Recensioni per
Gli Dèi - raccolta drabble
di titania76

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/02/12, ore 22:07

Confessa, donna.

Confessa che tu sei un agente del Kuru, che scrive drabble su divinità in episodi che a) non sono ancora usciti nelle fumetterie; b) che non sono neanche reperibili se non scritte in originale; c) non si erano notati prima d'allora e sinceramente vivevamo meglio così.

Ammettilo, che la tua è una tattica per costringerci a comprare il Bignami di Saint Seiya per capire who's who, perché la mia reazione a leggere il titolo di quest drabble è stata simile a quella di Don Abbondio, solo che al posto di Carneade c'era Kronos. E chi è costui?

Certo, per una che è indietro per motivi geografici alle varie pubblicazion di ND, leggere questa drabble è stato come essere pizzacato impreparato alle interrogazioni.

In ogni modo, sfruttando la parvenza mitologica dell'interessato in questione, stiamo parlando del nonno - quello vero - di Saori. E siccome sappiamo che papino Zeus era stato un po' duro con lui, costringendolo ad una lavanda gastrica fuoriprogramma, si sa quanto Kronos adori i suoi figli e discendenti. Li ama così tanto che li mangerebbe. Letteralmente.

In ogni modo, chissà perché tutti coloro che hanno a che fare col tempo sono dei gran bastardi manipolatori. Beh, almeno so con chi prendermela quando mi lamento che nn ho mai abbastanza tempo: col nonno Kronos! (argh, ma fa tanto Pollon! >.<)

La drabble è fantastica come sempre! Peccato, che non abbia molte informazioni su cui basare questa recensione, tranne un'unica certezza: chi frega Saori è sempre il benvenuto a casa mia!

Bravissima!



H.

Recensore Master
20/02/12, ore 23:35

Non avendolo mai letto, credo che questa drabble sia ispirata a Next Dimension.
Da ignorante rispetto la storia di NextD, posso dire che trovo la drabble meravigliosa.
Sarà che io sono ossessionata dal concetto di tempo, ma per me è musicalmente perfetta.
Inoltre, in quelle 110 parole c'è tutto Cronos. Gli dei del tempo li ho sempre visti come dei giocatori. In fondo, controllano il tempo... cosa c'è di meglio?! La tentazione di divertirsi alle spalle del malcapitato di turno non manca di certo, quando poi a disturbarti è una dea come Atena (nelle vesti di Saori Kido), fossi Cronos, mi divertirei un mondo. ^^

Recensore Junior
19/02/12, ore 18:53

L'inizio va dritto sparato al cuore della questione! La cosa che avevo apprezzato di più in Chronos è proprio l'essenza informe, una Divinità immateriale ma al tempo stesso tra le più potenti e pericolose. Gli uomini hanno questo problemino di non avere a loro disposizione più di qualche decennio da vivere (toccando ferro, legno e tutto il resto che capita a tiro) e arriva una certa impressione di imponenza, o probabilmente non-umanità, quando si pensa al custode senza tempo per cui esso non passa mai. Come se le ore o le ere fossero la stessa cosa, senza troppe differenze. Direi che dalla prima riga si trasmette tutta l'essenza di un'entità affascinante e al tempo stesso spaventosa, che mette in soggezione.

D'altronde sappiamo che quando, finalmente, arriva Domenica mattina e si cerca di fare una dormita prolungata, indecente e imbarazzante, l'incubo peggiore è che qualcuno ti suoni alla porta e interrompa l'idillio. Non avevamo dubbi che questo fosse un ruolo cucito su misura per la Dea dall'intelligenza latitante. Posso capire gli sbalzi ormonali, ma non è una buona idea chiedere di poter stravolgere le leggi Umane & Divine contemporaneamente. Chronos eppure è un vero Dio, maestoso e in grado di gestire ogni situazione. Padrone dell'Infinito, nel senso onnipotente del termine, e accetta senza troppi indugi. Probabilmente per lui il capovolgimento della clessidra equivale a scrollare la testa in segno di perplessità.

