Hanako_chan ha ragione: Cagalli è senza dubbio troppo idealista. Gli altri politici restano grossomodo con i piedi per terra, e sono quelli come loro che, alla fine, hanno vita più lunga. E tuttavia, da gran sognatrice quale sono, non posso che condividere il pensiero del Delegato di Orb.
Ti ammiro molto, sai? Perché si vede proprio che questo tipo di tematiche politiche sono il tuo forte. Ci sguazzi allegramente e riesci a far interessare i lettori e a far comprendere tutto anche a quelli che, come me, avrebbero invece un gran mal di testa se assistessero dal vivo a delle riunioni del genere (mal di testa o sonno, o magari tutti e due).

Straordinaria la seconda parte. O meglio, è straordinario il modo in cui riesci a destreggiarti benissimo fra le varie tipologie di personaggi: dal placido Athrun al bontempone Miguel, finanche all'enigmatico Nicol e al realistico Yzak, che forse ti sta riuscendo come la persona più credibile e di buon senso nella cerchia dei vecchi compari (e Dearka pure). Non perché gli altri non lo siano, ma il tuo Yzak lo vedo più umano, anche se non è proprio la parola che vorrei usare (ora come ora quella esatta ovviamente non mi viene in mente). Con ciò non sto dicendo che sia OOC, anzi! Basti vedere la fila di pensieri sui suoi compagni, su Nicol e soprattutto su Athrun. XD
Mi riferisco a questo passaggio in particolare:

Yzak atteggiò, seppure con estrema difficoltà, il suo bel viso nell’espressione più neutrale che aveva. Non era vendicativo, ma non riusciva a dimenticare i torti subiti. Pur capendo perché l’aveva fatto, non aveva mai comunque perdonato ad Athrun Zala l’aver deciso di abbandonare la sua casa per vestire la divisa di uno stato straniero. Poi si abituava, ma non riusciva a non provare, tutte le volte che lo incontrava, l’insano desiderio di strappargliela di dosso.

Splendido ritratto di Yzak Joule. Poche righe e lo hai tratteggiato perfettamente.
Ma anche dopo:

"Vorrei vedere te, ad esercitarti con quella primadonna di Zala che voleva fare sempre tutto di testa sua" esplose Yzak, incrociando le braccia davanti a sé e sorridendo.

Blablabla. In realtà lo sappiamo benissimo che, a Yzak, Athrun piace molto! XD (Ovviamente come persona e come soldato, eh! XD Per il resto, bisognerebbe guardare Nicol. :P)

Bravissima! Per la storia avvincente, per gli intrecci politici e militari, e, cosa che mi interessa più di tutti, per il saper mantenere IC praticamente tutti i personaggi, rendendo loro giustizia, senza snaturarli di un minimo e senza fare discriminazioni di sorta. <3

Che devo dirti, che altri non hanno già detto?

Che mi piace il modo con cui tratteggi il cyborg pianista, novello 009, sfruttando punti di vista multipli?

Che vedo un sottile velo di Bashing (non del tutto immotivato, a dire il vero) nei confronti di quel figlio di un Zala?

Che per me tu sei la reincarnazione anticipata di Tom Clancy?

