Recensioni per
La dama di luce e la dama d'ombra
di controcorrente
Ho pochissimo tempo, quindi la recensione sarà breve. Belli questi ultimi due capitoli. |
La piccola Rosalie ha subìto la goccia che ha fatto traboccare il vaso, da qui in avanti, la sua vita prenderà la sua risalita inesorabile, questo dimostrerà l'infondatezza delle parole del vecchio gitano: la sorte, prima o poi, cambia per tutti, in peggio o in meglio. |
In un momento tanto buio, la piccola Rosalie riceve dal Cielo una luce, e vi si aggrappa innamorandosene, senza sapere che si tratta di una donna; è naturale che abbia delle fantasticherie, anche per via della sua giovane età; i sogni l'aiutano nei momenti più difficili, e le danno coraggio, mentre la realtà che la circonda è fatta di miseria e povertà. |
Lo sviluppo di questa storia continua a piacermi molto, e mi piace come rendi Rosalie, meno piagnona del solito. |
La povera Rosalie ha rischiato davvero una brutta disavventura, se non avesse incontrato Oscar.. certo, Girodelle o Fersen non erano proprio come il nobile da lei incontrato!! E' stata fortunata a imbattersi in Oscar, sarà l'inizio della sua risalita; Il rimorso di Nicole è la molla che sta distruggendo la vita di tutte e due, peggiorando la sua malattia e le responsabilità che cadono su Rosalie, che qui è più forte del consueto. |
Sei riuscita a rendere molto bene la lotta interiore di Rosalie, il suo sapere che quello che le viene proposto è sbagliato ma anche la consapevolezza che se non si abbasserà a tanto lei e la madre potrebbero morire di fame e stenti. Riesci presentare molto bene il dibattito su cosa diventa morale e immorale se visto da un altro punto di vista. Ho sempre pensato che se la nostra "piagnona" non avesse incontrato Oscar sul suo cammino, sarebbe finita inesorabilmente per finire su quella strada... oppure sarebbe morta nel tentativo di vendicare Nicole. |
Un bel capitolo, mi è piaciuto molto, efficace, realistico senza essere eccessivo. Nelle descrizioni hai reso tutta la crudezza di quelle immagini che si vedono nell'anime, Qui è tutto raccontato dal punto di vista di un' ingenua Rosalie che tenta ancora, dopo l'aggressione di Nicolas, di giustificare la perfidia della sorella. Attenta sempre all'uso di certe espressioni che appartengono alla realtà di un mondo che Rosalie non può ancora conoscere, come quando parla della piccola nobiltà che non ha accesso a Versailles (a meno che lei non stia ricordando tutto, e allora la prospettiva cambia, anche se non mi pare che la narrazione sia incentrata sul ricordo, ma sul tempo presente. Se mi sbaglio scusami...) |
Da dottor Jackyl a mister Hide ( e chiedo scusa se ho scritto male i nomi, ma non ho studiato l'inglese, bensì il francese ). Questa dunque è diventata la sorella maggiore di Rosalie, un vero mostro di cattiveria, più che di insensibilità. A lei non sarebbe bastato umiliare la povera sorellina, doveva terrorizzarla e al contempo traumatizzarla, di modo che non le sarebbe mai più venuto in mente di tornare a cercarla in quella sua nuova vita patinata. Povera piccola Rosalie, deve essere stato atroce ammettere che non si era trattato di un equivoco, e che la sorella alla finestra che se la rideva malvagiamente era segno che La Motte era stato mandato da lei per darle una lezione. |
Il cambiamento di Jeanne è la dimostrazione di come il dolore e la delusione possano cambiare l'animo delle persone: la ragazza sognatrice delusa è diventata una donna senza scrupoli, che non vuole perdere ciò che ha conquistato, ad ogni costo. E' il turno di Rosalie di subire una triste delusione, allora; lo shock dell'incontro con De La Motte le ha mostrato la realtà dell'animo di sua sorella. |
Anche questa volta ho letto tutto di volata. La trasformazione di Jeanne è resa perfettamente, così come l'animo ingenuo di Rosalie. La nostra "piagnona" credeva di conoscere le brutture del mondo, ma non aveva ancora capito in pieno l'animo umano e questo è dovuto alla sua giovane età. |
Ho letto questi ultimi capitoli e li ho trovati davvero interessanti; quest'ultimo lo trovo più lineare e sciolto rispetto agli altri. |
bene bene cicina, un bel capitolo...brava...ora aggiorna le altre fic! ahhhhh....scusa se non sono più dettagliata, ma sono a lavoro e sono distrutta e sono solo le quattro...IO HO SONNO! Comunque la frase finale è parecchio ad effetto. Molto ben costruita. La parte sui sentimenti per Nicole, che non è molto facile perchè si tratta di sentimenti molto sfruttati, usati, è resa bene...c'è un passaggio dove non mi trovo: nobili...sedotto...anche nicole...sembra tutto dipendere da quel sedotto che con Nicole non c'entra...vedi tu...per me son sempre le quattro...ancora 4 ore...baci |
Questa è la miseria più miseria che abbia mai letto. Ci mancava solo che la madre di Rosalie sbottasse in quella maniera con la sua datrice di lavoro, e i giochi sono fatti, persa l'unica fonte di sostentamento! E' normale suggerire la prostituzione in quelle condizioni, di sicuro quella sarà stata l'unica fonte di un tozzo di pane per almeno la metà della popolazione femminile dei borghi poveri di Parigi. Lo so che è abietta la sola idea, ma deve essere stata la realtà. |
Una situazione davvero miserevole, e oltre al danno ci sono pure le cattiverie delle lavandaie, che vorrebbero mettere Rosalie in una casa di piacere! Jeanne sta cercando la sua strada, ma non ha idea come le cose siano precipitate per la madre e la sorella. |
Complimenti, riesci a trasmettere benissimo il senso di impotenza e l'angoscia di Rosalie. Trovo questa parte del racconto molto attuale (viste le condizioni economiche in cui verte il nostro Paese) e decisamente credibili. Si riesce a percepire la disperazione e la miseria che aleggia nell'aria e quel senso di rassegnazione che molti hanno davanti a cose che non credono di poter cambiare. |