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Autore: JollyRoger04    26/04/2015    3 recensioni
Così rimasero fermi dov' erano a guardarsi, mentre i loro volti diventavano sempre più rossi, l' uno sulla soglia della porta e l' altro allo specchio.
Dopo qualche secondo però, Zoro riprese un aspetto serio e, ghignando, disse beffardo:-Beh dimmi quando hai finito di parlare-
Sanji, ormai più rosso di un pomodoro, prese la rincorsa e, dopo aver saltato, tirò un calcio dritto in faccia allo spadaccino, che venne scaraventato a terra:- Mettiti qualcosa addosso buffone! E vedi di non farmi arrabbiare, è già il secondo calcio che ti becchi! Se continua così, per la fine della giornata sarai morto!-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji, Z | Coppie: Sanji/Zoro
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dopo essersi fatto correndo tutte le scale, Sanji arrivò affannato in cima al palazzo. Si piegò un momento per riprendere fiato, mentre sentiva chiaramente i tuoni rimbombare nel cielo e la pioggia che cadeva veloce su di lui. Quando si riprese alzò sguardo iniziando a guardarsi intorno e vide Zoro un po' più in là, di spalle, che si teneva alla ringhiera del terrazzo e guardava davanti a sè, noncurante nè dei tuoni nè dell' acqua che ormai l' aveva completamente bagnato.
Sanji avrebbe voluto parlargli, dirgli qualcosa, iniziare almeno con il richiamare la sua attenzione, ma aveva ancora il fiatone e non sapeva che dire.
Rimase così un bel pò, in silenzio sotto la pioggia a guardare la schiena dello spadaccino, sperando in un qualche miracolo che potesse aiutarlo.
- Perchè sei qui?- La voce seria e distaccata del verde ruppe quel silenzio scandito dalla pioggia che batteva su di loro.
In qualche modo che non riuscì a spiegarsi le parole uscirono dalla sua bocca, stentate e confuse -Beh... mi sono svegliato e non ti ho visto nel letto così.... si ecco.... sta piovendo e tu sei qui fuori... ti stai bagnando e io mi sono preoccupato.-
-Non ce n'è motivo. Come vedi sto bene. Torna a dormire-
Quelle parole erano dure e fredde come il ghiaccio. Lui ancora non riusciva a muoversi. Si sentiva così in imbarazzo, ma era l' ultimo dei suo problemi. Quello che lo faceva stare male era il suo comportamento, non era altro che un verme. Il verde si era aperto completamente con lui, esponendosi più di quanto si sarebbe mai immaginato e poteva comprendere che tutta quella situazione lo stesse turbando. Ma lui? Sanji sapeva come rassicurarlo, poteva aiutarlo, risolvere finalmente tutto, chiarire ogni cosa eppure... restava lì immobile e muto.
-Sei ancora lì?-  gli domandò lo spadaccino senza ancora voltarsi -Ti ho detto che puoi andare-
- Ma io...-
- Sto bene. Vattene-
"Maledetta testa d' alga sto cercando di venirti incontro!" pensò arrabbiato riscuotendosi da quello stato di ebetismo. Ora o mai più: - No Zoro tu non stai affatto bene. Ti conosco dannazione e so che quello che è successo è stato difficile per te-
L' altro non rispose e continuò a dargli le spalle
- Non ignorare la cosa per favore- cercò di continuare Sanji.
- Non capisco di cosa stai parlando-
- Ah non capisci zucca vuota? Mi vuoi dire che hai completamente rimosso quello che è successo questo pomeriggio? - Domandò in un impeto di rabbia.
- Se ti riferisci al fatto che ti ho baciato me lo ricordo bene, ma non vedo cosa ci sia da dire a riguardo-
Un brivido attraversò la schiena di Sanji. Sentir dire da Zoro "ti ho baciato"  era peggio che ricevere un pugno nello stomaco. Ma allo stesso tempo sentiva il suo volto arrossarsi.
- Mi vuoi far credere che sia roba da poco?- Stava iniziando a perdere la pazienza.