Probabilmente l'amore vince ogni battaglia, ma con il Tempo c'è poco da scherzare. Lei, così fiduciosa e intrepida, si scontra con la dura realtà

"Voglio tentare l'impossibile, anche se è impossibile, perché l'intero genere umano non vale quanto il cocco"
"Va bene, se proprio vuoi tentare, buttati"
"Ho con me la forza della Speranza, io vado"
"Bene. Ah dimenticavo, ti stai per addentrare in un labirinto infinito e senza indicazioni di nessun tipo"
"Non me lo potevi dire priiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii..."
"Mwhahahahahahahah"

Perché, giustamente, chi ha potere lo usa. Specie se è privo di emozioni umane e ha la possibilità di divertirsi un po' ogni tanto. Mentre tutto il genere umano verrà messo a rischio per un capriccio, con danni probabilmente irreversibili al fluire dello spazio tempo, almeno qualcuno si divertirà.

Un'altra drabble riuscitissima, tirata fuori da qualche paginetta striminzita che offriva ben poco materiale su cui lavorare. Una piacevole narrazione che trova equilibrio tra il raccontare i fatti e filtrarli attraverso la tua visione personale. Bello lo stile, la ricerca delle parole e le assonanze. Ne viene fuori una Divinità che riesce a essere al tempo stesso imponente e giocosa, che padroneggia facoltà incredibili e al tempo stesso non si lascia sfuggire l'opportunità di movimentare un po' l'ambiente. A tratti impressiona, a tratti diverte. La sottile crudeltà di fondo rimane sempre in bella vista e questo mi piace. Penso che sia il miglior modo per rendere un'olimpico: potentissimo e sempre in cerca di un topolino con cui ingannare il tempo. È quello che ho percepito qui. Notevole!

Recensore Master
19/02/12, ore 10:56

Eccomi qui,e quetsa volta sono puntuale, ma veniamo alal recensione... per kronos ho sempre provato una sorta di ammirazione, fin da bambina, e vederloq ui nelal tua arccolta di drabble.... stupendo...
correggimi se sbalgio, am quel " lei " si riferisce a Saori, aka tenda viola, oh sbaglio? dico questo eprchè ho le scan a casa e al momento sono in convitto

Recensore Master
19/02/12, ore 10:46

Ma coem ho fatto a perdermi el tue drabble?? Come????
devo dire che la scelta all'inizio mi ha un po' mi ha spiazzata ma rileggendola con più attenzione devo dire che è evramente bella. Sarà per la rieptizione costante della letetra " T " all'inizio di ogni capoverso, a parte una volta, am mi è sembrata estremamente lirica

Recensore Veterano
18/02/12, ore 14:25

Come precedentemente detto, eccomi qui!
Queste drabble mi piacciono tantissimo *^* E te ne ho già spiegato il motivo: hanno qualcosa di "antico", che mi riporta leggendo ai miti che studio tanto a scuola! La mitologia è bellissima e accessibile a tutti, ma riuscire a raccontare gli dèi in questo modo, pur traendo ispirazione da un cartone, è tutto fuorchè semplice! Be', quest'ultima frase è un po' contorta, ma spiegarla diventerebbe troppo lungo XD Molto belle comunque, mi sono piaciute in particolare quelle di Kairos e Kronos. Sono due identità cupe e misteriose, rese perfettamente dalle 110 parole!
Wow, una recensione quasi seria... Mi stupisco di me stessa. A presto!
Bea^^

Recensore Master
15/01/12, ore 22:45

Scusa se la recensionde sarà breve ^^" (ma , purtroppo, il tempo è tiranno ) .

Comunque , finalmente , ho finito di leggere le drabble di questa raccolta e mi stupisco sempre di come tu riesca , con poche parole, a centrare la personalità del dio che tratti . Riesci sempre a darne la caratterizzazione più pertinente anche rispetto all' imagine che di questi dei da la mitologia Greca (e se te lo dico io , credo che tu ti possa fidare , dato che ho frequentato per 5 lunghi anni il liceo classico XD).
Inoltre, lo stile e il lessico con cui sono scritte queste drabble , sono davvero magnifici . E più vai avanti con le drabble più migliori.

