Ciao, cara!

Ho adocchiato da tempo questa long e ho seguito con attenzione i tuoi aggiornamenti, aspettando di poter iniziare questa lettura.
Ho amato tutto di questa tua idea, anche se, devo ammettere, non mi stupisce l’abbia avuta proprio tu che di lettori piccoli e grandi ti occupi costantemente. Ho apprezzato molto l’incipit con cui introduci al racconto, ponendo attenzione ai tuoi lettori e coinvolgendoli.
Ci hai offerto la possibilità di scrutare pensieri ed emozioni di personaggi a noi conosciuti impegnati in un’attività che per definizione è molto intima; proprio nell’intimità della lettura trovano una parte di loro e delle loro vite.
Nel racconto che proponi ai tuoi personaggi e nella figura di Violette non posso fare a meno di leggere una parte di te, non solo nell’attività che sta svolgendo, ma anche nella cura e nella passione che sta impiegando.
Mi è piaciuta molto la parte dedicata ad Andromeda. Innanzitutto ho apprezzato il fatto che tu abbia sottolineato il suo stato di donna coniugata affiancando al suo nome il cognome del marito, Tonks. Ho apprezzato la personalità che le hai attribuito, secondo me è strettamente collegata all’osservazione precedente: questa sua predisposizione al pollice verde rievoca le influenze che può aver subìto dal legame coniugale con un Tassorosso.
La lettura di questo romanzo è il filo rosso che unisce personaggi anche molto diversi fra loro, personaggi che vivono le emozioni che traspaiono da quelle pagine in modo differente, ma che alla resa cercano lo stesso effetto: viaggiare mentalmente sulla scia di sensazioni simili.
Sei stata molto brava a descrivere lo stato d’animo della professoressa Cooman alla lettura di emozioni sofferte; la conosciamo come una donna molto sensibile, dall’umore particolarmente influenzabile e questa sua abilità nella veggenza la rende suscettibile alle emozioni altrui.
Devo ammettere di essermi trovata particolarmente in sintonia con Molly e con la sua urgenza di proseguire il romanzo, dopo la lettura dei trascorsi tra Violette e Aster. Aggiungo inoltre che, anche se affrontata per poche righe, la famiglia Weasley resta per me un pezzo di cuore.
Dalle tue parole ho avvertito lo spezzarsi dell’atmosfera più sentimentale, a causa dei pensieri di Narcissa; da buona Malfoy acquisita il suo primo pensiero va all’apparenza e all’aspetto e nel romanzo dimostra l’abilità di rintracciare il gusto più che il sentimento di sofferenza e orgoglio che sta attraversando il cuore della povera Violette.
Un pensiero mi suggeriva che il mazzo di fiori fosse proprio per colei che lo aveva composto con tanta predilezione e passione, ma anche dignità nella convinzione che non fosse lei la destinataria di quel pensiero. L’imprevisto del cucciolo mi ha strappato un sorriso e infuso tanta tenerezza.
Penso di non aver avuto ancora il piacere di leggere qualcosa di tuo su Gilderoy Allock, lo desideravo da tempo e la mia prima sensazione è stata davvero molto positiva; ho ritrovato nelle tue righe l’uomo che noi conosciamo. Introducendo in questa storia Gilderoy mi ricordi, in effetti, che anche lui è rinomato nella comunità magica come scrittore ed è anche piuttosto competitivo. Il parere di Gilderoy è infastidito, non solo non si spiega le ragioni di tanto successo da parte dell’autrice del romanzo, l’accusa persino di non mostrarsi trasparente nelle sue mosse di marketing. Penso che dietro critiche così amare possa solo esserci una buona dose di invidia nei confronti di abilità che lui sa di non possedere, ma soprattutto si sente offeso per la sua immagine che viene lasciata in ombra agli occhi della gente, proprio lui che è abituato a mostrarsi.

