Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: kary218    02/02/2013    5 recensioni
In un Mondo Magico che ha appena assistito alla scomparsa misteriosa di Lord Voldemort, mentre la caccia ai Mangiamorte si fa spietata, due coppie opposte si ritrovano, loro malgrado, a condividere una mattinata che condurrà tutti e quattro a riflettere sul significato dell'amore e su tutto ciò che quella guerra si è portata via.
Arthur e Molly, Lucius e Narcissa.
Vite parallele, su fronti opposti della battaglia, accomunate da quello che, per tutti loro, è il tesoro più prezioso: la famiglia.
Tra battibecchi, risate, amarezze e gelosie, uno slice of life di quattro vite che si incrociano, riflettendo su quello che davvero conta e su ciò che ormai è perso per sempre.
Dalla storia:
"È una squilibrata!"
"LO SO CHE È UNA SQUILIBRATA!" gridò Narcissa, mentre le lacrime le rigavano il viso, per poi concludere in un sussurro: “Ma è mia sorella...”
[...]
“Weasley, che sta succedendo? È un manufatto babbano quello?”
“Già, Weasley” enfatizzò Lucius, gioioso: “Che sta succedendo?”
[...]
Lucius la amava davvero, o la sfoggiava soltanto, al pari di un anello od un
bracciale?
[...]
Cos'altro aveva visto Arthur in lei per amarla così tanto?
"Guarda qui che smagliature..."
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arthur Weasley, Cornelius Caramell, Lucius Malfoy, Molly Weasley, Narcissa Malfoy | Coppie: Arthur/Molly, Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buonasera, eccomi qui allo scadere dell'ottavo giorno, con l'ultimo sospirato capitolo... Le note le metto alla fine, come conclusione di questo bel viaggio appena ultimato :) Godetevi il capitolo, buona lettura a tutti ed un bacio! *corre in fondo alla storia*

6. Perché mi ami?

 

Narcissa era ancora immersa nei suoi cupi pensieri quando qualcuno bussò alla porta, con delicatezza ma ripetutamente. Non poteva essere un elfo, quegli esserini detestabili si sarebbero materializzati nella stanza, quindi non c'era che un solo sospetto.

Cosa vuoi, Lucius?” chiese, senza nemmeno alzarsi dal letto: “Vattene!”

Niente da fare, suo marito non voleva farla finita e quel rumore martellante le stava letteralmente dando ai nervi.

Si ricordò di aver reso la stanza impenetrabile a qualsiasi suono, quindi eliminò l'incantesimo, solo per sentirsi dire: “Cissa, mi dispiace! Per favore, apri!”

Seccata, si decise ad alzarsi sbuffando ed abbassando la maniglia.

Sì?”

La sua espressione era scettica ed infastidita, non faceva niente per nasconderlo: stavolta l'aveva davvero delusa, si sentiva niente più che un oggetto di cui vantarsi. Lucius avrebbe fatto meglio ad avere delle scuse più che esaustive, se voleva sperare di tornare a poggiare il nobile fondoschiena sul talamo nuziale.

Cissy, tesoro...” iniziò quello, con aria sorprendentemente umile, la stessa che gli aveva visto in viso il giorno in cui le aveva chiesto la mano: “Mi ha scritto Caramell, io... Mi dispiace.”

Era molto raro che suo marito abbandonasse il tono di superbia che, da sempre, sfoggiava al mondo intero, Narcissa lo capiva bene e per un attimo rischiò anche di rimanerne colpita: che fosse davvero dispiaciuto? No, non doveva farsi abbindolare, non l'avrebbe passata liscia tanto facilmente.

È un po' tardi per dispiacersi” gli rispose quindi, acida più che mai, nel tentativo di mettere fine il più presto possibile a quella conversazione tanto irritante: “Non voglio vederti.”

Stava per richiudersi in camera, quando Lucius le afferrò un polso, senza farle male ma più che mai intenzionato a parlarle.

Lasciami!” soffiò la donna, liberandosi dalla stretta: “Per te non valgo più di un mantello nuovo! Vado bene solo quando devi presentarmi a qualcuno!”

Ma che dici?!”