Quando mi avevi detto che Yzak sarebbe stato protagonista di questo capitolo non mi sarei mai aspettata che fosse davvero così 'presente', diciamo XD. Andando con ordine, comunque, mi è molto piaciuta la scena a Ginevra, però, mi dispiace dirlo, ma sono del parere di Tremaine e della Raphael, quando si incontrano in privato. Sarà che sono io troppo cinica o catastrofica, ma pure io trovo che Cagalli, con le sue decisioni prese a causa del suo buon cuore, del passato e dalle ideologie di suo padre, stia peccando un pochino di ingenuità. E' pur vero che la violenza non si sconfigge con altra violenza, ma la situazione è delicatissima e dimostrarsi accondiscendenti, secondo me, è un errore. Poi, ripeto, è tutta una considerazione mia e spero che non succeda nulla a Cagalli, però... Mi affido a te (e non nego che non mi dispiacerebbe scoprire il parere di Lorran, per vedere fino a che punto la mia cattiveria e la sua si somigliano XD).
Come ti ho già detto, poi, Yzak l'hai fatto meraviglioso, non devi proprio preoccuparti di come lo descrivi, che è perfetto <3. Abbaia al punto giusto, però dimostra ampiamente anche di possedere quel cuore impetuoso che si ritrova e che è tanto restìo di esibire al mondo. Il fatto solo che abbia deciso di parlare a quattr'occhi con Nicol della sua situazione e al contempo di non rsparmiare le parole (o temere di offenderlo) è una prova tangibile di che personaggio meraviglioso sia. Cioè, ha pure il tatto di aspettare un momento propizio, credo che una volta avrebbe affrontato la questione davanti a tutti, sbattendosene altamente. E ora la smetto, perchè se no la fangirl che è in me prende il sopravvento e la recensione si trasforma in una lode al Comandante Joule <3. In breve: continua a scrivere di lui che sono scene piacevolissime!
Molto, molto realistico anche il confronto tra Miguel e Nicol, anche se il primo, alle volte, farebbe meglio a bilanciare meglio le parole, o altro che testata al vetro della macchina! XDDD.
Aspetto ansiosa l'undicesimo capitolo e spero che già lì Lorran e Miguel inizino a fare sul serio. Ormai li shippo davvero selvaggiamente XD.

Questo si che è un bel capitolo. Devo ammettere che l'idea di una task force internazionale è molto bella e realistica, vista la loro situazione.
I giochi di politica che stai facendo entrare in questo capitolo faranno diventare la storia ben più interessante, e con notevoli strade dinanzi.
Anche i fatti accaduti a casa Zala, con Nicol e Miguel che accennava al loro piano, che dire, permette facilmente di far evolvere la storia in modo molto più contorto nel futuro. Di carne al fuoco ce ne è moltissima, speriamo solo che non si bruci niente.
Alla prossima. ^^

Odessa ci sta più che bene con la Guerra di un anno ^__^

Vedo che i nostri amici, persino un tipo pragmatico e con poche fantasie come Miguel, si fanno domande sull’anima degli STORM. Chi sono o cosa sono. Beh, senza sforare nel filosofico o nella superstizione, e visto che io non credo nell’esistenza dell’anima in senso spirituale/metafisico più di quanto non credo nelle fate, negli dei, e nei complotto mondiali segreti, mi resta da considerare l’anima intesa come ‘psiche’. Ecco, in quella ci credo. E la psiche è una componente del corpo, e gli STORM sono fisicamente diversi non solo da tutti gli altri, ma anche da quello che erano in passato. Gente simile, soldati, abituati ad agire in condizioni di emergenza al massimo delle loro capacità. Dopo lo shock di una quasi morte, si ritrovano dotati di capacità ben al di fuori della portata umana.
Consiglio a tutti di muoversi con molta prudenza intorno a quei ragazzi ^__^

Impeccabile, come sempre, la scena dell’attentato. Lo ammetto, un filo di simpatia per i terroristi che riescono a ‘non far sentire più tranquilli nelle loro case’, mio malgrado, l’ho provata. Ma sono fanatici, e il fatto di avere a capo un santone non mi bendispone nei loro riguardi. Non so, chiamami cinica, ma io sta gente che presume di essere la prescelta del Verbo la inchioderei tutta a un muro. Mi fanno una paura maledetta. Non che non gradirei vedere le teste di un’intera classe politica infilzata sui picchetti, ma toglierli di mezzo per mettere sul trono una specie di profeta che, nel migliore dei casi, diventerebbe come loro appena avuto il potere e, nel peggiore, magari un giorno si sveglia e decide che il suo spirito guida gli ha rivelato che il male sono i pendolari che vanno al lavoro in metropolitana, non mi pare una grande conquista.