Complimenti davvero anche questa volta , cara ^^!

Spero che riesca a commentare decentemente la prossima drabble (il problema è che vorrei dire tante cose ma , oltre che il tempo, ultimamente non riesco mai a trovare il modo di dirle ..)

Recensore Junior
21/12/11, ore 01:56

L'ho dovuta rileggere più volte ma credo di non aver afferrato stavolta. Kairos? In Saint Seiya? Quando? Cosa mi sono perso? Eppure ho divorato qualsiasi tipo di materiale legato a questa meravigliosa opera, perfino le traduzioni dell'ipermito fatte con le chiappe o la taizen tradotta dal giapponese al portoghese allo spagnolo al francese all'inglese al bergamasco di sotto all'italiano. Non ho mai sentito parlare di alcun Kairos. Mai. Nella maniera più assoluta. Non esiste, non c'è mai stato, non è mai successo. Sogni, allucinazioni collettive, illazioni. Tutte cose su cui non ho potere. Già che ci siamo, proviamo a recensire questo tuo viaggio fatto nel vuoto spinto.

Il Tempo è libero, mutevole, concede i suoi favori solo a divinità incorporee dall'immenso potere e non ai primi barboni che passano per strada. Il desiderio di vendetta è sempre controproducente, specie quando non si prende atto della propria palese inferiorità e del proprio status di essere sottomesso preso a calci nel culo da chi è veramente potente. L'arroganza squallida di voler giocare con il tempo, pratica all'altezza dei soli Eletti, e di essere consapevoli, oltre che della propria inutilità, anche del fatto che certe menti le puoi corrompere solo con atti infami e agguati alle spalle (altrimenti col cavolo che ci riusciva) esprime tutto il concetto di stupidità allo stato puro di cui sono portatori certi soggetti.

Noi non ringrazieremo mai abbastanza quella Santa Mano, di Uomo Divino in terra, che rimise a posto la situazione rimettendo le larve al posto naturale. Quando un solo minuscolo gesto puo' riscattare un'intera esistenza discutibile e trasformarla in leggenda da lode per il resto dell'eternità. Grazie a colui che porta nel nome il più intenso dei gusti. Potevo snobbarti a vita e invece solo per quel gesto avrai la mia stima infinita.

Pur chiedendomi ancora quale divinità hai cantato stavolta e come mai non hai messo questa drabble nella sezione delle storie originali, visto che con Saint Seiya non c'entra nulla, cerco lo stesso di commentare. Mi piace come è resa l'idea di un vigliacco burattinaio che non ha nemmeno gli spicci per comprarsi i fili e deve agire nell'ombra, nascosto dietro un muro di vigliaccheria e corroso dalla sua stessa noia. Chi non sa guardare in faccia i propri avversari, scrutarli negli occhi e misurarsi lealmente puo' solo riscattarsi colpendo alle spalle. Facendo leva sulla presunzione di poter manipolare qualcosa fuori dalla sua portata, cerca in modo bimbominkiesco di sedare il rosik per la "mitica" sconfitta subita millantando vendette e manipolazioni e ritorsioni a tutto spiano. Con il mondo che gli ride dietro. Si sa che il Tempo, quello vero, è galantuomo. Con pazienza, serenità e tutta l'attesa necessaria, ristabilisce i valori. Scopre gli inganni, mostra i veri volti delle persone e si fa portare di giustizia. Tempo, cosa sei davvero? Un nobile fluire che tutto smaschera, l'incarnazione della giustizia.

