"Un giorno tutto sarà bene, ecco la nostra speranza./Tutto è bene oggi, ecco l'illusione."(Voltaire)

Mi chiamo Lidia e scrivo dalla più tenera infanzia, anche se sono molto perfezionista e non mi va mai abbastanza bene quello che scrivo. Scrivere però è così bello che nonostante l'insoddisfazione continuo imperterrita, convinta come i Rinascimentali che la perfezione ce l'abbiamo alle spalle e per riconquistarla bisogna assimilare le lezioni dei grandi maestri, che per me sono Tolstoj, Borges, Voltaire, Orazio e Hugo ( amo alla follia "I Miserabili"!). Tra i moderni, amo Camilleri, Kehlmann (che temo nessuno conosca) , McCall e la Rowling.

Frequento il Classico e ne sono fiera, adoro Greci e Latini e penso che non sia inutile studiare queste due lingue. In generale amo la Storia, e i miei periodi preferiti, a parte la Classicità, sono il Rinascimento e l'Illuminismo. Molti miei racconti avranno come sfondo un periodo storico passato, perché mi piace immaginare come si viveva allora e mi piace raccontare vicende ambientate in periodi poco conosciuti ( mi illudo che qualcuno magari si interessi!;); ho poi un insana passione per la storia dell'Impero Asburgico, sarà perché ho visto troppe volte il film Amadeus o perché la mia famiglia un tempo ci viveva!

Mi piacciono l'arte (tranne quella moderna, che sinceramente non capisco, ma magari un giorno qualcuno me la spiegherà) la filosofia (Cartesio regna sovrano!), la musica metal, ska e folk (oltreché quella classica, in particolare Mozart), i viaggi, i dolci, le ligue straniere.

Adoro conoscere nuovi amici e stare con quelli che ho già, per questo apprezzo molto le storie che parlano di amici. "Il vero amore è raro, ma ancora più rara è la vera amicizia", disse La Rochefoucauld.

Temo per il futuro della nostra nazione e mi auguro che anche noi impareremo a non farci mettere i piedi in testa e ribellarci come fanno i Francesi (tra cui i bellissimi rivoluzionari Saint-Just e Enjolras... sospirone!), ma non voglio smettere di essere ottimista su un paese bello e pieno di cultura come il nostro.

Riguardo alle recensioni: se leggo una storia che vale la pena di essere letta fino in fondo le faccio e seguo gli sviluppi delle storie che recensisco. Mi piace riceverne, positive o non va bene uguale, vuol dire che almeno non ho lasciato il lettore indifferente! Penso che dovremmo creare un consorzio di autori interessati prevalentemente o solo alle storie originali e sostenerci a vicenda, perché siamo pochini!