Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: sophie_85    06/02/2011    6 recensioni
Una sorta di diario, probabilmente noioso, dove una persona come tante mette per iscritto i suoi pensieri, le sue paure, i suoi sogni.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Insonnia



Guardo l’orologio.
01:53
Non ho sonno, ma ormai a forza di stare al computer gli occhi cominciano a bruciare un po’ per la stanchezza, e poi sono consapevole che se voglio alzarmi ad un’ora dignitosa (per un’universitaria) è il caso che inizi a fare i conti con Morfeo. Già, proprio a farci i conti. Io provo a cadere tra le sue braccia, ma pare che ogni volta lui abbia qualcos’altro di meglio da fare e mi da buca.
E’ come se quando poggio la testa sul cuscino e spingo l’interruttore dell’abatjour sul mio comodino, premessi contemporaneamente un tasto che alza al massimo il volume dei miei pensieri. E’ come se la vista e l’udito distraessero la tua mente e ti costringesse ad affrontare un pensiero alla volta, mentre al buio e in silenzio è come se venissero eliminati tutti i filtri, e tutti i pensieri, le sensazioni provate, le parole sentite, le immagini viste fino a quel momento si riversassero nella tua mente in una miscellanea confusa e poco gestibile.
Nella confusione totale di solito la prima che mi aggredisce è la musichetta di qualche stupido jingle ascoltato alla pubblicità o qualche pezzetto di canzone sentita chissà quando, che non vuole lasciarmi stare e che ricomincia in continuazione dallo stesso punto. Per togliermela dalla testa inizio a pensare ad altro, del tipo: ho messo i soldi nel portafogli? Quand’era l’orario di ricevimento con il professor Tal De Tali? Ora che ci penso ho sete, ma mi secca alzarmi di nuovo…
Continuo a pensare che non dovrei pensare a niente, quindi provo a rilassarmi e a svuotare la mente, ma come una bambina stupida penso che se sto pensando ‘Ho sgombrato la mente’, in realtà sto pensando a qualcosa e quindi non ho sgombrato effettivamente la mia mente, e da lì ricomincia il circolo vizioso.
Mentre aspetto che Morfeo torni dalla sua sigaretta, cerco di concentrarmi sul suono del mio respiro per schiarirmi le idee, nella speranza di addormentarmi, ma di solito è solo il preludio a pensieri più complessi. E lì ci sguazzo. Tornano in mente vecchi ricordi, persone ormai sfocate nel tempo. Persone a cui tenevi e che magari sono andate via senza un perché. Inizi a cercare un motivo per quel ‘perché’ mancato sapendo già di non poter arrivare più in là di dove non fossi già arrivata in precedenza.
Magari pensi a persone che per colpa tua hanno sofferto, a cose che avresti potuto fare, a parole che avresti dovuto dire. Ti danni l’anima per sapere se anche loro ogni tanto hanno un pensiero per te, e se quel pensiero è ancora sempre e solo negativo.
Inizi a fantasticare su persone e su fatti che nella vita reale non potrebbero mai accadere, su cose che sai non ti sentiresti mai dire, su azioni che sai non potresti mai fare e che alla luce del sole sarebbero semplicemente ridicole, o non avrebbero lo stesso fascino, o non sarebbero così vere, oppure chissà, forse lo sarebbero anche di più.
E intanto, senza che neanche me ne accorga, Morfeo arriva nel bel mezzo delle mie elucubrazioni, si scusa per il ritardo, e prendendomi per mano finalmente mi culla nel suo dolce oblio.   

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: sophie_85