E allora perché mi ami?” sbottò: “Dimmi cos'ho di speciale, perché mi hai chiesto di sposarti!”

Il mago sembrava spiazzato.

M-ma Narcissa...” biascicò, cercando di essere più dolce possibile: “Tu sei bellissima...!”

E...” lo incoraggiò lei, trapassandolo col suo sguardo di ghiaccio: “Che altro?”

Lucius sembrò spazientito e domandò: “Che altro c'è?!”

Risposta sbagliata.

Di nuovo una porta sbattuta, ormai per il signor Malfoy stava diventando un'abitudine, mentre la strega aveva solo voglia di buttarsi nuovamente sul letto. Come se la discussione non la stesse spossando a sufficienza, il piccolo Draco si era svegliato ed aveva cominciato a piangere senza sosta.

Su, su!” gli disse quella, cercando di calmarsi e cullarlo: “Cosa c'è, tesoro? Hai fatto un brutto sogno? Hai fame?”

Nonostante i suoi sforzi e quelli degli elfi che aveva chiamato all'istante, niente sembrava soddisfare il bambino, che pareva disperato.

Forse è malato...

Lo ripose nel lettino e poi si avvicinò all'uscita, con tutta l'intenzione di andare a cercare un medico; magari era davvero iperprotettiva, ma in fondo che accidenti le importava? Era il suo prezioso piccolino, non c'era da scherzare, non avrebbe sottovalutato proprio niente, non poteva permettere che corresse qualche pericolo, nemmeno minimo! A bloccarle la via, però, trovò ancora una volta suo marito, che era rimasto esattamente là dove l'aveva lasciato.

Ti amo perché sei insopportabile” le disse, solenne: “Ti amo dal primo giorno che ti ho vista, ti ho amata quando mi hai sferrato quel calcio micidiale... No, forse lì ti ho amata un po' meno, avevo troppa paura di non poter mai più procreare... Comunque ti ho amata alla follia ogni giorno e bruciavo di gelosia quando ho sentito che avresti dovuto sposare Lestrange! Amo quanto sei despotica e intransigente, quanto fai sempre di testa tua, amo quando prendi in giro con me i Weasley! Io... Io ti amo e basta, non c'è un perché!”

Il suo consorte la guardava con quei suoi occhi penetranti, l'espressione incerta di chi non sa cosa aspettarsi; per un uomo come lui, cresciuto in un ambiente in cui i sentimenti erano un taboo ed il glaciale contegno la norma, aver buttato fuori quella marea di parole doveva essere stato come lanciarsi di corsa su un lago ghiacciato, ignorando in ogni modo il terrore di poter cadere in acqua da un momento all'altro. Rimaneva semplicemente lì, di fronte alla donna che aveva sposato, senza sapere che aveva appena detto esattamente tutto quello che lei aveva bisogno di sentire.

Oh, Lucius!” esclamò Narcissa, gettandogli le braccia al collo e baciandolo.

Mi dispiace non averti capita, puoi perdonarmi?”

Credo di sì” gli rispose quella, senza lasciarlo andare, per poi aggiungere subito dopo, con una nota di preoccupazione: “Draco piange e non riesco a farlo smettere, vieni!”

I due si diressero rapidamente al capezzale del piccolo e lì accadde qualcosa che li lasciò a bocca aperta: quando il loro figlioletto li vide, recuperò pian piano la calma, fino a tornare a sorridere beato.

Forse voleva il suo papà” osservò Cissa, poggiando la testa contro la spalla di suo marito: “Non era l'unico...”

Forse ci voleva tutti e due” ribatté lui, scoccandole un bacio sulla fronte: “Siete i miei tesori più preziosi.”

La strega era indecisa se porre o meno la domanda che le frullava in testa, ma dopo qualche secondo si azzardò a chiedere: “Notizie di Bella?”

L'altro immediatamente si rabbuiò, stringendole con delicatezza le spalle: “Mi dispiace, Cissy... Lo sapevamo che era un verdetto scontato, Caramell ha detto che c'è stata l'unanimità più totale”

Condannata all'ergastolo...

