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Autore: Noisy    17/03/2014    9 recensioni
"Makarow, seduto su una parte di bancone ancora intatta, era immerso nei suoi pensieri. [...] Rifletté ancora un attimo su quella ragazza di cui non conosceva il nome: era una maga che usava la luce come potere magico, un po’ contraddittorio rispetto al tipo di gilda di cui faceva parte.
Usava la magia della luce, riusciva a leggere quel libro...
Forse nascondeva un gran segreto. Un segreto di cui nemmeno lei era a conoscenza."

-
Fairy Tail nasconde un importante segreto che interessa particolarmente una Gilda Oscura.
Una maga dovrà compiere la sua missione.
Pena: la sua vita.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO

 

 


 

 

La stanza di Michiko a Fairy Tail era poco illuminata; le tende erano tirate e quel pomeriggio il sole era coperto da grosse nuvole, segno che entro poco tempo sarebbe sicuramente piovuto.

Come se il cielo volesse piangere la ragazza che stava coricata su quel letto dalle candide lenzuola.

Michiko dormiva da parecchi giorni: non si era ancora svegliata da quando aveva perso i sensi davanti a Black Eye. Wendy l’aveva aiutata parecchio, l’aveva curata da tutte le ferite e ora alla Gilda aspettavano solo che lei si svegliasse; doveva solo recuperare tutte le forze che le erano mancate, poi sarebbe tornata come nuova.

Freed era accanto a lei che le teneva la mano. I maghi non la lasciavano mai un attimo sola, tra di loro facevano dei turni, così appena la ragazza si fosse risvegliata avrebbe subito trovato qualcuno al suo fianco. Oltre ai Raijinshuu si erano unite anche gran parte delle ragazze di Fairy Tail a questi turni e pure Ryoko, desiderosa che la sua vecchia compagna si riprendesse al più presto.

La porta della stanza si aprì delicatamente e fece capolino Evergreen. I due si sorrisero e la Fata si andò ad accomodare sulla sedia dall’altra parte del letto.

-Non è ancora il tuo turno, lascia che resti ancora qua io- sospirò Freed, senza alzare lo sguardo dalla ragazza coricata.

-Vuoi sempre restare tu! Comunque sono venuta prima perché ho parlato con Mirajane e con gli altri, ho delle cose da riferirti- rispose la sua compagna di squadra, attirando in quel momento l’attenzione del mago che le rivolse uno sguardo.

-Ti ascolto- la spronò a parlare.

-In teoria, come tu sai, queste stanze possono essere usate per poco. Noi non viviamo qua, abbiamo le nostre case e i nostri appartamenti. Mirajane ci ha chiesto se quando Michiko si fosse svegliata ci saremmo presi cura di lei- cominciò a spiegare la maga.

-Vuol dire che non può più avere la sua stanza qua?- domandò Freed corrugando la fronte.

-Esatto. Ryoko per ora andrà con le ragazze di Fairy Hills. Mirajane voleva mandare anche Michiko, ma poi ha pensato a noi che le siamo stati sempre vicino e ci ha chiesto se tra noi quattro ci fosse qualcuno disposto ad ospitarla, anche temporaneamente- continuò la castana.

-Ne hai già parlato con gli altri?- chiese a quel punto.

-Si, ovviamente Laxus era fuori questione e con Bixlow diventerebbe sicuramente pazza… Dovrei farlo io che sono una donna, ma so che Michiko ha legato parecchio con te. Sappiamo perfettamente cosa è successo tra di voi durante la sfida e mi sento di chiederlo a te, Freed- spiegò Evergreen, concludendo il suo discorso e facendo un grosso respiro.

Freed restò qualche secondo a guardarla in viso, cercando di metabolizzare tutto quello che la maga le aveva detto: in poche parole gli stava chiedendo di ospitare Michiko a casa sua per un tempo non ben definito. Tutto perché i suoi tre compagni sapevano che si erano baciati durante la sfida, tutto perché tra di loro si era instaurato un forte legame ed era nato un grande sentimento. Ma sarebbe stato veramente giusto ospitare la ragazza sapendo di questo sentimento che c’era tra i due e di cui non parlavano mai? Cosa poteva accadere?

-Ehi, mi dai una risposta?- domandò Evergreen sventolando una mano davanti al volto del mago delle rune che stava fissando un punto imprecisato della parete.

