che a quest'ora abbiamo le allucinazione sulla tua Het inserita? ) comunque se deve essere quella cercheremo lo stesso di seguirla anche a fatica amiamo che inserisci coppie come la KonaNeji O.o okami mi aiuterai in molte future storie se le vedrai è perché tu sai scrivere benissimo come sempre, per non parlare delle altre che avevi già inserito O.o mi piacevano molto e come dimenticare O.o la ShisuiYaiko oppure NarutoNagato e altre interessanti come la KisaMada O.o
(ti prego se devi insultarci o altro fallo in Privato siamo sensibili a tutto ok? sopratutto perchè non troviamo tempo per recensire e ci dispiace ma ti seguiamo in silenzio lo sai vero?

Spero che tornerai con una bella storiella su di loro un in bocca a lupo per tutto e continuare le altre e da Eco89 sasuxsaku e NaruGaaxSasuSaku

Recensore Veterano
14/12/21, ore 15:40

Ciao Chicca.
Come promesso eccomi qui col mio papiro, perchè fare recensioni sotto le 1200 parole alla fine?

Qui riemerge ancora il tema della vita a due binari, dalle prime righe: ma questa volta con Itachi che si toglie lo smalto (riferimento al canon con le unghie dipinte, avevo dimenticato di parlarne) appena vede Nagato. I due binari -Sasuke&Nagato, il Susanoo-.
Apri però con un elemento di serenità, i cuscini/piumini, che rimandano intuitivamente agli inizi della loro storia, prima dell'annientarsi a vicenda.
Sono contenta di rivedere Nagato perché come sai mi sono affezionata a lui e sono desiderosa di leggerne. Come Kishimoto tu fai innamorare della tua resa dei pg👏
Nagato e Sasuke sono anche due fratelli che non hanno idea della vita segreta di Itachi e Yahiko.
Dire le cose prima che sia troppo tardi e il tempo cementi i rancori, le incomprensioni e il lato peggiore di ogni cosa a scapito di quello migliore...È un aspetto della vita vera così VERO e così sfuggente alle persone. Perché procrastinare è una condizione umana...chi non lo fa?
Nagato qui è ancora a fondo nel suo loop di pensieri tossici, passive-aggressive. Nessuno può aiutare se la persona che ha bisogno d'aiuto "morde" e allontana chi cerca di aiutare. È un comportamento molto frequente di quando stai davvero male, perché perdi la fiducia, perdi la grinta e vuoi persino stare così male, vuoi marcire nel tuo dolore.
A me succede.
“Io mi vado bene come sono, non desidero cambiare.”
Come sappiamo, io e te, quanto profonda sia questa balla…
Itachi ci ha provato però.
Trovo che sia sensata (e forse veritiera) la trasposizione dell'anoressia di Nagato su come vuole che gli altri mangino.
"(...)doveva essere convinto lui per primo a compiere il passo decisivo."
La soluzione ai problemi deve essere endogena. Altrimenti è solo posticcia.
Bellissima e tragica l'immagine dell'atteggiamento di Nagato che ferisce Itachi non solo come una lama, ma anche arrugginita. Perché la tossicità avvelena.
Qui fai un bel collegamento con Kisame e la sua palestra con Itachi che è allettato per colpa di una ferita😣 e ora non ha più la fonte di distrazione in cui cerca di perdersi, il suo lavoro al Susanoo. Forse questa privazione è ciò che lo spinge verso Kisame, al di là del mero bisogno di esercizio…
Nagato accetta di iscriversi per gelosia
Un inizio sbagliato ma che forse lo farà uscire dal loop-- no, che gli darà la spinta che gli serviva.
Ho adorato il dialogo interiore di Nagato (anche se c'è gelosia, è comunque un'emozione viva che lo toglie dall'apatia verso se stesso) e di Itachi (che ripensa alle attenzioni di Kisame e vuole agire)


Kisame in questa fase nella sua vita è, come dici tu in tregua.
-il divorzio è stato sereno.
Sono contenta che ne parli perché le rotture non devono per forza includere odio, rancore e mancanze di rispetto. Io sono una che chiude la porta per sempre, ma che non sputa nel piatto in cui ha mangiato e che non ha mai avuto motivo di odiare nonostante non abbia sempre avuto il privilegio di rotture pacifiche...quindi apprezzo questo ritratto della fine di una recita. Perché Tayuya non gli avrà mai detto niente ma capiva bene che appunto 'si sono persi per strada'
-i genitori sono diventati un sostegno per Kisame. Mi chiedo se è perché lui ha dato loro quello che volevano e quindi si sono rabboniti. Non riesco a vederli con occhio "puro", mi ricordo troppo i loro errori, ma Kisame che li "perdona", essendo fiero di essere simile al padre, mi dà speranza e positività.

Samui e Tsunade, entrambe famose per il loro grande...cuore😂 mi hanno fatta sorridere molto con la loro rivalità giocosa e le loro diatribe. Controbilanciano la parte più malinconica con Itachi e Nagato.
Mi ha divertita Samui che motorboarda Tsunade. E ti credo. Pure io non riuscirei a non guardare tali davanzali😁♀

E questo controbilanciare non si ferma qui.
Con una bellissima transizione ("Dove ho già visto questa scena?"🤗) si passa…
Ecco, sproloquio in arrivo. Here we go!
Allora allora allora questo è un capitolo in cui c'è Deidara per cui ti chiedo scusa se nel commento parlerò tanto di lui.
Come sai, sono innamorata persa. Povera me.
Che poi uno come lui non mi troverebbe nemmeno interessante, so essere molto timida ed inibita in un primo approccio. Tipo canon Hinata, hai presente il tipo? (Vorrei essere più spigliata però)
Karin che si abbassa gli occhiali, mi ha fatta MORIRE perché mi ha fatta dire "Ok, una di noi, una reazione umana ma con qualcosa di comico."
Come dicevo adoro che "fa irruzione", perché Deidara non può banalmente "entrare"😎 adoro come ti soffermi sulla sua vibe folle che non penso sia facile da rendere in AU. Pensa però che il dei-ttaglio delle pupille dilatate me l'hai fatto scoprire tu. Cioè io prima lo vedevo senza notarlo, hai capito?
E ti soffermi anche sul suo essere vistoso. Penso che nella vita reale sia dura non notare qualcuno con quell'atteggiamento -e con un aspetto fisico che ci dà corda. Penso che per una questione puramente fisica qualcuno con dei capelli di un biondo così intenso spicchi in mezzo ad una folla (e poverino, come gli dispiace tutta l'attenzione!!)
Adoro come l'hai vestito, come nel canon colori scuri a manetta. Forse i suoi vestiti non sono molto scuri qui, ma in ogni caso apprezzo la scelta stilistica perché trovo che lui sia aggressivo e un look aggressivo intensifica questo aspetto caratteriale. Così come amo che gli fai mettere la matita, come i glam rocker degli anni 80 ^^
Insomma, tutto di lui si fa notare e io sospiro, riesci a sentirmi? Sono sull'Atlantico, molto lontana, ma mi senti?
E adoro TANTISSIMO perché è un aspetto che vedo anche io, il lato "sgraziato"/maschiaccio che dipingi di lui. Perché me lo immagino come uno che non è per niente un damerino. Non che sia un buzzurro (trovo invece che Hidan lo sia, NEL CANON. Della tua versione parlerò dopo) ma non mi sembra molto delicato...e qui c'è un contrasto evidente con la Donnola, che manco lascia la sua impronta sul divano, è etereo (e un po' damerino, sì. Ma non è un difetto!)
Che si scoli una brocca di cocktail è coerente con questo suo aspetto😁 ce lo vedo come uno che si butta giù una pinta tutta d'un colpo (perché è anche uno showman, no?)
Così come quando parla in faccia a Kisame e sa di gomma alla fragola🤗 anche lì mi hai fatta morire! Perché ce lo vedo come uno spudorato che parla o anche sbadiglia in faccia alla gente ma non perché vuole farlo apposta, perché è spudorato e basta.
Mi fai sorridere/arrossire coi tuoi ritratti super fedeli e umani di lui (in contrasto a bellezze più "statiche"/perfette come Hidan e Sasuke. Contrasto molto pregnante e non riuscito).
Bon basta che Deidara respiri e io tipo ho un infarto hahaha (su Youtube ho visto un estratto di un episodio in cui lui fa tipo swish coi capelli. ODDIO MIO SANTISSIMO. E mi sento una pedofila perché era al tempo della sua entrata in Akatsuki e doveva avere tipo 14 anni, vabbè…)
D'altronde ovunque va trova sempre "prede", e qui è il turno di Karin.
Sempre molto diretto 😎 le fa i complimenti, la fa sua senza sforzo. Sai che mi hai dato un altro colpo al cuore con la camicetta fra i cespugli? E le apparizioni fugaci di un ciuffo biondo.
Niente, ogni ragazza che punta se la scopa la sera stessa. Tutto molto coerente, lui è azione e piacere e al resto so pensa domani...forse. È una persona che si gode la vita. E quando è disteso sul tavolo con la camicia aperta...va beh, dai, uccidiamo Dark😅♀

Penso anche io che in un contesto realistico Karin avrebbe occhi di quel bellissimo marrone intenso e molto caldo, hai presente quelli con accenti rossi?
Forse è anche il caso di Hidan. Di cui ho amato la descrizione fisica e psicologica, tutto in lui richiama la calma trattenuta con le catene di questa tua versione AU.
I capelli da Dracula (trovo che sia una pettinatura perfetta per lui), la mascella dura e serrata, le catene al collo. L'odore marcato di Colonia e la vibe in generale...Hidan è molto macho (come nel canon, lui e Kisame per me sono molto macho♀) ed è molto serio riguardo alle sue convinzioni religiose. Ne parla ancora poco ma tu incanali tutto il suo ardore, ancoea super contenuto e Kisame/Tayuya notano "forzato". Spero che più avanti scoprirò la sua storia.
Hidan parla di un amico con cui fa anger management e alla prima lettura pensavo che fosse Deidara che parla del corso...fin alla fine del capitolo in cui Hidan dice "Il mio amico Sasori".
A parte che mi fa piacere rileggere il suo nome, se anche fossero stati Hidan e Deidara al corso ci sta che lo facciano. In Akatsuki non solo sono i due soli estroversi, ma anche quelli più casinari ed espressivi...rabbia compresa. Hidan proprio per il suo modo di porsi, Deidara col suo essere brutale come stile di combattimento>che però non fa trasparire rabbia. Lui sta benone così...
Bon, ce l'ho fatta a recensire la presenza di Deidara snza commentare ogni singola parola? Mah
E non so se vorrei NON farlo 😏

E ora passiamo al pezzo che dà il titolo al capitolo, forse il pezzo più importante: la svolta (ci credo che è un uragano) che Kisame aspettava.
La telefonata di Itachi. Tutto con noi lettori che sappiamo mentre Kisame è nel buio davanti a quella voce suadente che emoziona il suo inconscio ma che non arriva a fargli fare la sinapsi. Non ancora almeno. Più che alla Donnola qui Kisame pensa a Madara perché sente il cognome Uchiha e perché ricorda i cugini che hanno vissuto una tragedia.
Inconsapevole, Kisame continua a viaggiare su quel terzo binario, tutto comincia a connettersi, le sue emozioni reagiscono prima di lui e lui non sa amcora spiegarselo. E sai cosa, autrice? È bene che sia lento e graduale. Perché qui siamo al punto della storia in cui qualcosa cambia davvero per Kisame e non solo l'incontro con Itachi nom dev'essere frettoloso e sbrigativo, ma è amche più prezioso da leggere se è graduale. Dà più l'idea di divenire, di qualcosa dall'immenso potenziale che deve ancora essere svelato.
Se volevi fare questo, Chicca, mi hai completamente conquistata.

Sappi che anche se non sto commentando tutto, ho apprezzato tutto di questo capitolo super denso e ricco. Compreso Naruto che sta intraprendendo la sua carriera di sindaco e da cui Kisame è meno dipendente ora.
Tayuya...qui si è superata!! Davvero di un'umanità e di una saggezza da togliersi il cappello. Che sono poi le tue, autrice.
Il peccato più grande è quello anche per me...amo come lei ascolti Hidan senza giudicarlo ma faccia valere la sua opinione.
Spero che sia Hidan sia la persona speciale che Tayuya merita. Perché se sono davvero contenta di come lei e Kisame siano rimasti amici e benevoli l'uno verso l'altra, anche lei si merita amore vero e Hidan sembra che in questo momento capisca il suo mondo interiore.
Mi lascia senza fiato quello che Hidan (sono suoi o pensieri di fine capitolo, giusto?) pensa sulle stelle, per motivi legati alla mia stessa storia.
E anche alla mia vera vita, perché io non sono Deidara. Io rischio di vivere di astrazione e perdermi il presente.


