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Autore: SC_Swami    07/04/2021    0 recensioni
I Libri dell'Anima sono i diari della mia Vita. Sono la testimonianza di un processo di crescita e trasmutazione umana negli anni. Abbracciano un larghissimo arco temporale, ho iniziato a scriverli a 14 anni ed attualmente ne ho 24. Durante il processo di scrittura (e di crescita) ho cambiato stili, opinioni e luoghi. E' testimoniato, tra le righe, molto di ciò che ho pensato profondamente durante la mia vita.
Sono riportati eventi e cambi di orizzonti, incidenti, fortune e mischiarsi di destini. Scritti e pensati in diretta.
Ho deciso, mentre trascrivevo i libri al computer, di lasciare tutto ciò che ho scritto fedelmente riportato, anche negli errori e nella mescolanza di lingue. Ho scelto di rispettarne l'essenza al completo.
Il mio desiderio è che si possa apprezzare come l'accettazione e la responsabilità sul proprio talento e la propria Luce, attraverso un infinito susseguirsi di prove e sforzi, possa produrre l'Oro Filosofale.
Il mio desiderio è che possa ispirare ogni essere umano che vi entra a contatto, incoraggiandolo a perseguire il proprio meglio con tutta la sua essenza.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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17/04/2015
 
Sei luce all’improvviso.
Sei pelle increspata da un battito di ciglia.
Sei il mio sapore preferito.
Dolce onda mi accarezzi la pelle e ne increspi i sospiri.
Che importa se giusto o sbagliato.
 
 
 
22/04/2015
 
I tuoi occhi mi distraggono.
Per seguire i loro discorsi perdo il filo dei miei.
Così si distendono nell’aria silenzi di pensieri inconsistenti, svelati da domande.
Riempi un vuoto che non pensavo di vestire.
Portavo dietro un peso che mi immobilizzava. Ero stazionata.
Un passo avanti significava perdere ogni cosa.
Ora ci sei tu. Ed ogni passo è un passo verso di me.
Scovare poesie nelle innocenze, romanzi nei colori della semplicità.
Questa è la vita vera. Semplicità, Libertà e Amore.
Ti voglio anche se mi fai paura.
Non smettere di cercarmi.



28/04/2015
 
L’Amore non basta.
Sei solo l’ennesima conferma.
Che senso ha quello che provo? Nessuno. Non ha mai avuto un senso.
Mio Amore, sei un fottuto bastardo.
Ho sempre amato amarti. Ho sempre necessitato di amare.
Solo ora mi rendo conto che non ha senso.
Mi sento una codarda a guardarti procedere con distacco.
Vedo da lontano un’immagine di me, inerme, legata, immobilizzata, di fronte a te, che ti insinui nelle mie viscere.
Voglio liberarmi. Sono tua schiava fin da bambina.
Ogni mia mossa è sempre stata solo un passo di una pedina nella tua scacchiera.
Vuoi giocare con me stupido Amore?
Mi stai uccidendo.
Perché mi costringi ad Amare? Perché mi obblighi a desiderare?
Mi proponi gabbie incantate, le cui sbarre sono petali di fiori dal profumo inebriante.
Vuoi stordirmi col tuo profumo?
Fai soffiare un vento impetuoso nel mio petto, sono stanca di lasciarmi trascinare.
Mi tenti ancora straziante Amore.
Questa volta voglio guardarti da lontano. Questa volta pretendo il distacco. Ti lascerò correre nelle mie vene, con la consapevolezza del male che mi farai, sperando che il mio silenzioso permesso mi dia la forza di sentirmi meno ferita.
Ad ogni viaggio finito, mi proponi un nuovo itinerario, ancora più straordinario del precedente, e mi induci a credere sia infinito. Ma non lo è mai.
Mi imponi un inizio e mi imponi una fine, bastardo Amore.
Ma ora lo so.
Non ti respingerò, fai il tuo gioco, furbo Amore.
Il vincitore prende Tutto. Questa volta finirai con me.