Freed si risvegliò da quei pensieri e rispose con la frase più appropriata.

-Dobbiamo chiedere anche a lei se è d’accordo-

-Oh, certo che lo sarà! Si tratta di te in fondo e lei adora stare con te- sorrise la Fata facendo l’occhiolino al mago che divenne leggermente rosso.

Freed sospirò e ritornò a guardare Michiko che riposava coricata in mezzo a loro. Tra poco avrebbe lasciato il posto ad Evergreen, anche se gli dispiaceva allontanarsi dalla ragazza, ma doveva riposare un pochino anche lui.

-Vado a casa, fatemi sapere subito nel caso si risvegli, io tornerò stasera- spiegò il mago.

-Guarda che non hai turni, resta a riposare- cercò di convincerlo la sua compagna di squadra.

-Non ti preoccupare, voglio essere subito qua se si sveglia; un paio di ore saranno più che sufficienti e poi torno- rispose, per poi alzarsi dalla sedia e uscire dalla stanza, non prima di aver sfiorato la fronte della ragazza dai capelli azzurri con una mano.

Evergreen sospirò; Freed si era veramente legato tanto a lei.

 

La porta della camera di Michiko si aprì violentemente e da lì sbucò Bixlow che si buttò per il corridoio del piano superiore, guardando tutti i maghi sotto di lui che si chiedevano perché stesse facendo tutto quel baccano.

-Si è svegliata!- esclamò lui, ridendo felice con intorno le sue bambole che facevano festa.

Dalla Gilda partì un grande boato di urla di felicità e tutti si precipitarono di sopra correndo e urlando per dare il ben svegliato alla ragazza, che dormiva ormai da una settimana.

Freed restò qualche secondo paralizzato da quell’affermazione. Non riusciva ancora a crederci, ma dopo qualche secondo le sue labbra si inarcarono in un sorriso; fece comparire le sue ali e volò al piano di sopra, evitando tutta la baraonda che si era creata per le scale, così da essere uno dei primi ad entrare nella stanza della ragazza.

Michiko, appena svegliata, aveva avuto soltanto il tempo di scorgere la figura possente di Bixlow accanto a lei, poi questo si era alzato subito di scatto ed era corso fuori ad urlare qualcosa che non era riuscita a capire e poco dopo si era ritrovata la camera inondata da tutti i maghi di Fairy Tail. Cosa stava succedendo?

-Michiko! Come stai?- domandò velocemente Freed, che era arrivato al fianco del letto della ragazza e ora la stava guardando con un sorriso.

-Freed… io sto bene, che è successo?- rispose, mettendosi a sedere aiutata dal mago delle rune.

Lui sorrise ancora e le strinse forte la mano, felice di sapere che stava bene. Tirò un sospiro di sollievo e si sedette accanto a lei, mentre la ragazza lo guardava, attendendo una risposta.

-Sei rimasta a dormire per una settimana, da quando sei svenuta a Black Eye- le rispose Evergreen, che si era fatta avanti in mezzo a tutta quella folla.

-Una settimana? Veramente? Come è possibile?- domandò ancora non potendo crederci; si ricordava che era sulle spalle di Bixlow, che voleva andare da Freed, ma dopo c’era il vuoto.

-Eri tanto stanca, però le tue ferite sono guarite del tutto- le sorrise questa volta Mirajane, che era davanti a lei.

-Ti ringrazio, Wendy- disse calorosamente la maga della luce alla piccola Dragon Slayer: sapeva benissimo che era lei che l’aveva aiutata tanto a guarire.

La maga dai capelli blu le sorrise, arrossendo leggermente.

-Dobbiamo fare una grande festa stasera!- esclamò Bixlow, alzando il pugno in aria, mentre le sue bambole giravano intorno a lui.

-Esattamente! Ti sei risvegliata e ti avevamo promesso la festa!- lo seguì Lucy, sorridendo alla sua compagna.

-Ci sarà tanto da mangiare!- esclamò Natsu, mentre si preparava a soffiare.

-Faremo una grande rissa!- affermò Gray stringendo il pugno e pronto al combattimento.

-Torta alle fragole!- sospirò sognante Erza.

