Recensioni per
Non si può... - (Irraggiungibile)
di Ryta Holmes

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
26/06/10, ore 10:05
Cap. 9:

Sono arrivata alla fine del capitolo e piangevo. Questo per rispondere alla tua domanda se il cap fosse degno dei precedenti. E’ uno dei più belli. E’ straziante, vivido. Non si può non immedesimarsi in loro e nel loro dolore. Quel “Non si può” che dà il titolo alla storia e che risuona per tutta la fic, questo amore autodistruttivo e totalizzante, lasciano un turbine di sentimenti nel lettore, come hai detto tu.
E’ una separazione dolorosa e necessaria, ammiro il coraggio di Merlino che prende il coraggio di entrambi. Mi è impossibile però non chiedermi *se*.
Se avessero deciso di darsi più tempo, se quell’angoscia verso lo sbagliato e il risucchio non li avesse portati ad una scelta così drastica, forse magari avrebbero trovato un equilibrio tra quell’amore intossicante e i rispettivi doveri e ruoli.
Ad ogni modo, non vedo l’ora dell’epilogo e spero davvero che sia happy, benché un finale così sia perfetto. Doloroso ma perfetto e in linea con la fic.
Vado a leggerlo in tempo reale, adesso. Sperando che tu non sia già partita e posa leggere i commenti che aspettavi.

Recensore Master
26/06/10, ore 10:03
Cap. 8:

La scena d’amore nel presente è bellissima. Ti giuro che è una delle migliori che abbia mai letto.
È vivida e reale nei sentimenti, ma assolutamente non volgare.
E non credevo di poterlo dire, ma la seconda, quella del passato, è ancora meglio.
Tutta la rabbia, l’energia repressa, il desiderio, i sensi di colpa, l’attrazione e la repulsione trovano compimento in quel gesto d’amore.
Ti sei superata, mia cara. E’ fantastica.
E da questo momento ti assillerò in eterno perché tu scriva altre lemon slash Merthur, quando tornerai a settembre. Sappilo. *_* (E sì, suona come una minaccia e lo è! XD)

Recensore Master
26/06/10, ore 10:03
Cap. 7:

Nel passato abbiamo la nostra bella carrellata di sensi di colpa e convenzioni sociali.
Eccolo lì, il senso di colpa che bussa sulla spalla di entrambi.
Però i loro sentimenti stanno prendendo il sopravvento, come dicevo in un altro commento, la diga sta tracimando e non si può arrestare.
E poi abbiamo lei, la Banderuola. Fino a qui mi sta anche simpatica, se non fosse che *me lo sento* che Artù farà una cazzata immensa. Sennò non sarebbe angst fino in fondo e tu ci hai preso gusto…

Recensore Master
26/06/10, ore 09:58
Cap. 6:

Questa cosa li sta logorando. La determinazione di Merlino è sfibrata, deve lottare contro il re, contro se stesso, contro ciò che prova. E tutto per un bene superiore.
Beh, complimenti. Questo tuo Merlino è l’estremizzazione più completa di come lo immagino io estrapolato dal telefilm. Disposto a tutto, pronto a sacrificarsi “per ciò che va fatto”.
Ma è un uomo anche lui, e certe volte dovrebbe essere più egoista, direi io. Ç_ç

Nel presente, e direi: finalmente!, quei due si sono amati e ritrovati com’è giusto che sia.
Certo, sembra quasi più una parentesi estemporanea che li estranea dai loro doveri, ma intanto c’è, e anche la determinazione di Merlino ha scricchiolato.
Il fatto stesso che sia incoerente con le sue parole ne è una prova.
Merlino caccia Artù, ma nello steso tempo gli dice che può restare finché non sarà guarito. Ma Artù guarito lo è già, perciò fa una concessione ad entrambi, una specie di proroga prima del nuovo addio (che spero non ci sia, però).

Recensore Master
26/06/10, ore 09:57
Cap. 5:

Quei due sembrano non saper altro che litigare e ferirsi a vicenda. Resto affascinata dal modo in cui stai gestendo il climax di emozioni di entrambi. Capitolo dopo capitolo, il sentimento è presente ma non ripetitivo, non stancante. È vero e reale, sì. E mi sono trovata ingarbugliata nel loro caos mentale ed emozionale.
Questo bacio tra loro è straziante. Merlino ha agito d’istinto, molto più chiaro che con le parole. E adesso tutto il peso aumenta, perché la falla si è aperta e non possono più ignorarla.
Nel presente… Artù è geloso di Lionel!! XD
Oh, non posso che capirlo. U_U
Che poi il ragazzetto si metta anche a fargli la predica, ce ne vuole!! Arty, picchialo!!
Quel castello è la sua casa adesso, e Artù si sente tagliato fuori dalla sua vita. Ed è bruttissimo, come sentimento.
Merlino sembra quasi più affezionato ai suoi discepoli e Artù, che tanto ha condiviso con lui nel passato, non lo può (a ragione, direi) accettare.
Ma. Perché c’è un ma. Le ultime righe (‘starda che ci lasci così) mettono in moto qualcosa di nuovo che ormai temevo non avrei visto e che mi fa ben sperare...