Mi è piaciuta la struttura a blocchi, le domande legittime che tutti ci possiamo porre dinnanzi all'imponderabile. Il dubbio tipicamente umano contro la certezza tipicamente degli asini che non hanno capito cos'è il Tempo e come ottenere il massimo da esso. Figure meschine, corruttrici e senza il coraggio di esporsi che giocano a fare gli adulti quando in realtà sono mocciosi sperduti in una foresta malefica.

Tempo, cosa sei davvero? Una drabble spettacolare, in quanto costruita sul Nulla e che riesce a dargli una dignità e una certa bellezza. Una parte di me è morta facendo questa recensione, e giuro sui protagonisti di questa serie di drabble che sarà l'ultima. Non c'è niente da fare, quando uno stile è bello e mi piace trovo una scusa per recensire comunque (tipo infognarmi nello stato d'animo degli inchini a raffica) ma sta di fatto che il testo è molto valido e bello da leggere. Sempre sul Niente rimane costruito e magari mi darai delucidazioni. Dal punto di vista tecnico comunque, giù il cappello. Lavoro ben fatto. Dal punto di vista dell'ispiratore, facciamo una colletta e stendiamo tutti i veli pietosi che riusciamo a raccattare. Volevo dire... complimenti!

Recensore Veterano
17/12/11, ore 16:48

Kairos! Premetto che devo andare dal fumettaro appena rimpatrio per Natale per aggiornarmi, visto che sono rimasta al cognato che tosava lo Spelacchiato.

Kairos! Ma non era Crono il dio del tempo? O.o E perché mi vengono in mente le piramidi?

Kairos! E ben gli stava, toh, quello sporcaccione che metteva incinta i gufi di Athena (?), si fingeva morto (così non aveva neppure da pagarle gli alimenti) e incasinava la vita di tutti. Se Temna è quel che è diventato, lo si deve al trauma da sindrome di abbandono!

Kairos! Perché lo sappiamo che ti piaceva lo strunz! Abbiamo le fanarts come prova! Lo volevi come concubino! E doveva essersi divertito pure un mondo a corrompere quei due fratelli con già una relazione difficile! Specie il primogenito, il “perfetto”, sostenendo che a lui piacevano i numeri due perché riservavano più sorprese! (Su questo punto, siamo d’accordo! Del resto, non si suol dire: second time’s the charm? XD)

Kairos! Senza il quale Lost Canvas non sarebbe stata piena di dubbi esistenziali: il tuo migliore amico diventa emo e vaneggia di distruggere il mondo dipingendo e tu ti chiedo se sia giusto o meno ucciderlo o mandarlo da un buon psichiatra? Kairos ha avuto una genialata!

Kairos! Una trovata, tuttavia, della Shiori atta per incasinare ulteriormente la vita ai poveri lettori. O tirare avanti la storia. Non so, perché come premesso, sono indietro e per scrupolo di coscienza attendo di leggere il manga, sebbene una sbirciatina l’abbia già data …

Kairos! Colui che ha preso a calci nelle fesses lo strunz! Libidine! Sigillato dallo stesso, la nostra simpatia scema. Pirla.

Kairos! Interessante che proprio colui che maneggia il tempo, alla fine ne sia rimasto prigioniero. Leggere sempre le istruzioni prima di usare il kit "divinità-fai-da-te!"

Kairos! Della serie: lasciamo le cose a metà, c’è più divertimento. Non poteva mostrare a Shion, già che c’era, anche la sua uccisione per colpa di un adolescente assatanato e dalla personalità multipla? Così ammazzava per riflesso lo strunz pur di salvarsi dalla sua discendenza casinara? Perché noi non ci crediamo a questa storia della reincarnazione! Ma Kairos non l’ha fatto, figurarsi! Gli ha lasciato la sorpresa! Okay che la vendetta è un piatto che si gusta freddo, ma dopo 250 mi sa che si gusta pure la muffa …

Kairos! Kairos! Kairos! Perché tra tutti gli dèi, questo era quello più inaspettato! Ma, dove c’è lo strunz ci sei anche tu e quindi …

E quindi anche stavolta hai dato prova di grandissima bravura! Brava!

Thumbs up again!
 