Michiko sorrise vedendo che i suoi compagni erano rimasti praticamente gli stessi, poi all’angolo della stanza poté notare anche Ryoko: le due si scambiarono uno sguardo e si sorrisero a vicenda.

-Su, ora fuori dalla stanza, Michiko ha ancora bisogno di riposo!- incitò ad un certo punto Bixlow, mentre allontanava tutti a parte il suo Team. In pochi minuti tutti erano fuori e nella stanza era rimasto solo Laxus appoggiato al muro, il mago delle anime seduto su una sedia, ed Evergreen e Freed che si erano seduti sul letto vicino alla maga della luce.

Michiko sospirò; si era appena svegliata ma nella sua testa risiedeva già una gran confusione.

-Stasera ci sarà questa festa, ma se sei ancora troppo stanca non ti sforzare, ok?- le spiegò Freed, senza lasciarle la mano.

-Riposerò ancora oggi, voglio partecipare! Nessuno aveva mai fatto una festa per me- rispose, mettendosi meglio seduta, incrociando le gambe sotto le lenzuola.

-Sai che ci hai fatto prendere un bello spavento quando sei scomparsa?- le domandò Bixlow, mentre le sue bambole erano andate a volteggiare intorno a Michiko.

-Mi dispiace ragazzi, io non volevo… e vi ringrazio tanto per quello che avete fatto- rispose la ragazza, abbassando lo sguardo.

-Non ti preoccupare, nessuno ti darà più fastidio ora- le disse Evergreen, sfiorandole i capelli.

-Rufus era forte, ma non quanto noi di Fairy Tail, è stata una passeggiata- sorrise Laxus, appoggiato al muro, senza scomporsi più di tanto.

Michiko sorrise, finalmente era libera di non pensarci più.

-Senti, Freed ti deve dire una cosa, noi usciamo, ok?- rise Evergreen, guardando la faccia del mago in questione che stava diventando parecchio rossa.

-Cosa?- chiese curiosa Michiko, prima rivolgendosi alla Fata e poi al mago di fianco a lui.

-Te lo dirà lui, non ti preoccupare- rispose questa volta Bixlow, che prima di uscire diede una pacca sulla spalla al suo compagno, come ad augurargli buona fortuna.

I tre chiusero la porta alle loro spalle e Michiko e Freed rimasero da soli.

 

Quando la porta fu chiusa, la prima cosa che fece Freed fu quella di abbracciare forte la ragazza a fianco a lui. Michiko non si aspettava minimamente quel caldo abbraccio ma poco a poco strinse anche lei il mago delle rune, che le accarezzava gentilmente la schiena.

-Ho avuto tanta paura per te…- sussurrò Freed, all’orecchio della ragazza.

-Freed…- rispose lei, facendosi ancora più stretta tra le sue braccia.

Rimasero così a lungo, poi si staccarono e si sorrisero a vicenda, tenendosi le mani l’un l’altra.

-Allora, che devi dirmi?- domandò Michiko, accennando ad un sorriso e facendosi curiosa.

-Eh…- sospirò Freed, leggermente imbarazzato mentre le sue guance si imporporavano; cominciò a guardare altrove per la leggera vergogna che provava.

-Allora? Perché fai così?- chiese ancora la ragazza, scrutandolo attentamente.

-È un po’ imbarazzante- rise lui, cercando di alleviare la situazione.

Michiko si fece pensierosa e continuò a guardarlo: cosa stava per chiederle?

-Mirajane, visto che ormai sei parte di Fairy Tail, ha detto che non puoi più alloggiare qua alla Gilda e, mentre ti trovi una sistemazione, ha chiesto a noi Raijinshuu se potevamo ospitarti per qualche tempo- cominciò il discorso Freed, guardando le candide lenzuola.

-Eh? Come non posso più stare qua?- domandò la ragazza, sorpresa da quell’affermazione.

-Beh, ognuno di noi ha le sue case, i suoi appartamenti e quindi devi trovartene una anche tu. Persino Ryoko è stata ospitata al dormitorio di Fairy Hills dalle altre ragazze- rispose Freed, alzando per qualche secondo lo sguardo verso di lei.

-Capisco… allora io dove andrò?- sospirò la ragazza, un po’ intristita da quella cosa.