 
 
16/06/2015 Chieti Alta
 
Il bacio più prezioso è nascosto sulle tue labbra.
Solo io posso vederlo, e solo io ne conosco il significato.
Sei il sorriso che mi ha cambiato la Vita.
La luce che cattura i miei pensieri, il sapore che imprigiona le mie labbra.
Può scoppiare il mondo intorno a noi, rimarrei a fissarti col solito sorriso stupito ed ebete.
Ti amo.
Amo il tuo neo.
Voglio baciarlo e passarci la lingua sempre.
Un gattino miaow. Sei verde.
Speranza che tu resti sempre mia.
  Miaow. Miaow.
Finalmente potrò dire ‘è mia!’
Quando? Mai … ma presto.
Uffa, uffi puffi uffi.
Miaow. Mordimi il labbro e lasciami i solchi.
Stringimi come mai nessuno ha fatto prima.
Respiraci.
Sta con me per sempre.
Voglio tu sia il mio dolce far nulla, e il mio dolce far tutto.
E anche il mio dolce far  cito.



29/07/2015
 
Un anno è passato.
Il mio primo anno da universitaria, lontana da casa per costruire la mia vita.
Come sto adesso? Piena. Appagata. Felice.
Sto realizzando me stessa, il mio meglio, attraverso questo posto, questa città, questa facoltà.
Lo sto facendo grazie all’unica spinta vitale che ho sempre avuto … l’Amore.
Un nuovo Amore, cominciato da così poco, eppure immenso.
 
All’inizio mi spaventavi.
Il tuo corpo, le tue labbra, il tuo sorriso, mi ipnotizzavano fino a farmi perdere. Non credevo mi fornissero la strategia giusta da percorrere.
Ti chiedo scusa se a volte ci ho creduto meno che in altre, nella nostra storia.
Ora sei il mio punto fermo. Sei la base su cui voglio costruire.
Ora stiamo insieme. Sei la mia ragazza.
Tutto quello che ho fatto, ho provato; tutto quello che abbiamo affrontato e vissuto insieme, ora sono sicura che ne sia valso la pena.
 
Scrivo assonnata dal letto dove ieri a quest’ora stavamo facendo l’amore. Scrivo con la consapevolezza che passerà molto tempo prima che riaccada. Scrivo sapendo che questo ‘ciao’ è solo un ‘a presto amore mio.’
 
Dio solo sa quanto ti amo piccola gnoma.
Queste righe insensate sono per te.
I miei sogni sono per te.
Io sono per te.
Ti amo.
 
 
 
 
27/10/15
 
Due mesi che sei la mia fidanzata.
Tre mesi che sei la mia ragazza.
Sette mesi che siamo Noi.
Un anno e 26 giorni che ti conosco.
Una vita che ti amo.
 
Soffici pensieri mi accarezzano le tempie.
Il tempo di cui tanto parli è solo uno dei nostri luoghi.
Amo la vita che sei diventata.
Il sogno più bello che abbia mai fatto, quello che mi ha tradita, quello che ho sbattuto più volte in un cazzo di cassetto, quello stesso sogno che ho così tante volte accarezzato con le illusioni, il sogno di amare, sei tu stessa. Sei tu.
Sei il sogno e la realizzazione.
Sei il respiro delle mie onde.
Il profumo della mia pioggia.
Il caldo del mio sole.
Le parole della mia poesia.
Sei ogni cosa, bella o brutta.
 
Sei realtà.
 


 
01/11/2015
 
Accarezzo la profondità dei tuoi respiri.
Mi sorprende l’immenso che nascondi nei miei giorni.
Nuvole di roseo piacere mascherate in dolci sorrisi.
Hai il profumo che sa di speranza. Ascolto le sue promesse senza stancarmi, abbindolata dalla sua fragranza, riscaldata dall’aroma.
Ti cerco come l’acqua quando la gola è secca, come la boccata d’aria quando i problemi ti soffocano.
Sei il mio cielo stellato. I tuoi nei sono le costellazioni che le mie dita scoprono, seguono, denominano, amano. Ti guardo e sei ogni cosa della Terra, sei ogni cosa dell’Universo, del Paradiso.
Spogliati.
Lasciati amare.
Le mie dita fremono di lasciare la penna per sfiorare le tue costellazioni, per esplorare la tua galassia.
Fa l’amore con me.




