Harry ritorna a Hogwarts per il suo ottavo anno, determinato ad ignorare la presenza di Malfoy. Ma quando le prese in giro ricominciano, Harry scopre che rispondere con dei complimenti destabilizza Malfoy in un modo decisamente più interessante degli insulti.

Naruto Uzumaki è bello e gioioso, diciassettenne e studente a tempo pieno. Con un semplice sorriso riesce a far strage di cuori.
Allora perché si è rinchiuso nella sua stanza, triste e depresso? Lui non risponderebbe molto probabilmente. Ma noi sappiamo bene cosa c’è nella sua testa. Sasuke Uchiha è affascinante, ambizioso e arrogante. Considerato dal biondino il suo migliore amico, e la causa di tutti i problemi che ormai dall’inizio del nuovo anno scolastico, mettono a dura prova l’autocontrollo di Naruto.
L’inizio di un progetto potrebbe creare delle turbolenze tra i due? Aggiungiamo pure un’attrazione spinta e un bel viaggio scolastico in una delle capitali più romantiche d’Europa?
Questo è un racconto privato, divertente e piccante. Ma, mentre ci racconterà la sua storia, Naruto capirà che quella speciale infatuazione, sarà l’unica cosa di cui non potrà più fare a meno.

-Vado anch'io – dichiarò di getto Sasuke, il volto che non ammetteva alcuna replica.
Kakashi non si scompose a quel tono arrogante - non credo sia una buona idea.
Lo incenerì, con quel suo occhio spaventoso che tutto il mondo temeva – e per quale motivo, di grazia?
-Perché non ragioneresti in maniera lucida, esattamente come molti anni fa, Naruto non ragionò lucidamente quando tu lasciasti il villaggio.
-Naruto non ha lasciato il villaggio! – tuonò Sasuke, e la sua corazza di freddezza si infranse – lui è l’ultima persona di questo mondo che potrebbe mai tradire la Foglia. L’ultima.
-Sasuke – mormorò serio Kakashi – guarda che cosa ti ha fatto prima di fuggire. Non è un tredicenne in cerca di potere, ma uno shinobi estremamente potente. È pericoloso.
-Non ho alcuna paura di lui. Lo riporterò indietro – disse senza troppi preamboli – qualsiasi cosa sia successa, qualsiasi cosa gli abbiano fatto per farlo agire così, lo riporterò indietro. E neanche lei potrà impedirmi di andare a cercarlo.

TRADUZIONE (completa)
Crescere sotto la rigida mano di Walburga Black non era niente di meno di una tortura per il giovane Sirius. Finché un giorno, trovò una piccola, dimenticata porta, nascosta in un ripostiglio. Fu attraverso quella porta che Sirius scoprì un intero nuovo mondo, e un'intera nuova vita.
-
Wolfstar; da bambini a giovani adulti, la relazione di due ragazzi che hanno trovato rifugio da un mondo che non li vuole, creandone uno loro stessi. Trovando rifugio l'uno nell'altro. (non-magic au)

«Come si dice, Sakura-chan? Il primo amore o te lo sposi o te lo porti dentro per tutta la vita. Tu te lo sei sposato, io invece no».
[NaruSaku]

« Prendili, sono buoni. Ne ho un sacco a casa! » lo incitò, allungando ulteriormente il braccio nella sua direzione.
Poteva fidarsi? Non ne era certo.
Con cautela, afferrò il pacchettino.
| NaruSasu | - [ The day we met ]

Aveva perso se stesso per guadagnare fama e successo, ma adesso la prospettiva di rivedere una persona importante del suo passato lo costringerà a fare i conti con la sua coscienza e con quello che era diventato.
Fra vecchie conoscenze e nuovi incontri in una settimana però tutto può cambiare ...
Dal testo:
.. ad una rampa dalla fine Naruto decise di saltare. Non si accorse del ragazzo che stava passando proprio in quel momento.
“Ma sei deficiente? Guarda dove vai Usuratonkachi!”
Naruto si era accovacciato per attutire la caduta alzò gli occhi e guardò il nuovo arrivato con astio.
“Fatti i cazzi tuoi!”
Non poté evitare di constatare che era decisamente un bel ragazzo, capelli nerissimi e carnagione bianca, con lineamenti delicati.
Naruto era rimasto incantato ad ammirarlo dimenticandosi del loro scontro.
Il ragazzo si avvicinò e lo strattonò alzandolo di peso, portando i loro occhi alla stessa altezza.
“Sono cazzi miei! Mi sei quasi finito addosso!”
Il ragazzo moro rimase per un momento senza parole non aveva mai visto degli occhi di un blu così intenso, in quel momento sembravano un mare in tempesta.
“Lasciami bastardo. Se non vuoi che ti spacchi questa faccia da cazzo!”