Proseguo con piacere, questa prima parte infonde tanta curiosità, oltre ad essere narrata veramente molto bene. Ho una mezza idea sulla misteriosa identità, ma preferisco esprimermi nei capitoli successivi. 🤍

A presto!
Un abbraccio
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

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Ciaooo Black!
Finalmente sono riuscita a recuperare gli ultimi capitoli della storia e sono strafelice di averlo fatto perché le cose si stanno facendo sempre più intriganti!
Sono in macchina e da telefono (meglio precisare: come passeggera😂) quindi forse la recensione non sarà un granché, però spero di riuscire comunque a scrivere qualcosa di sensato e, soprattutto, a farti capire quanto questa storia mi stia piacendo.
Non so bene da dove iniziare, perché in questi capitoli sono successe davvero tante cose, e quindi andrò un po' a caso, cercando di toccare tutti i punti che mi sono rimasti impressi, e quindi ecco: beccati un commento sulla fine prima di tutto. Kingsley e Gilderoy sono bellissimi; il loro bacio è stato straromantico e speciale... Poi mi è piaciuta tanto la cosa del programma per creare contatti coi babbani. Ha molto senso e funziona e sembra anche una cosa molto cool (anche se a quanto pare gli altri maghi sono un po' snob e non la pensano come me e Kingsley, sigh).
Noooo! La mosca-Skeeter!😭 Ho paura e mi chiedo come usciranno dalla situazione per evitare lo scandalo! Spero non abbia seguito Gilderoy anche all'appuntamento. Non voglio che anche Kingsley sia ricattabile o cose simili. E altro nooo per la promessa di Gilderoy a Septimus, anche se sicuramente non riuscirà a mantenerla...👀

Ah, sai cos'altro è triste? Gilderoy che si abbandona alle fantasticherie che non potrà mai scrivere perché ormai è fatto per fare il furfante. Però quando lui e Kingsley fantasticano insieme, prendendosi anche un po' gioco della parte di Gilderoy, è tanto tenero e fa vedere un bel lato inaspettato (ma non troppo, e che è sempre bello veder spuntare) dell'Auror.

(A volte ho paura che Gatsby sia un animagus.) Comunque Kingsley LO SA che Gilderoy non è chi dice di essere. Dopo il biglietto e la passeggiata non può non essersene accorto! Oppure deve sospettare qualcosa... Mi chiedo se non saranno proprio le questioni morali a farli separare alla fine (anche se magari la storia finirà prima della fine della loro relazione o la loro relazione finirà per altri motivi, però mi sembra una causa plausibile)...

E poi niente, volevo solo dire che amo il tono della storia; tutte le parti divertenti, quelle ironiche, ma anche quelle tristi. Questa storia diventa a ogni capitolo più interessante e tutti i personaggi sono intrigantissimi e caratterizzati benissimo e tutta la storia è una matassa piena di nodi che non vedo l'ora vengano sciolti e quindi complimenti per lo stile, per l'idea, per tutto. E bravissima, leggerti è sempre un'esperienza speciale!

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Fa sempre piacere vedere citata la fondatrice della mia Casa, ma io preferisco il nome Priscilla.
Nella frase "aveva attirato solo un paio di sorrisi femminili" io non avrei messo il "solo".
Scalata? Be' può essere bello immagino, ma anche se la montagna mi piace moltissimo, io mi limito a qualche passeggiata in collina.
Hai espresso bene le emozioni di Allock e anche le sue sensazioni.
Bell'idea il passaggio magico.
Mi ha fatto piacere vedere citata Beauxbatons. Mi intrigano le altre scuole di magia.
Violette Arrosoir doveva essere una grande erbologa. Un bel personaggio di sfondo e farla straniera è stata una buona mossa.
Ottima descrizione del primo bacio.
Chi è Jessica Beatrice Fletcher?
Complimenti, a presto e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!


 

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MA MA MA Ma chi se l'aspettava il bacio? Oddio! *^* Ma che scena meravigliosa!
Per mezzo capitolo ho empatizzato tantissimo con Gilderoy e la sua avversione per la fatica. I feel you, Gilderoy! Credo che potrei morire se mi presentassi a un appuntamento e mi portassero a fare un'escursione in montagna costringendomi a cambiarmi. Certo, poi ne vale la pena e quel posto deve essere stato paradisiaco! Qui si sente proprio la Greta che fa le escursioni in montagna e quella che ama i fiori e il giardinaggio. Ho notato che la signora si chiamava "Violette" come il colore dei romanzi di Queenie e anche quel che sente Kingsley è sicuramente una reazione molto molto strana. Gilderoy forse impiegherà del tempo per farci caso e mi domando come reagirà quando collegherà i pezzi.
Ma lo farà prima lui o la Skeeter? E come andrà a finire? Per tutti i draghi, sono super curiosa!
Perdona il commento un po' frettoloso, ma devo prepararmi per uscire! Ti mando un abbraccio e aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Sev