Forse non era più la sorella che ricordava, ma la speranza che un giorno sarebbe tornata quella di un tempo non voleva proprio abbandonarla, non riusciva a smettere di pensare a lei e di volerle bene.

Avevi ragione tu, sai?” gli disse, mentre qualche lacrima le solcava il viso pallido: “La mia Bellatrix è morta, ormai, e solo un miracolo potrebbe ridarmela”

Rimasero in silenzio per alcuni lunghi minuti, intenti a guardare il loro orgoglio dagli occhioni grigi ridere, poi Lucius ebbe un'idea per tirare un po' su il morale della sua amata.

Potrebbe anche intristirsi di nuovo” disse, solenne, indicando Draco con un gesto del capo: “Quindi, per sicurezza, propongo di dedicarci a ciò che lo diverte di più al mondo, non trovi?”

Lei capì al volo, mentre le labbra di lui si distendevano in un sogghigno piuttosto malefico, poi insieme esclamarono: “Dobby, vieni subito qui!!!”

E porta il ferro da stiro!” aggiunse il mago, prendendo in braccio con amore il suo giovanissimo erede.

Ecco l'uomo che ho sposato!

 

***

 

Da tutt'altra parte, alla Tana, Molly si crogiolava nella sua crisi esistenziale, quando cominciò ad udire dei rumori sospetti, provenienti da chissà dove.

Che altro stanno combinando?!

Adorava la sua famiglia, davvero, eppure a volte li avrebbe strozzati tutti! Che stavano facendo? Dando fuoco alla cucina, di nuovo? Distruggendo il salotto? Con aria imbronciata e carica di sospetto si avvicinò alla porta, intenzionata più che mai a vederci più chiaro: sentiva una miriade di passi, risate e gridolini...

Certo! Hanno un padre che li incoraggia, invece di avere un po' di polso!

Toccava sempre a lei alzare la voce, accidenti, altrimenti sarebbe stato il caos! Ecco fatto, la sua pausa poteva dirsi finita, si legò i capelli molto stretti e poi, in totale assetto da combattimento, si avviò a passo di marcia giù per le scale a zigzag.

Che sta succedendo qui?!” tuonò, facendo il suo ingresso in cucina, al pari di un ciclone: “Arthur, ma che-?”

Quello che vedeva la lasciava a dir poco basita: davanti a lei c'era un Percy tutto imbrattato di farina che, con un ampio sorriso, reggeva tra le mani una torta glassata, con disegnata la scritta 'Ti vogliamo bene, mamma'; dietro di lui c'erano tutti, ma proprio tutti, i suoi bambini, i più grandi in piedi, Ron e Ginny tra le braccia del loro papà.

Ci dispiace per prima, mamma” disse Bill, ancora un po' mogio: “Ti abbiamo fatto questa, tutti insieme! Ci perdoni?”

I suoi bellissimi figli, li aveva perdonati un istante dopo essere salita in camera, in verità, d'altra parte come avrebbe potuto rimanere arrabbiata? Molly aveva le lacrime agli occhi, quei momenti le ricordavano quanto fosse bello essere mamma e quanto poco contassero le difficoltà, rispetto alle mille gioie che la sua vita le dava ogni giorno.

Certo che vi perdono!”

Se li abbracciò tutti, uno ad uno, complimentandosi per lo splendido lavoro, quel dolce doveva essere buonissimo, non c'erano dubbi!

Oh, Arthur” mormorò, mentre il mago le scoccava un bacio: “Grazie!”

Per una mamma così bella” le rispose lui: “Ci voleva una torta speciale!”

Una mamma così bella...

Quella frase le ricordò i chili di troppo, i segni del tempo, la poca cura che dedicava al suo aspetto, per mancanza di fondi e tempo, le smagliature e tutti i difetti che si portava addosso.

Che hai, tesoro?”

Arthur...” si decise a sussurrare, incerta: “Ma tu perché mi ami? Guardami... Sono brutta, non come Narcissa Malfoy! E sono sempre stanca, ti trascuro! Perché in tutti questi anni sei sempre rimasto con me? Avresti potuto avere tanto di più!”

Suo marito rimase a fissarla per un po', come ponderando la questione, poi si mise a ridere.