-Beh, Ever e gli altri hanno deciso di farti venire da me, se per te non è un problema. La casa è grande e in due ci stiamo- rispose Freed, riabbassando lo sguardo. Non aveva il coraggio di guardare il volto di Michiko che in un primo momento si fece sorpreso, poi passò ad essere rosso dall’imbarazzo di vivere con un ragazzo e infine si fece felice, desiderosa di stare con questo ragazzo.

-Beh, certo che non è un problema! È giusto che qualcuno si prenda cura di me- rise lei, cercando di riprendersi un pochino. Freed sorrise a quella risposta, era tipico di Michiko.

La maga della luce poi si avvicinò lentamente a lui e si accucciò ancora tra le sue braccia, desiderosa di farsi abbracciare ancora e di restare per un tempo indefinito in quel caldo contatto.

 

Il tempo volò e la sera arrivò in fretta. Tutta la Gilda era in fermento per la festa che ci sarebbe stata; Mirajane e le altre ragazze avevano addobbato tutta la grande sala con palloncini, decorazioni e festoni, mentre ad ogni tavolo era già stata servita una grande quantità di dolci e di bevande fresche come piccolo aperitivo.

Michiko e Freed erano rimasti tutto il pomeriggio insieme: il mago aveva raccolto i vestiti e le altre cose della ragazza dentro a delle valigie o borse, mentre Michiko era rimasta nel letto a riposare e a chiacchierare con lui. Gli era veramente grata per tutto quello che aveva fatto, a partire da quando l’aveva salvata la prima volta, nella loro prima missione dove non si trovavano particolarmente bene insieme. Ma poi le cose, senza che nessuno dei due se ne accorgesse, erano lentamente cambiate e tra i due si era instaurato un buon rapporto, prima di tutto basato sulla fiducia l’uno dell’altra e poi era venuto il resto.

Tutto il tempo che avevano trascorso insieme li aveva uniti e ne erano felici, anche se non se lo erano ancora detti esplicitamente, ma a loro andava bene così: ognuno conosceva i sentimenti dell’altro e questo li rendeva felici e desiderosi di stare insieme e continuare a coltivare quel loro legame.

-Sento tanto rumore, probabilmente la festa è iniziata- sospirò Freed, che si era seduto su una sedia.

-La festa non può iniziare senza di me!- esclamò la ragazza contrariata e mettendo il broncio.

-Se non ti presenti certo che può!- affermò lui in risposta.

-Vado a cambiarmi, cinque minuti e sono pronta- rispose Michiko, poi si alzò lentamente dal letto, prese i suoi vestiti e si recò nel bagno adiacente la stanza, dove si sistemò per la festa.

Una decina di minuti dopo tutti e due erano al centro della sala, a divertirsi insieme agli altri.

 

Per Michiko la serata fu indimenticabile. La festa durò tutta la notte: aveva mangiato tanto, fino a scoppiare, poi aveva ballato, cantato, si era scatenata perché quella era la sua festa e nessuno le avrebbe portato via un ricordo del genere. C’erano state pure tante risse, ma Freed le aveva vietato categoricamente di parteciparvi: era ancora troppo debole e lei lo sapeva. Questo però non le aveva vietato di lanciare, ogni tanto, qualche sfera di luce contro qualche mago che stava partecipando a queste zuffe.

A notte fonda, quasi al mattino successivo, i maghi cominciarono a crollare addormentati uno ad uno. Michiko era stanca e si accomodò vicino a Freed, che ormai stava cedendo al sonno, seduto in un angolo del pavimento della grande sala. La ragazza si avvicinò al viso del mago e gli diede un bacio a fior di labbra, facendo aprire di qualche spiraglio gli occhi di Freed; il mago le sorrise e la prese tra le braccia, stringendola a sé. Michiko si lasciò trascinare e chiuse gli occhi.

Era quella la vita che voleva fare: una vita come maga di Fairy Tail.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Note dell'Autrice:

Ecco che siamo giunti alla conclusione di questa storia. Spero vi sia piaciuta come è piaciuto a me scriverla!

Ci tengo veramente a ringraziare tutti coloro che l'hanno letta e che mi hanno lasciato sempre un loro parere, e chi l'ha messa tra le seguite, preferite e ricordate.

Un saluto a tutti!

P.S.: grazie tante alla mia carissima beta Lenny ♥


_Michiko_

  
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