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Eccomi!
Finalmente riesco a passare e recuperare questo capitolo meraviglioso! Qua la trama si infittisce! La Skeeter (oddio, stavo male al pensiero dell'ocra e del magenta) ha una pista di indagine e sì, siamo tutti scettici come Gilderoy, ma non si sa quali carte ci siano nel mazzo della Skeeter e se, effettivamente, possa saltare fuori qualcosa. Nel frattempo, Gilderoy che ben potrebbe spostare l'appuntamento non lo fa, non vuole farlo, vuole rivedere il suo Auror senza altri intoppi e fa una promessa che tutti noi sappiamo che non sarà in grado di mantenere. Insomma, sta perdendo il controllo, è evidente.
Io ti faccio i complimenti per questa storia super interessante e adesso che siamo proprio nel vivo della trama sono sempre più curiosa di conoscere le sue evoluzioni!
Ti mando un abbraccio mentre passo al prossimo capitolo!
Sev

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Rieccomi. Stavolta non mi ero scordato nella storia, ma ho avuto da fare parecchie cose, non ultima aggiornare una long nella sezione di Spider-Man (spero tu non te la prenda se approfitto della recensione per farmi un po' di pubblicità).
Pioggia a Londra? Sai che novità. Ci sono stato e ha piovuto quasi tutti i giorni.
Fa bene a preoccuparsi per il suo falco Kinglsey.
Considerato il tema in comune dei nomi Kinglsey e Queenie Royal, non mi stupisco molto della fantasia del futuro capo dell'Ordine.
La signorina che di signorile non aveva proprio niente. Ottima descrizione della Skeeter.
Corruzione interna della Gringott... sarebbe interessante eccome.
Sinceramente trovo strano che ci sia una banca sola in tutto il mondo magico.
Ottima chiusura.
Spero di passare presto al decimo capitolo.
Farkas.

 

Ottimo! Hai seminato indizi che non ho colto. A meno che il paesino di Coniston sia importante per scoprire chi è Queenie Royal.
Sai, all'improvviso mi è balzata in testa l'idea perversa che Queenie sia Kingsley! D'altronde per essere un Auror ha un animo così romantico che l'idea potrebbe essere non così azzardata!
E la mosca che ritengo essere Rita Skeeter li ha seguiti?
Comunque Kingsley deve sospettare qualcosa sulle millantate abilità fisiche di Gilderoy, raccontate con tanta profusione nei suoi romanzi e chiaramente confutate da così tanta fatica per una misera breve camminata lungo un sentiero di montagna! È un Auror molto dotato, non può non aver capito. Perciò mi piace ancora di più, perché ha saputo sondare il vero Gilderoy e di quello si è innamorato.
Ho azzardato troppo?
(Recensione modificata il 05/07/2022 - 07:24 am)

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Finalmente il lavoro mi lascia abbastanza tempo per recuperare la tua storia. Capitolo dopo capitolo mi piace sempre di più. 
I personaggi sono bellissimi e tu sei bravissima a scrivere tutto quanto. 
Gilderoy alla fine, pur applicandoglisi il detto "chi è causa del suo mal pianga sé stesso," provoca tenerezza e compassione. 
Il suo personaggio è creato per far sognare le casalinghe sull'uomo elegante, raffinato, ma anche avventuroso e forte; ma a quell'uomo piace un altro uomo.
Mi ricorda, la tua storia, la canzone di Renzo Rubino "il postino"


Amami uomo con le mani da uomo
e toccami fiero
con un soffio leggero
Bello di mamma
tosto macio per papà
l'uomo senza curve un donnone sposerà
NO! C'è anche amore senza rima
Voglio urlare più forte di prima

Amami uomo con le mani da uomo
e toccami fiero
con un soffio leggero
e portami via (portami via)
delle braccia tue sarò in balia


Questa finzione pesa a Glideroy, ma non può permettersi di cedere, come dice Septimius. 
Finora è stato impeccabile. 
Questo aggettivo, lo confesso, mi ha colpita molto. 
Impeccabile: Privo di qualsiasi difetto, perfetto, inappuntabile, irreprensibile. Ma anche Non soggetto a peccare.
Inappuntabile la sua identità di facciata. Non soggetto a peccare l'uomo che la indossa cedendo alla sua omsessualità.
Non penso c'entri solo il personaggio, ma anche il Mondo Magico non lo vedo così accogliente e disponibile. 
Nei libri di Harry Potter qualsiasi coppia mista viene discriminata: Tonks e Remus, i genitori di Hagrid... O Silente e Gellert resi palesi dalla Rowling solo dopo le speculazioni dei fan.
L'insetto volante temo proprio sia la Skeeter desiderosa di carpire il ghiotto boccone da cui è stata allontanta e capire se può usarlo per un articolo pungente o un ricatto. 
Se Gilderoy andrà avanti col piano di facciata penso che Kingsley si allontanerà. 
E' stato doloroso leggere della morsa in cui si sente chiuso Gilderoy, ma è carino in versione innamorato distratto. 
Non vedo l'ora di leggere il nuovo capitolo. 
Panda