E arrivo alla cosa che più mi ha colpito in questo capitolo. Athrun e i suoi colleghi delle alte sfere. Dico la verità. Inizialmente li avevo liquidati come personaggi poco interessanti, ma mi sbagliavo.
"La questione non è se chiudere o meno i confini, perché mi pare chiaro che quei terroristi siano già fra noi, dobbiamo più che altro implementare misure tali da proteggere almeno i luoghi più delicati: ospedali, scuole, e stazioni di polizia."
Il Responsabile lo fissò scoraggiato, mentre la corte di politici attorno a lui scuoteva la testa.
"E dove troveremo i soldi, Ammiraglio Zala? Il debito pubblico è già alle stelle a causa di tutte le richieste di sussidi di disoccupazione e di aiuti alle imprese in difficoltà, e le lascio immaginare i costi che dovremo sostenere per riparare i danni occorsi a Morgenroete, che le ricordo è un'azienda a partecipazione statale. I sistemi per mettere in sicurezza le strutture che ci chiede ci costerebbero milioni che non abbiamo, e c'è dell'altro."
I nostri amici si mostrano esattamente per quello che sono. Politici. Politici veri, e un vero politico si preoccupa innanzi tutto delle aziende a partecipazione statale, perché la loro rovina è di gran lunga più importante di quella dei singoli. Solo nei fumetti o nei film catastrofici mettono al primo posto il benessere dei propri cittadini intesi come individui.
Al limite, se ci si deve concentrare sulla salvaguardia di qualche individuo, è loro stessi. E, infatti:
"Adesso da più parti ci accusano di proteggere prima la classe politica che non la gente comune."
Prima che Athrun potesse aprire bocca il suo giovane attendente lo anticipò. "Beh, non hanno tutti i torti."
"Da qualche parte dovevamo pur cominciare. D'altronde è stato per diretto ordine del Delegato Athha che ieri ci siamo affrettati ad ordinarli. Allo stesso modo la sicurezza intorno alla sua residenza privata e dell'Ammiraglio Zala è stata intensificata, abbiamo forse fatto male?" rispose qualcun altro, in tono decisamente polemico.
Nel tentativo di far calare i toni, Athrun stesso alzò le mani. "No, certo che no, ma dobbiamo far capire alla gente che erano necessari, visto che siamo noi i diretti interessati da quella minaccia."

Laura Roslin usava il pugno di ferro e la tirannia per salvare quello che restava della razza umana dall’estinzione. Questi usano argomentazioni inconsistenti come le promesse elettorali per salvare la propria pelle o la pelle dei propri più stretti familiari. Che è del tutto comprensibile. Vale più la vita di un solo individuo amato, che quella di tutti gli sconosciuti del mondo.
Magari è solo una mia interpretazione, ma è quello che salta fuori, molto evidente. Hanno caratteristiche decisamente poco simpatiche, e non poco simpatiche ma, in qualche modo, affascinanti. Nono, poco simpatiche del genere meschino, quella bassezza molto umana e assolutamente credibile, nemmeno mitigata dall’eccezionalità della loro personalità, perché hanno ben poco di eccezionale.
Non sono neppure odiosi. Sono banali, ordinari, e non è per niente una critica. Tutt’altro. E’ molto difficile trovare personaggi così in una fanfiction, dove si cerca, io per prima, di rendere i propri eroi troppo intelligenti, o troppo decisi, o troppo buoni o troppo cattivi, o troppo tutto. E che qualcuno sia eccezionale, ci sta. Ci sta molto meno che siano sempre, tutti, eccezionali. Questi sono comuni esseri umani, e si comportano come tali. Quindi, complimenti ^__^

Miguel che accusa Nicol di essere emo è fantastico. E’ definitivamente diventato un uomo mito. Ma ha ragione, miseria, se quella nenia che ho ascoltato è un esempio delle composizioni di Nicol, emo è la parola giusta ^O^