- Hai fatto intendere chiaramente come la pensi...- continuò freddo, mentre l' espressione di Sanji gli ritornava in mente. Non poteva cedere, non ora - E' stato un episodio a sè stante, non succederà più stai tranquillo. Devo aver bevuto più sakè del solito e ho perso la lucidità...- Ora viene la parte più difficile. Si impose di essere forte e di non voltarsi verso il torciglio, non ce l' avrebbe fatta altrimenti. Sanji non aveva alcun interesse nei suoi confronti e lui doveva farsi passare quelle idee ridicole. -...Quello che è successo è stato un incidente, non accadrà più ti ripeto. E' stato.... disgustoso.-
Ci mise un po' a comprendere quello che l' altro gli aveva detto, poi un sorrisetto apparve sulle sue labbra. Chissà, magari un pò' di tempo fa avrebbe anche potuto crederci, ma adesso no. Zoro non sa dire le bugie, lui lo sapeva bene e poi aveva la certezza che quel bacio fosse tutt' altro che un incidente. Zoro stava negando tutto, voleva eliminare la questione e questo perchè credeva che a lui quel bacio non fosse piaciuto.
"Ti amo. Ti amo Zoro", ecco cosa avrebbe dovuto dirgli, ecco quello che voleva fare. Ma non ci riusciva, una parte di lui era ancora terrorizzata all' idea di fare questo. E vedere il verde così freddo e distaccato non lo aiutava affatto.
- No non ti credo. Forse tu credi di ingannarmi, vuoi farmi credere che non sia così, ma io so perfettamente che quel bacio non è stato un incidente. Io... ti prometto che risolveremo tutto- disse cercando di scuoterlo, di farlo almeno voltare. Era difficile anche per lui sostenere tutto quel peso.
Finalmente lo spadaccino si girò verso il biondo e forse, per la prima volta dopo tanto tempo, Sanji provò una preoccupazione immensa per il verde. Non poteva confonderle con le goccie di pioggia, e anche se non ci avrebbe mai creduto era sicuro che quelle che gli rigavano il viso erano lacrime. Zoro stava piangendo e questo bastava per far agitare Sanji come non mai.
- Siamo arrivati al punto finalmente...- disse mentre la sua corazza fredda e distaccata iniziava a sgretolarsi. -E' questo il punto: "Risolvere". Dimmi tu credi che non mi tormenti l' idea di quello che ho fatto? Sono consapevole che non è una cosa normale Sanji. Siamo due maschi, lo so bene e l' idea che possa anche solo esserci un briciolo di amore fra noi due è da escludere completamente. Poi con te! Ti basta vedere una ragazza e perdi la testa. Sono uno stupido, un' idiota. Ho provato a distrarmi, a dimenticare, a ignorarti, a far finta di niente, ma tu sei sempre con me, praticamente viviamo insieme e riuscirci è un' impresa impossibile!-
Sanji lo ascoltava senza parole. Sentire quella testa d' alga parlare così apertamente, in preda alle lacrime non era cosa di tutti i giorni. E l' idea che si stesse facendo del male da solo era ancora più insopportabile per lui. "Ti amo, ti amo dannazione, perchè non riesco a dirtelo?" si domandava infuriato. Riusciva soltanto a guardare il volto dell' altro senza muovere un muscolo.
- Ma su una cosa hai ragione. Quel bacio... io ti ho voluto baciare. In quel momento... non ci ho visto più. In questi ultimi giorni mi sono reso conto che tu sei importante per me, maledizione! Più di quanto credessi. E mi è piaciuto, si mi è piaciuto molto.- disse mentre continuava a piangere e faceva una risatina isterica - Diamine forse è stato anche meglio che lottare con le spade!- Ma il suo voltò si incupì subito dopo:- Però ora mi chiedo se sia stata la cosa giusta da fare. Ho paura di quello che succederà, se tu mi inizierai a guardare in un altro modo, se ti comporterai diversamente, se lo dirai agli altri e se anche con loro le cose cambieranno. Ho paura che mi escludiate o che questo danneggi il mio rapporto con voi. Sono sempre stato il duro, il fanfarone, il rompiscatole e la roccia del gruppo. Quello che si escludeva sempre dalle emozioni e che pensava solo a bere sakè e salvarvi la pelle. Lo capisci Sanji? Tutto quello in cui credevo, tutti i miei gesti, tutte le mie parole non hanno più senso. Quando ti ho baciato il mio mondo è crollato e ora mi ritrovo solo con te.-
E' possibile che un cuore possa fare tanto male? Che delle  parole dette dal gorilla più rozzo del pianeta possano ferirlo e farlo stare così bene? Mai come quel momento avrebbe voluto stargli vicino. Iniziò ad avvicinarsi all' altro lentamente. Voleva combattere l' imbarazzo, voleva rassicurare zoro, voleva che la smettesse di farsi del male quando non ce n' era motivo.