Grazie amica mia di questa ricchissima magnifica lettura.
Sono senza fiato...tranne che per dire "Wow"

Recensore Veterano
12/12/21, ore 12:11

Cara Chicca!

Che piacere tornare a leggere questa storia che mi colpisce sempre per i suoi personaggi, i suoi avvenimenti e qui anche per la sua struttura narrativa.
La storia è stat finora un lungo flashback, dopo il set-up nel primo capitolo, e qui riprendiamo la narrazione al presente con Kisame che ha realizzato il suo sogno e ha pronta la sua palestra.
Non è un salto temporale come può sembrare ma forse un anello. Rende la storia più dinamica (perché c'è un'alternanza di flashback e presente qui) e approvo!

Amo come tu consideri i personaggi nella loro interezza, non tralasci nulla del loro modo di essere e di apparire e quindi sono estremamente veri e relatable.
Qui sono extra entusiasta con la mia rossa preferita 😍 va beh c'è anche Kushina con quel titolo, ma Karin la amo perché è divertente-fastidiosa ed è una che ama con tutta se stessa.
Qui come segretaria che si presenta tutta impettita ma poi si adatta in fretta all'atmosfera familiare della palestra.
Molto azzeccata la scelta di Tsunade come dottoressa e ho sorriso alla conversazione del reggiseno😂 bon da appassionata di lingerie potrei partire...in quarta😂 con una critica del sistema di taglie in Italia che non calcola banda+coppa. Io mi trovo bene con quello inglese che ha tantissime taglie, è intuitivo da capire e tutto. Ma torniamo a noi.
Qui apprendo, e la cosa mi ha fatta sussultare alla prima lettura, che Kisame e Tayuya erano sposati.
Ho apprezzato tutta la narrazione del loro travagliato matrimonio e ti riporto una delle frasi che mi ha colpita di più:

"Kisame sorrideva nel modo in cui pensava che si dovesse fare con la propria moglie."
> come fai, Kisame? Come puoi portare avanti questa commedia, per tre anni?
E infatti sta sempre lontano da casa.
Non riesce fino in fondo a fare i suoi "dove di marito" in questo matrimonio combinato.
Perché si, è a modo con lei, sì, sorride e annuisce e fa sesso con lei, ma è così che si fa? No. Perché non l'ama.
E Tayuya mi fa così pena. Perché è un tipo che mostra esternamente che non le importa, o che non sta lì a rimuginare sui suoi sentimenti.
Tayuya è una donna decisa che sa quello che vuole e non esita a fare ciò che può per averlo. Non mi colpisce che sia stata lei a proporre a Kisame e dev'essere stata molto felice di ricevere quel sì 💔
Naruto, "binario preferito ma non preferenziale (espressione che racchiude in sé tutta la storia di Kisame), ha dato un consiglio che a guardarlo oggettivamente non posso né condannare né difendere: lui e Kisame sono innamorati e Naruto gli ha consigliato di fare la cosa migliore per mantenere quel filo di equilibrio così duramente guadagnato.
Non la cosa giusta, ma la cosa migliore. Gli ha consigliato di essere egoista, perché ne parlavamo, a volte ci vuole dell'egoismo.
E io personalmente credo che cosa migliore>>>>>cosa giusta, perché la cosa giusta spesso implica dare corda a valori collettivi-societali-comunitari VS dare corda ai propri valori e saper essere opportunisti (ecco, essere opportunisti è un'altra cosa demonizzata quando in realtà per me è un'arte. Da persona individualista vorrei saper essere più reattiva al mondo intorno a me anziché pensare solo in astratto, ed essere quindi più opportunista).
Poi certo che nel vastissimo regno delle possibilità, non sempre cosa giusta e cosa migliore sono da polarizzare,anzi, ma è il caso qui.
Per me, quindi, secondo i miei parametri soggettivi Kisame e Naruto hanno ragione.
MA
Questo non vuol dire che tutto ciò non venga con un costo emotivo. E Kisame, nonostante ora abbia realizzato il suo sogno di mettersi in proprio aprendo la sua palestra, si sente reduce da una battaglia.
Te credo. Ma davvero, come potrebbe essere altrimenti?
Suddividere la propria vita in TRE binari, come fa a non impazzire? Altro che dividere il chakra in cloni d'ombra...
Mi viene male per Tayuya che, intelligente e recettiva com'è, saprà che Kisame non l'ama. "Oggetto da esibire" per proteggersi inventando una normalità sempre per soddisfare quegli standard e valori collettivo-comunitari.
E questo mi fa rabbia. Più che Kisame mi fa odiare una società che condanna certi tipi di felicità anche se non danneggiano nessuno, forzando chi li prova a creare dolore per soddisfare la società. Vedi che odio?
La società e i suoi valori stupidi sono il vero nemico. È una cosa che mi tocca perché è un tema di prim'ordine in quello che sto scrivendo anche io.
Mi fa tristezza pensare che quando fanno sesso Kisame sovrappone l'immagine di Itachi a quella di Tayuya. È solo un corpo, lei…ed è descritto in maniera quasi magica, onirica e delicata. Ho visto i capelli rossi diventare neri...
Kisame lo sapeva che l'avrebbe fatta soffrire. Mi fa pensare che realisticamente tutti siamo un po' vittime e un po' carnefici.
La verità umana che narri mi disarma sempre...
Tayuya mi fa tenerezza anche per il suo saper sopportare il suo essere invisibile.
E per le sue converse sotto l'abito nuziale❤

Naruto é il binario su cui Kisame vive più autenticamente, e poi c'è il terzo, quello arrugginito e solo 'mezzo dimenticato' (io credo che sia in pausa-resturo) e qui mi ero sbagliata. Alla prima lettura pensavo tu parlassi di Madara (come anche per il titolo) e invece è la Donnola.
Ha senso, perché la coppia Itachi-Kisame è un caposaldo della tua narrazione e dovevo aspettarmelo. E mi dà un'idea infinita di potenziale, di ciò che deve ancora sbloccarsi e accadere.
Infinite opportunità nella vita di Kisame che io da lettrice devo ancora scoprire. Chissà cosa succederà con binario preferito e non preferenziale.
Secondo me Naruto già lo sa e il suo piccolo monologo interiore mi ha quasi fatto salire le lacrime.
Perché sa che, nonostante tutto, non è lui che Kisame non può mettere da parte. E che nonostante tutto lui può farsi da parte...per Kisame. Che bellissima dichiarazione d'amore! Davvero!
E al contempo Naruto sa che Kisame soffre e soffrirà
"(...), diventerà un chiodo fisso finendo per prosciugarti tutte le energie."
Tutta questa storia di binari è ancora più profonda a questa terza lettura, dopo che ci abbiamo inframmezzato le nostre conversazioni private.
Kisame ora vuole apprendere, vedere e capire. Vuole vedere gli occhi dietro la maschera -che sono belli da far paura, di quel nero vellutato con ciglia di velluto intorno...potrei morire. E anche Kisame potrebbe morirne e struggersi in questo chiodo fisso. Come gli dice Naruto.
Mi colpisce come Kisame abbia così bisogno di vedere gli occhi di Itachi come ha bisogno di respirare. Di ricominciare a respirare.

Siamo nel presente, ma ombre sel passato aleggiano sempre intorno a Kisame. Il suo quarzo forse lo protegge, il bracciale di Sarana si è rotto (questa è una parte del passato definitivamente archiviata e questo ne è una bellissima metafora).
"Le strade sono sempre le stesse quello che cambia sei tu,(...)"
Anche questo mi fa pensare. È come quando rileggi un libro e continui a trovarci cose nuove. Non è il libro che cambia, sei tu.
E qui le strade prendono vita, diventano una forza motrice con Kisame che si ritrova ad andare al Susanoo. I binari che decidono e che si scambiano, il biglietto di sola andata...qui si va verso l'ignoto e non ci sono più freni.
Fa paura…
Anche la Donnola fa quasi paura nella sua destrezza e abilità estrema di ballerino-acrobata. La stanza è sempre sua, lo show è per lui, e nessuno conosce i retroscena della sua vita. Il suo dolore, i suoi tormenti.
E Kisame fa prova di un sentimento così genuino che anche il duro Kakuzu lo rispetta.
Amo questa tua interpretazione di Kakuzu. Duro e opportunista...ma umano. Perché non "dà via" Itachi. Si preoccupa per lui. Sa che Kisame non è un semplice porco. Che non è un porco e basta.
Vede il suo viaggio (adoro questi richiami al tema del capitolo) e...ha ragione. Forse è arrivato a destinazione. O forse alla prima fermata di quel lungo e ignoto binario che tutto è tranne che morto e dimenticato.
Kisame qui prende la sua opportunità, potrebbero essere i 20 minuti più importanti della sua vita (e sentire Kakuzu scandire questo tempo crea un bellissino senso di urgenza anche per me lettrice.
Kisame nota che la Donnola è più magro, vuole sapere, vuole capire. Vuole avere a che fare con il vero lui, senza maschere, senza tacchi. Senza fondo sulla spalla.
La Donnola è umana? O è una creatura eterea che non lascia nemmeno l'impronta del suo corpo sul divanetto?
Ho amato il contrasto fra questo essere sovrumano e l'essere umano di Kisame, che ha un'erezione, che chiede alla Donnola da dove viene (e mi immedesimo così tanto nella sua risposta. Credo che sia metafisica, può anche voler dire da dove vieni=cosa ti ha reso così).
"Forse là fuori c’è qualcuno che ti vuole bene anche se tu sei convinto di non meritarlo."
Qui sento tanto te, autrice. E sì, vorrei dire le parole di Kisame a te.
Kisame si è creato un'altra opportunità dando alla Donnola il suo numero. E poi via verso il binario principale ma così morto e arrugginito.
Il passato torna anche con l'apparizione di Obito. È giusto che appaia perché è il proprietario del Susanoo e ho riconosciuto subito il maglione. Inevitabile che m salga la malinconia pensando a Madara. Madara che è sparito e che -io gl credo ma sai ho sempre il dubbio perché sì- non è stato per causa di Obito. Obito lo cerca, continua a cercarlo. Ed è con le mani vuote. Sono felice che lui e Rin si siano ravvicinati e siano marito e moglie, ma qui hai mostrato un lato di Obito che è così lontano dal lui liceale e possessivo e geloso che hai descritto quando l'hai introdotto. Ma forse sto dando per assodato solo il pdv di Madara?
In ogni caso, Kisame dice che Obito ha bisogno di lui. Cosa farà ora?

Sono senza parole per la bellezza di questa storia.
Mille complimenti.

Dark

Recensore Veterano
16/11/21, ore 17:15

Ciao Chicca,

Avevo iniziato a leggere questo capitolo la settimana scorsa ma ho finito oggi.
È stato un capitolo molto travagliato, di cui avevamo parlato anche in privato e il cui nocciolo, dolore+dolore=distruzione mi colpisce particolarmente oggi..perchè è possibile farlo anche se non si è in due. A volte se non decidi di darti una mossa e ti fai catturare nel loop dei pensieri negativi, altro non fanno che attirare come calamite altro dolore e sentimenti negativi, e quando stai così finisci per stare peggio.
Ci sono parecchi punti che voglio toccare in questo commento, e comincio da quello più "spensierato", che vera spensieratezza non è perché è sempre venata di quello stato d'animo che Nagato chiama, spezzandomi il cuore, "un mostro che mi mangia dentro".
Qualcosa che è totalizzante e che si rispecchia in ogni decisione che prende, in ogni modo che si sente. È parte di lui, ma non si è mai fuso con lui, perché fondamentalmente non è mai riuscito a superarlo. Per superare delle ferite mortali ci vuole un intervento urgente, ci vuole qualcuno che ha superato il proprio dolore così da poter 'operare' chi ne ha ancora. Questo mi tengo dalla riflessione finale di Nagato e sono d'accordo: nessuno non ha mai provato dolore ma c'è chi lo supera e chi no e Nagato dice giustamente che serve qualcuno di solare. Mi viene spontaneo chiedermi se incontrerà Naruto, perché è colui che, in questa storia, tiene alta la bandiera della solarità.
Ma mi sto perdendo in digressioni. Dicevo, una cosa positiva è come Nagato trovi soddisfazione nel suo lavoro di agente immobiliare, anche se è business/tornaconto economico e lui lo sa bene. Lui sa capire profondamente i gusti del cliente. E io ce lo vedo Nagato che si prende il tempo di farlo, di capire cosa piace a chi per poi dare loro la casa con cui sono più felici possibile. Ce lo vedo perché, business a parte, è empatico e perché ha quel desiderio di rendere felice qualcun altro/accontentare/farsi ben volere.