Recensore Master
26/06/10, ore 09:56
Cap. 4:

Comincio scusandomi. Avevo detto che avrei letto tutto entro ieri sera, ma sono partita alle 15 e rincasata a notte inoltrata e non potevo restare connessa. Ho stampato i capitoli e me li sono letta stanotte e sono ri-uscita all’alba e solo ora che sono rincasata nuovamente e posterò i commenti, tutti di fila, visto che li ho battuti. Allora, cominciamo:
Capisco perfettamente l’irritazione del re, anche io – se vedessi una persona per me così importante dopo tanti anni e fossi trattato con questo gentile distacco – mi incazzerei di brutto.
Ma neppure per Merlino dev’essere facile rivederlo, anche se è in vantaggio al momento.
Duro è anche il momento in cui Artù sente che non è stato Merlino a curarlo, ma quel Lionel.
(Anche se io in fondo credo che non sia così… dimmi che ho ragione! Ç_ç) Merlino sarebbe stato un disgraziato a lasciare in mani altrui il suo re moribondo >____<
Ah, un appunto: in questa frase:
“Vi ringrazio Maestro…. La… la aspettiamo di sotto per la lezione.”
Sei passata al lei, invece del voi…

Ah, la stoccata finale sul tradimento di Gwen è il mio colpo di grazia. Ç_____ç
C’è così tanta amarezza nelle sue parole che mi si è appiccicata addosso…
*Ely va ad abbracciare Artù*, cornuto e mazziato!! è_é

Anche nel presente andiamo a piombo. Ognuno litiga con ciò che sente e poi litigano tra loro, asini cocciuti. Per un istante ho sperato che quell’abbraccio così irruento e spontaneo servisse ad aprirgli gli occhi, ma non è stato così. Del resto, la fic è ancora lunga…

Recensore Veterano
26/06/10, ore 01:27
Cap. 10:

Mi hai fatto commuovere moltissimo con questa storia ç.ç!!!!
Sei una scrittrice valente, fra l'altro. Non capisco come tu abbia così poche recensioni... certo è anche vero che ci sono scrittrici mediocri che riescono a racimolare un sacco di recensioni, ma quelli sono i misteri della vita -.-
Comunque con questo epiloghetto, le lacrime che già minacciavano di scendere al nono ed ultimo capitolo sono straripate dai miei occhi commossi e si sono susseguite copiosamente lungo le mie guance.
Ho iniziato a piangere quando nello stesso momento in cui anche Merlino si è lasciato andare a quel primo pianto disperato... o forse un po' prima, comunque ho finito alla conclusione del capitolo.
è stato fantastico!! Questo misto di angoscia, malinconia, tristezza, frustrazione ed innegabile ed irrefrenabile amore è stato perfetto. Hai creato una storia fantastica :)
Spero di leggerne altre di questo genere, perché mi sono appassionata alla coppia Merlin/Arthur ormai :DD
Sei bravissima, davvero. Non farti scoraggiare dai pochi commenti, sono certa che aumenteranno.
:)
byebye Princess jiu 327

Recensore Master
25/06/10, ore 21:53
Cap. 10:

ciao carissima, oggi riesco a recensire ad un orario normale.
Mentre leggevo la prima parte della storia, in cui descrivi la morte di Artù, ho ripensato alle tue parole in cui affermavi che non ti piacciono i finali tristi ed ho immaginato che Artù non poteva essere morto sul serio.
Per forza doveva ricomparire.
Quando Gwen dice a Merlino che il re era irriconoscibile a causa delle ferite inferte da Mordred ho gioito perchè ho capito che sarebbe tornato.
Fingersi morto per il resto del mondo, per poter finalmente vivere al fianco di Merlino, è la fine più azzeccata per questa storia.
Artù ha compiuto il suo dovere, ha regnato con onore, ha dato un erede al regno, è giusto che si ritiri, che sparisca per poter godere della vera felicità accanto all'unica persona che abbia mai amato.
Ottimo finale, non potevi scegliere niente di meglio.
Ed ora volevo dirti grazie per aver scritto una fic così bella, ricca di momenti intensi, di sentimento, di felicità. L'ho letta con immenso piacere.
Sei stata bravissima. Hai fatto un ottimo lavoro. I miei complimenti.
Felice estate anche a te e spero che quando tornerai, oltre a finire quanto iniziato, ci delizierai con altre storie su questa fantastica coppia.
Di nuovo Bravissima. Un abbraccio e ci risentiamo a settembre.