Molly, ma stai scherzando?!” le chiese: “Dai, mi prendi in giro!”

Ma dopo poco capì che no, non era uno scherzo, così cambiò espressione, per poi dirle: “Tu sei bellissima!”

No, non è vero...”

Che sciocca sei, mi sei piaciuta dal primo giorno che ti ho conosciuta, anche se non mi sopportavi! Cercavo sempre di fare colpo su di te e tu mi dicevi che ero strambo!!!”

Bè, un po' lo eri!” ammise la strega, riuscendo finalmente a sorridere: “Lo sei rimasto tutt'ora...”

Arthur si finse offeso, poi riprese: “Mi hai dato la famiglia che desideravo, tutto l'affetto di cui ho avuto bisogno, ci sei sempre per tutti noi, anche e soprattutto nelle difficoltà! Non cambierei la mia vita con quella di Lucius per niente al mondo!”

Veramente?”

Ma certo! Così posato e puntiglioso, sempre con la puzza sotto al naso... E hai visto sua moglie? Spiccicata! Non si divertiranno mai quanto ci divertiamo noi, scommetto che la loro cucina non è mai neppure andata a fuoco!”

Entrambi risero di gusto, presto imitati dai ragazzi, contagiati dalla ritrovata allegria dei loro genitori.

Per me sarai sempre la bambina bassa del secondo anno, quella carina che mi guardava costantemente male!”

E per me sarai per tutta la vita quella matricola chiacchierona, che non faceva altro che parlare di quanto fossero ingegnosi i Babbani e di quanto avrebbe voluto iniziare presto a studiare Babbanologia, per poi poterne incontrare uno dal vivo!”

Ti amo perché senza di te sarei perso” concluse: “E l'unica cosa che mi dispiace è non potervi offrire l'agiatezza economica che meritereste.”

Oh, Arthur Weasley!” lo sgridò lei, senza davvero prendersela: “Ho sentito questo discorso centinaia di volte! Noi stiamo benissimo così, non ci manca niente, vero ragazzi?”

Sì!!!” risposero tutti in coro, riempiendo i coniugi di genuino orgoglio: non avevano tutte le comodità, ma la loro famiglia era senz'altro stupenda, non gli mancava davvero nulla per essere felici.

Ora” aggiunse ancora il mago, con un ampio sorriso: “Chi vuole vedere la macchina babbana che hanno lasciato portare a casa a papà dal lavoro?!”

Macchina babbana?!

Io! Io!” strepitavano Fred e George: “Papà! Prima noi!”

Molly sospirò: ecco l'uomo che aveva sposato... Il meraviglioso uomo che aveva sposato!

Non correte!” gridò, senza riuscire a trattenere una sonora risata: “Parlo anche per te, paparino!!!”

 

***

 

Così, quasi per caso, due coppie all'apparenza opposte in tutto avevano riscoperto e rafforzato il loro rapporto, senza sapere che ad accomunarle, al di là di ogni possibile differenza, ci sarebbe stato per sempre l'amore che provavano per le loro famiglie, entrambe splendide, anche se in modi così diversi.

 

Fine.