Altre cose che ho trovato tenere e positive sono le descrizioni di amore e sesso. Per esempio ho adorato:

-"Era magro ma il suo lavoro di acrobata lo aveva scolpito pur lasciandolo sottile. labbra di velluto"

-"Goccioline del suo piacere" & "il suo calore non iniziava a colare" (c'è anche un'alliterazione!)

-"affondi cadenzati"

-"sfiorare le sue ciglia morbide" (qui le ciglia di Itachi sembrano quasi piume...che delicatezza)


Questo capitolo è dedicato a Nagato, e suo è il punto di vista nel degrado graduale e costante dei suoi sentimenti per Itachi. Finiti sono i giorni della comprensione completa e appagante fra coperte e cuscini. Qui abbiamo un Nagato che, seppur non riesca a spostare nemmeno un bambino con il suo corpo debolissimo, prova sentimenti di una forza inaudita.
Dalla tensione sessuale scatenata anche solo da un contatto con Itachi (tra l'altro il fatto che Nagato abbia problemi ai denti per via della magrezza eccessiva è molto reale :'( ), dal suo violento senso di inadeguatezza che mai esprime a parole, ma solo nei suoi pensieri

-"Non è che ci stai un po’ marciando su questo, Itachi?"

-"Ma questo è semplicemente il tuo carattere, lo faresti con chiunque, non è vero?"
- "ti faccio semplicemente pena?"
(Tra l'altro quando Itachi gli dice “Hai un colore di capelli meraviglioso, Nagato, credo che tu sia unico al mondo.” gli sta dicendo che LUI, Nagato, è unico al mondo. Non i suoi capelli. Lui nella sua interezza. Ma Nagato è troppo a fondo nel suo dolore per riuscire ad apprezzare questo complimento, perché comincia a sentiesi scostato da Itachi, comincia a percepire in lui della falsità /presa in giro che onestamente penso che non ci sia!!)

-Tuttavia non desidero guarire, no, nessuno si accorgerebbe più che soffro. (Questo è come i tagli e altre cose: se non vedono, come faranno a sapere quanto soffro???)

-" Tu, Itachi, cosa ne pensi? Mai una parola in mia difesa…"

-tutta l'inadeguatezza che sente quando vede Itachi vestito per capodanno

Nagato si sente abbandonato da Itachi, si sente in una posizione in cui Itchi gli dà pietà. Dice che anche durante il sesso gli fa "credere" di essere in controllo mentrw in realtà chi muove ifili è lui.
E mi ha colpita quando Itachi ha quel mancamento e Nagato è come bloccato, temporeggia nel dargli quella coperta che Itachi cerca con urgenza. Perché? Non l'avevo colto alla prima lettura (perché ho riletto il capitolo più volte) ma qui è come se Nagato avesse voluto una rivincita. Si è sentito a sua volta in una posizione rialzata, con il potere di "controllare" quanto Itachi può star bene/male.
Era successo che Nagato avesse accompagnato Itachi in ospedale, che l'avesse visto in barella, ma mi pare che i suoi sentimenti fossero diversi da quelli che prova ora.

Ma Itachi è tutto tranne che un "dominatore" qui. Nagato non può fare a meno di non guardare il suo spettacolo in TV , anche se non gli ha rivolto la parola per 3 giorni. E lì abbiamo un insight sulla stessa fragilità, ma di Itachi. Che cade nella rete di sicurezzq, perché la sicurezza che ha gli viene meno. Perché non è solo Itachi che "distrugge" Nagato. Si sono...annientati a vicenda.
"Sembrava fatto di vento e luce e, come loro, evanescente e senza peso."
Questa è bellezza e tristezza, fortissime.
E tutto è completato dal discorso di bambini e genitori che guardano Itachi e che si chiedono se sia un essere umano come loro (angelo, burattino), se sia triste, stanco, se in un certo senso stia morendo..qui ti ricolleghi alla sua malattia. E alla solitudine, che riprendi anche con Sasuke che vive nella casa svuotata dalla famiglia (come nel canon), Sasuke così a fondo nella sua rabbia, e sofferenza, ma così strafottente -sbuffa, ignora- eppure così amato da Itachi che va subito da lui quando se ne esce, al ristorante.
Con Sasuke, Itachi dialoga. Ma con Nagato, quasi no.
Ed è questo che dà il colpo di grazia a Nagato. Sentirsi abbandonato, questa vplta davvero, da Itachi.
Mi ha fatto malissimo anche leggere di come tutti hanno da ridire sul ristorante scelto da Nagato, sul vino e le lenticchie, su quanto sia scrauso, su quanto sia poco figo, mal scelro e tutto.
Come si fa a non rimanerci male se continuano a sfottere, a buttare fango su qualcosa che hai scelto?
E continuano a farlo. La scena è permeata da una sensazione costante di fastidio e tensione, dal cibo alla musica. E si sente che Nagato ha scelto e che a nessuno va bene, e che la cosa lo mette terribilmente a disagio.
Ma come dopo, quando vede Shisui e Itachi che ballano e si sente geloso, triste, amareggiato, dice che non gli importa.
Ma come fa a farsi aiutare se non vuole aiuto? Però sì, lo dice già. Non vuole smettere di soffrire.
Ma il dolore così è impenetrabile. Alla lunga, è una battaglia che Nagato stesso sta perdendo, quella contro il mondo, armato di dolore caparbio che non deve mai smettere di circondarlo.
Mi si spezza il cuore. E contemporaneamente mi viene da sperare che un giorno Nagato trovi una ragione per non voler più soffrire così. Che trovi una ragione per essere finalmente felice.
Poco alla volta.

Mi spiace se la rece è meno bella delle altre! E risponderò anche al tuo messaggio, probabilmente domani.

Un bacio

Dark

Recensore Veterano
05/11/21, ore 13:35

Buongiorno Chicca,

Fra un hotel e l'altro ho finalmente potuto leggerti, e questo è un capitolo di cui avevamo già discusso i temi nelle nostre conversazioni; che ho letto tutto d'un fiato; che mi ha colpita più di quanto pensassi.

Non ho potuto fare a meno di risentire nella mente ciò di cui parlavamo, parlando del dolore, nella prima parte in cui scaviamo nel passato di Nagato.
Figlio di una madre dal comportamento incostante in amore (e presumo anche nella vita), con un fratello (fratellastro) con cui c'è una competizione a senso unico. Yahiko è quello che si merita tutta l'attenzione e l'amore ei complimenti.
Nagato invece si sente indegno di amore, persino di essere bello in quelle stesse caratteristiche che vede belle nel fratello (gli occhi!).
Pensa che il dolore sia parte di lui come lo sono altre sue caratteristiche intrinseche e sai cosa? Ci sono persone che hanno una capacità innata di vedere il bicchiere mezzo pieno, di essere felici no matter what. Ne parlo anche io nella storia che sto scrivendo ora.
Bene, Nagato non è una di queste. E non lo sono nemmeno io ad essere onesta.
Anzi, per me è difficile non essere pessimista.
Tocchi un tasto che sento molto vicino a me, ma non è il solo.

Io mi dico però che Nagato deve anche capire, ad un certo punto puo’ scegliere di non lasciarsi sommergere dal dolore. Perche’, anche se Yahiko e la madre lo redarguiscono su questo e lo portino ad avere dubbi, e’ gia’ arrivato a una delle mie massime di vita:
Non esiste una gerarchia del dolore.

E’ una condizione umana pensare che invece esista, forse per proteggersi dal sentire tutto, lo stesso Pain/Nagato lo dice a Naruto nel canon (“my pain is greater than yours) ma nessuno e’ insignificante col suo dolore, tutto il dolore conta. PErche’ spesso le manifestazioni (tipo pianto o rabbia) di dolore superficiale sono sintomo di qualcosa di piu’ profondo. Ed e’ come la bellezza, o la ricchezza: ci sara’ sempre qualcuno di piu’ bello, di piu’ ricco.
CI sara’ sempre qualcuno che ha sofferto piu’ di te, ma questo non deve invalidare la tua sofferenza, Nagato! Sentila, assimilala, facci pace, portatela nel tuo bagaglio emotivo, parte della tue identita’ ma non piu’ come qualcosa che domina.
Spesso ci si fa gaslighting da soli, invalidando il dolore che si sente come “di serie B”.
Questo e’ cio’ che da’ il titolo al capitolo, dolore reale (di serie A) e inventato (B). Nessun dolore ‘e inventato. Nagato sa tutto questo ma come ogni essere umano non va da problema a soluzione cosi’, senza intoppi.
Passa da esperienze molto reali, problematiche, anoressia, bulimia, voler essere qualcun altro. Letizia, la ragazza del primo uomo con cui e’ stato. Mi ha fatto male leggere come Nagato fosse solo un passatempo per lui, mi fa rabbia perche’ detesto la disonesta’.
Se tu vuoi usare qualcuno, puoi farlo, ma dichiaralo all’inizio! E ora vorrei bestemmiare.
Dico che Nagato sa che il suo non e’ un dolore inventato/di serie B, se ne rende conto anche dopo aver udito l’atroce storia di Itachi, li’ comodi sui cuscini, come in un nido, al sicuro.
Queste parole mi hanno davvero colpita perche’ le condivido in tutto e per tutto

“per questo è necessario capire che non esiste un dolore che ha meno valore un un altro e che tutti meritano lo stesso rispetto.”
Queste parole sono davvero una massima di vita. Anche se ovviamente capita anche me di cadere nella trappola di invalidarmi da sola. Come dicevo e’ una condizione umana.
Nagato vuole lenire la sofferenza di Itachi, capire come “dargli la chiave per far tacere il suo dolore”, ma l’ha trovata, lui, una chiave per se stesso?
Anche se credo che, almeno per il momento, Itachi possa essere una specie di chiave eprche’ non ha paura del suo dolore, si avvicina a lui, gli da’ una ragione.

Finalmente qui si rivela cos’e’ successo con la famiglia di Itachi, e non avevo immaginato che fosse un incidente di questo tipo (anche se so che fai gli amatissimi occhiolini al canon. Tra l’altro, la magrezza di Nagato nel canon e’ trasposta qui con maestria), credevo c’entrasse qualcosa sulle righe della violenza, anche sessuale. Invece Itachi ha ucciso i genitori ed e’ quasi morto egli stesso.
Innanzitutto, hai reso bene il quadro iniziale di questa situazione, mi sono vista una casa di campagna, una famiglia, due fratelli cosi’ affezionati e cosi’ diversi, Sasuke da piccolo cosi’ diverso da com’e’ da grande (Sasuke non piace a molti -dopotutto e’ un personaggio protagonista ed e’ palese che quelli piu’ “esposti” si attirino sia ammirazione che insofferenza dai fan- ma a me piace molto come personaggio, perche’ mi fa dubitare molte volte, mi fa cambiare opinione su di lui molte volte e in generale lo trovo completo e ben scritto. Itachi sempre una spanna sopra pero’).
Il trattore, prima che si riveli essere arancione, lo immaginavo tipo un John Deere verde. Mi ha risvegliato ricordi questa parte, con tutta la parte tecnica in cui Fugaku spiega a Itachi come manovrare il veicolo e Mikoto che guarda orgogliosa “l’iniziazione”.
(tra l’altro, quale pensi sia il problema fisico di Itachi? Nella tua interpretazione).
Rendi bene anche il contrasto fra l’imponenza del macchinario, coi suoi cingoli enormi e la giovinezza, l’essere acerbo di Itachi (un tredicenne magro e acerbo).
Mi hai risvegliato ricordi perche’ in Valle molte persone, gia’ da adolescenti, guidano trattori e Ape, sai quei biroccini a tre ruote, fanno i fieni, etc.
Momenti di vita rurale che ricordo con affetto perche’ fanno parte di me anche se ho passato gli ultimi anni della mia vita prima a Parigi e poi a Londra, due grandi citta’.
E qui e’ come se Fugaku passasse un testimone a Itachi.
E poi tutto va storto.
Ho adorato come la confusione della scena, la confusione di sasuke e la mia siano un tutt’uno, come se fossi li’ nella scena e non capissi, o per un momento, non volessi capire cos’e’ accaduto. All’inizio ci sono solo due elementi della tragedia: il muro, contro cui Itachi si e’ schiantato. E l’immagine semplice, ma terribile, dei cingoli che slittano e poi girano a vuoto. Il trattore che si e’ schiantato con cosi’ tanta forza da essersi conficcato nel muro.

