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Autore: Nene_92    26/09/2017    16 recensioni
INTERATTIVA - SOSPESA
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Subito dopo una pesante litigata che l'ha portata a cacciare il fidanzato di casa, Danielle Cambell riceve una misteriosa lettera.
Ma non fa in tempo a leggerne il contenuto: si sveglia infatti all'improvviso in una stanza sconosciuta, insieme a persone che non ha mai visto, spaesate quanto lei.
A quanto pare però, non sono davvero sconosciute: sotto le direttive di un misterioso "Architetto" hanno infatti tutti quanti volontariamente cancellato l'ultimo mese della loro esistenza, usando delle creature magiche chiamate "vermi della memoria".
Ciò che devono capire è il perchè.
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(la storia, a partire dal titolo, si ispira all'episodio "Rapina temporale" ossia la 5^ puntata dell'8^ stagione di Doctor Who, tuttavia non serve conoscere la serie per partecipare)
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Ed eccomi qui.
Come al solito ho fatto una selezione e alcuni autori sono rimasti fuori... mi dispiace e spero che non se la prendano, ma mi sono arrivati molti personaggi con back ground e capacità simili, che sarebbero stati la copia l'uno dell'altro.
Perciò ho optato per il criterio di "precedenza" (ovvero, in caso di "doppioni" ho preso chi mi ha mandato la scheda per primo).
Ci vediamo sotto!

- Risveglio (scelta OC) -
 



Hansel_Wolfsburg Hansel Wolfsburg, 28




"Va tutto bene Hans... va tutto bene."

Nonostante sua cugina continuasse a ripeterlo, Hansel sapeva che non andava tutto bene.
Non andava affatto bene.

Lo vedeva dal suo volto sempre più pallido.
Lo vedeva dal suo corpo sempre più esangue.
Lo sentiva dal respiro della ragazza, sempre più corto, rarefatto, mozzato e difficoltoso.
Lo capiva dai suoi colpi di tosse.
E dalla macchia di sangue che si allargava sempre di più sul suo corpo, preannunciatrice implacabile di morte.

"Non mi lasciare! Ti prego non mi lasciare! Per favore resisti!"

Ma il loro destino era ormai quello di prendere strade diverse.
E Hansel lo capì irrimediabilmente quando la sua mano, che fino a quel momento era rimasta ben salda in quella della cugina, si ritrovò invece a stringere un verme grosso lungo e bianco.

Un verme della memoria.

"No!" Strillò al nulla, alzandosi in piedi di scatto e lanciando il verme sopra al tavolo davanti a lui.
E facendo cadere la sedia con un gran fracasso.

Dove diamine era finito? E quanto di ciò che aveva vissuto fino a quel momento gli era stato cancellato?


-*-*-*-


Thomas_Lincoln_SachsThomas Lincoln Sachs, 32


"Parker non correre!" Urlò Thomas al figlio, che però sembrava non prestargli minimamente ascolto, intento com'era a divertirsi per il parco.
"Parker!" Lo richiamò nuovamente l'uomo, allungando il passo per cercare di stargli dietro.

Quel bambino era una vera peste!

Tuttavia, per quanto Thomas potesse allungare il passo, Parker sembrava essere diventato di colpo molto più veloce di lui.
Tant'è che ci mise pochissimo tempo a perderlo di vista, mentre il parco giochi attorno a loro diventava ogni secondo più buio ed inquietante.

"PARKER!"

"Papà!" La voce del bambino, alquanto allarmata, gli giunse all'improvviso da un punto lontanissimo.
E Thomas si ritrovò a correre nella direzione dalla quale proveniva la sua voce.

Ma non fu suo figlio, quello che trovò.
Per terra, illuminati quasi di luce propria, si trovavano il cadavere di sua moglie Karen e della sua secondogenita Margaret.
Entrambi putrefatti.
Ed entrambi pieni di mosche e vermi.

"No!"
Chinandosi per raccoglierne uno, si accorse di averlo già in mano.

Ma non era più nel parco. Era seduto su una sedia di legno, di fronte ad un tavolo, al fianco di perfetti sconosciuti.
All'interno di una stanza che non aveva mai visto. 


-*-*-*-


"Non toccate quei vermi." Comunicò una voce alle sue spalle, facendola sobbalzare.
Girandosi di scatto, Danielle si ritrovò davanti ad un ragazzo, più o meno suo coetaneo, il cui viso era puntanto nella sua direzione. Anzi, in direzione del verme bianco che lei aveva fatto volare solo pochi secondi prima.