Ennesimo capitolo che mi è piaciuto da morire. Ogni singola scena è stata curata davvero in ogni minimo dettaglio e tu hai questa straordinaria capacità di riuscire a scrivere senza cadere nel facilissimo errore di risultare banale o noiosa. Beata te! Poi, probabilmente l'avrò già scritto nelle precedenti recensioni, ma ribadisco che, nonostante la sottoscritta non sia una fan di summit politici et similia, anche quei pezzetti carichi di azione burocratica riescono a piacermi un sacco.
Nel dettaglio: prima scena magistrale <3 Suppongo che tu avessi il sentore che l'avrei amata vista la presenza della mia Shiho, comunque, ma a prescindere da una delle due figure portanti, ho adorato la scelta di aver messo due donne a parlare di cose abbastanza pesanti come l'impossibile missione di riconoscere le identità dei terroristi. E poi... che donne, oserei dire. Quelle due, secondo me, di femminile hanno giusto l'apparenza, perchè sotto hanno più palle dei loro mariti. Più o meno.
Scopro, invece, con inquietante felicità, che SEED ha contribuito a farmi sviluppare un amore per i mocciosi che prima non avrei mai immaginato. Premettendo che io non ho il minimo senso materno non ho potuto non sciogliermi come neve al sole davanti alle due gemelle Zala. Deliziose, specie Elenore addormentata tra i pupazzi. Me la sono immaginata e sono partita per la tangente. Aurore non è da meno, comunque, e non mi stupisco neanche che se la intenda così bene con Miguel, viste le premesse che mi avevi fatto tu o Shainareth in privato un bel po' di tempo fa XD A proposito, il nostro Ayman è una continua sorpresa, ma mai come Dearka che non apre neanche la bocca quando è schiavizzato da Athrun a nutrire le sue bimbe! Non ci avrei scommesso un soldo bucato. Un altro fatto inquietante, comunque, è la riflessione su Nicol, Lorran e compagnia bella. Non ci avevo mai fatto caso, ma effettivamente è un quesito che mi ha fatto venire la pelle d'oca, ma mi ha al contempo reso davvero curiosa.
E l'ultima scena... Lorran e Miguel partners-in-crime è un qualcosa di sublime, ormai li shippo da morire! Belli anche i pensieri del prigioniero, così come le sue sensazioni, sebbene quelle siano dovute alla droga. Ma uno spin-off su lei che lo tortura no, eh? Sto chiedendo troppo? XD
Adesso, comunque, fai la brava e dacci il nostro cagnaccio Joule, che dopo aver messo sua moglie, i suoi amici ed i continui attentati al suo orgoglio smisurato, me lo voglio godere in una delle sue epiche sclerate! E continua così, che questa storia migliora di capitolo in capitolo, partendo già da un livello bello alto, comunque.

Y-zak! Y-zak! Y-zak! (...è un tentativo di coro da stadio...voglio Yzak!)
Che bella la scena di Miguel che culla una bambina accennando sottovoce le sue paure. E che belli lui e Dearka impegnati ad aiutare un Athrun che, secondo loro, sembra non saper badare né a sé stesso né alle sue figliolette! L'interrogativo “ma ci fa o ci è?” è rimasto nella mia mente fino alla fine del capitolo e anche una volta giunta in fondo non ho trovato la risposta XD
E' interessante che continuino ad aleggiare i dubbi su Nicol, sul suo essere una specie di doppia entità sia nel corpo che nell'anima. Se il suo corpo è mezzo artificiale e mezzo biologico, il suo animo è per metà quello del ragazzino quindicenne morto per salvare il suo amico...ma l'altra parte che non vediamo che cos'è? Povero Dearka a cui affidi gli interrogativi più inquietanti, che nel caso non si fosse capito sono la parte che mi piace di più di questo racconto.

Dunque, dunque: l'ennesimo capitolo perfetto.
La parte che più tiene sulle spine è sicuramente quella dell'attentato, e, fangirlismo a parte, la maniera in cui hai tratteggiato Athrun mi è piaciuta moltissimo: sei riuscita a dipingere ineccepibilmente il suo modo di analizzare le cose, sempre corretto e oggettivo, con quel fare distaccato che spesso nella serie ha rischiato di farmi venire un infarto.
Poi, ovviamente, a me che non so un'acca di complotti, attentati e roba simile, tutto questo lascia a bocca aperta per l'ammirazione con cui progetti tutto nei dettagli. *invidia, invidia*
Interessantissimo il dubbio di Miguel riguardo Nicol, Lorran e gli altri Nexus: i loro corpi sono ormai delle macchine da guerra, i loro cervelli dei potentissimi computer... ma le loro anime? Si potrebbe qui aprire un grosso dilemma fra scienza ed etica, forse. Tuttavia penso che se questi portenti sono ancora in grado di provare emozioni come l'amicizia e l'amore, allora c'è ben poco da dire al riguardo. :)
Ora... posso spendere due righe due per le bimbe di Athrun e Cagalli? Posso? Sì, che posso! Anzi, DEVO! È un obbligo morale, il mio! Perché quelle due creaturine, per come me le sono immaginate io, devono essere qualcosa di stupendissimo! ç*ç Sai bene quanto io ADORI i bambini, e tra Aurore che ride e gioca e Elenore che sonnecchia fra i peluche, mi hai quasi portata alla morte, maledetta! XD Proteggi le principessine, mi raccomando! Perché se accade qualcosa a quelle due meraviglie, ti picchio forte forte!
Infine, un quesito sciocco: Yzak sa che sua moglie va così d'accordo con quella di Athrun? Se sì, ne è contento? XD