Ma il verde indietreggiava ad ogni suo passo: -Per favore, resta lì-
- No- disse convinto inziando a muoversi più velocemente.
Zoro cercò di spostarsi di lato, ma il cuoco scattò verso di lui prendendogli il polso: - Lasciami cuoco da strapazzo!- Aveva paura di quello che il biondo gli avrebbe fatto. Non lo avrebbe mai creduto, ma quella situazione lo stava terrorizzando più dell' idea di morire. Era completamente nudo davanti all' altro e non sapeva cosa sarebbe successo.
- No, io non ti lascio- Ripetè il cuoco guardandolo dritto negli occhi. Zoro cerò di dimenarsi, ma si fermò quando le iridi azzurre del biondo incrociarono le sue.
- Ora ascoltami ammasso di muscoli senza cervello, perchè non intendo ripetertelo due volte. Io non ti lascerò mai. E se provi a dire ancora scemenze del genere è meglio che chiedi a Chopper di stare pronto perchè dovrà fare miracoli per rimetterti in sesto, mi sono spiegato?-
Lo spadaccino rimase a bocca aperta: -Dannato torciglio mollami. Io non voglio...- si interruppe quando il biondo gli si avvicinò, sfiorandogli il viso con il naso e guardandolo dritto negli occhi. -Stai zitto idiota- gli sussurrò prima di baciarlo dolcemente, con le mani posate sul suo petto.
Con gli occhi spalancati Zoro guardava Sanji che nel frattempo si era staccato da lui, rosso in volto e lo sguardo accigliato. -Cosa significa?-
-E ME LO CHIEDI PURE!?- grida infuriato in faccia al verde
-Accidenti calmati! Sembra che abbia detto chissà che cosa!-
-MA TU GUARDA... TU NON HAI TUTTE LE ROTELLE A POSTO! CHI DIAVOLO ME L' HA FATTA FARE!?- continua arrabbiato con la faccia sempre più rossa mentre si gira di spalle all' altro. -La prossima volta ti tiro un calcio in bocca, che è quello che ti meriti! E non...-
Non finì la frase perchè lo spadaccino lo aveva abbracciato da dietro e fatto girare verso di lui. -Sanji.... io.... ti amo- gli dice imbarazzato a un soffio dal suo viso. La rabbia che poco prima il cuoco provava sparì all' improvviso e lasciò il posto ad un sorriso. -Anche io ti amo testa d' alga- gli rispose, prima di baciarlo nuovamente. E rimasero così, abbracciati sotto la pioggia a baciarsi fino a quando il fiato glielo permise.




Intanto, da lontano, nascosta all' ombra delle scale che portavano al terrazzo, la navigatrice aveva visto e sentito tutto e, con le lacrime agli occhi, corse via.





Angolo dell' autore:
Nova e Sunshine, potete picchiarmi, me lo merito. Sono sparito per due mesi e passa senza aggiornare. Chiedo scusa per il grandissimo ritardo, ma è stato un periodo un po' difficile e pieno di impegni, accompagnato da una scarsa ispirazione e quindi non sono riuscito ad aggiornare. Ma finalmente adesso mi sono rimesso in pista, o almeno spero. Mi vedo molto arrugginito, ma credo che mi ricorderò bene come usare tutto. Per la storia... eravamo a un punto critico e io mi sono espresso signori. Zosan forever!!!! Quanto alla povera Nami.... beh peggio per lei XD.
Chiedo venia per eventuali errori che mi premurerò di correggere e spero che la storia vi sia piaciuta. Alla prossima
   
 
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