(prologo)



Danielle_CambellDanielle Campbell, 28  Andreas_Martinez Andreas Martinez, 30


Non appena aprì gli occhi, riconobbe immediatamente ciò che teneva tra le mani.
Per quel motivo decise subito di lasciarlo andare, cercando di non danneggiare la propria memoria più di quanto non lo fosse già.

Come aveva fatto, uno come lui, a prendere in mano un verme della memoria?

Proprio lui, che conosceva quelle creature come le sue tasche?
Era stato forse costretto da qualcuno a toccarle?

Ma, in tal caso, a che scopo?

I suoi pensieri vennero interrotti da diversi mormorii perplessi - e anche qualche strillo spaventato - che lo convinsero ad alzare lo sguardo.

E la sua attenzione venne catalizzata sul tavolo circolare che si trovava di fronte a lui, dove diverse persone si stavano pian piano "risvegliando". Alcune delle quali stavano nuovamente allungando la mano verso l'insetto, forse nella speranza di capirci qualcosa.

"Non toccate quei vermi!" Strillò a quel punto allarmato, raggiungendo il tavolo con poche e veloci falcate.
"Come?" Domandò una ragazza bruna, voltandosi verso di lui con aria totalmente spaesata.
"Non toccate quei vermi!" Si ritrovò a ripetere lui, avanzando nella sua direzione e gettando un'occhiata veloce alle creature, che si erano messe a strisciare pigramente sul tavolo "Non toccateli e non sfiorateli neanche per sbaglio: sono vermi della memoria." Affermò dopo averli analizzati velocemente, capendo così che davvero tutti i presenti nella stanza avevano probabilmente subito il medesimo trattamento. "Basta un minimo contatto con loro per cancellare ore ed ore di ricordi."
"Beh, mi sembra un po' tardi saperlo adesso, visto che l'ho tenuto in mano fino a pochi secondi fa." Replicò la ragazza con voce palesemente irritata. 


-*-*-*-


"Sono Danielle Cambell, strega mezzosangue americana. Sono nata l'1 gennaio 1990. E sto per sottopormi volontariamente alla cancellazione della memoria - tramite l'utilizzo dei vermi - di tutto ciò che mi è accaduto nell'ultimo mese. Mi impegno adesso, essendo a conoscenza di ogni cosa e nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, a seguire alla lettera le istruzioni che l'Architetto ci fornirà in futuro."


Meghan_Nitthercott  Meghan Nitthercott, 28   Thomas_Wright Thomas Wright, 27   


"Ehy!" Strillò Meghan, riconoscendo la ragazza sullo schermo e puntando il dito contro Danielle "Quella sei tu!"
"Maddai!" Replicò la ragazza ironicamente, inarcando un sopracciglio "Non me n'ero mica accorta!"

Probabilmente Meghan avrebbe aggiunto anche qualcos'altro, ma un altro ragazzo, dopo aver visto Danielle, si era diretto immediatamente verso di lei, contento di riconoscere almeno un volto noto tra tutti quegli sconosciuti.
"Dany!"
"Oh per Merlino! Thom!" Rispose lei sporgendosi per abbracciarlo.

Sentendosi inevitabilmente osservata da mezza stanza.

D'altra parte, l'avevano visto tutti il video.

"Quindi tu saprai dirci qualcosa su quello che sta succedendo." Provò ad insistere Meghan, riattirando così l'attenzione di Danielle - e di conseguenza anche di Thomas - su di sè.
"E per quale ragione dovrei, scusa?" Domandò Danielle inarcando un sopracciglio.
"Perchè ci sei tu in quel video, non io!" Protestò la ventottenne, ormai intenzionata ad aggiudicarsi la vittoria in quella discussione.
"Nello stesso video dice anche di essersi sottoposta - come tutti noi, a quanto pare - alla cancellazione della memoria tramite l'uso del verme della memoria." Le ricordò a quel punto Thom "Quindi mi sembra logico che ne sappia quanto te."
"E chi mi dice che tu non stia mentendo, in quel video?" Domandò la donna, con voce sospettosa.


-*-*-*-


Elizabeth_Foster Elizabeth 'Effy' Foster, 25 Annika_Lydia_King Annika Lydia King, 25
Samuel_Allen Samuel Marthew Allen, 25


"Effy!"

Non che fossero mai state amiche per la pelle, essendo appartenute a case diverse, tuttavia vedere un volto noto in mezzo a quel marasma di gente sconosciuta, infuse una leggera dose di tranquillità ad Annika.