Edit: ho una idea su chi sia la misteriosa Queenie Royal, ma non la scrivo qui per evitare eventuali spoiler. E poi è così assurda che solo il mio cervello stanco potrebbe trovarla sensata. Se vuoi te la scrivo in privato...
(Recensione modificata il 02/07/2022 - 11:10 pm)

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Ciao cara, è da poco che ho cominciato a leggere la tua storia e mi sta divertendo molto. Scritta bene, con un approfondimento molto interessante dei personaggi (non solo Allock ma anche Septimus o King, anche se sullo sfondo, emergono in modo molto realistico) e molto senso dell'umorismo. Difficile far ridere in modo intelligente, secondo me è molto più difficile che "buttarla in tragedia", e tu lo fai apparire semplice, quindi complimenti! Sul bel rapace ho una teoria... mi toccherà leggerti per vedere se ho ragione ;-) Infine, mi è piaciuta molto la descrizione delle ombre di personaggi mancati che albergano nella mente di Allock prima di dormire, l'ho immaginata una tua nota autobiografica in cui mi sono rivista (e anche le mie ombre, come quelle di Allock non saranno mai raccontate) A presto Marina Ps: non sono molto esperta in recensioni, ho il dubbio se ti arrivino notifiche anche su capitoli datati...

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Ti segnalo una piccola svista così non ci pensiamo più: "Gilderoy non sarebbe mai stato in grado di fare: decisamente, doveva ancora imparato molti dei segreti di Septimus sulla dissimulazione".

Povero, piccolo, tenero Gilderoy. Ma il dispiacere che mi hai dato con questo capitolo? Ho proprio sentito tutto il suo dolore nel dovere accantonare una possibile felicità per mantenere un successo basato sulla menzogna. Certo se l'è cercata, però mi spiace ugualmente. Uffa non si può mai odiare qualcuno in pace, senza che salti fuori una autrice o un autore a ribaltarti la frittata e a farti piacere chi fino a due minuti prima consideravi il concentrato dei mali del mondo!
Molto tenero il fitto scambio di corrispondenza tra i due: due innamorati all'epoca dei piccioni viaggiatori. Tu probabilmente sei troppo giovane, ma io ho fatto in tempo a vivere il periodo delle lettere d'amore. Lunghissime lettere infarcite di citazioni di canzoni, pensieri sdolcinati e profondi insieme. Le ho ritrovate durante il trasloco qualche tempo fa e mi hanno fatto sorridere di tenerezza.
Ecco dunque che leggere del loro scambio epistolare mi ha fatto sorridere allo stesso modo.
Brava come sempre.

GiunglaNord

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La lentezza è perdonabilissima quando il capitolo che emerge da un lavoro così "pigro" è un capitolo come questo!
Adoro il rapporto che si sta creando da Gilderoy e Kingsley. Lo scambio epistolare che trasforma gli articoli di giornali in fantastiche e improponibili avventure che non toccano minimamente la "grandeur" di Allock/Lockart (non ricordo quale versione del cognome usi) dà l'idea della trasformazione del rapporto dei due protagonisti.
Mi piace come il tuo Gilderoy riesca a essere sempre così IC. Non riuscirei a stare a fianco di un vanesio simile, anche se il giovane Auror ha trovato la chiave del suo cuore, riconoscendo il vero lui dentro il falso eroe del mondo magico.
Quando ho iniziato a leggere il capitolo mi è venuta una profonda nostalgia della noia che può dare un clima piovoso... ora che rischiamo di trasformarci in deserto, veder nominare la pioggia stringe il cuore!
La placida mosca grassa è per caso la Skeeter? Tutti sappiamo che è un Animagus e, anche se la sua forma potteriana è uno scarabeo, potrebbe sviare un abilissimo Septimus proprio mutando l'aspetto animale in cui si trasforma!
Mi piace la tua idea investigativa per scoprire Queenie Royal! I grandi scrittori attingono la propria ispirazione nella realtà volgendola a favore dei propri personaggi. Non ho letto l'articolo del Sole24Ore e qyindi non so chi sia Elena Ferrante, anche se avevo letto varie ipotesi in merito... e comunque parlavano di donne a me sconosciute. Posso solo ammettere che ho iniziato a leggere "L'amica geniale" e non l'ho concluso. Non mi è proprio piaciuto e mi sento una mosca bianca in un mondo che adora questa scrittrice.😶
Chissà che cosa accadrà domenica all'ingresso del villaggio di Coniston, nel Distretto dei Laghi!
E chissà se il povero Gilderoy si troverà davvero costretto a fingere amore per Queenie!
Quanta carne al fuoco! Non vedo l'ora di leggere il seguito!
Sono felice che tu abbia scritto l'epilogo, vi giungerai più sicura e, forse, con maggiore rapidità ora che hai chiara la meta.
Segnalo un errore. "decisamente, doveva ancora imparato molti dei segreti di Septimus sulla dissimulazione." Al posto di IMPARATO ci vuole IMPARARE.