Si intuisce che qualcosa di terribile e’ successo, per la confusione, per il piano, per il guardare al cielo e non a terra, per le immagini che usi, cosi’ vivide e allo stesso tempo in punta di penna. Itachi che dice del dolore la stessa cosa che Nagato dice, quando si parla di lui e Itachi. “Io lo sento (otouto), non posso dirti che non esiste).
SOlo quando leggo “genitori dilaniati” ho la conferma di quello che ho intuito ma che tu non hai ancora dichiarato.
E li’ sprofondo. L’immagine di Sasuke bambino che chiama Obito, l’unica persona che gli viene in mente, e dice “Sono tutti morti.”
E‘ un’immagine orribile.
E Obito che non ci crede dapprima, che e’ irritato perche’ sta studiando e non ha idea di quello che e’ successo...finche’ va l’a e vede morte (e immagino anche sangue) e Itachi piu’ morto che vivo.

Itachi si riprende, ma da qui comincia una trafila di dolore. Lui e Shisui si amano, o sono attratti l’uno dall’altro? Al tempo in cui vengono sopresi che si abbracciano e baciano con passione.

Un’altra cosa che mi ha colpita e’ Obito che spegne il trattore con relativa facilita’, mentre prima abbiamo visto Itachi lottare contro la macchina per riuscire a spegnerla. Riemerge qui il tuo pdv sulle macchine, mi sembra.
A volte la linea fra vita e morte ‘e cosi’ sottile, fra quello che avrebbe potuto essere e invece e’ stato. E’ anche questa una condizione umana, e’ vera.
E qui la differenza era solo un bottone. Sarebbe stato cosi’ facile, sarebbe tutto stato cosi’ diverso. Ma non si puo’ disfare la morte, nel nostro mondo. Non si puo’ riparare.
QUel che e’ stato e’ stato e si puo’ solo andare avanti. O cadere di sotto.

Mi fa anche pensare ad un ragazzino in Valle, qualche anno fa, un amico di famiglia, qualcuno che tutti conoscevano al villaggio. Se avesse avuto piu’ esperienza, se solo non avesse incontrato quella bossa sul terreno, il trattore non si sarebbe rovesciato e lui sarebbe ancora vivo al giorno d’oggi.

E su questa nota concludo. Questo capitolo mi ha davvero colpita.
Non c’e’ una gerarchia del dolore. Lo voglio dire ancora.


Un grande bacio!

Dark

Recensore Veterano
26/10/21, ore 15:50

Ciao Chicca!

Premessa: Ho letto le tue bellissime risposte alle mie recensioni e ci sono così tante cose da discutere che non so da dove cominciare, per cui se ti va, se c'è qualcosa di cui vuoi particolarmente discutere, dimmelo pure e lo riprendiamo per email. Ma se non ti va va bene comunque.


Dunque, un capitolo dedicato ai cugini ballerini del Susanoo. Cje bella l'immagine di apertura con Shisui che si ripassa il mascara sulle sue ciglia che, anche se non sono quelle di Itachi, sono comunque belle. Ho apprezzato tutta la discussione delle ciglia con Itachi che si "lamenta" delle sue. Io non saprò mai cosa significa provare fastidio da ciglia perché le mie sono dritte e spioventi ammerda che solo con la laminazione diventano più curve e neanche tanto. Quindi bon, tanta invidia per Itachi e per Shisui anche!
E qui è confermato nella storia che Itachi usa fondotinta! Immagino di quelli usati nel mondo dello spettaoclo, di cui in effetti Itachi fa parte.
Shisui e Itachi sno cugini ma Sasuke non chiede niente a Shisui? Nel senso ci sono due fratelli e un cugino lì. A questo punto mi viene da pensare a qualcosa di estremamente semplice: Shisui copre Itachi.
Come il fondo copre il tatuaggio. Penso che la donnola sia così pieno di atout che anche se si copre il tatuaggio il pubblico dà di matto lo stesso e lo sappiamo perché l'abbiamo visto!

Avevi già menzinato che Itachi diceva alla famiglia di essere una guardia giurata. L'ha detto davvero a tante persone e tu menzioni una difficile, disastrata situazione familiare. Qui lanci un amo e io ancora una volta abbocco. Come faccio a non voler sapere di più? Descrivi tutto con una tale umanità e sensibilità che, ome in ogni storia ben scritta e che amo, mi fai affezionare alle persone della storia (persone, non personaggi!) Come se fossero veri...
Mi sono affezionata particolarmente a Kisame perché sai farmelo vedere con cchi speciali e diversi, ma mi sono affezionara anche a Sasori, poveraccio.
Anche a Tayuya e anche ovviamente a uno che deve solo apparire per farmi contenta 😂
Ok, back to Itachi. Ovviamente mi sono affezionata a lui da quando è apparso e tu lo mostri così umano e anche così superiore. È certamente una persona straordinaria e le circostanze in cui vive e agisce sono straordinariamente tristi. Ho l'impressione che il Susanoo non lo tratti come merita, il fatro che -bomba!- scopro che sia gestito da Obito per me complica tutto e dà un risvolto inquietante alle cose.
Per ora non mi sono ancora affezionata ad Obito ma apprezzo gli elementi con cui l'hai costruito. È anche lui umano coi suoi difetti, usare una scusa come un incidente o un umore o qualsiasi altra cosa per giustificare brutti comportamenti è una cosa che facciamo tutti. Chi più che meno ma tutti. C'è chi lo fa e chi mente.
E qui introduci la coppia Obito/Rin che avevo visto nelle info della storia. Non so cosa pensare di loro due per ora ma sono sicura che la mia opinione si arricchirà man mao che leggo (e non parlare nemmeno di "pazienza di arrivare fino in fondo", adoro la storia e in fondo non vedo l'ora di arrivarci, ma sempre gustandomi ogni capitolo).
Qui introduci anche la malattia di Itachi. Per ora so che è stanchezza attribuita al lavoro, dici che è "terribilmente esausto" e proprio oggi riesco a capirlo in un modo che fa quasi male. Stanchezza fisica e anche mentale, stare dietro ai clienti quando nel cuore e nella testa si porterà un uragano...forse riesco a immaginare, forse no.
Ma sento tutto il dolore, tutti i problemi, la lotta e la sofferenza. Itachi che vuole proteggere Sasuke dal dolore, reso benissimo qui in AU con il volerlo proteggere dalla nozione della propria malattia cronica. Amo come dai un'interpretazione dettagliata dei suoi sintomi, mi fa pensare alla fibromialgia o qualcosa del genre😫
E qui addirittura sviene dopo i suoi turni. Ma ci credo. Mi pare assolutamente verosimile...così come la reazione naturale di Rin che si tocca le labbra con quelle unghie descritte così bene.
Itachi e Nagato, non mi ricordo se l'avevo letto nella scaletta ma penso di sì.
Ecco, oggi è una giornata triste e difficile per me, e leggere di come Nagato rasserena Itachi prima che siano insieme è stato proprio quello che ci voleva.
Me lo fa fare la mia psy di rilassarmi e vorrei fare come Nagato, essere padrona di mettermi da sola in uno stato di pace così. Ci sto ancora lavorando...è più facile quando hai qualcuno con cui parlare. In questo caso credo che Itachi sia riuscito a farsi prendere la mano dal carisma gentile di Nagato. Il fatto che in casa sua i divani e le scrivanie siano rimpiazzati da cuscini e coperte e tappeti mi fa pensare all'arredamento di alcune case di paesi di cultura islamica (dal Marocco all'Afghanistan) e lo vedo bene con la tua versione del suo personaggio.
Anche a me piace stare fra cuscini e tappeti (spesso studuavo sul letto!) ma so che dopo un po' viene male alla schiena!
Anche qui Itachi non mangia ed è Nagato che si prende cura di questa situazione. So bene che quando lo stomaco è pieno di ansia, non c'è spazio per il cibo, ma lo si deve trovare :( e quello che Nagato dice a Itachi sul dolore e sull'accettazione del dolore di qualcun altro mi ha colpita al cuore. Ci sono talmente tanti aspetti così calorosi e profondi in questa storia! Fra i temi e la narrazione e le idee e i dialoghi, c'è una profondità incredibile che me la fa amare da morire. Tu fai molto di più che raccontare. Fai vedere il mondo attraverso gli occhi dei tuoi personaggi. E ci metti quel tocco di magia, che qui è negli occhi di Nagato. Sei incredibile. Non so se riesco a trovare le parole per dirti in modo chiaro e preciso quello che mi suscita leggerti. Mi suscita amore e vita.
E il sorriso di Nagato, "bellissimo come tutte le cose rare del mondo" mi ha fatto aprire il cuore.
Io non penso che la correlazione fra bellezza e rarità sia un dato di fatto ma di certo l rarità ispira curiosità e ha una componente intrinseca di bellezza...e forse, forse Itachi si stava innamorando?

Ho la risposta leggendo. Sì, penso che si fosse innamorato. Due anni di relazione con Nagato, non me lo sarei aspettata, ma nemmeno mi aspettavo che prendesse l'autobus (qualcosa che dà l'idea di normalità, quotidianità e qui anche malinconia), che si vestisse "da ufficio" mentre lo prende (e chi lo vede non ha idea della sua vita!).
Nagato sembra avere qui il posto di Kisame (scusa ma, anche se so che sono due storie distinte, non riesco a fare a meno di pensare a Come L'acqua Imparò a Volare, la storia con cui ti ho conosciuta🌹). Lo accompagna nella sua malattia attraverso i momenti più brutti e nella quotidianità normale, anche se fragile, in cui cercano di viversi e vivere la loro storia.
Ma prima della fine ci dai due colpi discena! Nagato non sa del lavoro di Itachi (e che dolore leggere di Itachi che si raggomitola sotto le coperte!!!) e...Qualcosa, non so ancora cosa, sta cmabiando nel cuore di Nagato? Perché contraddice la sua espressione con la luce negli occhi, dice che la luce è la ragione per cui non abbraccia più Itachi.
E lui sa dell'incidente ma non io lettrice.

Mi lasci una fine di capitolo così ricca che non ho tempo di respiraeerespirare
E lo adoro.
Ma per oggi mi fermo qui!
Adoro la tua storia e adoro leggerti

Un bacio!

Dark

Recensore Veterano
20/10/21, ore 17:25
Cap. 9:

Ciao Chicca!

Ho tempo mentre Oli ha lezione di nuoto e quindi torno subito da te per recuperare il tempo perduto e forse farti sorridere.