Note finali: che dire? È un'avventura che giunge al termine, direi che è la mia prima 'long' che finisce, quindi sono quasi commossa (e anche un po' -tanto- incerta sul risultato!). Siate clementi, ce l'ho messa tutta per descrivere queste due famiglie così opposte ma così umane. Lo trovate un finale 'all'acqua di rose'? Sì, un po' lo è, volevo che lo fosse, non mi andava di fare cose complicate o particolarmente drammatiche, volevo solo scrivere una storia che facesse sorridere, che desse qualche spiegazione su un paio di fatti dei libri, e che facesse riflettere sui tanti modi di intendere le coppie, le famiglie... 
Molly e Arthur nei libri sembrano la coppia perfetta, quella povera ma che ha capito cosa conta, quella senza incertezze... Io penso invece che le incertezze le abbiano tutti, o comunque le abbiano avute agli inizi. Mi è piaciuto descrivere un Arthur che si fa dei problemi per le sue condizioni economiche, una Molly che dopo sette (!!) figli si vede brutta, indegna e un po' si lascia prendere dallo sconforto. Se anni dopo, quando Harry va a Hogwarts, li troviamo forti come rocce, nel periodo di estrema tensione in cui si ambienta questa storia, ho trovato appropriato descrivere 'come sono arrivati' ad essere le rocce che sono: con dubbi e smentite, con preoccupazioni e amore. Spero di aver reso bene quest'idea, ma me lo direte voi.
Lucius e Narcissa sono tutta un'altra cosa, e non nego che mi intrighino di più (come buona parte dei cattivi, di cui si vede poco, si sa poco, ma si immagina tanto!). Li ho immaginati come famiglia aristocratica tipica dell'Ottocento, soprattutto lui: i sentimenti, se anche si provano, di certo non vanno espressi, conta l'apparire più dell'essere. Per Cissy ho voluto essere più emotiva, perché in fondo anche nei libri la vedo meno assoggettata a quelle regole, tant'è che corre da Piton per aiutare il suo unico, amato figlio, che è tutto quello che le resta da proteggere. Anche loro sono umani, Lucius ha paura di dover pagare le sue scelte, di finire in prigione e di non poter più vedere i suoi cari, ma ciò che riesce ad esprimere è la rabbia verso una moglie che ha messo a rischio il suo piano di corruzione; Narcissa vorrebbe un compagno che le faccia forza, ma trova un muro. E, ovviamente, anche per loro ho immaginato un bel finale, perché anche loro alla fine della seconda Guerra Magica sono uniti e si amano, in silenzio, ma con passione. Potete immaginare quanto sia costato al signor Malfoy confessare parte dei suoi sentimenti alla sua consorte, mi spiace solo che non fosse il suo punto di vista, così ho dovuto lasciarlo in buona parte sottinteso. Spero non passi per banale, è la prova di quanto a volte le cose non si vedano, ma costino più fatica di quel che si creda.

Ecco, per la storia gli appunti sono finiti, ma stento ancora a lasciarla andare, quindi aggiungo alcune piccole note che riguardano cose che sono successe e che vorrei si incastrassero coi libri:
-Quando nel Calice di Fuoco, Harry entra nel Pensatoio e vede il processo ai Lestrange, non c'è Caramell, né ci sono i Malfoy, questa è la mia spiegazione, che tiene conto anche del ritardo degli imputati, altra cosa che non trova spiegazione nei libri canonici.
-La 'mia' Narcissa, dopo aver visto Bella ossessionata dall'Oscuro, giura che gliela farà pagare per averle portato via sua sorella: questa è la mia personalissima spiegazione al suo tradimento, penso sia uno dei motivi per cui ha detto che Harry era morto. L'idea di perdere anche suo figlio era insopportabile, inoltre aveva un conto in sospeso.
-Molly e Bellatrix: la loro battaglia finale non mi è mai piaciuta, densa di significati, ma difatto impari. Bella muore perché disattenta, non perché inferiore alla signora Weasley, quindi qui ho voluto aggiungere qualcos'altro, una Molly motivata dal vedere nella Mangiamorte la colpevole della morte dei suoi amati fratelli, o comunque qualcuno che incarna gli ideali folli di quei cinque carnefici che le sono ignoti.

Ecco, fine dei significati che forse potevano essere sottesi e che invece volevo spiegare (: Non sono ancora sicura di voler scrivere la parola fine (metaforicamente, visto che 'fisicamente' l'ho scritta qualche riga fa XD), però tenervi qui oltre sarebbe rapimento, quindi... Alla prossima, sperando che torniate a dare un'occhiata alle mie storie, a giorni pubblicherò una one-shot sui Weasley (l'ultima, visto che sono decisamente inadatta alla coppia) ed a seguire delle altre shottine sui Malfoy, i Black ed i Lestrange, dai toni più disparati! Infine, vi segnalo la mia attuale iper-long su tre ragazzi catapultati a Hogwarts, ci tengo molto, non è perfetta, ma se vi va di aiutarmi a migliorare... ;D Un bacione a tutti quelli che hanno letto, recensito, messo tra le seguite/ricordate/preferite ecc! Bye bye!

 

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: kary218