Semplice ma allettante capitolo che aggiunge un tocco di normalità e uno di velata tensione.

Arrivo tardi, compare ma arrivo!
E a cosa ci troviamo di fronte? La storia è finita, finisce quietamente e senza grossi scoppi o momenti melodrammatici. Spid è rimasto incastrato nella tela degli umani e l'unica consolazione è che non si è reso conto fino in fondo di cosa sia successo, è un finale dal retrogusto amaro ma che mi piace ugualmente proprio perché alcune volte è storie semplicemente finiscono così.
Ti dirò, non mi ero nemmeno resa conto che eravamo così vicino alla fine della storia.
È stato un buon lavoro, carino da leggere, tra il primo e l'ultimo capitolo si notano delle belle differenze. Per oggi mi limito a dirti bravo!
_Alcor

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Formato molto più leggibile e interessante, caratterizzato da dialoghi ben costruiti ed equilibrati, curioso di proseguire. Grazie per le tue recensioni, intanto

Ciao, eccomi tornata da Spid!
Ottimo il crescendo del conflitto di Spid, davvero un buon build up che in questo capitolo raggiunge il culmine e si spezza col finale.
Bald in qualche modo lo percepisco come una controparte di Spid, non so perché, ma ho questa sensazione.
Buon capitolo, sono curiosa di vedere dove porterà la frattura tra spid e la sua famiglia.
Alla prossima :3

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La natura è affascinante, anche se guardi come funzionano gli esseri umani con le loro stranezze ormai possiamo dire che è una costante vedere la natura come la stramboide di turno. 
Il conflitto principale della storia continua a scorrere sui suoi binari, per ora sembra solidissimo. C’è un bel tira e molla tra il villaggio e la madre, che ora vorrei sapere che esperienze abbia avuto per essere così giustamente categorica.
Ciò che trovo interessantissimo è che il villaggio non si sta sforzando particolarmente di capire esattamente cosa Spid voglia per rimanere lì, sono passati dal cibo (e solo la cosa base che aveva chiesto) a ragazze. Non dico che a Spid non interessi l’altro sesso, ma ho l’impressione che non gli stiano nemmeno parlando decentemente per capire come tenerlo nelle loro grinfie.
Visto che hai aperto l’argomento, parliamo di Spid! Penso che sia facile empatizzare con il desiderio di essere apprezzati, soprattutto quando ci si impegna come lui e quando hai un genitore duro come mamma ragno. Ma allo stesso tempo, concordo con te nel dire che non è emerso particolarmente. Ha un buon carattere e sa essere deciso, ma ho l’impressione che il suo personaggio si fermi a quelle due caratteristiche e non ha davvero altre passioni a parte l’aiutare. Cosa che me lo fa sentire personalmente non un personaggio a tutto tondo.
È capace con la sartoria, ad esempio, ma non ho mai avuto particolarmente l’impressione che gli piaccia essere sarto. È solo una skill che ha come ragno.
Tu come la vedi?
Ottimo lavoro!
_Alcor

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Abbiamo finalmente il payoff di tutte le stranezze che si percepivano tra il villaggio e il protagonista.
Ti dirò, mi piace particolarmente questa rappresentazione di umani cattivi, perché non sono i soliti assassini senza scrupoli ma sfruttatori senza scrupoli. Non è una cosa che ho visto così spesso. Complimenti anche per come hai gestito il cambio di POV, pur non avendolo particolarmente segnalato si è percepito fin dalla prima riga che a parlare "fosse" qualcun altro. Si vede che stai gestendo bene la voce di Spid!
Ora, l'unico problema che ho avuto con il capitolo è che non sono riuscita a seguire bene le descrizioni quando ha fatto l'abito per il nobile.
Non vedo l'ora di vedere i prossimi sviluppi
_Alcor

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Ciao! Finalmente ci sono per un nuovo capitolo.

E' interessante come si sviluppa la vicenda. Il clima si fa ancora più teso specialmente per l'opposizione tra il pov innocente di Spid e tutto l'atteggiamento molto sospetto degli abitanti del villaggio. Da un occhio esterno e non altrettanto innocente (non riesco affatto a fidarmi), si intravedono degli accenni di sfruttamento manipolatori (l'usare solo la frutta come pagamento, il continuo praising che fanno) e un po' è triste perché Spid non è in grado di comprenderlo e il rapporto conflittuale con la madre, che invece mi sembra abbia sempre più ragione ad ogni capitolo che leggo, non gli permette di ascoltarla e aprire gli occhi. Penso che Barad si sia accorto della vera natura di Spid...

Detto tutto questo, ho diverse congetture per la tua storia e sono curiosa di sapere come continuerà e se in qualche modo mi sono avvicinata alla verità.
Alla prossima :3

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Descrizioni enormemente migliorate, curiosissimo di scoprire cosa attende i protagonisti. A presto.

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Ottimi dialoghi e interazioni tra i personaggi, curioso di vedere gli attuali antagonisti della fic. A presto.