Innanzitutto non mi aspettavo Tayuya in questo capitolo! Scusa ma devo dirtelo subito, è stato quasi una doccia fredda per me, lettrice, figurati per Kisame che l'ha vissuto.
Per me è come se avesse voluto quasi archiviare tutto ciò che era legato a Tayuya perché lo riporta alla colpa che ha sentito per Sarana, a quel periodo della sua vita non ancora infuso dalla serenità che Naruto gli sta dando ora.
Ma parlo di Tayuya dopo, perché un'altra cosa importantissima che succede è la prima volta fra Naruto e Kisame. Era nell'aria, c'era troppa gioia di stare insieme...e qui applaudo la prontezza di Naruto, che ha le chiavi di Kisame😏 è come se Naruto avesse avvertito l'urgenza di "sbloccare" Kisame, facendo questo primo passo e bypassando la timidezza di Kisame
Kisame è sicuramenre il più timido fra i due e Naruto ha saputo "estrarlo dalla timidezza" con questo piccolo inganno che non sa di inganno. Perché si sente che Naruto non ha voluto prendere in giro Kisame, che non ha voluto usarlo.
Tutto comincia in modo gentile, una casa disordinata ma accogliente e di cui Naruto si prende cura (nel canon non ha cura ma di certo è disordinato!). Delle birre easy. Naruto che si toglie la camicia *macchiata* (per non dimenticarlo!) e resta senza, e Kisame che trova un'altra ragione di sintonia con lui: vede che si allena, che lo sport è una passione anche per lui.
Sai che io e Kisame abbiamo pensato la stessa cosa, quando Kisame paragona nei suoi pensieri la spontaneità di Naruto e la perfezione gelida e quasi innaturale del Mr. Perfettinl AKA moretto?
Fresca di lettura da ieri (e mi sarebbe comunque rimasto impresso) non ho potuto fare a meno di pensarci. Perché penso la stessa cosa.
Le piccole imperfezioni sono calorose e umane, memorabili, ci fanno affezionare a qualcuno perché lo rendono loro, irripetibile. La perfezione è statica invece, dopo un po' annoia, e se la si ammira inevitabilmente in quanto perfezione, non ispira tanto come un pizzico di imperfezione.
Mi viene in mente che quando ami qualcuno non lo ami perché è perfetto, ma perché arrivi a vedere perfette le sue imperfezioni. Ed è vero.
Tutto questo mi ha davvero molto toccata, è stato scritto senza sproloqui, con spontaneità e insieme profondità. Pensieri naturali e spontanei che risuonano con l'anima del tuo Kisame...che non vuole una vita perfetta. Vuole una vita FELICE.

E il sesso con Naruto è esattamente come Naruto, è spontaneo e caloroso. Immagino che Kisame abbia avuto il riflesso di pensare a Madara senza necessariamente voler giudicare la performance di Naruto VS quella di Madara.
È inevitabile pensare ai propri vissuti perché non li si può cancellare, figurati che poi Madara sembra l'amore della vita di Kisame
Come lasciarlo da parte, nonostante subentri l'affetto per un nuovo partner? È così nella vita vera. Gli affetti nuovi non cancellano quelli vecchi…
Madara ha quel che di irraggiungibile, è ASSOLUTAMENTE VERO. Naruto invece è "dowm to Earth", umano e caloroso e vivace e sorridente...niente, io lo adoro e per preferenza mia meglio mille volte un partner spontaneo che "ingessato" (looking at you, Mr Perfettino).
E inevitabilmente parlano della donnola, Kisame pensa al legame fra lui e il morettino, è qualcosa che gli è rimasto impressp, qualcosa a cui vuole andare a fondo. Mi tocca che si prenda a cuore la vicenda di questi due fratelli e che sappia vedere il cuore che Sasuke vuole nascondere.
Perché anche canon Sasuke è così. Non si può essere un pg come lui se non si ha un cuore…
E per quanto mi stia antipatico come uomo, lo adoro come pg. Voilà voilà.
Però poi ho anche il suo stesso mbti e penso "eh ma che cazzo però"😅

La serenità che si irradia da questo equilibrio trovato con Naruto sconfina anche agli altri aspetti della vita di Kisame, che passa un'estate serena, che frequenta Naruto e sta da lui neo weekend (ma ci metti una puntina d'ansia con la presenza dei genitori e della loro gabbia, non semrpe presente ma sempre aleggiante).

Adoro che Samui abbia il nickname Cool perché quello vuol dire il suo nome e questo è uno stupendo occhiolino al canon.
Che poi, tu sei così brava a tirare nella vicenda personaggi minori ma comunque super apprezzabili. Di samui si scrive, sa e vede ancora di meno che la mia piccola Tsuchikage.
La descrizione di Samui è veramente calzante, specialmente i suoi capelli, che trovo siano il suo tratto saliente. Quel carré così preciso, geometrico, di quel biondo che anche nel canon sembra quasi artificiale (anche Ino, per esempio, ha i capelli biondo platino ma i suoi sembrano più naturali. Se Ino fosse vera sarebbe sicuramente bionda platino naturale, Samui invece tinta/decolorata).
E nom finisci di stupirmi. TAYUYA.
Che colpo al cuore per Kisame (e anche il mio) perché appunto Tayuya si porta dietro una vagonata di ricordi e sentimenti di un momento più difficile della vita di Kisame.
Però gli sembra un pochino meno sfacciata.
Bon nomini Deidara, io lo noto e gongolo anche se lo nomini e basta perché ci vado pazza, ma mi riporti alla mente Tayuya che cade sull'erezione di Kisame e Sarana che è vittima di un equivoco😭

Il flauto infernale😂 la versione cattiva dell'operetta di Mozart! Tayuya ce l'ha la presenza da regina della notte, però…
Le note rossastre, eccola che torna la tua sinestesia stupenda❤ rossastre perché sono anche un po' violente da sentire, per Kisame, perché anche i capelli di Tayuya sono rossi. Lei è un terremoto, una forza della natura.
E mi piace che ce la mostri molto prorompente senza però che le importi di esserlo. Si veste male, ma male davvero, come Kisame aveva notato a capodanno quando aveva indosso quel vestito bianco che le cadeva così male.
I leggings color carne sono a dir poco tremendi (e tutto questo è in contrasto con la cura massima che Kisame ha di sé. Il suo corpo scolpito al millimetro, l'immancabile pelle quasi gommosa, tutto). Ma nonostante si vesta male Tayuya la immagino profumata e non sciatta!
Per me c'è differenza fra vestirsi male ed essere sciatte.
Ma Kisame nota quando qualcuno si veste male...la borsa da gitana, ho presente! Ognuno ha i suoi gusti ma anche io passerei.
Dicevo che Tayuya è un uragano che trascina Kisame, si autoinvita quasi a casa sua!
E mi sembra qui di rivedere lo stesso pattern dei genitori di Kisame VS ragazza che Kisame porta a casa per una ragione che non è mai quella che loro pensano, quella che vogliono ancora credere. Tu non lo espliciti ma il modo in cui hai narrato tutto finora lo rende sottile e in filigrana.

La mamma che cucina come un demone (che glielo fa fare? Io DETESTO cucinare anche se per forza di cose non posso non farlo). Ma è così che lei esprime la gioia. Suo figlio, con cui si è quasi rischiata la tragedia/disonore omosessualità, si porta a casa una ragazza. Una bella ragazza frizzante e che è spigliata, che sa suonare, che li conquista tutti.
La madre di Kisame è felice come non mai, immagino che i suoi occhi brillino come i famosi orecchini che sfoggia con amore e orgoglio.
Io non riesco ad odiare questa donna, ma solo a provare pena per il modo in cui si illude...Tayuya stempera la tensione quando si rende modesta ai complimenti della mamma di Kisame, ma c'è comunque e di nuovo quella punta di amarezza in fondo a tutti questi sentimenti di leggerezza che accompagnano il pranzo luculliano (parola che avevo dimenticato. Grazie!)
E Kisame lo dice con il suo pensiero che conclude il capitolo ( e che è il titolo del capitolo dopotutto!), "Forse ho davvero trovato quel compromesso che ho tanto desiderato per non deludere sia me stesso che gli altri."
E ho paura di quello che può voler dire. Perché sembra aver appena trovato della serenità con Naruto, e sì vive lontano. E se si trovasse una ragazza con cui collaborare e "far star buoni i suoi"?
Una che magari frequenta la sua stessa facoltà. Non ho idea di cosa frequenti Tayuya che gli dice "fantastico" per scienze motorie, mi immagino qualcosa che ha a che fare con musica...ma il mio amore per l'angst mi fa dire , e se frequentasse anche lei scienze motorie e fosse sia un elemento di disturbo che di aiuto per Kisame?
Non lo so per ora ma so che non resterò a bocca asciutta.
Continui a farmi piacere con questa storia, ogni capitolo mi sorprende.


Un bacione grande!

Dark

Recensore Veterano
19/10/21, ore 11:46

Ciao Chicca!

Perdonami per essere così in ritardo. Ho letto quello che mi hai scritto ieri e spero che tu ora stia meglio, è stato anche il mio caso con problemi di quel tipo e per cui ho continuato a rimandare anche se la tua storia mi manca quando non la leggo. Per cui eccomi qua subito da te, ora che posso!

Cominciamo bene, Kakuzu paragonato ad una piattola. Un insetto fastidioso che si attacca e non te lo scrolli più, è stato un inizio con una risatina.
Mi sono ben vista tutta l'escalation di servizietti che questo manager può offrire ai clienti attraverso la donnola. Si paga per tutto, anche per avere la porta chiusa.
E se si paga tanto si può fare sesso con la donnola. Wow, questo non me l'aspettavo, pensavo che non si arrivasse a tanto al Susanoo. Chissà se la donnola lo vede come lavoro e "ci sta", o se si forza. Volente o nolente ci vedo un'analogia con il lavoro di double agent di Itachi nel canon (e adoro lo smalto viola. Più occhiolino al canon di così...non smettere mai con questi occhiolini, ti prego!).
E mi sono vista anche tutta l'atmosfera di boudoir oscuro, nel privé, il comportamento del magnaccia -ops, manager, mi sono vista Naruto toccato dalla voce della donnola, ho visto i particolari della donnola insieme a Naruto.
La donnola parla ed è improvvisamente meno irraggiungibile. Più umano.

Le tue descrizioni sono così dettagliate e mai banali, mi sembra di vedere tutto. La sensualità delicata eppure esplosiva della donnola, Naruto che non ne può più dall'eccitazione, che si ricorda di dettagli come la mano della donnola, con quale mano si è toccato fra le gambe.
Anche io mi immagino i capelli di Itachi come li descrivi tu, forse non molto fini, diciamo medio-fini, ma lucidi e abbondanti. Capelli stupendi, insomma, i capelli dei miei sogni! (Se avessi potuto scegliere i miei geni avrei voluto avere quei capelli così haha). Adoro come mi fai vedere ogni dettaglio, inclusi quelli dell'outfit! Le cinghie e gli anelli, tutto.
Naruto viene "torturato" dal moro misterioso che gli struscia il pene gonfio contro al collo (io credo che sarei proprio morta), trova i movimenti della donnola fuori dal mondo. E io credo bene che sia per via della sua abilità, ma anche di eros negli occhi di Naruto. Naruto, se non è innamorato, è completamente conquistato.
Amo come chiami la donnola "il moro senza nome". Perché il suo nome è un particolare prezioso, importante. E qui non è ancora il momento di rivelarlo…
Ero in suspense quando Naruto lecca l'ombelico, ma la donnola sembra essere eccitato tanto quanto lui. Descrivi in maniera mai noiosa e molto viva la varietà di spinte, di movimenti e sospiri che si fanno in fase eccitamento, pre-orgasmo e orgasmo, come fai? Adoro leggere, con un sorriso da pervertita sulla faccia.
La Ferrari coi freni rotti, che bellissima immagine! E la Ferrari si schianta, Naruto si viene addosso, ma cone posso biasimarlo? E Kakuzu se la ride! Perché è ben conscio di quanto è devastante la sua donnola.
(E lui è riuscito a trattenersi o no?)

Meno male che la donnola era per Kisame! Che è restato nel posto in cui l'avevo lasciato. E volevo chiedere, perché mi sono dimenticata di farlo la volta scorsa, ma la barista è Rin?
Avevo lasciato Kisame con Sasuke e se non avessi indovinato prima che era Sasuke, la tua bellissima descrizione "quell'espressione a metà tra il disperato e il glaciale", oddio, è lui!
E il paragrafo coi pensieri di Kisame è bellissimo, potrei concordare con il fatto che quando una bellezza è troppo "perfetta" diventa meno memorabile. Tu lo vedi così Sasuke? Io sì, lo trovo molto bello ma non mi colpisce, tanto meno mi fa sospirare, non è nemmeno nella mia top 5 nonostante la bellezza inconfutabile (Itachi invece c'è ed è anche in alto. Oscilla fra 1 e 2, in questo momento è stabile a 2).
A me piacciono i piccoli difetti che appunto rendono qualcuno memorabile, ma forse hai ragione tu e Sasuke non ne ha. Suo fratello invece è stupendo, assurdo, ma ha il dettaglio imperfetto delle occhiaie (e mai dovrebbe cambiarle)!
Le due birre per Mr Perfettino sono la fine del mondo! E qui sento la Chicca mordace.
La Chicca che parla della bellezza di Sasuke, perché è lì da vedere, ma la infondi di particolari quasi irritanti. Espressione glaciale, faccia bianca, occhi neri e persi, niente muscoli facciali né inflessione nella voce.
Kisame continua a interpellarlo, ci dev'essere qualcosa di lui che lo incuriosisce...ed è il muro di perfezione che gli piace tenersi intorno. Kisame è un panzer, vuole sfondare il muro. Anche lui, come il morettino quando guardava la donnola, vuole capire. Vuole conoscere.