20/01/2016
 
E’ così bella che se la sfiori con le dita, senti di avere il mondo stretto tra le mani.
L’universo è paradossalmente infimo rispetto a ciò che il tuo cuore può provare in sua presenza.
Sbatte le ciglia e senti la brezza del mare, il sorriso muto delle onde guardate dal vetro chiuso di una finestra.
Il ghigno beffardo della tua oscurità scompare nella luce che emana.
Il freddo dei tuoi inverni sboccia in ciliegi fioriti.
Con lei è sempre primavera.
Forse perché è la prima cosa vera della tua esistenza.
Ti è possibile racchiudere tutto ciò che hai nella pienezza del suo abbraccio.
E se il mondo finisse, avresti la forza di ricrearlo per lei.
Ti dono le mie mani, tremanti e fiere di poterti toccare ancora.
Ti dono la mia testa, brulicante di pensieri ed occasioni da creare.
Ti dono il mio cuore, forte e calda della tua primavera.
Ma più di tutto, ti dono la mia vita …
                              rendila qualcosa di meraviglioso.
 



Cap.2 ( da Mirabilis Jalapa) 28/06/2016

Che peso ha un passo su una nuvola?
 Passeggio a metri dal suolo, i piedi son piume che il vento soffia via. Ho sconfitto il dolore col tuo sorriso puro. Mi riempi e io subisco la tua immensità.  Sono dispersa nei tuoi occhi. Il tuo riso è energia sonora ed inesauribile. Mi hai insegnato a leggere l’eterno. Sono stata buttata a terra, presa a calci. Ho perso la mia faccia nel buio dei giorni peggiori, ma tu mi hai ridipinto la passione sul cuore. Mi hai rimesso in piedi. Sei Amore. Sei tutto quello di cui ho bisogno. Ogni volta che il mio cuore rallenterà per il dolore, ogni volta che le stelle sembreranno bruciare nella notte, ci sarai a ricordarmi che sei Amore. Che sei tutto quello di cui ho bisogno. Il bacio che cercavo è nascosto all’angolo della tua bocca. Allora dimmi dove sbaglio nell’amarti con tutta me stessa? Sei la pagina bianca che voglio riempire di colori. La linea perfetta che voglio disegnare. La sfumatura di cielo che non mi stancherò di guardare, che non smetterà di illuminarmi il viso. Vivimi con la sincerità del nostro amore, con la spensieratezza dei bambini. Vivimi con la spontaneità del sole che sorge, con la nostalgia del tramonto se dovrai allontanarti anche per poco. Sii la mia esistenza, l’ancora che mi tiene salda a me stessa e alla vita. Non lasciarmi volare via.
Le mani tremano di stanchezza, gli occhi vogliono chiudersi. Un torpore caldo mi sale dalle gambe e mi riempie le ossa, le avvolge e le fa pian piano scomparire ai sensi. Ho sonno. Morfeo mi chiama a gran voce, allunga le sue braccia verso di me. Ed io provo con ogni mia forza a raggiungerlo, ad affidarmi a lui, al suo calore avvolgente. Prego affinché mi liberi dalla mia coscienza almeno per poche ore, affinché mi lasci abbandonare in lui, perdendo qualsiasi filo mi sia stato affidato dal destino. Dall’inconscio sgorgano i desideri come acqua liscia di ruscello. Non temono pareri avversi, non temono che la ragione li avvolga. Morfeo li protegge i desideri, li custodisce. È la fonte attraverso la quale vengono fuori, la montagna da cui nascono. Ti vedo. All’inizio eri ruscello. Flebile e fresca spuntavi fuori e scivolavi giù. Lentamente tracciavi un lieve sentiero alle tue spalle. Chi l’avrebbe detto che quel solco fosse così profondo? Chi l’avrebbe detto che un ruscello potesse diventare cascata e poi fiume che straripa? Non c’è più luogo che la tua acqua non abbia allagato. Colma. Sono colma di te. Non c’è più luogo, né dentro né fuori di me, dove tu non sia. Alimenti la tua fonte ogni mattina con parole, sguardi, gesti solo nostri e la notte straripi dentro me, forte della mia debolezza ai tuoi sorrisi. Hai impregnato il mio cuore. L’acqua non è mai stata così densa come nelle sue cavità. Vene e arterie si gonfiano fino a sciogliersi piano. Il cuore pieno cresce a ritmo incalzante. Sarà capace di reggere la potenza del tuo getto?
Sgorga dentro di me anche stanotte. Impregnami, gonfiami, straripa. Sei l’anima che mi scorre nelle vene. Ti amo. Ora, in queste righe strette da una morsa allo stomaco, e sempre. Voglio tu sia il mio futuro, il mio finale senza fine. Lasciati amare come meriti, io ne sarò capace. Non posso permettermi di lasciarti andare.

 
   
 
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