Nuovo recensore
25/06/10, ore 21:09
Cap. 10:

Eeeeh, mi sono letta tutto di nascosto, neanche un commentinoo!! xD
ma commento ora ù.ù
Nooo, ma mi hai fatto piangereee!!!!!!!!
ç________ç
oddio, che finale!!!!! con il cuore in gola tutto il tempo, e alle ultime righe....*-*
ok, senza parole!!!!!
mi è piaciuta un casino!!!!!!

Recensore Junior
25/06/10, ore 16:31
Cap. 9:

ma che tristezza, povero Merlino, però si in effetti ci avrei giurato che se ne fuggiva via mentre il bello stallone dormiva soddisfatto..... ;D
Cmq, bel capitolo e davvero bella storia, complimenti.
Mi incuriosisci: avevo immaginato questo finale, ma l'epilogo... Mi sorprenderà?

Recensore Master
25/06/10, ore 10:57
Cap. 3:

Arthur torna inconsciamente dove il padre è morto perché su quel bastione la sua vita è cambiata.
A volte, un po’ infantilmente, torniamo dove un fatto importante è accaduto, con l’illusione, o meglio il rammarico, che forse avremmo potuto fare diversamente per dare un altro corso al destino.
Peccato non sia così.
Quel breve scambio tra loro sulla torre è una boccata d’aria fresca che ristora un po’ dopo tanti toni cupi e travagliati nella mente del re, anche se Merlino non è da meno, in quanto a pare.

Il pezzo del presente è davvero *fotografico*. Riesco a immaginarmi Artù che vaga nel corridoio impaziente, per colpa della sua forzata inattività, e il suo stupore per il caos della stanza, e poi quando finalmente vede Merlino…

Tutta la fic finora è scritta magnificamente. Si vede che ci hai messo un sacco di impegno, perché l’introspezione è curata in ogni particolare, così come le descrizioni dei vari momenti.

Recensore Master
25/06/10, ore 09:39
Cap. 9:

Ci ho letto molto dolore in questo capitolo!
E' triste, molto! Però è forse per questo motivo che mi è piaciuto.
Il fatto che devono lasciarsi, ma che non vogliono abbandonarsi è triste.
Il destino con loro inizia ad essere molto meschino.
Si sono separati. Però io credo nei finali e negli epiloghi che portano speranza...
Quindi spero in bene!!!
Per il momento, complimenti!

Recensore Master
25/06/10, ore 02:52
Cap. 9:

Buon giorno, o buona sera... mah, data l'ora non saprei come salutare, per cui, ciao, eccomi qui a leggere e recensire.
Sto mantenendo la promessa. Tu pubblichi, io leggo e commento.
Spero di scrivere una recensione coerente poichè, data l'ora pazzesca, il mio cervello inizia a perdere colpi.
Il capitolo è stato di una tristezza incredibile. Che angoscia leggere del risveglio di Artù in una stanza completamente vuota dopo la notte di passione. Fa male, molto male.
Ancora peggio il momento in cui ha ritrovato Merlin.
Gli addii sono sempre così tragici, altrimenti che addii sarebbero, e quello tra i due giovani amanti è stato devastante. Quanto dolore, e quanto bene lo hai descritto.
Anche la parte relativa al presente è triste allo stesso modo.
Passato e presente che si fondono e che hanno un unico comune denominatore, la separazione dei due amanti.
Io amo leggere storie di ogni genere, siano esse comiche o drammatiche, va tutto bene quindi qualunque sia la fine che hai deciso per questa storia sicuramente mi piacerà. Dato che ti sei sbilanciata, dicendo che non ami i finali tristi, allora significa che i due innamorati hanno una possibilità di trovare la felicità tanto sperata.
starò a vedere. Tanti complimenti per la storia e ci vediamo per l'epilogo.
ciao, non dico a domani per la fine poichè sono le 02,50, ma dico a più tardi.
Scusa per eventuali frasi senza senso ma, ripeto, l'ora è tarda ed il cervello perde i colpi.
Buona notte, chiudo qui altrimenti in ufficio mi addormenterò sulla tastiera.
Un abbraccio.