E poi Kisame apprende come mai il morettino è lì. Sono curiosa per il tatuaggio (canon!!), magari ci mette del trucco? Ma la donnola dev'essere tanto abile quanto il fratello è costante, per non essersi ancora fatto beccare né da lui né da Shisui.
Io credo che Sasuke sia estremamente intelligente, infatti ha notato i particolari del corpo della donnola, ma ovviamente non può saltare a conclusioni, manca anche il tatuaggio.
Kisame sente, e io la sento attraverso di lui, l'urgenza di Sasuke di aiutare il fratello. Chissà cosa succede in casa loro…
E ancora non riesco ad impedirmi di pensare al canon.
Shisui...ecco, Shisui lo trovo bello, più di Sasuke, con quegli occhi che ha!
E mi dispiace per lui se è stato rifiutato, sai, non è bello da provare anche se è lavoro…
Ho riso con Naruto e la sua faccia "sfatta" (ancora, una parola che descrive TUTTO) che cerca di minimzzare quello che ha vissuto, ma la macchia Kiba la vede...sto male, cocktail preparato e rovesciato con la terza mano😂 ma quindi lo sperma sulla sua camicia è della donnola? Non suo? Accidenti, mi sa che ho frainteso.
E ora mi arrapo ancora di più 😂
Mi colpisce come Kisame sia, ormai, innamorato di Naruto. Gli mancano i suoi occhi pieni di buonumore, gli manca la sua capacità di spargere gioia ovunque vada.
Ma una volta entrato in macchina con Naruto e ha constatato che ha perso le chiavi, Naruto è ancora lì per lui e fa risalire il morale...lo invita a dormire a casa sua! Quella che poteva essere una disavventura è in realtà un'opportunità. E Kisame vuole coglierla? Che non sia ora che le cose fra lui e Naruto avanzano?

Grazie di scrivere sempre capitoli così belli, sul piano dell'intrattenimento e anche della narrativa stessa. Ogni volta è un piacere…
Un grosso bacio e stai bene presto.

Dark

Recensore Junior
13/10/21, ore 14:33

Dunque, dunque. Questo capitolo posso già dire che ha trovato posto tra i miei preferiti! (difficile, perché la storia è lunga, e ricca e ci sono un sacco di cose che mi piacciono). Per i personaggi che appaiono, per la spensieratezza, per alcune riflessioni che fai, per tanti problemi che si avviano verso una soluzione – o quantomeno, vero la volontà di trovare una soluzione. A cominciare da Itachi e dalle sue riflessioni, con cui apri il capitolo. È passato un anno e i personaggi hanno avuto il tempo di far maturare dei pensieri, l’incontro tra Kisame e Itachi sembra aver sbloccato qualcosa.
Si sente tutta la rassegnazione di Itachi nel cercare di aiutare Nagato che gli fa opposizione e ogni volta tira su un muro perché per lui non è mai abbastanza. Però, questa volta, tenta una strada diversa, grazie al biglietto da visita di Kisame: chissà se funzionerà.
Adesso sappiamo anche cosa è successo e quali sono state le conseguenze del suo incidente quando faceva l’acrobata, perché non usa la mano destra quando lavora al Susanoo. Tutto torna perfettamente e, sulla base delle riflessioni di Itachi, mi chiedo se non saranno proprio Yahiko e Shisui, più sfacciati e diretti, a dire la verità a Nagato sul lavoro che fanno. Sono curiosa.
Le contraddizioni di Nagato, la sua insoddisfazione perenne VS. “io mi vado bene così”, come dice a Itachi, emergono molto chiaramente nella loro conversazione riguardo alla palestra e completano il ritratto del personaggio che hai fatto nei capitoli precedenti. Nonostante tutto, Itachi e Nagato si conoscono davvero bene: Itachi devo dire complimenti a inventarsi una balla assolutamente verosimile sul come ha conosciuto Kisame, ma Nagato, che lo conosce sospetta comunque… E sembra essere proprio il sospetto che lo spinge ad accettare la proposta del compagno. Ora ho un'altra domanda: come mai Itachi ha aspettato un anno prima di decidersi a contattare Kisame che, evidentemente, gli è rimasto impresso? Ci sta e ha perfettamente senso ma sai che a me piace scavare ;)
Quanto a Kisame stesso, che dire: la fine della sua storia con Tayuya è serena e senza piatti rotti né gomme bucate, è una cosa bellissima e sarebbe bello se tutte le storie potessero finire così, conservando dei bei ricordi e senza portare rancore, apprezzando comunque la persona con cui abbiamo condiviso una parte della nostra vita. Tayuya, con i suoi modi di fare “maschili” e diretti, ci sta che abbia attirato Kisame ma ahimè, rimane una donna. Sono contenta che lui finalmente si faccia una ragione del fatto che il binario 1 non lo porterà da nessuna parte. Insomma, si respira un’atmosfera positiva: l’apertura della palestra e i clienti che sono anche amici, cavolo che bello! Piacerebbe anche a me andare in una palestra così (e trovarci dentro i personaggi che descrivi, specialmente uno XD) E anche i genitori di Kisame che finalmente mollano e “convalidano” la sua scelta, era ora! Verissimo che, con l’avanzare dell’età, tanti punti si ammorbidiscono. Ed è bello sapere che Kisame somiglia a suo padre, in fin dei conti non sappiamo niente sulla sua famiglia nel canon e mi è molto piaciuto che tu abbia descritto le sue radici.
Poi vabbè, ci sono delle cose che mi hanno fatta piegare dal ridere e ci stanno tutte: la guerra fredda di Samui e Tsunade e il trucco Workout, vabbè, ciao! Certo si mettono davvero d’impegno XD Per non parlare dei pettorali che magari fanno aumentare il seno di qualche taglia ahaah! “Allenati zia, perché da ora in poi la forza di gravità si farà sentire.” : questa frase mi ha letteralmente stesa, grazie! Due donne con un bel caratterino, le adoro queste due, e alla fine so che si adoreranno anche a vicenda.
Poi vabbè… l’entrata in scena di Deidara, che te lo dico a fare? Anzi, ti cito proprio: “Altro che entrato, ha fatto letteralmente irruzione.” I capelli, il sorriso scherzoso, l’essere indimenticabile: illumina l’ambiente, Deidara, e certo che tutti si fermano a guardarlo! Ho proprio visto Karin che si abbassa gli occhiali e ho sorriso. Non l’avevo mai immaginato vestito di marrone chiaro perché è un colore che trovo abbastanza neutro ma il materiale e il completo aggiungono quella nota eccentrica e un po’assurda tipica di lui. E per Deidara, prima il piacere – la serata- e poi il workout. Anche qui ce lo vedo. Poi, per farmi definitivamente morire, hai introdotto anche Hidan, un altro che adoro! Hidan con i capelli impomatati, le catene d’oro al collo e gli occhi quasi rossi, è tutto lui. Speriamo che il corso per la gestione della rabbia abbia fatto effetto XD Pazzo furioso Hidan, fuori di testa così come lo vedo anche io. Deidara che saltella come un bambino, tutto eccitato dalla novità… adorabile. E vorrei essere io Tsunade che lo visita. O Karin. Il tuo Deidara ha una predilezione per le ragazze timide, come anche Hinata: il piacere della conquista, più è difficile la sfida, più ci si butta a capofitto e non si fa problemi, anzi sembra he la sua sfacciataggine sia proporzionale alla timidezza della ragazza che ha di fronte. Non l’avevo mai immaginato così finora ma devo dire che non mi dispiace affatto.
Altro colpo di scena (li adoro i colpi di scena e in questo capitolo ce ne sono un sacco): la telefonata. La voce, solo la voce fa tremare Kisame, e non sa – ancora perché – c’è una grande sintonia tra questi due ancora prima che si conoscano, mi viene da dire. La cosa del : “riprendere fiato come se fosse appena riemerso dall’acqua” mi ha fatta pensare all’elemento di Kisame: era voluto? E finalmente, abbiamo un nome, un nome che Kiame conosce già. E qui ci porti fuori strada perché lui, in modo naturale, non fa il collegamento con la donnola (è passato un anno da quando ha sentito la sua voce, per di più da dietro la maschera), ma con Madara! Obito, e se fossi tu? O uno die cugini? Ci sono troppi Uchiha e Kisame nell’immediatezza della telefonata, che è breve, non ne viene a capo: non posso biasimarlo! Svolta o uragano, questa telefonata è di certo un uragano. Siamo in bilico tra la razionalità e le emozioni travolgenti, come indica il titolo del capitolo.
Ho amato il dettaglio dei suoi super sensi quando pensa che abbia premuto il tasto in modo affabile, immagina il gesto, e lo fa perché ha già, da qualche parte nella sua mente, delle immagini che la voce ha fatto tornare in superficie. Già questo passaggio è pieno di tensione, e poi lo chiudi di nuovo con Deidara: sì, decisamente, mi vuoi far morire. Gli occhi, il dettaglio delle pupille che mi hai fatto notare, e il -gradevolissimo di sicuro- profumo di gomma alla fragola (magari una big bubble?). Il tuo Deidara è incredibile, completamente folle, ha tutto quello che io immagino ma, come dire, “più forte”: un grande organizzatore di serate, che apre da solo, in questo caso versandosi direttamente in bocca (grande, sexyssima bocca, aiuto) la caraffa di mojito. Fa le cose in grande, niente da fare: la risata addirittura può essere sufficiente, senza arrivare agli esplosivi. E certo che, ancora una volta, nessuno può resistergli, questo qua è proprio l’anima della festa. Bellissimo per altro il dettaglio di Samui e Tsunade che si guardano nelle scollature sorridendo: non è che la guerra fredda era fatta più farsi notare l’una dall’altra che per rivalità? Adoro.
Adoro questa serata in cui si lasciano andare tutti, un po’come alla festa di capodanno, si potrebbe chiamare “effetto Deidara” XD Persino Kisame, che lo vedo comunque uno dai modi più posati, si scola la birra dalla caraffa, quetso dettaglio mi ha fatta ridere e mi è piaciuto un sacco! E poi, si scoprono gli altarini; anche Tayuya ha fatto le sue scappatelle, come è giusto che sia. E anche qui, si vede come Naruto sia stato fondamentale nella vita di Kisame, con i suoi “superpoteri”. Sono molto più carini come amici Kisame e Tayuya, che come partner rispettivi, e qui si vede benissimo come possa esistere tra loro una bella amicizia, ma come non fossero fatti per stare insieme.
Poi dopo, un susseguirsi di azioni esilaranti, aperte dalla risata “chiassosa e senza freni” (è proprio così) di Deidara. Samui e Tsunade anche sono senza freni, ma le adoro!! Vorrei farla io una serata con loro, sai che ridere! Sembra che vada tutto per il meglio. Ed ecco che entra in scena anche il folle Hidan, con tutti i suoi contrasti, con le sue spinte interiori che si riflettono sul suo viso e profumato di acqua di colonia. Non ci avevo pensato, ma ce li vedo bene, benissimo insieme Hidan e Tayuya! È stata una trovata geniale, complimenti. La conversazione che hanno, l’ho adorata, semplicemente adorata. A cominciare da “gli amici di Deidara che partono a bomba”! Bellissima.
Hidan è fantastico, irreverente, allusioni sessuali, “il divorzio è peccato”: lo scambio di battute è allo stesso tempo profondo e assurdo ma funziona così bene! Con Hidan di mezzo, profondo e assurdo stanno bene insieme. E infatti, Tayuya risponde che “Il peccato più grande è quello di non vivere felici la nostra vita.”, Hidan le da il là per una conversazione che verte su cose importanti e sui “massimi sistemi”. Cosa c’è più importante di Deidara e della sua chioma bionda tra i cespugli? Cosa c’è di più importante di prendersi quello che ci rende felici, anche fosse solo per un momento? Rido, perché Deidara lo fa ovunque e senza alcun ritegno ma… Fa bene, come dice Hidan. L’hai fatto un emblema di spensieratezza in questo capitolo, Deidara, come se queste cose le avesse dentro da sempre.
E nonostante il capitolo si chiuda con una nota malinconica, quella sulle stelle e sul perdere l’attimo, alla fine si fermano tutti e due a guardarle. Bellissimo questo capitolo, mi è piaciuto davvero tanto, grande!

