Recensioni per
It's a Mistake... maybe
di Yu_Kanda
A mali estremi, estremi rimedi, ma questo è davvvero molto pericoloso, anche se si tratta di un rischio calcolato (ma non saprei dire fino a dove), devo dire che nel frattempo (e con non poca sagacia narrativa da parte tua, complimenti) sei riuscita a fare in modo che tra i due sorgesse qualcosa di diverso dall'antipatia a vista in maniera credibile e non perché sì o perché il/la fanwriter li immagina uniti perché stanno tanto bene assieme (è un problema che si presenta molto spesso ed è, come dire, "transfandom"), certo il carattere duro del poliziotto non si pulò smussare dall'oggi al domani, ma costui ha avuto la necessaria elasticità mentale per capire che farsi aiutare (apertamente e non attraverso sotterfugi pur eseguiti per una buona ragione) è sempre meglio che arroccarsi dietro a un rifiuto sterile, come anche nel cambiare tattica per cercare di stanare il famigerato pluriomicida che gli sta dando così tanto filo da torcere; nel Trattato sulla guerra di Sun Tzu (che Kanda per background culturale dovrebbe conoscere, o almeno Lenalee), è scritto che si dovrebbe far compiere al nemico quello che noi vorremmo che facesse (belle parole, più difficile metterle in pratica...), in questo il comunicato rientra esattamente in questa strategia, e fa nulla se lo snaturato e pretenzioso parente di Lavi si accorge troppo tardi di avere un nipote in pericolo, ed è meglio rinunciare anche alla propria privacy, se è vero che il fine giustifica i mezzi, e nonostante che Kanda preferisca la forza delle armi a quella delle parole (ma queste ultime hanno un potere da non sottovalutare e molto più pervicace). |
Si potrebbe dire a una prima lettura che cosa non si fa per amore dell'entità bendata e con la bilancia, anche se il vero motivo sembrerebbe essere quello di evitare di dare nuovo lavoro al medico legale, di solito, nella tradizione narrativa che si può generalmene definire come "caccia allo spietato serial killer che si fa beffe della polizia e del poliziotto che fato, caso, necessità o sfortuna hanno assegnato al caso" il primo tiene a lasciare indizi qua e là perché il malnato sfida il tutoree dell'ordine anche perché "vuole essere fermato" (costituirsi o suicidarsi sarebbe troppo semplice), in questo caso ci vedo un rapporto simile, il misterioso tizio sembra avercela espressamente con il poliziotto, prendendo spunto da quello che, lavoro di revisione o meno, è il suo punto d'orgoglio, ovvero la sua opera, e quale sottile, perfido stratagemma che quello di seguirne indirettamente le orme? Un piano davvero ben congegnato, specie se si pensa che il poliziotto in questione deve affrontare problemi d'altro genere, di solito in questo tipo di storie trattasi dell'ex moglie con figli adolescenti a carico, qui invece è un giornalista imprudente su cui già si è mosso il cicaleccio del distretto, che evidentemente non crede a una semplice storia di "collaborazione professionale" (del resto pare che abbia la discrezione di un elefante in una cristalleria), del resto per lui è meglio stare in un distretto di polizia che sentire le invettive del suo snaturato parente... |
Premetto che per mia natura di lettore sono naturalmente portato a preferire le scene dialogiche a quelle generalmente descrittive, leggendo questo capitolo devo dire che ne sono rimasto soddisfatto in pieno nel vederne più d'uno e tutti magnificamente orchestrati, atti a mostrare ala personalità dei vari personaggi a tutto tondo non evitando di mostrare gli aspetti meno simpatici all'apparenza che li contraddistingue, del resto riesce difficile non mettersi nei panni (per capirlo, se non giustificarlo) del protagonista costretto ad affrontare una ridda di problemi non da poco e non dipendenti da lui (o meglio, il suo rapporto conflittuale cone le Muse sì, ma certo non poteva aspettarsi che da questa poca favilla sarebbe secondata tal fiamma?), si dice che bisogni guardarsi piì dagli amici che non dai nemici, difficile non dare torto all'assertore di questa massima vedendo come il malcapitato sia circondato da persone che almeno a parole vogliono il suo bene (e purtroppo anche in questo caso Lenalee dimostra che è meglio non parlare, in questo caso avrebbe dimostrato agli occhi del protagonista più comprensione di quanto dice di provare a parole). |
Tutto il capitolo m'è parso un insieme ben impostato di dialoghi che rendono piacevolmente edotto il lettore sugli sviluppi della storia, il più importante è per me quello tra Kanda e Lenalee, le sue giustificazioni non giustificano un bel nulla, ha senza permesso compiuto degli interventi non graditi e non richiesti, e se lo ha fatto per una buona e nobile ragione, beh, non era necessario agire nell'ombra, mettendo nei guai l'autore che si è trovato con una patata bollente non indifferente da gestire (mi spiace scrivere questo di lei, che è un personaggio che mi è discretamente simpatico, ma dal mio punto di vista quello che ha fatto non è meritevole di elogio, e non fa nulla che si sia documentata, anzi, peggiora la sua situazione perché si parlerebbe di comportamento ostinatamente pervicace nel commettere un atto indegno, qui non si è trattato di una revisione, di un editing o di un betareading per usare un termine da fanfiction, ma di un travisamento). |