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Ma non oggi, papà.
Finale di capitolo bello lapidario e intenso, abbiamo speso un intero capitolo con Spid tormentato dalla rottura con la famiglia (a metà tra il desiderio di riscatto e il desiderio di riappacificarsi). Ha un bel conflitto interiore, che è amplificato dagli indizi sul fatto che c'è qualcosa che non va in questo villaggio. Sarà possibile che ogni villaggio in mezzo al nulla ha evidenti scheletri nell'armadio?
Capitolo contenutisticamente forte, che mi ha strappato un paio di sorrisi accidentali. Non mi tolgo dalla testa l'idea che gli umani gli portano continuamente frutta perché sanno che basta come moneta per "pagarlo".
Ora, piccole questioni di formattazione. Ogni tanto mi capita che non mi rendi ben chiaro chi sta parlando. Ti prendo un esempio:
"Spid, devi tornare a casa, ti pare normale..." papà mette una mano sulla spalla di mamma.
Normalmente ci si aspetta che chi fa un'azione dopo una battuta sia quello che sta parlando, sul momento infatti ho pensato che fosse il padre a parlare. Poi leggendo la frase dopo mi sono ritrovata. Penso che avessi scritto l'azione accanto a "lascialo parlare prima" al posto che scriverlo sulla riga precedente, non mi sarei confusa. In generale se riuscissi a mettere qualche accorgimento per assicurarti che non ci sia confusione su chi ha il diritto di parola in un determinato dialogo, la fruibilità migliorerebbe!
Buon lavoro compare, divertiti con gli edit dei prossimi capitoli!
_Alcor

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I nodi vengono al pettine e la tensione si alza, Spid non poteva continuare a vivere a cavallo tra i due mondi per sempre in fondo.
Lo scambio di occhiate che c'è stato tra la donna della lavanda e Barad è stato sospetto, ma sarò io paranoica. Sta di fatto che viene da pensare che gli umani devono essersi accorti di qualcosa, considerando che questo super sarto sistema vestiti in pochissimo tempo. Ti dirò, sono davvero curiosa di scoprire se ci sarà una guarigione del rapporto madre-figlio.
Eccetto quello, ci sono due < che non racchiudono nessun dialogo verso fine capitolo, mi chiedo se il sistema si è accidentalmente mangiato una frase per colpa dei tag html. Unica altra cosa che segnalerei è che eviterei per la prossima volta di usare due nomi così simili come Bald e Barad per personaggi della stessa storia, il fatto che inizino in modo uguale e finiscano in modo uguale sfasa totalmente la mia capacità di riconoscere a colpo d'occhio chi sta parlando (personalmente tendo a preferire usare pg che inizino tutti - o quasi - per lettere diverse per ovviare al problema)
Nel dubbio, ottimo lavoro, spero di avere presto il tempo per leggere anche l'altro!
_Alcor

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Buon capitolo anche questo, la storia procede piano ma va bene così visto che è uno slice of life. Continuo ad avvertire un'atmosfera particolare, anche per come le giornate di Spid continuano a svolgersi più o meno allo stesso modo. Sono interessanti i pensieri di Spid riguardo ciò che non conosce del mondo degli esseri umani. Hai introdotto un paio di dinamiche interessanti: Barad che prende Spid a lavorare con lui, ma non mi fido molto, e il distacco crescente tra Spid e la sua famiglia... sono curiosa di vedere come rimescolerai queste carte. Alla prossima :3

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Ciao, avevo detto che sarei passata quando avrei potuto ed eccomi qua! Una cosa molto interessante di questa storia è l'atmosfera che hai creato, con la contrapposizione tra Spid, come lui si approccia al mondo intorno, in modo genuino, forse ingenuo, in contrasto con le reazioni dei genitori, specialmente della madre. Mi da l'impressione che lui viva in una grande bolla, ma potrei sbagliarmi. Mi ha dato le stesse vibe del mondo del sogno di Omori, non so se conosci il gioco. Lo stesso tipo di innocenza che si contrasta con la cruda realtà. Sono curiosa di vedere come continuerà la vicenda.
Attento alla grammatica e ai verbi però, ci sono un po' di sviste, ma nulla che non possa risolversi con una rilettura.
Alla prossima :3

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Dialoghi abbastanza divertenti e precisi, ma due cose:1) Sta più attendo alla grammatica, specialmente la punteggiatura;2) Diminuisci un pò le battute a favore delle descrizioni perchè così il capitolo sembra un pò vuoto, oltre che difficile da seguire.

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La diatriba della frutta continua.
Ehilà, qui _Alcor. La trama procede come uno slowburn, sembra che le esperienze del protagonista lo stiano spingendo a disubbidire alle indicazioni genitoriali in favore di interagire con gli umani. Immagino ci saranno conseguenze quindi vediamo dove andrai a parare.
Buona fortuna con il lavoro e ti auguro ogni ispirazione
_Alcor

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