Recensore Junior
12/10/21, ore 16:54

Ciao, eccomi qua! Dunque, questo capitolo è super denso, succedono un sacco di cose e mi pare si arrivi a una “svolta” importante nella storia. Ci sta che succedano un sacco di cose e molte vengano spiegate, perché si torna a Kisame dopo la “parentesi” su Itachi e la sua storia personale. Insomma, hai fatto passare il tempo raccontando la storia di qualcun altro e l’ho trovata una manovra efficace: e anche in questo capitolo ci sono flashback, è molto articolato e questo andare avanti e indietro nel tempo mantiene alta la curiosità del lettore.
La rinascita di cui parli riguarda, in primo luogo, il lavoro di Kisame e la sua realizzazione professionale. Quella personale e sentimentale, invece, si costruisce gradualmente in questo capitolo. Altra cosa molto apprezzata, e ormai lo sai, la presenza di tanti personaggi che trovano tuti il loro posto, e lo trovano assai bene! L’accostamento Karin/Tsunade, a cui non avevo mai pensato, funziona benissimo per esempio, e mi sono spaccata dal ridere sulle spalline del reggiseno e la loro conversazione sulle taglie XD
Il fatto che Kisame e Tayuya si siano sposati… Wow, che sorpresa, non me l’aspettavo affatto! Hai sganciato una vera bomba (Deidara sarebbe fiero di te ahah!). L’immagine della vita sui tre binari è molto chiara: due binari sarebbero paralleli e potrebbero anche esistere senza mai incrociarsi, ma tre… Un vero casino. Il compromesso più grosso, Kisame lo sta facendo con sé stesso, perché ha una doppia vita (Tayuya, Naruto) e ne ha addirittura una terza che vive, per ora, solo nella sua mente e nelle sue sensazioni.
Mi è dispiaciuto per Tayuya, per i motivi che dice Naruto, ma alla fine non troppo: la vedo come una donna davvero con le palle e che nonostante tutto saprà non solo perdonare Kisame ma anche mantenerci un buon rapporto e cavarsela benissimo da sola. Si sposa pure in converse, che grande! Ce la vedo! Insomma, tra questi personaggi c’è un gran bel casino: Naruto è amico, amante e testimone di nozze (la cosa della scappatella al matrimonio e del commento su Kisame in smoking mi ha fatta sorridere e l’ho trovata sia tenera che sexy). Kisame è letteralmente preso da due fuochi: cosa farà, chi sceglierà viene da chiedersi. E la risposta è… Nessuno dei due. Mi pare la migliore risposta possibile per dare una svolta a una situazione complessa e stagnante, fatta di segreti e di trame nascoste.
Il terzo binario… Ho una domandona: dici che sono passati 8 anni dalla serata di Kisame al Susanoo: perciò ora quanti anni ha Kisame? E la donnola quanti ne ha? Pura curiosità. Forse, ma dico forse, avrei insistito un pelo di più su come e perché la donnola sia rimasta impressa a Ksame in questi otto lunghi anni: in che occasioni ci ha pensato, se ha creduto di intraverlo da qualche parte, se ne ha riparlato con qualcuno… Ma quest è anche, di nuovo, mia curiosità, vedi tu. Molto bello il modo in cui descrivi la “trasformazioni” di Tayuya immaginata da Kisame… Anche se molto triste! Grande Tayuya che va dritta al punto, ma non abbastanza, e ci credo che Kisame si guardi e si trovi infastidito da sé stesso, questo meccanismo che descrivi è molto reale e molto umano. Entrambi si meritano il meglio e so che lo avranno.
E qui si arriva al cuore della storia, al titolo della storia: “hai qualcuno che non puoi lasciare da parte.” E questo pensiero lo formula Naruto, chi meglio di lui, d’altronde, poteva capire, empatizzare? E addormentarsi accanto a Kisame coj un sorriso sulle labbra perché per lui, l’importante è che Kisame sia felice. Che bello, mi è piaciuta tanto questa scena! Ottima scelta.
Come dici tu, il treno sul terzo binario accelera, e Kisame si fa delle domande sempre più concrete riguardo al misterioso ballerino (che non nomini mai: lui non sa, ma noi sì!): perché non frequenta la palestra? Che tipo è? Immagino Kisame fighissimo nei cuoi pantaloni dorati e tutta l’ansia che si porta dietro al Susanoo: nessuno sa niente, ma ormai deve andare fino in fondo, costi quel che costi. Come dici tu, niente sterzo, e lui ha già il biglietto di sola andata, coem se sapesse che qualcosa epr forza succederà, che la sua vita ha bisogno di una svolta: basta compromessi. Ho sorriso sul suo modo di essere superstizioso prendendo lo stesso cocktail perché… questa cosa la faccio anche io a volte eheeh! ;)
L’entrata in scena della donnola è spettacolare, con Yahiko e Shisui che gli preparano il campo. Grande Kisame che riesce a scollare gli occhi dal palco per andare da Kakuzu che… capisce. Sembra capire che Kisame ci tenga e quanto ci tenga, e parla persino di lungo viaggio, Dai, sto manager spilorcio alla fine non è poi così male ;)
La cosa bella è Kisame non è lì per sesso o per eccitazione: per curiosità, per un senso di “sospeso” che si protrae da otto anni. Vuole sapere, in primis, chi è questa persona che sembra emettere dolore. Vuole vedere i suoi occhi. Poi, accessoriamente, è anche bellissimo, ma l’empatia e la sensibilità di Kisame sono concentrate su altre cose. Un grande come sempre, lo squalo. E la conversazione che hanno… wow. Dritto al soldo, nonostante gli manchi il respiro, nonostante sia teso come un arco, Kisame gli parla con una schiettezza e chiarezza incredibili. E anche con dolcezza. Addirittura gli afferra le mani e lo ferma proprio nel momento in cui gli stanno per esplodere i pantaloni: wow, Kisame! L’ho proprio visto questo bel gesto, tenerissimo. E la risposta che gli da la donnola e semplicemente perfetta: “vengo da un sacco di posti diversi”, dice tutto e niente. E sì, il momento è ora, il momento di essere sinceri: se la donnola porta una maschera, Kisame lascia cadere la sua e non perde tempo: fa le domande che sente di dover fare e rivela subito la vera ragione della sua presenza lì, è lì solo per parlare, per fargli capire che conta, che “le persone a te possono anche tenerci”. E, con la sua sensibilità squalesca, riesce a toccare le corde giuste a farle sospirare, e questo gli basta per essere felice.
E proprio perché emette positività e fiducia, sembra che anche Rin ceda e gli dica la verità su Sasuke. Insomma, irresistibile Kisame, la sua gentilezza e le sue battute che lo fanno sorridere da solo XD Poi per farci venire un altro infarto, nuovo colpo di scena: Obito, che indossa il maglione scelto da Kisame. Forse il loro incontro è stata la cosa più commovente del capitolo: il modo in cui Obito è cambiato, questa volta lo accoglie quasi contento di vederlo, gli racconta la verità e gli svela i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni riguardo a Madara, la cui presenza aleggia ovunque in questa storia, e suppongo che lo vedremo riapparire! (curiosità al massimo). Obito mi piace, lo sai, “vederlo” piangere mi ha spezzato il cuore ma allo stesso tempo è bello che finalmente si apra con Kisame e “confessi”. Bellissima la sua carezza finale sui capelli di Obito e le parole che pronuncia: “lo amavo anche io”. La rinascita a volte passa per dei sentimenti dolorosi, ma la comunicazione e il coraggio di prenderli in mano e affrontarli sembra poter risolvere tante cose. Le cose tra Obito e Kisame, tra le altre. Molto bello e ricco anche questo capitolo, che lascia tante domande in sospeso e tante porte aperte sull’evoluzione della trama!

Recensore Veterano
07/10/21, ore 19:28
Cap. 10:

Ciao Chicca!

Ci ho messo un po' ma eccomi qui, non avevo idea di cosa aspettarmi dal capitolo, se ci sarebbe stato un salto temporale o meno...ma di certo non mi aspettavo la donnola!
Mi ero dimenticata di dirti nello scorso capitolo, ovvio che la donnola e il manager spilorcio sono foreshadowing e che ritorneranno, ma non mi aspettavo così presto! E che entrata in scena! Mi hai fatto percepire tutto il fascino e anche la tristezza di questo ragazzo che tutti vogliono vincere. Ma non voglio cominciare dalla fine.
La cosa che mi h colpita del post capodanno è stata l'intuizione di Kiba e Naruto. Sentono il prima e il dopo di Kisame come un messaggio subliminale, e questo modo di spiegare la situazione è molto efficace, diretto, concentrato. Non avrei saputo fare di meglio e credo che sia l'espressione che più mi ha colpita di tutto il capitolo -nonostante appunto sia un capitolo in cui azione e angst non mancano!

Non puoi capire come cringi con Kisame che si incolpa di tutto, che crede sinceramente (ma ancora, la vita gli ha morso la mano tante volte. È ovvio che teme!) Che sia lui a creare dolore e infelicità intorno a sé. Ma mi piace come Naruto invece lo smentisce non con parole di circostanza, ma portando ad esempio la notte di Capodanno. Le cose sono andate così perché dovevano andare così. E se Sarana non riesce a farsela passare, non è colpa di Kisame! Che è stato chiaro, che l'ha cercata, che ha voluto dirle la verità perché è una persona onesta che non vuole dolore! Sento proprio il dolore di Sarana, era innamorata e le si è spezzato il cuore. Anche sentire che tutto è stato un malinteso non riesce a farglielo guarire e sai cosa? La capisci.
Ha voluto sfogarsi con Kabuto (se non ho inteso male hanno fatto sesso, giusto?) ma appunto è stato sfogo perché dopo non si sono più parlati.
Da ragazza emotiva ed innamorata, non riesce più a mantenere le cose come prima, con Kisame. E io davvero, davvero non la biasimo
Ma non è colpa di Kisame!!💔 penso che non ci siano colpe. A meno che Tayuya non abbia fatto apposta, ma sembrava di no...
Poi cringio ancora di più, ma a livelli altissimi, con la mamma che chiede a Kisame se lui eSarana si sono lasciati e lui inventa quella scusa super articolata...tutto sotto lo sguardo super giudicante del padre. E Kisame pensa che trasferendosi in un un'altra città tutto andrà bene, i fantasmi del passato non lo inseguiranno e potrà avere un nuovo inizio.
E mi viene da dire che no, quei fantasmi non moriranno, non smetteranno di seguirlo finché Kisame non imparerà a vivere, a viversi.
E questo è un obiettivo che dura tutta la vita.
È Naruto a ricordargli questo, quando gli dice che se non sceglierà il diritto di essere felice senza plasmarsi per gli altri, la spirale del suo dolore sarà sempre più prodonda.
Tutti i piccoli pensieri e riflessioni che Kisame fa sul "successo" che ha con la sua famiglia e con altre persone che lo circondano, visto che si adatta a loro, mi fanno venire voglia di strapparmi i capelli! Perché sono veri, sono situazioni di vita reale che tutti hanno vissuto. E sono un elemento di crescita, di percorso per il protagonista, mantengono fresca la vicenda del suo percorso.
Poi aggiungi sempre profondità a Kisame col fatto che non si dimentica mai di nessuno. Sarana, Madara, una parte di loro sarà sempre con lui anche solo attraverso i braccialetti che vede tutti i giorni ai suoi polsi.
E Sasori, a cui rivolge pensieri in momenti negativi (Sarana dal cuore infranto sorride come lui. Ho apprezzato il corsivo) e anche positivi (chissà se anche Sasori si sta diplomando= chissà se anche Sasori sta vivendo della gioia qua e là, come la vive Kisame grazie alla presenza di Kiba e Soprattutto Naruto, che riescono a mettere TUTTO il dolore in muto. Almeno per ora. Cosa mi aspetto? Di tutto e di più...).