 

H. 

Recensore Master
15/12/11, ore 14:45

Allora che dire, Hades il Dio delle tenebre e della morte, quindi un uomo crudele e spietato, che però conserva le sue spoglie immortali perchè troppo pure? certo che è un Dio tutto strano eh? ma c'è anche da dire che chi troppo vuole nulla stringe e così capita anche lui, anche ad un Dio che pensava di cantare vittoria di fronte ad un semplice mortale, ma che invece gli fa fare la stessa fine dell'altro suo "fratello" Poseidone. Ebbene sconfitto dalla luce della giustizia!
Volente o nolente la giustizia trionfa sempre e lui come giustamente detto in quelle tue ultime e semplici parole, tace per sempre!!!!!
Athena puo' ritenersi soddisfatta! la giustizia ha vinto ancora contro la superbia.

sagitta72

Recensore Master
14/12/11, ore 21:34

Brava!!
Mi è piaciuta piu' che per la descrizione di Artemide, per la descrizione di chi ha lei di fronte.
Ovviamente i pensieri erano quelli di Artemide ed io in parte li posso condividere, perchè capisco che Athena possa essere innamorata o molto molto affezionata a quel ragazzo ormai sulla sedia a rotelle che vive come un vegetale, ma non può una Dea come lei, salvatrice di tutto il mondo sottomettersi per la vita di un SOLO uomo e sacrificare il mondo intero solo per lui. E' ingiusto soprattutto nei confronti dei Cavalieri d'Oro che hanno rinunciato a vivere per Lei (Athena) e per il resto del mondo!!!

"ti ritrai da Lei, lasciandola infine al suo destino" il destino che Athena ha voluto e verso il quale per salvarla nuovamente, ci rimetteranno altre vite. Ma non quella per cui si è tanto preoccupata e sottomessa.

Si lo so è un po' polemica questa mia recensione, ma i pensieri descritti in queste poche parole mi hanno fatto tornare la rabbia di quando ho visto perire di Gold, che hanno vissuto per quello, ma che meriterebbero molto piu' di quell'uomo a poter riavere la vita!

brava molto bella questa drabble
baci sagitta72

Recensore Veterano
11/12/11, ore 17:41

umh, voglio dire subito una cosa: odio come la dea Athena è stata "manomessa" dal Kuru. Insomma, una lagnona incapace nel corpo di una tipa altrettanto lagnona e incapace. ma tu... hai fatto di più. hai ridato nobiltà a quella che era diventata una figura sciatta e grigia. chissene di Saori, noi vogliamo Athena! che poi è sempre dipinta come la dea della guerra... ma datemi il mio Ares e vi faccio vedere io come si fa la guerra! Athena è la dea della sapienza, e che caspita! una dea benevola verso gli uomini, una dea pronta a sacrificarsi per loro, sospesa fra l' umanità e il suo essere divino...
brava, brava, brava.
Phoenix
PS: per quanto odi saori, devo dire che adoro il finale, nel quale le lacrime della ragazza non sono le sue, ma quelle della dea... ^_^

Recensore Veterano
11/12/11, ore 13:09

Un quadro molto riuscito, secondo me.
La prima parte mi comunica una sensazione che bene si addice alla figura di Artemide: avverto purezza, regalità, candore e luce, non folgorante come quella solare, bensì soffusa e affascinante, lunare. Questa parte crea un'atmosfera particolare...
La seconda sposta l'attenzione dalla figura predominante di Artemide a quella, in questa situazione sottomessa, di Atena (o meglio, di Saori) e riporta la visione che di lei ha la protagonista del brano, spiegando il punto di vista della Dea della luna; un punto di vista forse discutibile, ma plausibile.
La frase conclusiva, molto bella, è sia spietata e irreversibile, in linea con il carattere autoritario di una divinità, sia delicata (immagino Artemide che con leggiadria si discosta e si volta per allontanarsi, tra il fruscio della veste bianca e dei lunghi capelli...).
Davvero un bel lavoro, inoltre ho letto anche gli altri drabble e credo che la descrizione degli Dei ti si addica e ti venga particolarmente bene! :) :)