"Anne!" Rispose a sua volta la Corvonero, dopo essersi voltata e aver riconosciuto la sua ex compagna di scuola.
"Anche tu qui?" Domandò l'ex grifondoro incredula, probabilmente ancora completamente stralunata da tutta quella situazione assurda nella quale si erano ritrovati così all'improvviso.
"A quanto pare..." Replicò Elizabeth "Ehy, ma quello non è Samuel Allen?" Domandò poi, dopo essersi alzata sulle punte dei piedi e aver puntato lo sguardo oltre Annika. "SAM!" Continuò sventolando una mano, cercando così di attirarne l'attenzione.

Non che fosse difficile notare il ragazzo, visto che era più o meno l'equivalente di un armadio a tre ante.
In effetti, Effy si chiese per quale arcano motivo Anne fosse riuscita a notare lei ma non lui.

Non appena il ragazzo l'ebbe notata a sua volta, si diresse immediatamente verso le due, mentre Annika sembrava farsi più piccola ad ogni passo che Samuel faceva verso di loro.
"Mi ha sempre inquietato quell'Allen." Spiegò con un filo di voce, in risposta allo sguardo interrogativo di Effy. "Ho paura che potrebbe spezzarmi in due da un momento all'altro e farlo passare per un incidente di misure calcolate male."

"Ragazze..." Commentò lui, non appena le ebbe raggiunte, indirizzando loro un cenno del capo. "Voi per caso sapete cosa sta succedendo qui?"
"Non ne ho la più pallida idea." Fu la risposta sconsolata di Elizabeth "Ma mi piacerebbe davvero molto capire in che cosa consiste questo 'qui'." Aggiunse a mezza voce, quasi come se si riferisse unicamente a se stessa.
"Anche a me Effy... anche a me."
 


-*-*-*-


"E chi mi dice che tu non stia mentendo, in quel video?" Domandò la donna, con voce sospettosa.


Nathalie_Lunard Nathalie Charlotte Lunard, 30



Un brusio inferocito era ciò che, ormai da parecchi minuti, faceva da sottofondo nella sua testa.
Tuttavia Nathalie Lunard non ebbe la minima difficoltà a riconoscere tra tutte quelle voci quella di Meghan Nitthercott. Nonostante i due anni di differenza, erano sempre state buone amiche.
Per quel motivo avanzò velocemente verso la ragazza, che continuava a discutere con Danielle e Thomas sul video che avevano appena visto tutti.

"Meggy!" La chiamò a voce alta, interrompendo così la discussione.
"Nathalie!" Esclamò quest'ultima sorpresa, anche se vagamente rincuorata dalla presenza familiare della donna.
"Lascia respirare quella povera ragazza, Meg." Le consigliò la Corvonero "E' palese che sia spaventata e che ne sappia quanto tutti noi."

Anche se a malincuore, Meghan decise a quel punto di seguire il consiglio dell'amica.
Nathalie in fondo era stata abbastanza conosciuta, ad Hogwarts, per la sua profonda empatia. Perciò difficilmente si sbagliava, quando si ritrovava a dover giudicare una persona alla prima occhiata.

"D'accordo." Annuì alla fine "Ma vorrei davvero sapere perchè ci troviamo qui."
"Credimi Meg: ce lo stiamo chiedendo tutti."



-*-*-*-


Zayden_Kelly Zayden Kelly, 31


A differenza di alcuni dei presenti, che avevano iniziato a formare dei piccoli capannelli man mano che si riconoscevano tra di loro, Zayden era rimasto in un angolo della stanza, in disparte, cercando di capire in che razza di situazione fosse finito.

L'ultimo ricordo che aveva, era di essersi recato all'ospedale dalla sorellastra.
Ma non ricordava nemmeno se c'era arrivato davvero.

Quando si era "risvegliato", aveva capito immediatamente cosa aveva tra le mani e per quel motivo se n'era disfatto immediatamente, timoroso di poter danneggiare la propria memoria più di quanto non fosse già successo.
Tuttavia, mentre osservava le diverse persone presenti nella stanza, fu colpito da un'idea improvvisa: i vermi erano ancora lì, sul tavolo, intenti a nutrirsi dei ricordi che avevano loro appena sottratto.
Perciò, se fosse riuscito anche soltanto a prenderne uno, avrebbe potuto creare un antidoto.

Stava per attraversare la stanza per attuare il suo piano quando lo schermo, lo stesso che aveva appena finito di trasmettere il video di quella ragazza americana, si illuminò di colpo, iniziando nuovamente a trasmettere.