La mia prima long SasuNaru *W*, che adorabile coppietta
E se il nostro Naruto riuscisse a riportare a casa Sasuke?
Tutto bello, splendido, grandi festeggiamenti, lacrime, cuoricini ovunque, fangirl che strepitano...
Piccolo inconveniente? Dopo una lunga convalescenza all'ospedale di Konoha il caro Uzumaki potrebbe ritrovarsi un Sasuke un po' diverso, e soprattutto un po' difficile da gestire...Come si metteranno le cose per i due?
_____ note: la seguente fic trae ispirazione dalla doujinshi preesistente " la residenza del sole"
Ha pianto lacrime di sangue, prima che i suoi occhi si chiudessero celando quelle iridi rosse e innaturali divenute ormai nere. Ha pianto lacrime di sangue, e ne rimangono i segni, sulle sue guance smunte, pallide; scie scure, incrostate come il suo cuore, come i suoi ricordi più dolorosi, un rosso non più brillante, ma secco, spento, opaco.
[...]
Un Naruto innamorato alle prese con un Sasuke un po'...beh un po' fuori di sé, poverino...

Remus Lupin, dopo sedici anni, sta tornando a Hogwarts.
Sta tornando a casa, dove ha vissuto avventure incredibili con i suoi amici, peccato che nessuno di loro sia più con lui: James, Lily e Peter sono morti e Sirius... bé, in un certo senso è morto anche lui...
Tra ricordi dimenticati e dissennatori sul treno, Remus incontrerà Harry, il figlio di due dei suoi migliori amici di sempre: James e Lily Potter

Sasuke festeggia il suo compleanno con una cassa di liquore, sigarette e decine di foto dei compleanni precedenti che raffigurano Naruto. Decide di farne un album che racconta la storia di un grande amore, un grande amore rovinato dallo stesso Sasuke. Sasuke che è maledetto.
“Non sei divertente dobe”
Naruto ridacchiò ancora.
“Io mi sto divertendo un botto a vederti cagare addosso. Sai uno nelle mie condizioni deve sapersi divertire con poco.
“Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.”
Naruto strinse la mano di Sasuke e i suoi occhi azzurri si fecero tristi.
Fic per il compleanno di Sasuke, partecipa all'iniziativa ononima del Kizuna XD.
AUGURI TEME ♥

Siete stufi delle solite storie dei Malandrini dove non succede mai niente?
Siete pronti per un'incredibile avventura oltre i confini del tempo e della magia?
Bé, i Malandrini di sicuro no, ma che ci volete fare... le avventure capitano, specie se è la mia testolina contorta a prepararle. u.u
Ebbene sì, ritornano i nostri benamati Malandrini che, in compagnia dell'incantevole Lily Evans, dovranno vedersela con ripetuti viaggi nel tempo alla ricerca di alcuni misteriosi rubini...
Dove finiranno? In un lontanissimo passato? In un remotissimo futuro? Quali misteriosi personaggi incontreranno? In che disperate situazioni si troveranno? La loro amicizia rimarrà salda, nonostante tutto? Sarà forse in seguito a questo viaggio che finalmente Lily cadrà ai piedi di James? Oppure falliranno e non torneranno indietro mai più?
Per scoprirlo... leggete!
Dal capitolo 2:
“Insomma, dovremmo viaggiare nel tempo, senza nemmeno poterci smaterializzare, per recuperare questi cosi a sprezzo della vita, e avremo solo un giorno per ogni rubino?” domanda Remus.
“Proprio così!”
“Siamo fottuti” conclude Sirius. E gli do ragione. Oh, se gli do ragione.

Un ragazzino solo. Un sarcastico, irritante bastardo. Quando la salvezza dell'uno è affidata all'altro, tutti sanno che non finirà bene... oppure sì?
Segue "Harry's First Detention".

Sasuke Uchiha non avrebbe mai immaginato di vedere una Ninfa del Sole in carne ed ossa; poteva anche accettarlo, non era un suo problema.
Se non fosse che la Ninfa aveva l'aspetto di un ragazzo, di nome Naruto, venuto a sconvolgergli la vita con la sua presenza.
Questo, diventava un suo problema.

C'è una ragazzina che sembra fatta solo di questo:un cappuccio rosso rosso e due occhi verdi verdi.
Fa la stessa strada, tutte le volte, per portare qualcosa a qualcuno, ad una nonna forse, forse ad una zia, ad un'amica, ad un amico, ad un cane, ad un albero.
C'è un albero, un albero nudo, tremante nel freddo dell'inverno e dietro l'albero c'è qualcuno.
C'è un uomo, un uomo che forse è un lupo, o un lupo che forse è un uomo.
E lui l'aspetta, sempre, affamato.
E non c'è magia in questa storia.

I Malandrini e Lily erano come le dita di una mano.
Pollice, indice, medio, anulare e mignolo.
E non ci fu scampo per nessuno.