E quindi in mezzo a tutti questi pensieri di malinconia, c'è qualcuno che sole e luce li ha dentro e che li trasferisce, come caloe, a Kisame.
Naruto.
I cui occhi Kisame ha già notato e che nota sempre più, man mano che lo guarda, man mano che vuole scoprire il mondo che c'è dietro...man mano che se ne innamora?
Trasmetti benissimo la presenza gioviale e luminosa di Naruto, la sua positività, la sua empatia e la sua perspicacia, il suo futuro di sindaco.
Mi ha fatto stringere il cuore che Kisame, dopo essere stato martoriato da una vita di negatività, ha paura per il messaggio di Naruto, ma mi ha fatto ridere che il bar un po' scrauso scelto da Naruto ha tutti gli elementi tradizionali che Kisame si aspetta che abbia (e qui devo chiedere. Dov'è il posto che te l'ha ispirato?)
Che contrasto questa uscita con Naruto, spontanea e in cui Kisame si sente bene, in un bar che serve birrazza allungata con l'acqua, con la cena ingessata anche se lussuosa, con sushi e i genitori (i genitori come compagnia, non come cena😂).
Mi piace poi la cura e l'attenzione che metti nel descrivere gli outfit e gli accessori. Mi fa tenerezza Kisame che stringe il suo quarzo, amuleto di buona sorte...Perché i cambiamenti sanno essere qualcosa di buono.

E poi c'è lo strepitoso Susanoo, con le file e le prevendite e i ballerini. Hai descritto tutto in un modo che miha fatto VEDERE tutto.
Choji mi ha fatta ridere e quasi scioccare, dice certe cose che tecnicamente sono oscene, ma dette con una tale leggerezza e in un contesto così azzeccato (quindi, brava Chicca) che invece sono apprezzabili.
Mi è piaciuta la descrizione dei ballerini anche se le ho trovate lunghe e compatte, ma probabilmente è gusto personale! Continua a farle come piace a te farle.
Sappi che ho visto tutta la sexyness di Yahiko e Shisui, che ho visto il bell'emo sconsolato Sas'ke che è lì che guarda (ma aspetta: é uno che è stato appena ingaggiato come ballerino?)...e la donnola.
Il modo in cui si muove e in cui fa le sue pose, i suoi abiti flamboyant e vagamente s&m. Ho visto i suoi muscoli tesi e i suoi capelli che quasi toccano il suolo...quasi.
Ho visto i suoi tacchi 12 stiletto, veri pugnali, tutto in lui è un pugnale per il cuore di Kisame che dalla donnola rimane folgorato. Penso che cuore (e pene) gli facessero male da morire!
Vediamo la donnola dagli occhi di Kisame, che si accorge che probabilmente è ancora più bravo come acrobata e ballerino di quello che mostra sul palco, che non usa la sua mano dominante durante alcune acrobazie.
E io penso che scopriremo, noi lettori, la verità su questo. Una volta che tu lanci l'amo non è per niente.
Non sappiamo nemmeno se alla donnola piace quello che fa, non vediamo nemmeno il suo viso e i suoi occhi. Kisame vuole vedere i suoi occhi... (la maschera mi ricorda quella da ANBU😊).
Quella che sento io è tristezza.
È un premio da vincere e viene "vinto" dal miglior acquirente, per cui si esibisce in privato.
Chissà se con Naruto qualcosa cambia?

Mi lasci con tante emozioni in giro e con tante domande. E ADORO.
scusa se la rece è pasticciata, spero di averti trasmesso quello che ho sentito e capito😊

Un bacio!

Dark

Recensore Junior
02/10/21, ore 16:38

Mi sono già espressa riguardo alla relazione tra Itachi e Nagato, ma questo capitolo è pieno di tantissimi altri spunti interessanti.
Si capisce che il titolo fa riferimento a loro, nei capitoli precedenti hai preparato la strada a questa conclusione: che si annientano a vicenda. Un’altra cosa che mi è molto piaciuta, e che continua a piacermi in questo capitolo, è come la dinamica della loro relazione si raccontata da entrambi, forse più da Nagato che da Itachi stesso. Nagato ha un sacco di spazio e questo spazio mi sembra funzionale anche a far “capire” meglio com’è Itachi che rimane ancora, in qualche modo, nell’ombra. Nel senso che per ora sappiamo più quello che pensa Nagato che quello che pensa Itachi, o almeno questa è stata la mia impressione per ora. Nagato serve a raccontare un dolore che non è solo il suo, pur avendo una personalità ben distinta da Itachi.
Certamente in questo momento è importante per Itachi, ha scoperto di essere degno della fiducia di qualcuno, di qualcuno che per lui è importante per giunta. Ma i problemi di Nagato gli impediscono di vedere fino a che punto Itachi gli sia riconoscente, pensa che “lo farebbe per chiunque”, e di non essere così speciale per Itachi. Non è mai abbastanza. Nagato non è abbastanza per sé stesso e le attenzioni che riceve non lo sono. Nemmeno io credo che siano abbastanza: perché questi due semplicemente non possono e non devono stare insieme, stanno costruendo un disastro. Si sforzano, soprattutto Itachi si sforza, ma in ogni cosa che fa per Nagato, Nagato vede il contrario di quello che significa. Un complimento è falso, un gesto affettuoso è un contentino. E sì, Nagato, gioisci se Itachi sta male (lo dice più avanti), perché lo hai sollevato da una parte della sua sofferenza, e forse hai paura che, se Itachi stesse meglio si allontanerebbe da te. Ma non è il dolore che tiene insieme due persone. Nessuno dei due farà mai abbastanza per l’altro. E soprattutto, la cosa peggiore, forse, è che non si parlano, non si fidano fino in fondo.
Nonostante tutto, li hai descritti insieme in tante situazioni e in tanti modi così belli che questi due maledetti continuano a farmi sciogliere! Li ho visti di nuovo teneramente abbracciati, stretti l’uno all’altro sotto le coperte; mi ha fatto sorridere come un minimo contatto fisico mandi Nagato fuori di testa nonostante il mal di denti; ho volato immaginandoli fare sesso su questa specie di nuvola bianca, leggera come loro, ti sono usciti perfettamente. E le coccole post-sesso: sono più da loro queste che una passione violenta, anche se la passione c’è eccome e si sente. Adoro il complimento che Itachi fa a Nagato sulla sua unicità tanto quanto la riflessione di Nagato mi spezza il cuore. No, Nagato, no! Non è così, credigli, ti prego! Non capisce lo sguardo di Itachi: grazie dirai, missione quasi impossibile, ma secondo semplicemente quello che non coglie nel suo sguardo è l’affetto che Itachi prova per lui. Impenetrabile o no, Itachi per la prima volta ha raccontato a qualcuno, a LUI la sua terribile esperienza. Ma Nagato ormai ha deciso che le cose sono in un certo modo, e ho la sensazione che niente gli farà cambiare idea. “Voi Uchiha siete dei grandissimi testoni” (ho riso un sacco), ma pure tu Nagato non scherzi!
E, di nuovo, hai scelto una festa di capodanno per dare una svolta alle cose. Lo trovo molto azzeccato: il capodanno può essere un bellissimo momento, pieno di allegria, ma anche super malinconico e triste. Una serata sempre carica di aspettative che, quando sono troppe, finiscono per essere disattese, e questo mi pare il caso di Nagato.
Itachi, bellissimo con l’outfit che gli hai fatto indossare, gli stivaletti bassi ci stanno un sacco e anche io li adoro! Ci credo che a confronto Nagato si sente brutto, ma è bello anche lui, Itachi lo sa e si improvvisa make up artist, e ho adorato questa scena in cui lo trucca, mi è piaciuta un sacco!
Sasuke che sale in macchina e tiene il broncio è insopportabile: non so come faccia Itachi ad avere tanta pazienza, menomale ci pensano Shisui e Yahiko. Shisui è veramente incredibile, nonostante tutto mi ha fatta ridere “la sua tendenza ad allungare le mani”, mi fa sorridere quando chiama Itachi e Sasuke “cugi” e anche la battuta di Yahiko sul “si mangia manzo”.
Il ristorante, per come lo descrivi, con gli spifferi e il rimbombo, sembra in effetti un posto un po’ squallido (sarei curiosa di sapere dov’è e da dove viene ;) ), ma Shisui, ottimista di natura, ci vede il lato positivo, che in effetti c’è eccome. Yahiko invece, benché bellissimo con la sua camicia beige senza maniche (e lo stuzzicadenti che si passa in bocca: ce lo vedo proprio), è veramente un rompiscatole e non molla Nagato per un attimo; il che mi dispiace, perché dopotutto si è sforzato per organizzare una bella serata tutti insieme. Lo spettacolo pirotecnico mi ha fatta pensare a Deidara: chiaro che questo rispetto ai suoi fuochi d’artificio non è all’altezza ehehe ;)
I sentimenti di Nagato, come li descrivi, il suo sentirsi a disagio con più persone contemporaneamente, il domandarsi in modo ossessivo perché Itachi non fa questo e quello, cosa pensa e cosa si augura. Molto reale. Ed è vero che non è la priorità di Itachi: è Sasuke la sua priorità, è risolvere con lui. D’altronde, finché Itachi e Nagato non risolveranno alcune cose da soli, non potranno amarsi e dedicarsi attenzioni sul serio.
Shisui che prende in braccio Itachi e Itachi che si spazientisce devo dire, che nonostante il dramma, mi hanno fatta ridere di nuovo, perché è un elemento che “rompe”.
Il confronto tra Itachi e Sasuke, una conversazione, un chiarimento, li aspettavo: ma non pensavo che fosse durante questa serata e sono stata piacevolmente colta di sorpresa. Itachi trova sempre le parole giuste: “il posto non è il massimo, ma quando si sta tutti insieme questo non ha poi tanta importanza.” Condivido in pieno. Idem con “Mamma e papà avrebbero fatto meglio un sacco di cose” che, devo dire, la stretta al petto l’ha data anche a me. Finalmente Itachi si lascia andare: il lungo paragrafo con le parole che dice a Sasuke mi ha fatto immaginare che le dica con calma, ma comunque tutte d’un fiato: tante cose pensate e ripensate per tanto tempo che finalmente vengono fuori. “Da stasera ti lascio libero”, dice a Sasuke, ma adesso libero lo è di più anche lui, perché almeno ha esternato al fratello, ormai grande abbastanza, i suoi pensieri e suoi sentimenti. Così libero che si concede una lacrima. E Sasuke che ha una replica adulta, matura, come se non avesse aspettato altro che quel confronto per ammorbidirsi. Un passaggio rapido ma molto denso e molto emozionante.
Nel frattempo, all’interno… Le cose che Nagato pensa, io vorrei tanto per lui che riuscisse a dirle ad alta voce. La svolta che avuto Itachi con Sasuke in questa serata di fine e di inizio, per lui non arriva. Ma direi anche lui col fratellastro avrebbe un bel po’di cose da chiarire. Mi sono messa nei suoi panni pensando al mischione che fa nel suo bicchiere e mi sono venuti i brividi. Esiste un gioco alcolico simile a quello che fa lui. Ci credo che il giorno dopo si sia sentito male. Shisui imperterrito, se ne frega di tutto e vuole ballare, questo personaggio mi fa spaccare: un ballo per lui risolve tutto.
Dopo questa serata, l’incomunicabilità tra i due si spinge al massimo. Itachi capisce ma non chiede, Nagato non gli risponde nemmeno al suo invito, né lo saluta quando esce. Silenzio, un silenzio tremendo. E in questo silenzio si muove Itachi, “fatto di vento e luce e, come loro, evanescente e senza peso” (bellissima frase!). Prima lo descrivi attraverso gli occhi di Nagato, poi attraverso quelli del pubblico. La sua caduta è appena descritta, quasi tra le righe, sei stata bravissima a far intuire senza dramma. Proprio come lo vedrebbe un bambino, semplice ed efficace: “è un burattino, devono essersi spezzati i fili” (scusa ma ho pensato a Sasori, ormai è tipo automatico XD). E qualcosa in effetti si è spezzato. Questa descrizione è veramente, veramente efficace e ti faccio tutti i miei complimenti.
Anche la conclusione, con il pensiero di Nagato, è di grande impatto. Allora lo sai Nagato, hai capito. Vedendo il tuo compagno che cade è come se tu ti fossi svegliato. Comprendersi non è sinonimo di amarsi. Spero che, adesso che abbia capito, Nagato agisca di conseguenza e questi due trovino un po’di serenità. Il capitolo è intriso di malinconia, ma in questo finale vedo la possibilità di un’apertura. Sono curiosa di andare avanti, bravissima come sempre.
Concludo con l’appunto di qualche mini errore di battitura come mi hai chiesto tu, ma è veramente poca roba:
Nalale: Natale
Un menzogna: una menzogna
Un cupola: una cupola