Recensore Master
11/12/11, ore 10:34

Ed ecco la seconda dea, Artemide.... sto leggendo " Nxt Dimension " in scan, e devo dire di aver semrpe adorato Artemide... nella tua drabble appare... " divina ", l'unic, finora, ad essere distaccata... e mi ricorda anche quella del " Tenkai ", * brutti ricordi nella testa di Diana *... belle belle queste drabble, e questa mi sta piacendo evramente tanto

[Questa recensione partecipa all'iniziativa Recensioni d'Autunno 3D di maridichallenge]

Recensore Junior
11/12/11, ore 00:29

Qua siamo a livelli altissimi. Sul serio. Hai tirato fuori qualcosa di incantevole da quella massa deforme dell'Artemide Dimensioniana, funboygirl di Sailor Moon e perfetto incrocio tra un uomo e una donna (nel senso che di aspetto sembra tranquillamente un uomo che si è operato per diventare donna e poi è tornato uomo). Penso di averti detto quanto odio questa versione, in quanto sono letteralmente innamorato dell'Artemide del Tenkai... a livello di pugni appoggiati sotto il mento, sguardo sognante rivolto verso il cielo, gote rosse e sorrisetto ebete. Vedere come quella Divina Immagine, che al quarto secondo di visione è schizzata in testa alle mie preferenze femminili, sia stata non solo disconosciuta ma successivamente ridicolizzata nell'aspetto dal Kuru, mi ha lasciato un rancore senza precedenti. Lo vado a cercare prima o poi, aaaaah se lo vado a cercare.

In questa drabble mi piace molto il contrasto tra una divinità che fa la divinità e un'oca che fa la divinità. Ne esce benissimo un rapporto vicino alla subordinazione, da scala gerarchica. La dea dal volto umano che, a seconda di come le fa comodo, si barcamena tra Saori e Athena ne esce con le ossa rotte. Una bambina che per i suoi interessi personali fa i capricci e porta una richiesta assurda. La vera Dea, libera dalle passioni umane, non si scompone e la rimette in riga. Sempre con il suo portamento elegante e il candore di cui è portatrice. Autoritaria, sicura, ferma, razionale. E con un bastone più cattivo in mano. Con il suo punto di vista distaccato, sottolinea la stupidità della richiesta. Il suo problema però è ben più profondo. Non è tanto l'offesa recata alle sue orecchie quanto il disgusto di chiedersi come mai una simile supplica possa soltanto essere stata concepita. Scandaloso. Viene naturale chiedersi "chi ce l'ha mandata questa?" e lo sguardo distaccatamente severo vale più di mille parole. Levati dai piedi e fai quello che ti pare. Non so se hai idea del casino che stai per scatenare ma la cosa fastidiosa è che ne uscirai vincitrice. Allora ti sale l'odio come ogni volta che realizzi che una botta di culo data bene vale più di 9 sensi faticosamente acquisiti.

Per come è stata concepita, il risultato finale è fantastico. Descrittiva il giusto, scorrevole, essenziale, colpisce i punti chiave con precisione e porta una ventata di armonia e piacevolezza in alcune pagine di manga che fatico a guardare senza strani movimenti ascendenti di bile. Davvero un gran lavoro e altro centro non da poco. Senza dubbio me la scriverò su un post it e la metterò come segno nella pagina incriminata. Mi farà meno male guardarla e mi ricorderà qualcosa di bello. Suuuuuper!

P.s. A mente fredda mi rendo conto di aver scritto sotto la sindrome dell'innamorato ferito che si è visto scippare la propria Dama e rimpiazzarla con un cartonato di dubbia fattura. Ce l'ho con lei solo per come è discutibilmente disegnata, mentre il suo arco (archetto...) è decisamente piacevole.
(Recensione modificata il 12/12/2011 - 12:23 am)