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Gilderoy è proprio emozionato, eh? Non male il suo dialogo con Kinglsey.
In effetti fare ginnastica è più salutare che digiunare.
Già per quanto sia Purosangue, Kinglsey si mescola perfettamentre tra i Babbani. Comunque la legge che vieta ai maghi di mostrare ai non-maghi i loro poteri si chiama Statuto Internazionale di Segretezza non Statuto Internazionale di Sicurezza.
Be' in fondo i Mezzosangue, non erano trattati bene durante il regime di Voldemort, ma sempre meglio dei Nati Babbani. Forse Gilderoy si è preoccupato per nulla.
Mi è piaciuta un sacco la spiegazione del futuro Ministro. 
Buona chisura.
Complimenti e a presto.
Farkas.



 

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E rieccomi. Stavolta non mi sono fatto attendere troppo.
Quattro ore in compagnia di Rita Skeeter... forse nemmeno Gideroy Allock merita tanto.
Sulla Skeeter ci ha visto giusto il nostro scrittore.
Mi piace molto come scavi nella psiche di Gilderoy.
Ogni tanto Allock doveva pur combinare qualcosa di buono.
Strano vedere Allock interessato ad un altro essere umano.
Carino il dialogo tra il biondo e il pennuto.
A presto e complimenti.
Farkas.


 

Ed eccomi al capitolo 6. Stavolta sono stato veloce, no?
Capisco benissimo il mio compagno di Casa: le persone che non fanno altro che parlare sono seccanti e ti mandano in tilt il cervello.
Buona idea adibire una stanza all'arrivo dei gufi. Chissà chi se ne occupa a Hogwarts, forse Hagrid.
Non si sa niente della famiglia Shackebolt in effetti. Hai fatto bene a creare qualche informazione su di essa.
Apprezzo la discrezione di Gilderoy... forse a Hogwarts Kinglsey ha fatto Babbanologia, o agli Auror viene insegnato come girare tra i Babbani senza destare sospetti.
Ovviamente la vanità di Gilderoy riesce sempre a farlo concentrare. Fa bene a voler affrontare la questione.
Dopo il suo ricovero al San Mungo, non sarebbe stato male se Allock si fosse improvvisato romanziere, dettando sue avventure inventate.
Concordo, quella del manuale è stata un'ottima idea. Septimus è capace nel suo lavoro.
La seconda idea invece era una cosa orribile.
Hai scritto "Notturne Alley" al posto di "Notturn Alley".
Rita Skeeter... oddio qui le cose si complicano.
Complimenti, a presto e craaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa dal Corvonero Farkas!
 

Entro poco in questa sezione, quindi quando ho pensato di dare un'occhiata per vedere se la storia era proseguita, mi sono ritrovato con un bel po' di capitoli arretrati. Oh, be' pazienza. L'importante è arrivare, no?
Un bagno può essere rilassante.
Carino il dettaglio sull'avversione di Allock per i volatili.
La paura di Gilderoy di avere a che fare con un Auror è stata una bella mossa.
Mi trovo a concordare col piano d'azione del mio compagno di Casa (forza Corvonero!).
Non mi aspettavo una chiamata accidentale del Nottetempo. 
Forse al corso di Segretezza e Occultamento, spiegano come mischiarsi tra i Babbani. Per un Auror dev'essere importante.
Ottima chiusura.
Complimenti, a presto e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu da Farkas il lupo (e anche aquila. Forza Corvonero!).
 

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