Ciao SwanXSong!
Eccoci finalmente in questa nuova avventura, che, neanche a dirlo, sembra scritta proprio da Agatha Christie in persona. In questo capitolo si vede molto la tua grande bravura nel creare questo scenario isolato e apparentemente pacifico, dove si dipanano le vicende di una famiglia non proprio amorevole e dove avviene un omicidio inaspettato.
Davvero non so come complimentarmi con te per la maestria che dimostri in ogni genere di storia che affronti: sono sempre piene di brio e di vitalità ed è un grande piacere poterle leggere!
I personaggi che hai ideato per questa storia sono veramente ben assortiti e molto ben caratterizzati. Sei riuscita a mostrare i loro caratteri e i loro stili di vita in pochi tratti, rendendo ciascuno di loro autentico e vero.
Immagino sarà Susan, coadiuvata da suo padre, a svolgere le indagini. Mi è stata molto simpatica sin dalla sua prima battuta e, come ti avevo scritto che Luna mi ricordava uno dei miei personaggi, così Susan me ne ricorda molto un altro, anche lei dedita a gialli ed investigazioni.
Devo dire che, in generale, i membri della famiglia Windsor non si sforzano troppo di apparire simpatici e potenzialmente ciascuno di loro potrebbe essere l’assassino. Mi sembra emblematica la figura di Billy: sembra che sia simpatico solo a Nathan, ma lavora comunque nell’hotel da molto tempo. E questo mi fa pensare che possa essere un figlio illegittimo o di Adam o dello stesso Edmund. Comunque, non credo affatto che possa essere lui l’assassino, quanto piuttosto il movente. Magari Edmund voleva lasciare l’hotel proprio a lui oppure qualcuno può aver scoperto che il ragazzo è imparentato con i Windsor…
Il fatto che Adam si sia presentato da solo e non con la fidanzata di turno potrebbe essere sospetto, ma potrebbe anche riguardare qualcosa di più privato che non ha a che fare con il delitto.
Un po’ troppo sopra le righe riguardo al nonno mi è sembrata Odette, che si ostina a difenderlo in ogni occasione, sebbene l’uomo non abbia mai visto di buon occhio il suo matrimonio. Inoltre, è l’unica che sa che Edmund voleva fare un annuncio legato all’hotel. Potrebbe sapere anche altro, ma, non mi convince troppo come assassina.
Così come Evelyn, che è arrivata prima degli altri e può aver avuto tutto il tempo per uccidere il marito. Anche se non credo che avrebbe aspettato il suo centesimo compleanno, se ne avesse avuto realmente intenzione.
Secondo me, ci sono alcune cose evidenti in questo omicidio. Il delitto non è avvenuto in seguito ad una colluttazione o a un litigio, perché Edmund era riverso sulla sua scrivania. E’ chiaramente un omicidio dettato dall’impeto del momento e dall’ira, non premeditato, altrimenti l’assassino non l’avrebbe colpito con la prima cosa che gli capitava in mano. Sicuramente l’assassino passeggiava per la stanza durante la conversazione, quindi c’era una certa familiarità tra i due. Non credo che l’omicidio riguardi questioni di eredità; sebbene la famiglia Windsor nasconda di certo molti segreti, forse anche gravi, il movente potrebbe avere un’origine più semplice.
Ti ringrazio per la stima, ma non credo di aver già scoperto il colpevole, anche se un’idea me la sono fatta. Ma voglio aspettare altre informazioni prima di pronunciarmi. Di sicuro ci sono tante cose che ancora non sappiamo e che tu, da abile giallista quale sei, puoi aver omesso…
Aspetto il prossimo capitolo per vedere quali altre sorprese ci riserverai, anche se la tua bravura nella scrittura non è più una sorpresa ormai! Ancora moltissimi complimenti!
Un saluto! |