Cara Lux,
anche questo capitolo è eccellente, scorrevole e ben pensato. Il clima di angoscia per l'emergere di questa minaccia è reso in modo molto convincente.
Così pure il risentimento popolare per la classe di politici e militari che hanno rimpiazzato i loro stessi padri, colpevoli di avere iniziato le guerre neanche troppi anni prima.
Anche l'attentato al palazzo è pensato in modo suggestivo, facendo concentrare la gente in un unico atrio per fare una strage. Invero, da questo punto di vista mi pare che Nova sia andata un po' contro l'impostazione dei suoi precedenti attentati, dove ha cercato di limitare al massimo il numero dei morti.
Cariche esplosive annegate nei pilastri... quel palazzo è nuovo di zecca, quindi? La vendetta di Nova si stava già preparando da parecchi anni addietro?
Stranissima e interessante la scena finale. A dire il vero la prima impressione era stata di irreale, poi ho afferrato che era vista attraverso gli occhi di un drogato.
Ciao
MaxT :)

Un ottimo, più che ottimo capitolo non c'è che dire. Veramente ben fatto, rapido e scorrevole, con ottimi personaggi secondari.
La scena meno riuscita probabilmente è quella con Cagalli e Shiho, che non mi è piaciuta moltissimo. Fantastica quella con Miguel, un personaggio che hai reso in modo superbo esattamente come nella casa, mentre nella scena dell'attentato...che dire, realistica.
Continua così, alla prossima.

La prima parte è veramente bellissima. L’ennesima riprova che le scene di azione sono un tuo cavallo di battaglia. Niente di forzato, di macchinoso, di ridicolmente eccessivo. Sembra di essere nel mezzo della scena. Davvero splendida.
Credo che romperò una mia vecchia tradizione. Se mai dovessi fare una scena simile, ti chiederò un betaggio ^__^
Comunque, la cosa che mi piace di più è la caratterizzazione di Nova.
Per una volta non abbiamo armi ultrapotenti, robottoni megagalattici, o il saggio scienziato che ha progettato e costruito l’accricco fatale alimentato dall’energia misteriosa, dopo averlo scoperto dal nulla, così, puf, alla faccia di ogni logica di progresso. Ah, non dimentichiamolo, il saggio scienziato che ha costruito il suo accricco in una base (possibilmente volante) straprogredita, di cui però nessuno al mondo sa niente e nessuno ha mai neppure fornito un pezzettino perché fosse assemblata
Invece qui c’è un gruppo di scalzacani armati alla meno peggio, con residuati bellici, bombe costruite in cantina e, soprattutto, quella che è la loro arma principale. Una motivazione tale da superare ogni buonsenso e ogni istinto di conservazione.
Una vera e propria frangia terroristica come è nella realtà. Proprio per questo sono così letali. Diciamocelo, nessun esercito regolare, per quanto potente, poteva mettere in difficoltà le armate di Plant, della Terra e di Orb. O perlomeno, non potevano mettere in campo nulla a cui Plant, terra, Orb non avessero potuto rispondere sullo stesso piano. Ma davanti a questo genere di guerra, guerriglia e terrorismo, la potenza di fuoco può poco.
Bene, mi aspetto grandi cose, in futuro ^__^