Recensore Master
25/06/10, ore 02:06
Cap. 9:

Ho notato l’aggiornamento e non ho resistito ad aspettare fino a domani per leggerlo.
L’ultimo capitolo; è triste dirlo ma è così.
Questa storia è molto particolare: mi accorgo solo adesso che in realtà ha una trama non trama, cioè è come un percorso ciclico che in realtà non porta che all’inizio, dove tutto prende forma.
In particolare questa sembra quasi l’immagine di un attimo di vita che viene leggermente modificato dal tempo. Si scoprono dettagli nuovi, ma i soggetti e le distanze non cambiano: per quanto Arthur e Merlin si possano amare resterà sempre una voragine tra di loro; perché è sbagliato, perché non conviene, perché potrebbe essere pericolo, perché lui è un Re, perché Merlin si è perso… e così via, fino all’infinito. Un pozzo senza fondo di motivazioni tutte irrimediabilmente giuste, tutte irrimediabilmente sbagliate. E’ impossibile tracciare il profilo della verità, quando si parla di una relazione così complessa, così sfaccettata come la loro. Io penso sia impossibile parlare anche di futuro, perché questi non esiste, quando il fato si mette di mezzo.
“Non sarà mai il momento vero?” è triste il monito di Arthur. Nel suo tono di voce si può chiaramente leggere la delusione che un uomo prova di fronte alla sconfitta della vita. Il suono di mille e mille strida che si alzano al cielo e chiedono pietà, rassegnandosi al dolore di un’esistenza apatica.
Per quante volte Merlin e Arthur possano amarsi, in realtà, sono destinati a rimanere distanti e lontani. Ma, in fondo, l’amore, quello vero, non è anche questo? Non è un restare uniti, per sempre, in qualsiasi condizione?
Un sogno, vero. Ma è il loro. E forse noi tutti, nei racconti, nelle storie, possiamo permetterci di allontanare un po’ gli occhi dalla realtà, e abbandonarci alla fantasia.

Ho apprezzato molto questa conclusione, come anche il tono angst. Ma, si sa, io sono maledettamente di parte: amo i finali tragici. Amo l’introspezione della sofferenza.
Tu sei riuscita perfettamente in entrambe le cose. Hai la mia stima, davvero!

Recensore Master
24/06/10, ore 20:55
Cap. 8:

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Nel leggere questa storia sembra quasi di sentire una musica lenta ed inesorabile, che si trascina dalla prima all’ultima parola, si acuisce nel momento della penetrazione e scoppia, e tace, nell’orgasmo e nell’istante infinito che lo segue.
Viene chiesto di dare una preferenza alla migliore scena lemon. Bene, io non penso di averne trovate di migliori. C’è un’atmosfera carica di tensione, di passione che avvolge la scena descritta. I dettagli assumono, nella lettura, un’importanza rilevante: non sono i contorni di una fantasia erotica volgare e appena accennata, ma i movimenti lenti e appassionati di due anime che, insieme, si amano nella maniera più semplice e più bella.
Il testo dunque assume la funzione di un vero e proprio talamo, dove le parole si traducono in spinte, le virgole in sentimenti. Perché non c’è bassezza, non c’è turpiloquio: l’atto sessuale viene quasi reso sacro, nella sua istintività.
Si passa dall’ansito iniziale, dalla brutalità con la quale l’erezioni dei due protagonisti fanno sentire il loro desiderio, alla paura delle conseguenze, alla consapevolezza del peccato insito in quel gesto – eppure, cosa c’è di impuro nell’amore?
Infine, il tutto culmina con una dolcezza quasi infinita, un indugiare per raggiungere un movimento sincronico, lento, ma ugualmente carico della medesima passione iniziale. L’ansia e la paura si stemperano e lasciano il posto ad una serenità che raggiunge l’apice con l’orgasmo. E scoppia, e tace.
Non ho trovato una sola nota stonata, in questa descrizione di una scena lemon: il linguaggio è adeguato, riesce a rendere vive le immagini che descrivere. E a coinvolgere.
C’è, come ho già detto, una spiccata sensibilità per i particolari, per le sensazioni, per le introspezioni. Tutto è calcolato, tutto sembra essere mirato ad un unico fine: sublimare una scena di sesso, trasmettere un messaggio chiaro ed evidente (l’amore, quello vero, non è mai peccato), dare vita, anche per la brevità di una lettura, a dei personaggi - amati da chi legge e, soprattutto, da chi scrive.
Sono pochi gli autori che riescono a trasmettere emozioni reali, Rita Holmes, con questa storia, vi è riuscita. Ha descritto una scena lemon che ha in sé i caratteri che la rendono tale, ma anche qualcosa di più, qualcosa che prescinde dalla materialità, dalla superficialità (purtroppo comune, nel genere), che la rende una storia degna di menzione e di merito. Molto più di altre.
Per questo il mio voto va a lei.
(Recensione modificata il 25/06/2010 - 01:48 am)