E lui sembrava essere stato l'unico ad accorgersene.

"Ehy!" Si ritrovò a strillare, per cercare di ottenere l'attenzione di tutti i presenti "Lo schermo sta trasmettendo di nuovo!



-*-*-*-


Michael_Cooper Michael Cooper, 42

Olimpia_Torre Olimpia Torre, 26  Celeste_Collins  Celeste Collins, 27


Nel momento in cui quel ragazzo aveva fatto notare che lo schermo babbano stava trasmettendo di nuovo, Michael si era immediatamente avvicinato ad esso il più possibile.
Almeno così,
forse, sarebbe riuscito a capirci qualcosa in più.
"Sono l'architetto." Esordì una figura incappucciata comparsa sullo schermo "Immagino che molti di voi si stiano chiedendo perchè si trovano qui. Ma, per adesso, è giusto che voi ne rimaniate all'oscuro: meno sapete, meglio è. Diciamo solo che siete stati scelti. Fuori da questa stanza troverete delle valigette sigillate: contengono delle cose che potrebbero tornarvi utili in futuro. Ma, per adesso, il mio ordine è soltanto uno: uscite da questa stanza. Avete dieci minuti di tempo esatti per farlo. A partire da adesso."

Non appena la figura ebbe terminato il discorso, il video si interruppe e venne sostituito da un timer che iniziò il conto alla rovescia, mentre tutti i presenti nella stanza lo guardavano increduli.

"Cioè, io adesso dovrei prendere ordini da quel... coso?" Domandò incredulo Michael, incrociando le braccia al petto e inarcando un sopracciglio, alquanto perplesso da quella situazione. "E mi sarei 
anche fatto cancellare volontariamente la memoria? Ma stiamo scherzando?"

"In effetti prendere ordini da uno schermo e una voce sintetizzata non piace molto neanche a me come idea, sinceramente." Commentò una  ragazza bruna dietro di lui, avanzando di qualche passo per raggiungere lo schermo e iniziare a mettere le mani tra i fili che sbucavano qua e là. "Vediamo se riesco a capirci qualcosa."

"Si può sapere che cosa stai facendo?" Domandarono a quel punto in coro sia Michael che un'altra ragazza, con voce allarmata.
"Se la voce è stata sintetizzata, significa che nella registrazione, anche se modificata, si trova la traccia di quella originale. E magari, già che ci sono, riesco a dare una definizione anche più precisa all'immagine." Spiegò la bruna, continuando a trafficare in mezzo ai fili "A proposito... io sono Olimpia Torre." Si presentò.
"Celeste Collins." Si presentò a sua volta l'altra ragazza, continuando però a guardare preoccupata ciò che Olimpia stava facendo, come per paura che potesse esplodere tutto quanto da un momento all'altro. "Sei sicura di ciò che stai facendo?" Domandò infatti.
"Sì certo." La rassicurò l'altra, ormai completamente concentrata su ciò che stava cercando di fare.

"E sei sicura che il tuo intervento non abbia effetti sul timer?" Le domandò Celeste dopo un po', ormai completamente impanicata.
"Perchè dici così?" Domandò a quel punto Olimpia, alzando finalmente lo sguardo verso di lei.
"Perchè secondo il timer di minuti ne sono passati soltanto due... ma si sta aprendo un'enorme voragine nel pavimento... e, se non sbaglio, l'ordine era proprio quello di lasciare la stanza." Rispose la Collins allarmata, indicando ad entrambi il foro che si stava spalancando ogni secondo di più al centro del pavimento. 
 
Quasi come per rispondere alla sua osservazione, lo schermo si illuminò di nuovo e la figura dell'architetto vi ricomparve sopra.

"Non mi avete voluto ascoltare. Adesso non vi rimane che correre."


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Ma ciao!
Benvenuti nel primo capitolo effettivo di questa interattiva! Cosa ne pensate?

Vi ripasso velocemente le regole per chi è stato scelto, dopodichè starà a voi rispettarle:

- dovete farvi sentire ogni 2 capitoli, altrimenti al terzo il OC non comparirà e nel quarto scomparirà del tutto (ovviamente se la vostra assenza è causata da problemi veri basta che me lo comunichiate)
alle domande sui propri OC si deve rispondere sempre



Detto ciò, ecco a voi la prima domanda della storia:

come avete capito, qua si tratta di obbedire agli ordini di uno sconosciuto. Chi dei vostri personaggi lo farà e a chi invece la cosa starà "alquanto stretta"?

  
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