Anche questo capitolo si è rivelato estremamente gradevole alla lettura, a cominciare dai tentativi (che forse avrebbero meritato miglior causa) del giornalista di aver un'esclusiva con lo scrittore del momento (ma con ghost-writer incorporata a sua insaputa), il dialogo tra i due (una volta che l'involontario anfitrione ha deposto istinti omicidi non del tutto immotivati) è un autentico spasso, le battute s'incastrano perfettamente tra loro e permettono di esprimere al meglio il carattere dei personaggi (a proposito, solidarietà alla portinaia, ha avuto davvero un brutto tiro mancino dalla sorte ad avere inquilini siffatti). |
Riesce consolante allo spirito vedere che c'è un luogo dove non è detto che "nepotismo" debba per forza far rima co "favoritismo", anzi in questa particolare contingenza sembra davvero essere più un onere che un onore... |
Niente male davvero vedere i personaffi della saga canon affrontare una realtà così diversa (ma non poi tanto) da quella del canon, qui si affrontano nemici meno inferi ma non per questo meno infidi. |
XD che roba!! Davvero divertente ed emozionante! Sarò ripetitiva ma scrivi veramente bene! Ora che ho letto questi primi capitoli leggerò anche gli altri!! Troppo curiosa! Però posticiperò di qualche tempo, sono presa piuttosto male in questo periodo... Però sei riuscita in uno dei compiti più ambiti dagli scrittori: inserire nella testa del lettore la curiosità di andare avanti! :Q |
E' incredibile come tu riesca a costruire storie così articolate e ben studiate in ogni minimo dettaglio! Inoltre, nonostante sia una Au non è un OOC. Spettacolare!! Mi piace il tuo stile di narrazione, non lasci mai morire il ritmo e tieni il lettore allo schermo! :) |
Con un ritardo da Record eccomi a recensire!! Ripeto che scrivi veramente bene! Hai un dono innato, infatti piace pure a me che non sono amante dei polizieschi! Brava brava brava!! |
Okay, ammetto che non mi sarei mai aspettata che iniziassi un capitolo proprio con Allen. Sconvolgente. Sono colpita, questo capitolo è stato così intenso che mi sono scordata tutte le mie impressioni mentre leggevo. Cioè, sei stata bravissima a gestire una storia di questo genere... Mischiare il Thriller e il romantico non è facile, e se un autore è veramente bravo dà vita ad un capolavoro... Non c'è dubbio che questa storia è una piccola (grande) opera d'arte. I personaggi sono caratterizzati veramente benissimo, tenendo conto che non è facile descrivere il povero Kanda quando si parla di amore XD in questa storia è stato di tutto: arrabbiato, sconvolto, esausto, scocciato... ma ha imparato ad amare Lavi, e questo è l'importante XD be', non che gli sia riuscito così bene dirglielo ad alta voce, ma anche se ha cercato di negare tutto fino alla fine non può non ammettere che Lavi gli piace, eccome se gli piace. Lenalee è stata assolutamente rilevante per la storia, se non ci fosse stata lei e le sue idee malsane Kanda e Lavi si sarebbero incontrati e fine della storia, ma avendo scritto un libro su due personaggi che assomigliavano a loro in maniera impressionante non ha potuto che unirli, e questa volta in maniera definitiva. E reale. Poi c'è il moyashi, il mitico ed insignificante Allen. Stupido ed ingenuo fino alla fine u.u e tutti gli altri protagonisti più o meno rilevanti, quali il 'vecchio' di Lavi e Miranda. Mancano all'appello Lavi e Tyki. Di Lavi non c'è molto da dire, se non che adoro i suoi capelli XD siamo seri. Lavi è stato di tutto anche lui: stupido e idiota nei momenti peggiori, sembrava nato per far incazzare Kanda fin dalla prima volta che l'ha incontrato in libreria, ma soprattutto è stato passionale e ha sbloccato Kanda XD Invece Tyki... Lo sapevo che era lui il killer. E' sempre colpa del maggiordomo, quindi sempre di Tyki. Tyki è un organismo complesso: fa sempre il cattivo nelle storie, non l'ho mai visto distribuire caramelle agli unicorni o aiutare una vecchietta attraversare la strada. E dire che ha una doppia identità e quando sta con gli umani non è cattivo T.T Poi boh, non è che legga tanto su Tyki. Magari c'è anche chi lo descrive dolce e smielato (*bleah*). Tu scrivi benissimo, e quello che scrivi è digeribile. Le tue storie si leggono tutte d'un fiato perché sempre coinvolgenti e appassionanti nonostante i capitoli siano sempre parecchio lunghi u.u ma questa è una caratteristica positiva, chi scrive tanto significa che ha molto da dire. Ah, poi c'è il sequel. Adesso che ho finito le recensioni d'obbligo mi sento più rilassata e non escludo di poterlo iniziare presto, voglio proprio vedere in che guai caccerai questa volta Kanda e Yuu XD gin. |
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