Dopo questo capitolo la sottoscritta è follemente innamorata di Lorran Escobar <3. Ammetto che persiste in me ancora una paura inquietante ogni volta che la suddetta apre bocca, ma è troppo meravigliosa per etichettarla come personaggio terribile e lasciarla andare! Adoro l'idea di usare lei come "protagonista", diciamo, per l'attacco terroristico a Morgenroete, non tanto per una prospettiva diversa e vista attraverso gli occhi di un OC, ma anche per l'ironia pungente mischiata alla comprensibile ansia che trapelano dalle sue parole e dalle sue azioni. Inoltre il suo essere giustamente violenta nei confronti del nemico e alle volte indifferente (quando dice che sarebbe diventato marmellata sono scoppiata a ridere, nonostante il momento delicato) la rende interessante oltre ogni limite. Per non parlare della sua potenza fisica che riesce a sopraffare, nell'arco di un solo capitolo, ben due maschi. La mia parte femminile esulta. E, qui, entra in gioco quel grand'uomo che è Miguel: dopo aver accantonato un possibile supporto per la coppia, ora sono nuovamente convinta del fatto che quei due, insieme, farebbero scintille. Sì, forse anche a causa dell'aggressività di Lorran, ma questi sono elementi trascurabili. Ciò che li rende intriganti, tra l'altro, è proprio la paura folle che prova lui ogni volta che lei apre bocca o si muove di anche solo un centimetro. Sei una disgraziata, comunque: ci neghi la scena della medicazione? XDDD Io esigo uno spin-off, come minimo!
Poi, l'altra cosa che ho adorato (ma suppongo che su questo tu non avessi dubbi) sono le riflessioni di Yzak. A parte che sai scrivere di lui in maniera perfetta, mi sono sciolta quando pensa a quelle due brevi, ma tanto scomode righe che avrebbe dovuto scrivere ai parenti di una vittima: trovo che in quell'unica frase si possa capire quanto il Comandante Joule abbia a cuore ognuno dei suoi sottoposti, sebbene non lo dia a vedere. Anzi. Poi, magari sto cannando interpretazione, ma ho provato una grande tenerezza leggendo le sue impressioni, reazioni e ragionamenti, tutti plausibili e corretti in seguito ad un attacco così inaspettato; adorando, tra l'altro, il suo solito abbaiare <3. Cosa che ho fatto pure io. Contro la Riker <3. Lo sai che la mia gelosia è una brutta, bruttissima bestia XDDD.
Come sempre hai chiuso il capitolo con un punto saliente, non c'è che dire: sai proprio come tenerci sul filo del rasoio, mia cara. Gli attacchi, Nova, i nomi in codice... non vedo l'ora di saperne di più, ma sono certa che non ci deluderai.
E, dulcis in fundo, ammetto che mi è mancata la presenza di Cecilia in questo capitolo. Sono sulla strada della follia, evidentemente.

Nella prima parte del capitolo continuo ad apprezzare la tua "reinterpretazione" dei CB: non attacchi portati esclusivamente con MS, ma attentati terroristici classici (tra l'altro, diretti più alle strutture che al personale, a giudicare dagli orari).

Ora come ora, più che un clone dei Celestial Being, Nova inizia ad assomigliare più ad una versione CE di Al-Quaeda...

Ciao Lux,
il capitolo mi è piaciuto molto, soprattutto la prima parte; dà molto bene l'idea del crescendo della tensione a partire dalla noiosa quotidianità, con una descrizione iniziale dei problemi di insonnia che tanti potrebbero sottoscrivere anche senza essere dei cyborg, alla tensione del rendersi conto dell'anormalità della situazione, della reazione alla minaccia apparentemente irragionevole della pistola fino al suicidio del terrorista e al mancato coronamento del suo gesto con la defenestrazione dell'ordigno e del corpo.
Mi ha impressionato anche la parte finale, con la presentazione del carismatico e misterioso capo di Nova.
Boaz, Srebrenica... fammi indovinare, sono tutti dei luoghi dove sono avvenuti dei massacri reali o immaginari, vero? E' questo il significato dei nomi scelti dai membri del gruppo?
Ti faccio ancora i complimenti per come sta venendo la storia, e resto in attesa del seguito.
MaxT

Mannaggia non esagerare con i personaggi che se no mi confondo eh XD
Comunque, mi piace molto come sta prendendo la piega questa storia, molto thriller ma spero che ci siano anche combattimenti tra MS.
Questa Nova è inquietante, e finalmente hai dissipato i dubbi sulla sua potenza, non sono come Celestial Bing, in battaglia possono essere massacrati.
Lo stile mi piace, molto simile a quello di alcuni libri del genere.
Spero che tu aggiornerai presto, alla prossima. ^^