Questa storia è basata su Hoppípolla, una canzone dei Sigur Ròs.
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Piove. Scott non vuole stare con gli altri.
Poi arriva lei. Salta nelle pozzanghere. Sta ridendo.
Non è con gli altri.
A cosa stai pensando, Scott?

Dal testo:
[Se ne stava lì, inerme, l’ultima risata ancora impressa sul volto.
Tutto si svolgeva come al rallentatore: George che si buttava sul gemello, disperato; Percy che crollava al suolo, scosso da singhiozzi generati da un dolore indicibile. Ron che vedeva ma non capiva e poi, con inespugnabile e lenta crudeltà, la realtà gli si affacciava davanti, dipingendogli il volto di lacrime.
La morte, ora lo capisti, era bianca.]

"I pranzi alla Tana sono mastodontici.
E' risaputo, lo sanno tutti: lo sa Arthur Weasley, che ormai non prova più a frenare sua moglie Molly, lo sanno i loro figli, le mogli e il marito di questi, lo sanno i nipoti, che ormai non prendono impegni per il pomeriggio, sapendo che saranno ancora lì a tavola, lo sanno gli amici invitati qualche volta e che si son dati la regola 'non più di due pranzi alla Tana all'anno', perchè se si sa che i pranzi sono lunghissimi, è anche risaputo che non si può dire di no a Molly, né agli altri inquilini della casa, né ai manicaretti in tavola. Inoltre, cosa più importante di tutte, i pranzi alla Tana sono i più divertenti convivi che possano mai essere stati organizzati."
Quello sarebbe stato un pranzo ricordato da tutti.
Ho messo l'avvertimento OOC per il personaggio di Ron, che differisce un po', ma non trovo sia così forte. Inoltre, c'è quasi tutta la famiglia Weasley al completo.

Non piangere.
Sei molto più forte di quello che credono.

Dal testo:
Ti giri e lo baci, cercando di pensare che sia lui, non il suo gemello.
Perchè due gocce di pioggia superano tutto, ma non la morte.
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GeorgexHermione

Poche cose su questa oneshot.
Anzi solo una cosa: ILLUSI. So che non è una cosa carina da dire, ma davvero, non illudetevi troppo.
Dal testo:
Il mattino dopo Rose si sarebbe presentata in Sala Grande con le occhiaie profonde e scure, Scorpius con sua cugina Lily a braccetto.

SIGNORI E SIGNORE, è FLUFF.
Incredibile ma vero, questa è una fluff.
98 parole ma è fluff.
Dal testo:
Due falciate e lo bacia, due falciate e sono di nuovo loro, loro e il loro amore.

-Mostro! Sei un mostro, lo dirò alla mamma-
Ricordi ancora quelle parole urlate con rabbia eh, Petunia? Eh si, lei era magica, era speciale e tu cos'eri invece? Nulla.
Da quel giorno per te Lily Evans era morta e sepolta, eri diventata figlia unica così, dal giorno del suo undicesimo compleanno.
Perché lei e non me?

Leslie è morta di colpo. Un momento prima c’era, volava sulla corda verso Terabithia, e un momento dopo non c’era più. Volava ben più lontano.
Leslie è morta di colpo, ma se ne avesse avuto il tempo, come avrebbe detto addio?

in un mondo oscuro fatto di sangue, padroni e asserviti, dopo la morte di Harry Potter, Voldemort gioca a fare dio con il mondo. Ora una nuova contorta idea è balenata nel suo cervello corrotto. A farne le spese sette giovani rampolli di nobile sangue puro, ma non saranno i soli…
Hermione giace come molti altri in un campo di prigionia, in condizioni di vita terribili molti attendono la morte come una liberazione, ma la ragazza non ha perso la speranza. Una notte all’improvviso tutto muta aspetto, come altri prigionieri viene trascinata altrove. Anche lei come gli altri è parte del grandioso piano del signore Oscuro….

[GalexKatniss]
Lì, al buio, al tuo fianco una donna quasi sconosciuta e il cuscino di seta sotto la tua guancia al quale fai ancora fatica ad abituarti, ti domandi se, a questo punto, Katniss non sia davvero morta.
No, Prim è morta.
Non la tua Catnip. Ne sei certo. Lei è nel 12, sta bene, è viva.
Ma forse è proprio questo il punto che tanto ti confonde, ti strazia, ti toglie il respiro.
Lei ormai non è, non deve essere più Catnip, ma Katniss.
Non è tua. Non lo è mai stata.
Se fosse morta sarebbe stato meglio.

Accigliandosi, Hermione si voltò appena e sbiancò. Il peso non era altro che un braccio stretto attorno alla sua vita, e il suono era giunto da una persona stesa accanto a lei. La stessa persona che la abbracciava, e che aveva il viso nascosto contro la sua spalla. Una persona con i capelli rossi.

Il cielo era sereno, le stelle splendevano quasi a voler ricordare che nonostante tutto loro erano lì e ci sarebbero restate. Il mondo cadeva ma loro rimanevano lì.
Come quei due giovani, sdraiati sul colle poco lontano dalla Tana, dopo aver consumato la loro prima notte d'amore.
« Qualunque cosa accada, non dimenticarmi, Hermione. » sussurrò il rosso guardando il mare di stelle sopra di loro.
Lei non rispose.
[344 parole]

Hermione era la ragazza di Fred, ma lui ha perso la vita nella battaglia finale.
Lei non si è ancora arresa.

Per Fred Weasley San Valentino equivale a fare affari...ma forse quest'anno si ritroverà a fare un tipo di affare alquanto diverso...
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Dal testo:
Proprio mentre la vendita era in pieno svolgimento, Hermione scese in Sala Comune, rimanendo basita nel vedere il loro “spettacolino” pubblicitario.
«Fred e George Weasley, vi avevo vietato di vendere quelle cose!» sibilò avanzando a passo di carica.
Appena l'ebbe scorta, Fred, acciuffata la scatola di dolci, scavalcò la poltrona e si lanciò su per le scale del dormitorio nel tentativo di sfuggirgli e di mettere in salvo le loro preziose creazioni.